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Messaggio N° 2600
18/07/2008 - 23:18:43

Siamo alle solite...

|

Qualche giorno fa, nell'Ospedale Niguarda di  Milano, un'anestesista si è rifiutato di alleviare il dolore ad una donna che si era sottoposta ad un aborto terapeutico leggi l'articolo. _E si ritorna sempre sullo stesso punto, anzi, si va avanti sempre peggio, e si sentono cose che è difficile definire di "normale routine". Molti anni fa, quando fu approvata la Legge sull’aborto, alcuni ginecologi si trovarono in una posizione difficile con la propria personale coscienza: avevano scelto di fare i ginecologi quando l’aborto non era previsto, ed improvvisamente, si  trovarono davanti a pazienti che chiedevano loro di farle abortire. Ma oggi questo dilemma morale vale ancora??? Secondo me se una persona decide di fare il ginecologo, deve essere consapevole che potrà trovarsi di fronte a pazienti che gli chiedono di farle abortire, ma se non condivide questa scelta, o non si sente di praticare un aborto, credo che dovrebbe scegliere un’altra specializzazione. E se proprio vuol fare il ginecologo ed è cattolico, allora che si apra uno studio privato, oppure che vada a lavorare in una clinica cattolica non convenzionata, che non offre la possibilità di interrompere gravidanze._Nel caso specifico, l'aborto era già avvenuto, quindi l’intervento c’era già stato, quindi per l’anestesista, non c’era nessun conflitto morale, perché il feto già non c’era più. La donna stava male e aveva bisogno di assistenza, ma questo l'anestesista gliel’ha rifiutata, per una deliberata valutazione sul suo comportamento. Hai abortito? Sei una peccatrice, per cui  non ti do l’analgesico, e, facendoti soffrire, ti costringo a pagare quello che io considero un peccato, mentre per lo Stato non è neppure un reato! Quindi l'anestasista decide quali pazienti curare, non sulla base della loro malattia, ma sulla base della sua personalissima valutazione morale del comportamento tenuto dai pazienti. Se rispetti i miei criteri morali non ti faccio soffrire, ma se poi ti sei comportato in maniera che io disapprovo, sai che faccio?  Non ti curo e ti lascio morire dal dolore. _Alla fine, per poter avere assistenza medica in un ospedale pubblico non basterà che uno si ammali, si dovrà prima dimostrare di aver tenuto fino a quel momento una condotta irreprensibile secondo i criteri del medico che si incrocia, per esempio, se incrocerai un medico fondamentalista islamico con venature talebane potrà non voler curare le donne e basta, così, per principio, se incontrerai un medico induista, questi si rifiuterà di aiutare pazienti che mangiano abitualmente carne, ah....l’infettivologo cattolico potrà decidere di curare i malati di Aids solo se provano di aver contratto la malattia accidentalmente, perchè se l’hanno beccata facendo sesso fuori dal matrimonio egli rifiuterà categoricamente e leggittimamente di dar loro le pastiglie, il medico leghista in servizio al pronto soccorso deciderà di tamponare l’arteria lacerata ad un extracomunitario solo se questi dimostra di essere in Italia regolarmente, di avere la fedina pulita e di non lavorare in nero, altrimenti lo lascerà dissanguarsi nella sala d'attesa....Alla fine, oltre alla tessera sanitaria, e per ricevere la giusta attenzione dai dottori sarà bene presentarsi in ospedale muniti di un certificato del parroco oppure dell’imam ecc..., certificato che attesti la moralità ed il rispetto di tutti i comandamenti, al fine di rassicurare il medico di aver davanti un paziente a sua immagine e somiglianza.......oppure se non è così:  te la sei cercata, quindi  non rompere l’anima mugugnando ed invocando aiuto, tienti stretta la tua pena e la prossima volta pensaci meglio prima di peccare!

