Visioni d'Ombre...

...inseguendo sempre quell'ignota arte concedente l'opportuna figurazione d'appartenenti Visioni ed Ombre... Axelber

 

...alla fine di tutto, vado dove voglio andare e faccio quel che voglio fare,… per il resto, … non mi piace giudicare, amo farmi i caxxi miei e fanculo a chiunque abbia qualcosa da osservare, dire o ridire sui miei modi di fare e pensare!!

Alessio B.

 

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Visioni d'Ombre ...Visioni di Visioni

Post n°26 pubblicato il 16 Febbraio 2007 da axelmatrix
Foto di axelmatrix

Raccolta di mie "vecchie" scritture, descriventi  un lungo viaggio introspettivo, cagionato da  "un perduto amor"... (Parte ottava)

…è certamente sconfortante riscontrarsi perennemente ammalati, eppure, è quel che accade!… Un intero sistema,  ben progettato da “chimerici artisti” con l’intento di far sentire ognuno ammalato d’una qualche insufficienza. Occhi che devono scrutar come “normali” eroi affascinanti, oggetti avvincenti e azioni sorprendenti. Uomini e donne avvenenti, auto bellissime e veloci, case e cose stupefacenti, da far valutar come basi di “normalità” non “d’eccezione”, cosicché, tutti, considerando il tutto, possan avvertirsi ammalati di un identico male, “un comune disagio d’insufficienza”.  E da tal disagio ti vien la voglia d’uscire, provando ad acquisir quel qualcosa che senti mancar per poterti saggiar meno malato o “normale”…  e naturalmente, loro, in cambio del caro prezzo, subito pronti ad offrirti quell’opportuno “medicinale” fittizia cura del tuo "apparente" malessere…

 Un’illusione, soltanto una temporanea illusione di benessere, non appena incominci a sentirti meglio, una nuova “eccezione” è stata già sapientemente posta alla maniera di “comune” riferimento di “normalità”!

 Cantava De Andrè:  …da ragazzo spiare i ragazzi giocare al ritmo balordo del tuo cuore malato e ti vien la voglia di uscire e provare che cosa ti manca per correre al prato, e ti tieni la voglia e rimani a pensare come diavolo fanno a riprendere fiato. Da uomo avvertire il tempo sprecato a farti narrare la vita dagli occhi e mai poter bere alla coppa d’un fiato ma a piccoli sorsi interrotti… E l’anima d’improvviso prese il volo ma non mi sento di sognare con loro, no non mi riesce di sognare con loro...


“Luoghi comuni”

Luoghi comuni,
scenari mutevoli,
un unico spettacolo,
“passaggi di tempo”.

Proiezioni future,
copie di questo momento,
fotografia di ieri.

Un unico presagio,
ieri, oggi, domani,
un unico tempo,
un unico paesaggio.

Luoghi comuni,
disperate riproduzioni d’illusoria eroicità.

Luoghi comuni,
scontati tentativi d’emulazione.

Luoghi  comuni,
fragili individui che falsano quell’angosciante veduta dell’oggi,
temibile immagine di ieri,
angosciante profilo del domani.

Luoghi comuni,
individui narcotizzati che sfuggono insieme da un unico spettacolo,
la proiezione d’oggettive incapacità.

Luoghi comuni,
irte e sfarzose mura costruite a recinto d’impauriti greggi.

Da questa parte non vedo affacciarsi alcun orizzonte!

Axelber

   

 
 
 
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INFO


Un blog di: axelmatrix
Data di creazione: 18/06/2006
 
 

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