Creato da bippy il 14/06/2006

bippy

Quando l'amore ti brucia l'anima fai spazio all'immaginazione

 

 

ll mio occhio afferra le cose per il loro valore pittorico

Post n°1511 pubblicato il 06 Maggio 2010 da bippy
Foto di bippy

 

 

Voglio che tu capisca bene la mia concezione dell'arte. Bisogna lavorare a lungo e duramente per afferrarne l'essenza. Quello a cui miro è maledettamente difficile eppure non penso di mirare troppo in alto. Voglio fare dei disegni ... che vadano al cuore della gente. “Sorrow” non è che un inizio, forse anche quei piccoli paesaggi come il “Laan van Meedervoort”, “Campi a Ryswyk” e “Aia per seccare il pesce” sono un piccolo inizio. In quelli per lo meno c'è qualcosa che mi viene direttamente dal cuore. Sia nella figura che nel paesaggio vorrei esprimere, non una malinconia sentimentale ma il dolore vero. In breve, voglio fare tali progressi che la gente dica delle mie opere: “Sente profondamente, sente con tenerezza” – malgrado la mia cosiddetta rozzezza e forse perfino a causa di essa. Sembra pretenzioso parlare oggi in questo modo, ma è questo il motivo per cui voglio spingermi innanzi con tutte le mie forze. Cosa sono io agli occhi della gran parte della gente? Una nullità, un uomo eccentrico o sgradevole – qualcuno che non ha posizione sociale né ne avrà mai una, in breve, l'infimo degli infimi. Ebbene, anche se ciò fosse vero, vorrei sempre che le mie opere mostrassero cosa c'è nel cuore di questo eccentrico, di questo nessuno. Questa è la mia ambizione che, malgrado tutto, è basata meno sull'ira che sull'amore, più sulla serenità che sulla passione. E' vero che spesso mi trovo nello stato più miserando, ma resta sempre un'armonia calma e pura, una musica dentro di me. Vedo disegni e dipinti nelle capanne più povere, nell'angolo più lurido. E la mia mente è attratta da queste cose come da una forza irresistibile. Le altre cose vanno perdendo sempre più di interesse e più io me ne disfo, più rapidamente il mio occhio afferra le cose per il loro valore pittorico." Vincent Van Gogh


 
 
 

Tutto è allo stesso tempo realtà e simbolo

Post n°1510 pubblicato il 02 Maggio 2010 da bippy

Vincent Van Gogh (1853-1890) da un lettera a Theo

Per agire nel mondo, occorre morire a se stessi…L’uomo non sta sulla terra solo per essere felice, neppure per essere semplicemente onesto. Vi si trova per realizzare grandi cose per la società, per raggiungere la nobiltà d’animo e andare oltre la volgarità in cui si trascina l’esistenza di quasi tutti gli individui.

A che sarei utile, a che potrei servire? C’è qualcosa dentro di me, ma cos’è?

L’uomo è uno straniero sulla terra e la sua vita un viaggio scosso dalle tempeste

Cos’è disegnare? Come ci si arriva? ê l’atto di aprirsi un passaggio attraverso un muro di ferro invisibile che sembra trovarsi tra ciò che si sente e che si può.

Preferisco dipingere gli occhi degli uomini che le cattedrali, perché negli occhi degli uomini c’è qualcosa che non c’è nelle cattedrali, per quanto maestose e imponenti siano.

Vorrei dipingere uomini e donne con un non so che di eterno, di cui, una volta, il simbolo era l’aureola e che noi cerchiamo nell’irraggiarsi stesso e nella vibrazione delle nostre colorazioni.

Tutto è allo stesso tempo realtà e simbolo

Soffrire senza lamentarsi è l’unica lezione da imparare in questa vita

A momenti, come le onde disperate si infrangono sulle scogliere indifferenti, un desiderio tumultuoso di abbracciare qualcosa…

Nella mia febbre cerebrale o follia, non so come chiamarla, i miei pensieri hanno navigato molti mari

ê difficile lasciare un posto prima di dimostrare in qualche modo di averlo sentito e amato

Conosci, Theo questa espressione di un poeta olandese: "sono legato alla terra da legami più che terrestri"?

Non vivo per me, ma per la generazione che verrà

La natura è il miglior modo per comprendere l’arte; i pittori ci insegnano a vedere.

Se varrò qualcosa più in là, la valgo anche adesso, perché il grano è grano, anche se i cittadini all’inizio lo scambiavano per erba.

Ebbene, per il mio lavoro rischio la vita e vi ho perso metà della mia ragione.

L’uomo è uno straniero sulla terra e la sua vita un viaggio scosso dalla tempesta.

 

 

 

 
 
 

Bernward Koch Wonderful Glider

Post n°1508 pubblicato il 24 Marzo 2010 da bippy

http://www.youtube.com/watch?v=co9tJbg2Nqc

 

 
 
 

laura bono, amo solo te..

Post n°1507 pubblicato il 14 Marzo 2010 da bippy

 

 

http://www.youtube.com/watch?v=I5ChuTGsbnE

 
 
 

pfm

Post n°1506 pubblicato il 03 Marzo 2010 da bippy

 
 
 

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Ho sempre ritenuto questo:
che l'uomo nasce vecchio,
poi, piano piano, diventa giovane. Ringiovanire significa,
secondo me, eliminare.
Eliminare sempre più,
eliminare certe cose inutili
che noi facciamo da giovani.
Certe cose inutili che ci danno 
l'impossibilità
di essere liberi.
Eduardo De Filippo


 

 

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