Inviato da: carol042004 Trackback: 2 - Commenti: 42



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Ricevuto in data 21/07/08 @ 21:15
Mentre il Papa a Sidney per la XXIII Giornata mondiale della gioventù lancia la sua solita invett... (continua)
 
>> Messaggio N. 22 su MY REVENGE
Ricevuto in data 24/07/08 @ 00:47
Oggi qualcosa mi parla di te.Mi faccio travolgere da ricordi lontani sbiaditi da un tempo che fu.... (continua)



 
 
Inviato da QUASIUNIKO1 il 19/07/08 @ 15:51 via WEB
SAREI GIA MORTO A QUEST'ORA IL PROBLEMA E' ILFALLIMENTO DELLA SANITA'...
(Rispondi)

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Inviato da madlen il 21/08/08 @ 18:17 via WEB
La legge da la possibilità ad un medico di essere obiettore di coscienza e la legge va rispettata in tutti i suoi articoli, inoltre parlando con un mio amico ginecologo lui si è trovato davanti a molti casi di donne che affrontavano l'aborto troppe volte, come se fosse un metodo contraccettivo, quindi valutando anche questi casi, e sono tanti, i medici dovrebbero spiegare alle donne che interventi del genere possono rovinarle per tutta la vita, io non farei quindi di tutta un'erba un fascio puntando sempre il dito contro, ci sono anche medici bravissimi che lavorano come animali e non vengono pagati quanto si deve, casi come per i molti medici dei pronto soccorsi che lavorano fino a 24 ore di seguito senza neppure il tempo per respirare. Lycia
(Rispondi)

 
 
Inviato da V.Agatea il 20/07/08 @ 13:31 via WEB
Dovrebbero esserci più persone che decidono di avviare cause per omissione d'atti d'ufficio. Esiste una legge dello stato che da la possibilità alla donna di decidere quando e se diventare madre, i medici devono al di la delle proprie convinzioni e credo personali agire nell'interesse del paziente che in quel momento non è il nascituro ma la donna che si rivolge alla struttora sanitaria.
(Rispondi)

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Inviato da dredd66 il 21/08/08 @ 23:51 via WEB
In pratica: sia fatta la volontà sempre e solo la volontà della donna, che si ritiene unico Dio possibile.
(Rispondi)

 
 
Inviato da serena_86 il 21/07/08 @ 17:19 via WEB
be forse nn consciete cosi bene la legge che regolamente l'interuzzione volontaria di gravidanza (legge 194/78),l'articolo 9 di questa legge da la possibilità di proclamarsi obiettori di coscienza, se l'azione che dobbiamo compiere va contro i principi etici della professione o della nostra coscienza vi è questa possibilità, solo nel caso in cui la donna è in pericolo di vita e il nostro intervento è indispensabile si è obbligati ad intervenire. Cmq nn in tutti gli atti medici c'è questa possibilità, solo in quelli regolamentati dalla legge...
(Rispondi)

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Inviato da angelina33 il 23/07/08 @ 11:42 via WEB
Forse non sai, piccola, che una cosa è fare obiezione di coscienza rifiutando di procedere ad eseguire l'aborto in prima persona, un'altra cosa è cercare di ostacolare o "punire" chi ha scelto di praticarlo o subirlo. C'è la stessa differenza che passa tra credersi un medico con una coscienza autonoma e credersi Dio pronto ad anticipare il suo stesso Giudizio universale e la condanna al fuoco dell'inferno.
(Rispondi)

 
 
Inviato da charlie.mg il 21/07/08 @ 17:25 via WEB
io penso che i medici dovrebbero limitarsi a curare i malati che ne hanno bisogno.. insomma se voglio assolvere i miei peccati vado dal prete!!! non deve essere un anestesista a lasciarmi soffrire "per epurare i miei peccati"... e cmq il fatto era gia avvenuto. uno si puo' rifiutare di farmi abortire ma non di curarmi DOPO che l'ho fatto... o no? e cmq.. allora dovrbbero lascar morire tutti i delinquenti che arrivano in ospedale dopo esser stati feriti in risse o tentate rapine/aggressioni....
(Rispondi)

 
 
Inviato da Necronoir il 21/07/08 @ 17:48 via WEB
Sino a prova contraria questi obiettori lavorano e vengono pagati dallo STATO ITALIANO (che è ancora uno stato laico nonostante tutto), pertanto se hanno problemi nel rispettare le leggi Italiane e nell'adempiere ai loro doveri vadano a lavorare in Vaticano o in qualche clinica privata gestita da ordini religiosi.
(Rispondi)

 
 
Inviato da selenia56 il 21/07/08 @ 18:25 via WEB
io lo trovo allucinante...si contesta ad un malato terminale il fatto di decidere cosa vuol fare e un anestesista può ergersi a giudice e decidere chi sia degno di avere l'anestesia e chi meno, i risultati saranno di spingere nuovamente moltissime donne al fai da te, alle mammane...
(Rispondi)

 
 
