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Messaggio N° 2219
| 24/04/2007 - 09:36:27 |
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No, no e noooooo!!! Stavolta non ci sto…il limbo NO! Avete sentito??? Mi hanno tolto il limbo. Sti preti, dopo tre anni, e dico tre, di colloqui e discussioni sono arrivati alla conclusione che bisogna togliere il limbo. E io non ci sto.
Ho sempre pensato che il limbo fosse il luogo ideale per me, per uno che ogni tanto fa dei peccatucci ma non sono così gravi da finire all’inferno. Tipo uno di quelli che momentaneamente vengono piazzati lì in attesa che qualcuno gli faccia un segnale del tipo: “Dai, pirla vieni su!”. Si sì, il limbo pensavo proprio di meritarmelo…perché in fondo non sono San Francesco d’Assisi, ma nemmeno Totò Riina…mi sarei fatto un bel periodo lì e poi sarei salito su.
E poi, diciamocelo chiaramente…il limbo non era mica così male: in fondo lì ci vanno tutti i peccatori che non hanno commesso reati gravi e passano tutto il giorno a giocare al gioco di Stato che, ovviamente è il Limbo!!! Uffa, già mi vedevo tutti a cantare e a passare sotto l’asticella…io tronco d’albero come sono nemmeno lì riuscivo. Nel limbo non ci si doveva sentire in colpa, né troppo beato…perché in fondo c’era chi aveva fatto meglio di te e chi aveva fatto peggio di te. Insomma, era la situazione ideale.
Ora però m’hanno fregato perché è troppo tardi per rimediare…ormai qualche peccatuccio ce l’ho sulle spalle, quindi esigo che i tipi che hanno abolito il limbo mi spieghino almeno dove andrò a finire??? Non vorranno dirmi mica che ormai sono destinato all’inferno??? No, perché in quel caso, se comunque ci dovevo andare…ditemelo prima, che provvedo a trasformare quei tre peccatucci che ho in grandi, enormi, grandissimi peccati…almeno l’inferno avrà una giustificazione vera e propria. Insomma…tre anni per abolire il limbo…ma chi ci ha mai creduto al limbo??? Solo quelli che lo hanno abolito, forse. Non era meglio impiegare quel denaro e quel tempo per aiutare i bambini africani che muoiono di fame miei cari preti di città???
No, meglio restare anni dentro le sale vaticane per decidere cosa fare di una sorta di anticamera del paradiso…perché questo significa evangelizzare e questo significa fare del bene. In fondo…chi sarebbe riuscito a sopravvivere senza sapere se il limbo c’è o non c’è??? ( segue nel suo blog)
scritto da: road_to_mandalay_NA
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Inviato da Khon35 il 24/04/07 @ 12:53 via WEB
peccato che il limbo, per quanto mai riconosciuto ufficialmente dal magistero ecclesiastico, indichi, secondo la tradizione, il luogo destinato ai neonati morti prima di ricevere il battesimo, e quindi macchiati del solo peccato originale. Ammazza..tu quanti giorni di vita hai?
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Inviato da road_to_mandalay_AN il 24/04/07 @ 14:01 via WEB
Limbo era una metafora per parlare di ciò che sta in mezzo e che è subordinato al giudizio altrui come luogo di passaggio!!! Non era una disquisizione su cos'è il Limbo, ma un semplice post per sottolineare quanto troppo spesso ci si perda in inutili questioni, specie nell'ambito ecclesiastico quando si potrebbe utilizzare il tempo per fare cose decisamente più utili agli altri!!!! Non sono un prete, anzi ti dirò che ho scritto il post nella piena consapevolezza di cosa fosse il Limbo (l'ho cercato pure su Wikipedia per avere la certezza)...ma lo scopo era un altro!!!! Grazie e buon pomeriggio!!!
