Post n°77 pubblicato il 03 Novembre 2009 da Bartleby00
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Post n°76 pubblicato il 02 Novembre 2009 da Bartleby00
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Post n°75 pubblicato il 02 Novembre 2009 da Bartleby00
"Mi fido dei giudici, se mi assolvono. Dialogo col Pd, se vota le mie riforme" mb |
Post n°74 pubblicato il 01 Novembre 2009 da Bartleby00
Preoccupazioni in casa Pd: peggio Marrazzo che va a trans o Rutelli che va a Casini?
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Valentina Vezzali, a quanto pare, ha la lingua più lunga del suo fioretto. E ieri ha riproposto la sua polemica coi calciatori: «Perché loro viaggiano in business class e noi in economy? Non è giusto», ha detto. Salvo poi fare una goffa retromarcia e precisare che «ne aveva parlato solo con le sue compagne di spada». Strano che di questa sua confidenza ora sappia tutta Italia, vista la discrezione. Vezzali - che ora vuole anche entrare in politica - non è poi così giovane. Dovrebbe ricordare i tempi in cui gli olimpionici tornavano con un oro al collo e chiedevano un lavoro in banca (ricordiamo pollicino Maenza? o i fratelloni Abbagnale?), oppure si allenavano dalle 5 alle 8 del mattino perché poi lavoravano in banca (dice niente il nome di Cova?). Oggi questi atleti - anche i più scarsi - sono stipendiati da corpi dello Stato e sostanzialmente pagati per allenarsi dallo Stato stesso, cioè da noi che paghiamo le tasse. Almeno ai calciatori, gli stipendi faraonici glieli paga la società. M.B. www.semedimetallo.com |
E, come sempre, eccoli a Canossa. «Non capisco cosa stia succedendo». «Voglio le controanalisi». «Tornerò più forte di prima». Si lagnava, reagiva, ruggiva Riccardo Riccò appena rilasciato dai gendarmi francesi dopo essere stato beccato pieno come un uovo al Tour de France e allontanato alla stregua di un delinquente comune (del resto, in Francia usare sostanze dopanti è un reato). Lo stesso vale anche per la signorina Bastianelli Marta di turno. All'ingenuità di una campionessa del mondo non si può credere. Tantopiù che in un mondo - in uno sport - normale per dimagrire non si prende benflourex, regolatore dei grassi del sangue. Al limite si farà qualche chilometro in bici di più. O una sauna. O che ne so. Un'ultima osservazione su cui si potrebbe discutere, volendo. MB |
«Siamo i più controllati». È una delle frasi che spesso si sentono dire da parte dei ciclisti dopo che qualcuno di loro è stato pescato positivo all'antidoping. Probabilmente è anche vero. MB |
Penso che ostentare una propria particolarità per trarne benefici, sia alquanto fastidioso. m.b. |
Nei giorni scorsi i commentatori avevano parlato di Riccardo Riccò come di un nuovo Pantani. Purtroppo, nel maremagnum della piaggeria in cui sguazzano alcuni cronisti, questa l’avevano imbroccata. Entrambi cacciati per doping. E così, dopo avergli baciato i piedi facendogli pensare - come fosse stato necessario - di essere un dio in terra, ieri lo hanno bastonato. Tutto secondo copione: fecero così anche con Ivan Basso, quando fu pescato, e condannato, per doping. Salvo poi mettere via tutto, riempire pagine di giornali (essenzialmente rosa) per raccontare la sua nuova vita tutta bici e volontariato, e attendere in gloria il suo ritorno. Con sontuoso contratto arrivato dalla Liquigas, che così ha di fatto stracciato il codice etico. Quando, il cinque giugno del 1999, fermarono Marco Pantani, scrissi(www.semedimetallo.com/SPORT/pantani/pantani.htm) che la battaglia contro il doping è persa perché non si riesce a mettere il guinzaglio alle ambizioni, specie se smodate. Nove anni dopo - e decine e decine di squalifiche dopo - siamo ancora qui a parlare di questo. Il fatto è che oggi, se possibile, il problema è ancora più grave. Infatti, si chiede qualcuno come Francesco Moser, «possibile che i corridori non capiscano che se ti prendono sei finito?». In realtà non è proprio così, e il caso di Ivan Basso è lì a dimostrarlo. E' di pochi minuti fa il licenziamento in tronco di Riccò e pure di Piepoli da parte della Sunier Duval. Va bene, però dopo è troppo tardi. Forse, come ha proposto Fanini, patron della "Amore&Vita", se le squalifiche, le ammende, le gogne riguardassero anche le squadre, ci sarebbe più controllo dei corridori che vengono messi sotto contratto. Ma, siamo seri, come pretendere che una parte (una disciplina sportiva) sia migliore del resto della società civile che la comprende? M.B. |
