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Dalla margherita opportunamente “depetalata” al lucchetto bloccato sul ponte passando per i tatuaggi con in nome, sono molteplici i modi escogitati dagli innamorati per verificare e consacrare agli altri, ma soprattutto a se stessi, il proprio amore. Giovani e meno giovani, più o meno tutti provano a celebrare quel sentimento che ti fa stare bene, ti fa battere il cuore e mancare il fiato ti tormenta ma di fatto ti accompagna facendoti, appunto, camminare tre metri sopra il cielo. Generalmente tendiamo a considerare le relazioni intime, quelle amorose in primis, un qualcosa di spontaneo e misterioso che accade solo “se la reazione chimica è quella giusta”, un’alchimia molto speciale che lega ma separa, piace pur facendo paura; un qualcosa che ci travolge e che non può essere pianificato o forzato! Di fatto succede che quando si è innamorati – a differenza di quando siamo amici - si avverte l’aspirazione all’esclusività del rapporto, l’esigenza di stare insieme alla persona amata, la voglia di prendersi cura di lei e di avere con lei rapporti di natura sessuale (Argyle, 1996). E quando il tempo passa l’amore, così come la relazione tra i due, inevitabilmente, cambia. Se è vero che aumenta il tempo trascorso insieme così come l’intimità e le reciproche ammissioni di affetto, vero è anche che a quel senso di fiducia reciproca e stabilità si accompagnano spesso un po’ più di liti e, soprattutto, mille dubbi e paure. E se poi finisce? E se mi sposo ma poi non dura? Come faccio a sapere che durerà ? Come faccio a sapere che lui/lei non mi farà soffrire? E poi? …Mille perché; timori che ti bloccano ma che, contemporaneamente ti spingono, magari, proprio su quel ponte a creare e cercare quel qualcosa di utile per ottenere, anche se solo per un attimo, la certezza di un per sempre che, proprio come il contenuto di una cassa chiusa da un lucchetto di cui hai perduto la chiave, non si perderà nel vuoto…. Sarà!!! Io credo è che l’importante sarebbe riuscire ad amare fino in fondo la persona che in quel momento è al nostro fianco; per un minuto, un’ora o tutta la vita, l’importante dovrebbe essere mettercela tutta per riuscire davvero, in quel tempo, a sentirsi tre metri sopra il cielo….Un domani, molto probabilmente, non penserò ai discorsi sull’amore e neppure a quel lucchetto che mi simboleggiava il desiderio del “per sempre uniti”, ciò che spero di ricordare è quella gioia che mi ha spinto là… sopra le nuvole a toccare il cielo con un dito!!! Fernando Savater in un libro, parlando a suo figlio di sesso e amore scrive: “Bisogna essere capaci di lasciarsi andare al gusto del presente […]. Questo non vuol dire che devi cercare oggi tutti i piaceri, ma che devi cercare tutti i piaceri dell’oggi. Non ti accanire a mettere insieme per forsa nell’istante che vivi piaceri che non si abbinano tra loro; cerca piuttosto di trovare il lato piacevole di quello che hai “ (Fernando Savater, Etica per un figlio, 1992, p.89-90). Buon San Valentino a tutti gli Innamorati di oggi, di ieri e di domani!! Tanti tanti auguri!!! Scritto da:zizzola1 |
