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LaSibilla80 e Monica_mmm84
LE TERRÌSE E LA SALÙTE
Le terrìse, cce ccosa belle e straordinàrie
petè fa la vite du migliardàrie,
senza penzìere, senza fategà,
aggerànne u munne da dò e da dà.
Iì, mannàgghie, m’agghia guadambià u ppane
fategànne sembe, pe ttutte la semàne,
pe mette nzìme le terrìse, ìi sfasulàte,
ca nge fàcene vive a la scernàte.
Cusse, amìce, u penzìere ca me pigghie,
mendre stogghe nzìme a la famìgghie.
Po’ na dìe, na dìa brutte e maldètte
la vende acchemmenzò a ffà nù defette,
sicchè u mmiède ca vène m’acchiamènde,
e me dice: ama fà u accertamènde.
Penzàve: ma a cce vàle la recchèzze?
Ce non stà la salùte iè ssule na skifèzze!
Criste mìe, le terrìse lassàmele pure stà,
ma la salùte, pe ppiacère, me la da dà.
La vite ppure senza solde iè bbelle,
avàstene sule pane e nu picche de mortadèlle.
Famme cambà, famme sta bbuène, Criste!
decève tra mmè e mmè skeffuàte e triste.
Acquànne reterìebbe u accertamènde
ca decève ca non denève nesciùne accidènde
me sendìebbe cchiù ricche e tutte arzille
acchemmenzìebbe a zembà accòme o grille.
Nudde iè mbortànde cchiù de la salùte
e te n’avvìerte acquànne la sì perdùte.
Perciò tutte quande penzàme ca iè rricche
ce de salùte ne tene almène nu picche.
Ce po’ ngocche terrìse arrevà avèsse,
decìmele grazzie, “cà nesciùne iè ffesse”.
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Brrrrrrr.. che freddo... arrivano i GIORNI DELLA MERLA
Post n°13 pubblicato il 28 Gennaio 2014 da Bari.e.Dintorni
Il 29-30 e 31 gennaio sono considerati i giorni più freddi dell'anno, e vengono chiamati I GIORNI DELLA MERLA. In questi giorni se ne sente parlare spesso nei telegiornali e sembra proprio che quest'anno il mito e la realtà coincidino. Ma perchè sono chiamati così? Sembra ci sia una leggenda secondo cui, in un tempo lontano, il mese di gennaio aveva solo 28 giorni ed i merli erano tutti bianchi.... .... prima che le leggi della natura fossero spiegate dagli scienziati a farla da padrone era il terribile Generale Inverno che mandava neve e gelo sull’intero globo terracqueo. Il suo potere era concentrato nei mesi di dicembre e gennaio mentre già in febbraio il vecchio Generale era influenzato dalla giovane primavera e si faceva più mite. Anche i mesi non erano uguali a quelli di oggi, infatti gennaio aveva solo 28 giorni e febbraio 31. In uno di quei freddissimi mesi di gennaio la terra era ricoperta da una coltre bianca e anche i merli erano bianchi, ma proprio tutti bianchi tranne, come oggi, il becco giallo. Fu così che un anno il 28 gennaio i merli uscirono dai loro nidi contenti che il periodo per loro più difficile stesse per finire. Già si vedeva qualche filo d’erba spuntare da sotto la neve e sotto i primi pallidi raggi di sole cominciarono a prendersi giuoco del buon vecchio Generale Inverno. Soprattutto le merle femmine che, come nella gran parte delle specie animali, avevano la lingua più lunga inziarono a vantarsi dello scampato pericolo: “anche quest’anno ce l’abbiamo fatta”, “il Genarale inverno non fa più paura a nessuno”, “ha appena la forza di rinfrescare per un paio di mesi”, “domani sarà febbraio e il vecchio Generale non sarà più capace di fare niente”… L’orgoglioso Generale tollerò per un po’, ma poi sentendosi sbeffeggiato da quegli insignificanti uccellini (al suo cospetto erano effettivamente piccoli e indifesi) montò su tutte le furie e sbottò: “voi bianchi pennuti mi avete stancato, vi farò pentire di avere preso in giro il potentissimo Generale Inverno! Avete voluto scherzare, ma adesso la pagherete!” Ciò detto raccolse tutte le sue forze, gonfiò il petto e con le sue grosse manone strappò tre giorni a febbraio e li attaccò alla fine di gennaio. Quindi scatenò la più grande bufera di tutto l’inverno: vento gelido e neve per tre giorni come non si era mai visto. I merli che stavano festeggiando in anticipo la fine dell’inverno smisero subito di ridere e scherzare e cercarono conforto nei loro nidi. Ma il vento era troppo potente e il gelo arrivò anche lì. Allora cercarono riparo tra gli alberi o sotto le tettoie ma il freddo li raggiunse implacabile. Alla fine per trovare un po’ di tepore si rifugiarono nei camini delle case. Passò quindi il 29 gennaio e il freddo aumentò, passò anche il 30 gennaio e continuò a nevicare, arrivò il 31 gennaio e fu il giorno più freddo di tutto l’anno. I merli si salvarono restando appollaiati per tre giorni nei tiepidi camini in cui si erano rifugiati. La sera del 31 gennaio la tempesta si placò e la temperatura iniziò a risalire, il Generale Inverno aveva terminato la sua prova di forza e, soddisfatto, poteva lasciare spazio a un febbraio in cui avrebbe condiviso il tempo con la fresca primavera. Finalmente i merli poterono uscire dai loro ripari di fortuna. Iniziarono a becchettare i primi fili d’erba che già spuntavano per placare i morsi della fame. Appena furono più tranquilli finalmente alzarono gli occhi e guardandosi gli uni con gli altri videro che qualcosa era cambiato: le loro bianche piume dopo i tre giorni trascorsi nei camini si erano impregnate di fuliggine ed erano diventate tutte nere. Provarono a lavarsi in qualche pozza di neve sciolta, si strisciarono le piume nelle prime foglioline verdi, si becchettarono le penne l’un l’altro … non ci fu niente da fare: il nero non se ne andò e il loro piumaggio bianco fu perso per sempre. Il Generale Inverno si godette lo spettacolo, quindi tirò fuori il suo vocione e disse in tono stentoreo: “che questo serva da lezione a voi e a tutti gli animali: non si scherza con le stagioni, con il freddo, con il clima. Non ci si può prendere gioco della Natura. Da oggi in poi gennaio avrà 31 giorni e i suoi ultimi tre giorni saranno i più freddi dell’anno. Per ricordare a tutti questa storia voi merli, che più di tutti avete scherzato, porterete per sempre queste penne nere”. Da allora tanti anni sono passati ma ancora oggi gennaio ha 31 giorni e il 29, 30 e 31 gennaio sono i giorni più freddi dell’anno e sono detti i giorni della merla. “When the legend becomes fact, print the legend” ["L'uomo che uccise Liberty Valance"] ps. Il cigno è troppo grosso per entrare in un camino, così ha imparato ad emigrare verso i paesi più caldi ed è rimasto bianco ;-) Quindi munitevi di sciarpe, guanti e cappelli e state al calduccio perchè i giorni della merla stanno arrivando :-) LaSiBiLlA80
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