Pare che Valentino Rossi abbia evaso 60 milioni di euro. Saranno le sue pretese? Mah... Però per non saper né leggere né scrivere mi permetterei di consigliarle un uomo alle Cosimo Mele, deputato Udc, che - come riporta il Corsera - a detta di Francesca, «Verso le 5 del mattino siamo rimasti noi due (lei e Cosimo, ndr). Ero stanca, sfinita, cominciavo a stare male. Lui continuava. Chiedeva, voleva, pretendeva, faceva, non si fermava mai». m.b. |
Post n°65 pubblicato il 26 Luglio 2007 da Bartleby00
L'agenzia Ansa ci fa sapere che su e-bay si possono affittare dei veri nani da giardino. Si dice che «sette ragazzi di Cuneo si sono messi all'asta su E-bay, offrendosi come animatori per feste in cambio di vitto e alloggio. Un vero affare, visto che, come i veri amichetti di Biancaneve, anche i sette dormono in giardino». Speriamo che a qualcuno non salti in mente di affittarli per praticare uno degli sport più tristemente noti - ancorché caduto in disuso -: il lancio del nano. |
L’agente fotografico Fabrizio Corona non ha estorto i soldi incassati dalla famiglia Agnelli per non far pubblicare le sordide foto del rampollo drogato, uscito mezzo morto dalla casa di un transessuale. Fabrizio Corona non ha estorto i 50 mila euro incassati dal calciatore Totti (o chi per lui), cercando (invano) di fargli risparmiare la pubblicazione di una sua (presunta) bordellata con una starlette mentre ne stava sposando un’altra (tra parentesi: senza emettere fattura). Fabrizio Corona non ha indotto alla prostituzione tre lapdancer per averle mandate al festino di un amico. Niente di tutto questo. O almeno questo è quello che si è evinto ieri sera in tv, a Matrix. Né il conduttore Mentana né i suoi ospiti – il ministro Di Pietro e il giornalista Gramellini – avevano letto gli atti processuali che riguardano la vicenda. Fabrizio Corona, l’indagato, sì. Il gioco è fatto. Meglio: il giochino non si è rotto. Un giochino che si chiama Fabrizio Corona. Uno che dice «a me piacciono i soldi e questo lavoro mi permette di farli», in perfetta etica calvinista. Uno che i soldi li fa facendoci sapere che Flavia Vento si presenta da lui chiedendogli di vendere la sua scappata con Totti alla vigilia del di lui matrimonio e porta a titolo di prova gli sms. Uno che fa i soldi facendoci sapere che il portavoce di Prodi si intrattiene coi travestiti di strada. Uno che fa i soldi facendoci sapere chi è il trans con cui andava a drogarsi (di sicuro) e fare sesso (probabilmente) Lapo Elkann. Insomma: uno che fa i soldi grazie al perverso incrocio che rende il prurito di una persona famosa degno di essere conosciuto da tutti. E che perciò ha bisogno di pruriti e di persone famose. Se uno di questi ingredienti manca, va tutto a pallino. Mentana – e Gramellini pure, checché lui venga a raccontare in tv con spocchiosa aria da intellettuale – serve a Corona offrendo l’ambientazione. Facendo leva sullo smodato desiderio di abbeverarsi all’ugello spurga-soldi-facili dello spettacolo, offre celebrità di seconda mano – che essenzialmente deriva dal farsi vedere in giro con qualcuno a sua volta famoso – a persone come Vento, Ribas, Lessa, Costantino e compagnia cantante. Gonfia così il mercato del gossip, humus imprescindibile per il lavoro di Corona. Corona serve a Mentana – e Gramellini – buttando sul mercato dei media fotografie, interviste e video di questi signori, così come si butterebbe sul balcone la spazzatura. Mentana invita degli ospiti alla sua trasmissione Matrix per raccontare la vicenda che vede l’agente fotografico coinvolto. Ma anziché focalizzare l'obiettivo su una serie di evidenti distonie di una professione sui generis (ad esempio la continua violazione della privacy delle persone o le scarse tracce fiscali delle transazioni), si incammina in un inutile processo televisivo sulle presunte estorsioni. Vediamo. Corona è palestrato, elegante, truccato, conosce gli atti del suo processo e il mondo in cui lui