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Bernoccoli, palme, tricicli: poesia mancata dei miei tre traumi (già nota come poesia del compleanno tre).
Il riflesso di Mario
Ieri pomeriggio in treno c'era una donna nel mio quadriposto che leggeva Infinite Jest. Io ridacchiavo su Franny e Zooey di Salinger, non so se avete presente. Siamo saliti entrambi a Lambrate, mentre fuori il cielo era trasparente. Dal vetro fumè enorme, alla mia destra, sua sinistra, entrava quel sole scintillante, enormissimo, residuo di temporali,…
Io voto, e voto sì (a reti unificate :-D)
Piove
Poesia del cantante di Crescenzago
Celentano nel Sessantuno, si presentò a Sanremo per la prima volta,con ventiquattromila baci. Aveva un vestito scuro fuori taglia, una cravatta da cowboy,l'aspetto di un morto vivente con la frangetta.Nel cambio di ritmo della canzone,inquadratura convenzionale dell'orchestra, orchestra che sembrava fare altro, quasi assopita,Celentano fece un salto, mostrò il culo al pubblico, prese a muoversi…
Timbrare il biglietto
Alla stazione di Dalmine c'è una sola timbratrice funzionante. E' all'esterno, al termine della piattaforma. In realtà ce ne dovrebbero essere altre due, nella sala d'aspetto: peccato che la sala d'aspetto sia chiusa da mesi "causa lavori di ristrutturazione". Ogni mattina si forma così un codazzo. E' meglio non arrivare in ritardo se vuoi timbrare…
In fumo
Venerdì non è un giorno come gli altri. Siedo in un esaposto turandomi il naso -macchie scure enormi su tutte le poltrone, ahimé. Davanti, un tale pelato color olivastro rannicchia le gambe; inavvertitamente, con un dito gli sfioro il ginocchio -sapete lo spazio, sui treni pendolari- e il pelato ruota le rotule e le dispone…
Elaborazione teorico pratica
Del nostro tempo rubato
Lambrate, mon amour
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