Inviato da dredd66 il 21/07/08 @ 19:05 via WEB
ne ha tutti i diritti eccome!! N essuno deve né può obbligare qualcuno a compiere azioni che vanno contro la sua morale. Perché questa cosa doveva solo valere per chi non si sentiva, per motivi morali, di fare il militare, mentre quando si parla di donne (ma guarda caso) non ci si può mai azzardare di fare qualcosa che vada contro di essa? Insomma, come sempre, sia fatta la volontà della donna! Non male come delirio di onnipotenza.... non male!
(Rispondi)

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Inviato da marafi2008 il 22/07/08 @ 07:38 via WEB
scusa se non sono daccordo con te.. 1 perche dei militari i piu lo erano per evitare le..marce,ho sentito vantarsi molti al ruguardo)tanto che hanno tolto l'obbligo di leva...mi pare e quindi se vai e ti ordinano di sparare spari senza tante storie 2 i carabinieri e la polizia...che devono arrestare anche il genitore pur sapendone l'innocenza..intanto vai ed arrestare,poi si vede!...perche non dovrebbe valere per i medici?sei un medico delle stato come un poliziotto se vuoi farlo a quello devi stare..senno fai un'altra cosa,ma vale anche per altre categorie secondo me..i giudici ai quale è permesso riunirsi in associazioni...mentre per imparzialita non dovrebbero far parte nemmeno della bocciola per non dare adito a sospett.ima forse sbaglio io
(Rispondi)

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Inviato da angelina33 il 27/07/08 @ 14:29 via WEB
Dredd66, il fatto che tu sia arrabbiatissimo per i fatti tuoi con una qualche donna di tua conoscenza non ti assolve dall'obbligo di trovare una qualche argomentazione per le affermazioni sconclusionate che fai. Perdona la signora del tuo passato e cerca di capire che io e le altre, in quanto donna, non versiamo le tasse per pagare lo stipendio a un tizio che ritiene unto dal Signore tanto da dover decidere che una donna DEBBA SOFFRIRE, PROVARE DOLORE FISICO per "espiare" perché un qualunque irrisolto debba sostituirsi a Dio e decidere che quella donna debba "espiare" per ciò che è suo diritto fare. Altra cosa, per aiutarti a capire, è essere il medico che PRATICA EFFETTIVAMENTE l'aborto.
(Rispondi)

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Inviato da angelina33 il 27/07/08 @ 14:32 via WEB
Per sintetizzare, non è un qualunque anestesista che deve sentirsi in dovere di porre un freno a quello che tu chiami "delirio di onnipotenza", altrimenti il delirio ce lo avete tu e lui.
(Rispondi)

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Inviato da sparus_rm il 30/07/08 @ 13:44 via WEB
Se un medico ha da obiettare qualcosa sulla possibilità di curare qualcuno che sta male per motivazioni di carattere morale, non è un medico. Rifiutare la cura (non assecondare un aborto sia esso più o meno terapetico) è contrario ad ogni principio dentologico della medicina. Vada dunque ad ingrossare le gloriose fila delle braccia rubate all'agricoltura invece di rubare soldi ai cittadini. Altro che obiezione di coscienza. Per il resto, auspico il deferimento all'ordine e la sospensione dal servizio.
(Rispondi)

 
 
Inviato da marafi2008 il 21/07/08 @ 19:07 via WEB
La legge,credo sia stata fatta per togliere le donne dalle mani delle mammane,e sarebbe da rifletterci..prima di doverci tornare.Poi a pensarci bene..c'è una legge dello stato...ma signori medici se avete tante remore o scrupoli...potete sempre aprire una ..salumeria..neswsuno vi obbliga a fare i medici.Vorrei potervi offendere ma non mi sembra bello!
(Rispondi)

 
 
Inviato da gianpaolobo il 21/07/08 @ 19:45 via WEB
Mi limito a citare il primo comma dell'art.32 della Costituzione: "La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività e garantisce cure gratuite agli indigenti" Dal testo si evince che il diritto alla salute è tra i più importanti diritti sociali che riguardano l'individuo e la collettività e che, pertanto, non può essere negato.
(Rispondi)

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Inviato da SoBBona il 22/07/08 @ 04:41 via WEB
l'articolo 32 dovrebbe avere una postilla.. TUTTI ABBIAMO DIRITTO ALLA DIGNITA'..diritto fondamentale per le donne e gli uomini...un diritto che nessuno ricorda mai...
(Rispondi)

