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Messaggio N° 2494
13/02/2008 - 18:11:12

Cuori in divisa!!!

Un militare italiano, il primo Maresciallo Giovanni Pezzulo - avrebbe compiuto 45 anni il prossimo 25 febbraio - del "Cimic Group South" di Motta di Livenza, e' stato ucciso vicino Kabul ed un altro soldato, il maresciallo Enrico Mercuri, di 31 anni, originario delle Marche (in servizio al 4/o reggimento alpini paracadutisti di Bolzano) e' stato ferito in modo lieve.
I due militari, entrambi dell'Esercito, sono rimasti coinvolti in un attacco con armi da fuoco portatili mentre stavano svolgendo una missione nel distretto di Uzeebin, a circa 60 chilometri da Kabul.
Lo scontro a fuoco, ricostruisce lo Stato maggiore della Difesa, è avvenuto alle 15 locali (le 11.30 in Italia), nei pressi della località di Rudbar, nella zona di responsabilità italiana.
Il Cimic Group South di Motta di Livenza è un reparto che si occupa prevalentemente di attività di cooperazione civile-militare (Cimic, appunto). (ANSA del 2008-02-13 17:11)

Ieri sera, in televisione, rimandavano in onda il film dedicato a quei Cuori in Divisa caduti a Nassirya, oggi... oggi, ancora, il sangue versato da uno di loro tinge di rosso i colori di quella terra, della speranza di un popolo travagliato e delle lacrime di Maria D'Agostino, e la giovane Giusi di 18 anni, moglie e figlia del Maresciallo.

Terroristi talebani hanno rivendicato il vile attentato in Afganistan specificando che hanno ucciso cinque soldati americani, il loro odio, la loro aberrazione mentale è seconda solo alla loro ignoranza e malafede.

Il dolore, la disperazione dei suoi familiari ora... ora non ha pari e meritano il rispetto di una nazione, quale la nostra, capace in questi momenti di quella solidarietà e di quell'affetto che non hanno pari,

Le polemiche che nasceranno, politiche e morali, non hanno valore e nemmeno peso, sono come il vento che spazza quelle lande desolate dell'Alfganistan, caldo e inutile.

Un italiano, un Cuore in Divisa, un uomo che nei suoi occhi e nel suo cuore sentiva il desiderio di aiutare quelle vite in pericolo e  ha fatto tutto quello che il suo "dovere" di soldato e d’uomo gli chiedeva, ha apportato il suo aiuto, il suo calore, la sua saggezza, le sue forze in soccorso di deboli che nelle sue mani hanno sentito quella speranza che solo eroi simili sono capaci di far sentire.

Il compito di un soldato non è solo quello di fare la guerra, uomini come il Maresciallo Giovanni Pezzulo, indossano quell'uniforme per passione, perché in essa hanno visto e sentito quelle emozioni e trovato quei riscontri idonei ad elevare la loro anima ad un passo dal cielo, un soldato non è una macchina da guerra e un uomo capace a difendere con la sua stessa vita un debole... un’anima persa tra montagne e assurdi inetti terroristi votati ad una causa che offende i diritti umani d’ogni essere umano.

John Fitzgerald Kennedy disse: "Un uomo fa quello che è suo dovere fare, quali che siano le conseguenze personali, quali che siano gli ostacoli, i pericoli o le pressioni. Questa è la base di tutta la moralità umana."

Non credo esista citazione che possa rendere onore, in maniera migliore, ad un uomo caduto nel compimento del proprio dovere come il Maresciallo Giovanni Pezzullo.

Alla sua famiglia, a sua moglie e alla tenerissima Giusi la mia più sincera stima e incondizionato affetto.

Scritto da:il.corsaro.nero

Inviato da: il.corsaro.nero Trackback: 3 - Commenti: 10



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>> la caduta delle guerre di bush (avevamo ragione noi nel 2003) su ilKuda - www.kuda.tk
Ricevuto in data 06/05/08 @ 15:50
L'ammiraglio William Fallon, comandante del CENTCOM (US Central Command), ossia il responsabile d... (continua)
 
>> Messaggio N. 6 su MY REVENGE
Ricevuto in data 07/05/08 @ 00:41
Gioventù bruciata,o cattivi genitori? Sempre più adulti si lamentano che i figli non sono più que... (continua)
 
>> Tramadol. su Tramadol.
Ricevuto in data 23/11/08 @ 23:31
Comparative potencies of opioids tramadol. Tramadol shipped cod. Tramadol. (continua)



 
 
Inviato da julia974 il 13/02/08 @ 21:02 via WEB
Missioni di pace le chiamano. Si va in guerra. Lì c'è la guerra. E c'è la morte. Vite distrutte. danni irreparabili. La missione continua. Un fiore.
(Rispondi)

 
 
Inviato da YORNON il 14/02/08 @ 13:13 via WEB
Se non mi sbaglio Corsaro, molte nazioni che avevano mandato truppe, le hanno ritirate, la mia domanda è questa, perchè i nostri rimangono là?
(Rispondi)

.. 
 
