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Autodifesa del bagnante

Il week end scorso ero in liguria e devo dire che la regola del ibero accesso alle spiagge non è molro rispettata. Ecco qui allora un piccolo manuale di autodifesa del bagnante, utile per il periodo estivo.

- l'aspetto legislativo è contenuto nella legge finanziaria: Art. 1, comma 251, legge 296/2006 è fatto "obbligo per i titolari delle concessioni di consentire il libero e gratuito accesso e transito, per il raggiungimento della battigia antistante l'area ricompresa nella concessione, anche al fine della balneazione."

- se vogliono farvi pagare per accedere al mare o in uno stabilimento balneare o per uscire: si ha il diritto di entrare gratuitamente, raggiungere il mare per la via più breve o quella che vi indicheranno, e decidere se fare il bagno posando i vostri indumenti, prendere il sole, purché non intralciate il passaggio dei mezzi di soccorso o il passaggio di altri, o se non desiderate fare un bagno, potete passeggiare lungo la battigia. In caso di resistenza potete ricordare al personale dello stabilimento che non vi vuole fare entrare che sta violando quanto prevede una legge dello Stato (vedi sopra), se insiste, telefonate alla Capitaneria e/o ai Vigili Urbani.

- gli stabilimenti balneari non possono chiudere ed impedire l'accesso al mare, se così è si possono denunciare

- le spiagge sono sporche: la pulizia è a carico del comune (spiagge libere) o del titolare del bagno (anche d'inverno)

- non rilasciano fattura fiscale per affitto cabina o lettino: È una gravissima violazione della legge dello Stato per “frode fiscale”. È opportuno chiamare la Guardia di Finanza o inviare una segnalazione.

Spero che queste indicazioni tornino utili per poter difendere i nostri diritti.

di: kudablog