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Messaggio N° 2510
27/02/2008 - 12:04:13

OLIMPIADI DI LONDRA A SKY. E LA RAI?

La notizia che sta agitando le acque del mondo televisivo è l’acquisizione dei diritti televisivi delle Olimpiadi di Vancouver 2010 e Londra 2012 da parte di Sky Italia. Va da sé che si tratta di una mossa notevole, da qualunque parte la si osservi, visto che riguarda i diritti in chiaro e quelli a pagamento, su internet e per il mercato mobile. Anche se i diritti per la trasmissione in chiaro venissero rivenduti alla Rai (non è scontato, molti danno per fatto un accordo tra Sky e Mediaset), con questa mossa Sky ha comunque dato un segnale della sua crescente forza, come era già stato in occasione dei Mondiali di calcio del 2006.

In questa situazione, mi sembra opportuno riflettere su quanto afferma il portavoce dell’associazione “Articolo 21”, Giuseppe Giulietti, sulla salvaguardia del ruolo della Rai.

«Chiunque conosca il mercato dei diritti sa perfettamente che il colpo messo a segno da Sky, per altro tutto legittimamente, segna una svolta epocale nel campo delle televisioni. È assai probabile che questa svolta sia anche il preannuncio di una nuova alleanza strategica (dopo tante infinite polemiche politiche ed industriali) tra Sky e Mediaset. In questo contesto la Rai, e non solo la Rai, è destinata a diventare il classico vaso di coccio».

«Ogni tentativo di sminuire la portata di quanto è accaduto si rivelerà miope e pericoloso - prosegue Giulietti - per i destini futuri della impresa pubblica. Non sappiamo quali saranno le prossime mosse del gruppo dirigente della Rai, ma a questo punto spetta a tutte le parti politiche dichiarare se e quando intendano approvare una legge di riforma che dia la più totale autonomia editoriale, industriale e finanziaria alla Rai.
Nelle scorse settimane tutti hanno rassicurato Mediaset sui suoi destini futuri. Adesso, forse, è giunto il momento di rassicurare la Rai e tutte le altre aziende del settore editoriale che anche per loro potrà esserci un futuro di sviluppo e crescita». 

Personalmente, aggiungo che presto i legislatori dovrebbero approvare una norma che individui quegli eventi sportivi di interesse nazionale che, in quanto tali, devono essere alla portata di tutti, quindi gratuiti.
Per evitare, se mai la Rai dovesse finire in mille pezzi, di ritrovarci un giorno a dover pagare per vedere la finale di un Mondiale o, perché no, gli stessi giochi olimpici.

di: marco_amabili

Inviato da: il_giornalaio Trackback: 0 - Commenti: 6



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Inviato da April_in_Paris il 28/02/08 @ 13:37 via WEB
Buongiorno marco.
A meno che tu non sia un evasore fiscale, tutto ciò che vedi in RAI lo paghi grazie al canone d’abbonamento. Al limite potresti mettere in dubbio il modo in cui vengono spesi i tuoi soldi dall’ente televisivo di stato. Come gli otto milioni di euro per il Festival di Sanremo. Di questi, ben un milione e spicci vanno a Michelle Hunziker che, guarda caso, è una delle starlette di Mediaset. O questo, secondo te, è un evento, seppur non sportivo, di interesse nazionale? Una settimana di palinsesto dedicata, quasi interamente, ad una manifestazione canora che da anni non ha più nulla da offrire al mercato e a chi non sorride affatto di come la tivù nazionale mette le mani nel suo portafoglio. Mi consola il fatto che s’abbia avuto, per lo meno, il buon gusto d’ammettere che l’acquisizione dei diritti televisivi da parte di SKY è del tutto legittima.

smile :)
(Rispondi)

.. 
 