è infognato da mattina a sera, sporcandosi senza problemi, cosciente che tutto ciò che conta per lui e il suo lavoro è soltanto “fare soldi”. Di Pietro era un pm, ma viene da Montenero di Bisaccia, non frequenta l’Hollywood di Milano, non ha letto una riga dei documenti processuali e si deve limitare a cercare di difendere in punta di principio l’operato dei magistrati. Gramellini è goffo, ha una barba improponibile, non conosce il tema che sta trattando e si aggrappa solo al fatto che c’è un’altra Italia, oltre a quella rappresentata da Corona e il suo mondo. E che lui fa parte di quella. Perfetto. Allora, per farle diventare parte del mondo di Gramellini e della maggior parte di noi, provate a togliere a queste estorsioni (presunte, molto presunte, a quanto pare) il fascino che gronda il mondo dei vip, l’effetto di onnipotenza che irradia un tiro di cocaina e la celebrità dei coinvolti. Vi resterà una storia di poveri disperati che cercano di fregarsi l’un l’altro senza un minimo di dignità, di capacità, di prospettiva. Una storia simile a quelle dei settecenteschi accattoni di corte o di quelle quotidiane di battone strafatte, pulciosi truffatori, ladri da supermercato. Ma, chiedo, quante volte a un cravattaro o un truffatore o un ladruncolo affamato qualsiasi è stata concessa la possibilità di autodifendersi (senza nessuno che lo contrasti seriamente) su una televisione nazionale per quasi tre ore? M.B. |
Finalmente, prima di tutto, si può parlare del risultato di una partita. Dopo le polemiche mediatiche, il campo ha emesso per l’ennesima volta il medesimo verdetto: dentro noi, fuori i tedeschi. Evvai! Poi viene la televisione. Beh, diciamo così: una volta c’erano le radiocronache di Nicolò Carosio. Grande e indimenticato radiocronista. Il piccolo problema era che non c’erano le immagini. E così accadeva talvolta (spesso) che chi udiva la sua cronaca pensasse che l’Italia del pallone avesse attaccato per novanta minuti e il pareggio fosse una disdetta per la squadra italiana. Ieri sera, se uno avesse ascoltato Sandro Mazzola (commentatore tecnico, mica quisquilie) avrebbe pensato che la partita di Francesco Totti sia stata «geniale», per usare l’aggettivo che l’ex mezzala dell’Inter ha usato decine di volte per le giocate di Totti. Purtroppo per Mazzola, a differenza dei tempi di Carosio, oggi le immagini ci sono. E, se non bastassero quelle del campo, c’erano quelle degli spalti a mostrare il premier Romano Prodi che, a fianco della sua omologa tedesca, stava sonnecchiando beatamente sulla sua poltroncina. Evidentemente anche lui, tutte queste genialità non le aveva percepite. Poi, grazie al cielo, il risultato ha cancellato tutto. Prodi si è risvegliato ed ha esultato roteando le braccia, un po’ alla maniera di Sandto Pertini in occasione del Mundial spagnolo del 1982. Ha cancellato tutto, anche le polemiche - teleprovate - sulla squalifica che la Fifa ha comminato al calciatore tedesco Fringe, reo di aver rifilato un pugno a Cruz. Ora aspettiamo la finale. Con la speranza che Mazzola commenti tecnicamente ciò che accade in campo, e non ciò che potrebbe essere se... Però, d’accordo: se l’Italia dovesse vincere il Mondiale possiamo perdonare qualsiasi bischerata. In sede di telecronaca, s’intende. Viceversa, a prescindere dalla finale, non penso che ci sia nessuno orientato a perdonare chi ha addomesticato partite e campionati chiacchierando amabilmente con gli arbitri. |
E si lamenta, Charles Lennon, sessantottenne di Providence (Usa). Il sito di Repubblica racconta oggi che l’uomo si lamenta di avere il pene in perenne erezione da dieci anni. Prima si era fatto fare una protesi, ma i medici hanno sbagliato qualcosa (a detta sua, non so se la moglie la pensi uguale) e la prima erezione gli permane tuttora. Da dieci anni, appunto. Charles si lamentava: "Non posso nuotare, andare in bici, abbracciare qualcuno" e la Corte Suprema del Rhode Island gli ha riconosciuto un risarcimento di 400 mila dollari. |
Inviato da: Bartleby00
il 19/08/2008 alle 13:02
Inviato da: dearlgu
il 19/08/2008 alle 12:40
Inviato da: tonya800
il 19/08/2008 alle 09:09
Inviato da: mosca2007
il 01/08/2008 alle 10:57
Inviato da: Kastania
il 28/07/2008 alle 17:42