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Messaggio N° 2511 27-02-2008 - 20:37

Ciccio e Tore.... forse!

Una cisterna per la raccolta delle acque pluvie, buia, fredda, umida, due fratellini soli in preda al terrore, forse, le ipotesi sono tante, morti a causa della caduta, “forse accidentale”, forse…. no, il balletto delle ipotesi continua.

Uno il pollice in bocca, l'altro rannicchiato con le mani tra le gambe, a dieci metri uno dall'altro, un padre indagato per un duplice omicidio: il quadro della situazione. A questo punto, forse, un duplice omicidio mai commesso e un padre innocente; Sono i risvolti di una tragedia che ieri pomeriggio ha avuto termine, oserei dire “per grazia ricevuta”, e, con l’aggiunta di un ennesimo “forse”, il verificarsi dell’ennesimo incidente ha spiegato la dinamica dei fatti.

Ciccio e Tore, morti di freddo, di fame e di sete nel buio di una cisterna sotto terra, i due bambini distanti uno dall’altro e "ancora una volta", un'avversa sorte gli allontana dai loro affetti più cari.

I nostri sherlock holmes, “forse”, hanno fatto un errore madornale, una costruzione fatiscente al centro di Gravina è una groviera in cui ragazzi, bambini e altri giocano, dormono e passano il tempo, una responsabilità comunale nel non aver murato e fatto quanto possibile per impedire l’accesso e messa in sicurezza di un luogo pericoloso dove i ragazzini giocano a flipper.

Ora gli accertamenti sono in mano al medico legale che dovrà sciogliere un gravoso nodo.... sono stati uccisi dal padre, come magistrati e investigatori asseriscono, oppure vittime solo di una disgrazia pazzesca? Gli inquirenti ora sostengono siano morti per freddo, stenti e… paura cadendo nella cisterna.

25 metri di caduta, 25 metri di volo tra terrore e dolore…  il solo pensiero fa tremare i polsi.

Quanto ha pesato la cecità e la pressione, dei mass media, presente e subita da chi, nella qualità, ha commesso l'errore più assurdo... colpire un padre solo perché dall’alto del pulpito delle supposizioni, quel padre, faceva certamente da colpevole predefinito, da comodo colpevole designato e voluto da tutti?

18 mesi di ricerche, di battute e d’investigazioni mentre i due bambini erano lì... a pochi metri da altri bambini che giocavano indisturbati tra pericoli assurdi, unico impedimento all’accesso nella “casa dalle cento stanze” un misero lucchetto da pochi euro, un lucchetto che anche il più piccolo di loro era in grado d’aprire.

Oggi... oggi questo dramma lascia non solo un dolore immenso ma anche quella rabbia che, sempre di più, mette in discussione l'opera di questi investigatori, i quali, sono spesso al centro di vicende di sangue "infiammate" dalla televisione. Mass media che incitano e colpevolizzano innocenti e nello stesso tempo “annebbiano” quella lucidità, base principe, per la ricerca drammatica e difficile della verità, lasciando, in alcuni casi, innocenti che dal fondo di una prigione chiedono giustizia.

Oggi a distanza di poche ore dal ritrovamento dei poveri resti dei due bambini, le polemiche sono infuocate e i mass media, in prima linea con il diritto di cronaca, ancora riportano e alimentano il fuoco della gogna mediatica, la madre che colpevolizza il padre,e il padre, che pare affermi: “ Questo dimostra che non sono stato io”, affermazione avvenuta nel momento in cui, il papà di Ciccio e Tore è a conoscenza del ritrovamento dei bimbi sempre per tramite della televisione. Ancora lo “ show “ continua, e nelle varie arene televisive, si avvicendano opinionisti ed esperti di settore con tutto il loro “sapere” che non è stato utile al ritrovamento di quei due bambini infreddoliti, impauriti e affamati dentro una cisterna al centro di un paese.

Tecnologia avanzata, professionisti del settore, indagini ad ampio raggio, incriminazioni e ore ed ore di  battute, palmo a palmo, per le terre di Gravina non sono servite a trovare due bambini a pochi metri dal centro della città, questo non è un dato di fatto, ma un’accusa…. “forse”.

Ci aggiornaiamo amici... ci aggiorniamo!!!

Scritto da: il.corsaro.nero

 



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