 
 
Inviato da ratatosk1960 il 21/07/08 @ 22:08 via WEB
scusa ma eri strafatta o strafatto quando scrivevi sta roba? ti rendi conto di quello che hai scritto?. ho il sentore che quanto riporti non è una notizia attendibile e ti spiego subito il perché se l'anestesista si è rifiutato di assitere la donna, non rischia.... subirà sicuramente un processo ed una radiazione dall'albo medico per quanto "non"ha fatto. e questo è quanto altra tua cazzata mostruosa è affermare che uno/a può scegliere la specializzazione in ginecologia solo se non obiettore di coscienza ohi bella gioia ma dove lo mettiamo il libero arbitrio la libertà personale.... qui faciamo un fascismo al contrario.... ad un medico, un ostetrico un infermiere obiettori di coscienza nessuno può imporre di praticare un aborto o fare assistenza durante l'intervento . c'è il personale non obiettore e l'azienda deve garantire la presenza quotidiana di questo personale. ma l'obiezione si limita alla sola pratica abortiva ed alla assistenza inerente a tale pratica. l'assistenza post aborto non può assolutamente essere rifiutata altrimenti si commette reato
(Rispondi)

 
 
Inviato da elle_1976 il 22/07/08 @ 01:01 via WEB
ognuno è libero di fare ciò che crede, se una donna decide di abortire che lo faccia, ma non credo ceh tu possa dire ad un ginecologo di cambiare specializzazione o di non lavorare in ospedale se non vuole fare l'aborto! quello che non è corretto è non dare comunque assistenza ed in questo caso alleviare il dolore , visto che comunque per il giuramento d'ippocrate un medico deve fare il suo dovere ed assistere un malato..........
(Rispondi)

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Inviato da carolacarolona il 22/07/08 @ 03:52 via WEB
la donna che ha abortito necessita di assistenza post intervento come qualunque altro paziente. se un medico od un infermiere rifiutano di prestare assistenza si fa immediatamente un esposto/denuncia presso il tribunale per i diritti del malato.
(Rispondi)

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Inviato da angelina33 il 27/07/08 @ 14:35 via WEB
Oh, ma bimbe del secolo scorso, ma avete capito o no, cos'è un anestesista?! E' quello che fa l'anestesia perché una qualunque operazione non avvenga con il paziente sveglio! cosa c'entra l'obiezione di coscienza con questo? ma perché non leggete l'informazione prima di partire in quarta con i soliti due o tre luoghi comuni usati per ogni argomento da chi non s'è mai sforzato in vita sua di riflettere veramente?
(Rispondi)

 
 
Inviato da SoBBona il 22/07/08 @ 04:38 via WEB
Letto ed approvo totalmente:-)
(Rispondi)

 
 
Inviato da matuelle il 22/07/08 @ 08:47 via WEB
è davvero vergognoso che succedono ancora queste cose....
(Rispondi)

 
 
Inviato da passionale1165 il 23/07/08 @ 10:39 via WEB
Siamo davvero alle solite.... Il giudizio! Divino? Macchè.... umano! Troppo umano... Quindi piccolo... limitato... insignificante... personale, troppo personale! Di fronte al dolore, mi inchinerei pietoso ed empatico. Senza scagliare pietre... La morale, si sa, è labile e molte volte discutibile.... VERGOGNATI DOTTORE!
(Rispondi)

 
 
Inviato da mosca2007 il 23/07/08 @ 16:19 via WEB
Quell'anestesista dovrebbe essere querelato e di cnseguenza radiato dall'albo! Secondo me può mettersi il giuramento di Ippocrate dove dico io!!
(Rispondi)

 
 
Inviato da Lycantropos il 23/07/08 @ 18:01 via WEB
Un controsenso ...come al solito.....all'italiana. Delle volte mi domando se certa gente le sogna di notte ...per spararle certe cazzate....un cosa quindi a chi fanno ora il giuramento a Ipocrate .......oppure alla Bibbia dell'Ipocrita? Cosa non fanno per lavorare meno e guadagnare più soldi sti medici, poi Ospedali lasciati a loro destino.....medici che fanno le compravendita di malati, manco fossero bestiame al mattatoio?...... e poi la chiamiamo civiltà e società?......iO CREDO DI ESSERE PAZZO......... ma di matti ancora piu matti in giro per il mondo c'è ne sono ancora di più.......vedo...
(Rispondi)

 
 