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Inviato da Khon35 il 24/04/07 @ 14:46 via WEB
Dal punto di vista teologico, la disquisizione sul limbo, non è affatto priva di rilevanza. Il testo pubblicato dalla commissione teologica afferma testualmente (e la cosa vale per chi è credente) che " se la misericordia divina vuole che tutti gli esseri umani siano salvati, l'esclusione di bambini innocenti dal Paradiso, non sembra riflettere lo speciale amore di Cristo verso i più piccoli." Il che, dal punto di vista logico, non fa una piega. Che poi il tuo post abbia forzato la metafora per fare ironia e suscitare ilarità...è altra storia. Quanto alla dispersione di tempo ed energie da parte della Chiesa su questioni inutili, ed alla Sua presunta omissione di impegno riguardo a questioni prioritarie, ti ricordo l'opera dei vari Don Benzi, in favore di prostitute, ragazze madri, tossicodipendenti e soggetti in difficoltà, i quali, spesso, prescindendo dal loro credo religioso, proprio attraverso le istituzioni ecclesiastiche trovano accoglienza aiuto e supporto. Il primo medico italiano giunto in Africa e al quale oggi è dedicato un ospedale, porta il mio cognome (non certo per miei meriti ma solo per parentela) e ti assicuro che quel medico italiano volontario, non ci è andato da solo in Africa, bensì con L'Opus Dei...
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Inviato da road_to_mandalay_AN il 24/04/07 @ 14:56 via WEB
Hai detto bene, il tuo discorso non fa una piega! Peccato che quei preti di cui parli sono una piccolissima minoranza e che spesso vengono guardati male proprio dalla comunità ecclesiastica proprio perché hanno preferito aiutare la gente per strada piuttosto che rimanere dentro le loro comode chiese. Sai...hai ragione quando dici che ci sono anche persone che ci credono nell'aiutare gli altri...ma sono quelle stesse persone che vengono continuamente criticate e il cui operato è reso difficile (per loro stessa ammissione, vedi interviste varie sui più importanti talk show) da una Chiesa che osteggia certi tipi di comportamenti...perché vede il marcio in tutto anche nel voler aiutare prostitute. E' facile, molto facile rimanere dentre le pareti parrocchiali e parlare di amore...quando poi manca la sostanza! Io evito di parlarne o di dire agli altri come si vive in armonia con l'amore...ma almeno credo che il mio comportamento sia coerente! Non mi sento nella posizione di dover dire alla gente come va vissuta la propria vita...vivo la mia, semplicemente, tanto se farò del bene...lassù qualcuno se ne accorgerà...indipendentemente da ciò che dice chi si trova quaggiù!!! ;-) Buon pomeriggio!
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(Vedi gli altri 2 commenti )
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Inviato da Khon35 il 24/04/07 @ 15:07 via WEB
n tutte le Chiese della mia città si svolge attività di volontariato, direttamente o attraverso strutture più ampie che svolgono accoglienza...e questo non da oggi. Forse la minoranza di cui parli è proprio quella che partecipa ai talk show.
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Inviato da road_to_mandalay_AN il 24/04/07 @ 15:12 via WEB
Va beh, diciamo che forse vivi in una realtà fortunata...ma ti posso assicurare che non è proprio così!!! E poi scusa...perchè ti crea problemi il fatto che io dica che forse quelle persone che riflettono per tre anni sulla possibilità di abolire il limbo, sarebbero state più utili a fare del bene alla gente, proprio come i parroci della tua città??? Non mi pare ci sia nulla di male...se il bene è tale, bisogna incentivarlo...non eliminarlo!!! Dovremmo pensarla allo stesso modo, non trovi??? Aribuon pomeriggio a te!!!
