Impressioni

Elezioni ...

... secondo me.

Sono ricominciati, prima di tutto, i miei post a singhiozzo. Ebbé, come sono andati i risultati elettorali secondo me?
Uno schifo! Sono convinto che ci saranno migliaia di altri blog che commentano o si avventurano in considerazioni su questo argomento.
Io sono uno dei pochi, mi rendo conto che la cosa è risibile e ridicola, che ha votato per la Sinistra arcobaleno. Mi rendo pure conto degli errori che hanno commesso Rifondazione & co, ma per favore cercate di capirmi!

continua ... (adesso vado a pranzo, di cose da dire ne ho molte)

Vento d'Aprile

Che atmosfera strana crea! Non centra niente con la fredda tramontana dell'inverno. Proviene, almeno nei bassi strati dell'atmosfera, da sud-est quindi, presumibilmente, trattasi di Grecale e la sua temperatura, pur essendo un vento abbastanza sostenuto, è piacevole. Il cielo nuvoloso. Con le nubi che minacciano pioggia, ma poi, per fortuna non piove mai. Le fotocellule dei lampioni che hanno captato un abbassmento di luce tale da accendere le lampade arancio/gialline. La luce dell'aria è quindi soft, come un brano di smooth-jazz. Io in giro con la mia adorata cagna penso che quello è stato un momento per cui è valsa la pena vivere e, perché no, sono grato allo sviluppo biologico che mi ha permesso di assaporare quelle sensazioni!

Funziona ancora?

Eccomi qua. Non sono tornato perché non sono mai partito . Ho visto, dai precedenti post, che ero molto affranto (che parolona da "DOTTO", io che non lo sono affatto, anzi, sono piuttosto sfatto). Riconfermo, anche dopo un bel po', che la felicità è adesso e la felicità più grande è adorare ciò che si ha  e non desiderare ciò che non si ha e che, probabilmente, non si avrà mai.
Ma, intanto, ho fatto di tutto per riammettermi, ed adesso non scrivo più!
Chissà, a proposito, che "fine" avranno fatto le mie amiche conosciute qua?
In questo, secondo me unico, universo lineare la fine di una cosa, così come l'inizio, è scontata.

Attimi

Nel passato pensavo ai giorni che dovevano arrivare. M'immaginavo che il bello dovesse ancora venire. Magari che avrei potuto sposarmi una donna eccezionale e che avrei potuto avere almeno tre figli oppure che fossi diventato uno stra-miliardario. I miei anziani genitori non fanno che parlarmi del loro passato. Quindi siamo tutta la vita ancorati ad altre dimensioni di tempo, o passato o futuro. Non so quanto c'entrino gli antidepressivi che sto prendendo. Pur con la consapevolezza che adesso non tornerà mai più e che questo attimo fa parte del passato sto, finalmente, "assaporando" il presente. E' svanita la malinconia e la (la chiamo così?) speranza, il proiettarsi (forse è più corretto), nel futuro. Questa cosa del futuro non è tanto bella, ma anche vivere con la malinconia che m'attanagliava era dolorosissimo. Tutto quà. La ricetta per stare bene o meno peggio è questa. Disarmantemente semplice e nello stesso tempo difficilissima: vivere il presente. Certo fra il dirlo e il farlo c'è il più grande abisso che abbia mai conosciuto ed è molte volte impossibile liberarsi del passato.

Sandali

Pur non ritenendo giusto un messaggio del genere e pur ritenendo stupido e leggero un argomento come questo ne parlerò. Mi sa troppo da atteggiamento da "prima donna" e da persona integrata nel consumismo (un "ismo" che odio profondamente). Va bé, enuncio al mondo una notizia sensazionale  di quelle che proprio non saprei come fosse possibile che, altrimenti, il mondo continui ad esistere : ho comprato un paio di sandali. Sono carini (in tutti i sensi). Sono di marca "Geox". Ora m'aspetto un bonifico dalla ditta per la pubblicità. Non li ho ancora portati, solo provati, ci si sta da Dio.