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domenica di merda

Post n°78 pubblicato il 27 Luglio 2014 da rainbow_angel

Stavo rifacendo il letto, avevo un po' di pensieri che mi frullavano in testa, del tipo.. lui rifarà il letto insieme a lei.. lui andrà a letto con lei.. lui lo farà..e non me lo dirà.. perchè come mi ha detto ieri " a volte le bugie sono necessarie".
E non so perchè, ma ho iniziato a non respirare, ho dovuto sedermi, ho dovuto calmare il cuore che mi volava via insieme a tanti pensieri, ricordi, sensazioni.
Mi sono detta " ma dove stai andando e con chi...con una persona che te lo continua a dire Dio bono, che sta mettendo se stesso davanti a tutto, e quindi davanti anche a te. Dove vai.. stai camminando da sola.. lui sta camminando altrove e non con te, anche con te, ma non solo e non principalmente".
Cristo, forse le parole fanno male,ma i pensieri a volte uccidono.
Sono tornata indietro di due mesi.
Due mesi fa il mio mondo si era ribaltato in poche ore.
Due mesi fa era quasi il mio compleanno e lui con un tempismo da vero gentleman, aveva deciso di lasciarmi.
Lui è sempre la stessa persona. E anche io. E' la situazione che è cambiata, prima io ero la sua mogliettina, quella che sognava di sposare, quella alla quale si raccontava anche come avrebbero dovute essere le fedi, cosa ci sarebbe stato inciso, la data, tutto.
Per poi in poche ore dirle " scusa sai, mi sono sbagliato, io tutto questo non lo voglio e casomai non lo voglio con te".
Oggi ho di nuovo affidato la mia vita a questa persona.
Sono completamente rincretinita, ho buttato via tutto quello che la vita mi ha insegnato in 47 cazzo di anni, tutto per un uomo che ancora oggi, non mi ha mai detto " è te che voglio, sei tu la donna della mia vita".
Un uomo che continua a tenere in piedi una storia dove esiste un'altra persona che crede in lui, ma nella quale lui non crede, non la vuole, non la vuole soprattutto nel suo futuro. Però ce la fa stare a forza nel suo presente.
Per cosa?
Perchè non inizia a mettere sul serio a posto le cose in modo che lei capisca che le loro strade si divideranno?
Forse.. perchè ancora non lo sa.
Forse.. perchè alla fine.. sto sbagliando tutto.
Sono io.. quella che dovrebbe andare via.
Nella sua vita il mio posto è marginale, è fatto di parole al telefono, di attimi rubati una volta ogni troppi giorni.
Lui dice che sono essenziale.
Abbiamo definizioni diverse per " essenziale".. essenziale è qualcuno senza cui non puoi stare, qualcuno per cui lotti e combatti affinchè rimanga nella tua vita.
Lui per me è essenziale.
Ma io .. cosa sono?
il suo amorino.. quella che puoi tenere buona per 3 settimane.. tanto dove vuoi che vada? quella che anche se sbrocca e ti dice che non ne può più, poi bastano due moine, o magari anche spaventarla dicendo " ok.. finiamola qua", perchè sai che lei senza te sta troppo male.
Ed è vero sto troppo male.
Ma il dolore tempra, ti abitui a sopportarne sempre di più e alla fine riesci anche ad andare oltre quel male.
Se non avessi la certezza di poter sopportare tutto questo, avrei messo fine a questa vita, e non me ne frega niente dei discorsi che " c'è chi ne vorrebbe", questo è il mio tempo e lo gestisco come voglio, per quanto posso.
Ma soprattutto.. penso a quella notte, alla notte in cui credevo davvero di non poter tenere insieme i pezzi del mio cuore perchè qualcuno l'aveva preso, e buttato come una cosa senza valore, qualcuno mi aveva guardato da una finestra, voltato le spalle e spento la luce, dicendomi che poi non aveva dormito aspettando un messaggio.
Io quella finestra la vedo spesso nei miei pensieri, come il suo sguardo, quello di una persona che ti sta chiudendo fuori dalla sua vita.
Per quale fottuto motivo ora non posso uscirne io?
Lui è stato talmente bravo da mandarmi via, tornare con lei, andarci a letto, e dirmi che mi ama esattamente come prima.
Ma io quando reagirò a tutto questo?
Quando esattamente il mio cervello ricomincerà a dare segnali di vita, a prendermi a sberle, a parlare al cuore come si fa con un bambino, spiegandogli che sì il fuoco è bello ma se ti bruci, cazzo, fa male?

Ho paura. E non può che essere così. Lui non è capace di rassicurarmi, perchè alla fine.. non può.
Dovrebbe dirmi " amore.. sono una testa di cazzo e ti chiedo scusa.. devo camminare sui ceci per il male che ti ho fatto.. ma ti prego ora di cancellare, o di darmi la possibilità di farti talmente felice da dimenticare tutto".
Il fatto è che queste parole.. io non le sento.. e non so neanche se le sentirò mai.
Al momento la persona che è felice è una donna o molto furba, o molto stupida ancora non l'ho capito, che se lo tiene vicino nonostante sospetti che non sia proprio lei il centro del suo mondo, ma finchè lui non glielo dirà, lei avrà mille possibilità per fargli cambiare idea.
Ed è questo che non sopporterei.
Di nuovo.

 
 
 
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