Inviato da spillo0302 il 14/02/08 @ 15:37 via WEB
invece di dire scemenze O DI GIUDICARE FRETTOLOSAMENTE..... pensate a quella gente che chiede aiuto. bisogna esserci per capire certe cose! guerra o missione di pace quando si e la giù non si ha il tempo x pensare a queste cose ma si fa solo quello per cui siamo addestrati.e che nessuno osi pensare che siamo addestrati solo a sparare. quando si avvicina un bambino con le scarpe di gomma a -22° forse capirete cosa ci facciamo. quando si avvicina un bambino sfigurato dall'esmaniosi all'ora forse capirete. quando sentirete chiamarvi mister water all'ora forse capirete cosa facciamo. siamo soldati di pace e non banchieri,figli di papà o personaggi della televisione che girono x le discoteche. per carità nulla togliendo a tutti questi ma se non lo facciamo noi chi lo deve fare tutto questo! siamo noi il futuro di questa gente che chiede aiuto! ripeto bisogna vedere per crederci fermamente. ONORI AI CADUTI. FIERO DI ESSERE UN SOLDATO ITALIANO!
(Rispondi)

.... 
 
Inviato da latiba il 14/02/08 @ 17:21 via WEB
Perfettamente daccordo con spillo0302.. purtroppo spesso la gente parla per parlare..
(Rispondi)

.... 
 
Inviato da YORNON il 14/02/08 @ 19:26 via WEB
Spillo invece di scrivere... leggi... poi al massimo ci dici la tua... la mia domanda era legittima, nessuno a messo in discussione nulla di ciò che hai scritto... non voglio fare polemiche inutili, ma te, sei un emerito... lasciamo perdere.
(Rispondi)

 
 
Inviato da retni65 il 15/02/08 @ 15:47 via WEB
Allora spiego io perchè i nostri rimangono lì. Sono un soldato anche io e se passate dal mio blog potrete innanzitutto constatare che non abbiamo affatto la guerra in testa ma soprattutto un cuore in petto, che forse batte più forte di tanta gente che sfila in piazza per la pace nel mondo. Vengo al dunque, se i nostri soldati sono ancora lì cari miei e perchè il tema divide la piazza e perchè fanno comodo i voti di scambio. Siamo tanti ed insieme alle forze di polizia ed a chiunque indossi una divisa ed abbia una formazione professionale tendente al rispetto delle regole e delle istituzioni facciamo gola a chiunque voglia occupare una poltrona in parlamento. Se pensate al fatto che addirittura la sinistra estrema per opportunità non è riuscita a far rientrare le nostre truppe dall'Afghanistan questo la dice tutta sullo schifo che c'è in giro. Non dimentichiamoci anche gli accordi internazionali al quale l'Italia non può sottrarsi. Leggetevi anche il post http://blog.libero.it/retni/3929557.html che la dice tutta anche sulle responsabilità di ognuno di noi per lo sfascio di questo mondo.
(Rispondi)

 
 
Inviato da xheaven il 16/02/08 @ 10:47 via WEB
Prima di esprimere qualsiasi opinione in merito ad un intervento militare opportuno oppure no, credo bisognerebbe leggere la storia....anche la nostra. Esprimo dispiacere per la perdita di un nostro soldato.
(Rispondi)

 
 
Inviato da melodyblus0 il 29/02/08 @ 19:07 via WEB
Una vita spezzata e perduta è sempre un dramma mai dovrebbe succedere e in special modo per chi con amore dedizione e coraggio affronta i rischi di una missione. Che vi sia pace o guerra poco importa perchè il c.d. "cecchino" (la morte) può essere sempre dientro l'angolo. I nostri militari sono fieri di partire, di appartenere alle Nostre Forze Armate ma soprattutto di dare un apporto alla pace in quei luoghi tormentati da lutti e devastazioni. Ci si chiede in molti ed anche qua perchè molti Paesi retirano le loro truppe e i Nostri rimangono? A prescindere dalle decisioni politiche, qua non è luogo per parlarne, và evidenziata una cosa Siamo Italiani Loro sono italiani e sono amati, nessuno lo è più dei nostri soldati che riescono a portare un sorriso là dove sorridere non si può. Ho una figlia che sta per partire militare sono fiera di lei anche se con il cuore stretto sò che andrà a portare alta la nostra bandiera se dovesse essere o scegliere di essere mandata in missione. E come lei tutti i nostri soldati portano ocn orgoglio e fierezza il nostro tricolore come emblema di pace. Grazie a Voi ragazzi di qualunque età grazie a chi ha perso la vita e l'affetto dei suoi cari in ONORE DELLA LIBERTA E DELLA PACE.
(Rispondi)

 
 
Inviato da luxuriant il 06/05/08 @ 17:37 via WEB
Mi unisco a te corsaro per esprimere alla sua famiglia tutta la mia stima e il mio dispiacere. Un bacio
(Rispondi)

 
 
Inviato da nel_miocuore_tu il 06/05/08 @ 20:10 via WEB
c'è un bellissimo post a riguardo letto su un blog dal titolo Per aspera ad astra di latuastella_1974,leggetelo mi sembra fosse stato scritto all'indomani della morte del maresciallo
(Rispondi)



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