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Inviato da isha il 24/04/07 @ 14:13 via WEB
io vorrei andare oltre, ma chi ha inventato l'inferno, il paradiso purgatorio e limbo? e allora chi sono costoro che lo aboliscono se forse è stato dio a dire che esisteva? Allora mettiamo in discussione tutto, perchè già faccio fatica a credere e se dopo arriva il primo pincopallino tonacato a dire da domani si cambia allora mi sfugge qualcosa
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Inviato da road_to_mandalay_AN il 24/04/07 @ 14:19 via WEB
Hai centrato il nodo secondo me...è che oggi sembra che la chiesa sia abilitata a fare tutto, nella convinzione di essere legittimata da Dio...non è così! Altrimenti non si spiegherebbero approcci tanto diversi o comportamenti tanto diversi anche da parte di chi guida la chiesa...non so, forse dovremmo riflettere un po' tutti!!! Io per primo!!! ciao ciao
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Inviato da isha il 24/04/07 @ 15:09 via WEB
comunque proprio di stamattina è l'ultimo anatema lanciato dalle alte sfere eclesiastiche in tema di aborto, signori, io onestamente non ho mai abortito, ma se mai lo farei o lo avessi fatto sentirmi paragonata ad un terrorista, bhe credo che ormai la chiesa stia perdendo di vista qualcosa. Ricordo da bambina un film su gesù, quando scacciava i mercanti dal tempio, le parole furono la mia chiesa non è un mercato... ditemi adesso se la chiesa di ora rappresenta questo? invece che pensare al virtuale (leggi appunto limbo o paradiso) si impegnassero in carità cristiana nel vero senso della parola, magari qualche soldino del vaticano usato per curare l'aids o la tbc, visto che vogliono fare politica ben venga, ma la politica del reale della vera solidarietà, l'altra politica la lascino ai laici. scusate , sono fuori tema ma accidenti questa nuova conclave mi manda fuori di brutto
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Inviato da road_to_mandalay_AN il 24/04/07 @ 15:17 via WEB
No no, non sei fuori tema...anzi hai centrato perfettamente il problema!!! Credo che ancora ci sia troppa gente che guarda alla Chiesa in maniera non obiettiva, senza soffermarsi sugil aspetti importanti, credendo a tutto ciò che viene riferito! A volte un po' di sano spirito critico serve anche nei confronti della chiesa...perché dobbiamo sentirci autorizzati a condannare chi ruba e non possiamo esprimere il nostro parere su un'istituzione tanto importante come la Chiesa? La risposta sta nella paura...nel fatto che ancora si ha paura di dire il proprio pensiero...come stiamo facendo tranquillamente in questo angolo. Nessuno mette in dubbio che la Chiesa abbia fatto grandi cose...ma bisogna anche riconoscere i propri limiti e i propri errori. Proprio come ha fatto Giovanni Paolo II con l'Inquisizione...ogni tanto bisognerebbe che i panni sporchi se li lavino in casa. Perché non sempre il peggio sta fuori...anche se negli ultimi periodi sembra che questo sia ciò che vogliono darci a credere!!! Un grazie alla chiesa, ma anche un per favore...guardate anche a voi stessi, invece di sparare a zero su noi piccoli comuni mortali, che tanto...per lo meno per me, all'inferno ci vado sicuro!!! Buon pomeriggio!
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Inviato da isha il 24/04/07 @ 15:36 via WEB
Io pure sicuramente, non sono una brava cristiana, non pratico, bevo, fumo faccio sesso e lo facevo anche prima del matrimonio, frequento luoghi di perdizione ma tutto sommato mi sento una brava persona,cerco di aiutare se posso so ascoltare e non penso di macchiarmi di nessun crimine, ma per la chiesa sono il male... Invece loro? Con tutto il loro finto proibizionismo alimentano perversioni e cattiverie. Scusate io sono stata in collegio dalle suore da piccola... allora non capivo + di tanto, brave le ancelle del signore. Il fatto è che preti suore e quant'altro sempre esseri umani sono con lo stesso ritmo biologico di noi laici, e allora perchè la chiesa deve reprimere quello che invece è nella natura umana? se ci ha creato dio, dio sapeva quindi nessuno ha il diritto di sopprimere i ritmi e gli stimoli che la natura ci ha dato. proibendoli e reprimendoli, ecco che poi succede la devianza, e i guai che alla fine cercano di tenere nascosti.
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Inviato da road_to_mandalay_AN il 24/04/07 @ 15:39 via WEB
Il proibizionismo non serve...MAI...il dialogo è l'unico strumento possibile!!! Ciao.
(Rispondi)
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