Inviato da marco_amabili il 28/02/08 @ 17:09 via WEB
Premetto: non sono un evasore fiscale. Detto questo, quando parlo di "eventi sportivi di interesse nazionale" che andrebbero trasmessi, non dico che a farlo deve essere la Rai, ma un qualsiasi soggetto capace di mettere in condizione la popolazione italiana di assistere a tale evento. I diritti universali sono anche questo, ormai anche il tempo libero ne fa (o ne dovrebbe fare) parte. Tra l'altro, per rassicurarti, ho sempre ritenuta ottima la scelta della Rai di non esercitare la famosa opzione sulle restanti partite del Mondiale 2006, perché sarebbe stato uno spreco di soldi.
(Rispondi)

.... 
 
Inviato da April_in_Paris il 28/02/08 @ 17:30 via WEB
Buonasera marco.
È uno scherzo del destino parlare di diritti universali proprio nell’anno delle Olimpiadi di Pechino. Ma questa è un’altra storia.
Sinceramente, se non stiamo più parlando di mamma RAI, non vedo altri soggetti televisivi in grado di sopportare economicamente l’acquisto dei diritti televisivi di queste manifestazioni sportive. D’altra parte, negli ultimi anni, l’avvento sul mercato delle nuove tecnologie ha spiazzato tutti i concorrenti analogici. RAI in primis. E non mi riferisco esclusivamente alle piattaforme satellitari. V’è anche la tivù via cavo e quella lillipuziana della telefonia mobile, per esempio, le schede tv per il computer e l’home cinema.
Chiambretti l’altra sera ha chiesto a Tricarico se conosceva Pippo Baudo, l’inventore dell’antenna televisiva. Può sembrare una battuta di pessimo gusto, ma questa è la realtà da dinosauro che muove (?) la televisione di stato. Io sono per la liberalizzazione del mercato e per la fruizione di un prodotto di qualità, sia in termini di contenuti che di scienza tecnologica. E in questo nessuno batte SKY, al momento.

smile :)
(Rispondi)

...... 
 
Inviato da marco_amabili il 28/02/08 @ 17:46 via WEB
Sulle Olimpiadi di Pechino dedico delle puntate sul mio blog, credo possano interessarti e ti invito a leggerle. Sul resto, mi sembra che tu stia dimenticando Mediaset che, insomma, non è proprio l'ultima arrivata. Non capisco, tuttavia, perché tu creda che io stia difendendo la Rai a scapito di Sky. Riprendendo le parole di Giulietti, dico soltanto che la liberalizzazione di cui tu parli deve essere tale, perché se Sky e Mediaset si accordano, a farne le spese sarà solo e soltanto la Rai. E allora credo che anche a te tale situazione non piacerebbe, per questo ritengo giusto intervenire a garanzia della libertà di azione di tutti (Sky, Mediaset, Rai, TiMedia ecc.). Buona serata.
(Rispondi) (Vedi gli altri 2 commenti )

...... 
 
Inviato da April_in_Paris il 28/02/08 @ 18:01 via WEB
Non credo che tu stia difendendo la RAI. Tu esprimi le tue idee e io le mie, finalmente lontani da tutti quei buongiorno e buonasera e la colazione è pronta di Libero. Dunque tu metti sul tavolo Mediaset; potrebbe essere un’alternativa, sì, ma mi convinco sempre più che i suoi sforzi nel settore televisivo siano più orientati a rimpinguare le casse e il numero degli utenti del digitale terrestre piuttosto che impegnarsi nell’acquisizione di qualche evento sportivo che non abbia come protagonista il Milan. Però ti devo dare ragione su una cosa: recentemente c’è stato un avvicinamento tra Mediaset e SKY ed è facilmente riscontrabile nella visione in chiaro di molti di quei programmi che sino a poco tempo fa, sul satellite, erano criptati. Che questo sia il preludio di qualche join venture di qualche genere sinceramente non lo so.

smile :)
(Rispondi)

...... 
 
Inviato da marco_amabili il 28/02/08 @ 19:26 via WEB
Come anche il ritorno del Grande Fratello su Sky Vivo. Complimenti per la conoscenza dell'argomento.
(Rispondi)



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