Inviato da omar2806 il 23/07/08 @ 18:46 via WEB
Questa notizia non l'avevo ancora sentita...se sara' confermata penso che l'anestesista andrebbe immediatamente licenziato e la paziente avrebbe tutto il diritto di citarlo in giudizio per un risarcimento. Vada a lavorare in Vaticano se lo vogliono,li le coscienze da anestetizzare sono moltissime!
(Rispondi)

 
 
Inviato da bebica55 il 23/07/08 @ 23:09 via WEB
ah solite cose soliti discorsi..tutto sta nella persona ...e come la prende nel momento...per dire una ..l'abborto da noi (Croazia) e legale se i dottori vedono che hai gravi problemi o nn hai denaro per mantenere la gravidanza possono fartelo ..una volta mi ricordo benr che c'era una dottoressa che era tremenda su quel punto di vista , e si prendeva la cura specialmente delle pazienti che devo dire errano "regolari" ,e capitavano a lei per fare l'abborto..cosi lei li puliva a vivo senza anestesia.. Io poi penso che una donna prima deve bene pensare quel che fa e se li capita che può succedere deve sapere che un abborto nn e un ballo con o senza anestesia...può lasciare le conseguenze e altrettanto puoi portare avanti la gravidanza ..perchè in effetti loro nn sanno se ti hanno pulito per bene..poi vedete voi donne , ragazze o cosa siete ...a mio avviso ,nn in tutti poi casi , sarebbe meglio partorire..
(Rispondi)

 
 
Inviato da Ayka69 il 24/07/08 @ 11:16 via WEB
Il problema di tutto è la NON LAICITA' del nostro stato. In un commento ho letto che gli ospedali devono garantire la presenza di medici non obiettori... ma dove? La sanità è sempre peggio, a volte bisogna augurarsi che ci sia UN medico... ma cosa andiamo a cercare. Sei obiettore di coscienza? Bene, allora non fare concorsi pubblici!!!! Non andare a lavorare in un ospedale PUBBLICO pagato con soldi PUBBLICI quindi da NOI!! Se vuoi fare l'obiettore di coscienza vai a farlo in cliniche private. Il diritto delle persone prima di tutto!! Anche quello di poter abortire. E' previsto dalla legge. Checchè ne dicano gli estremisti cattolici.
(Rispondi)

 
 
Inviato da licsi34pe il 24/07/08 @ 13:25 via WEB
Diritto all'aborto? Certo. Il diritto a nascere di un bimbo che non ha chiesto di essere concepito? E' preminente.Ci fermiamo ai giudizi ecclesiastici e umani...qui si tratta di coscenza e di intelligenza. Non vuoi essere fecondata? Pensaci in anticipo...le donne fanno un gran parlare dei loro diritti che le parifichi all'uomo...l'uomo, e mi pare giusto, sarà sempre un passo avanti alla donna. Nel caso in questione non comprendo la presenza di un anestesista al capezzale della paziente...non credo fosse neppure la presenza più indicata.
(Rispondi)

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Inviato da Ayka69 il 24/07/08 @ 14:09 via WEB
Coscenza e intelligenza? Qui si sta parlando di un diritto acquisito. Ripeto, niente in contrario agli obiettori di coscenza. Ma che il loro diritto a essere obiettori possa manifestarsi in una struttura pubblica questo mi fa imbestialire. Come medico è pagato per prestare il suo servizio a tutti. Nessuno escluso. Altrimenti è davvero un braccio tolto all'agricoltura dove farebbe meno danni.
(Rispondi)

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Inviato da carol042004 il 25/07/08 @ 21:43 via WEB
Quoto! Ciao!
(Rispondi)

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Inviato da carol042004 il 25/07/08 @ 21:44 via WEB
Perchè per avere l'antidolorifico, bisognava lui, ecco tutto. Ciao!
(Rispondi)

 
 
Inviato da folle_amante il 29/07/08 @ 10:20 via WEB
La mia civiltà e rispetto per gli altri si fermano qui. Se fosse stata la mia ragazza....avrebbe avuto lui bisogno di cure mediche!! Obbiettore? Solo in cliniche private e IN OGNI CASO PRIMA IL PAZIENTE!! Per me se uno fa l'obbiettore non fa il medico in Italia. Fine. O fa l'ortopedico perchè cazzo non lo sapeva prima cos'era il suo lavor? Perchè le sue scielte influiscono troppo su quelle degli altri
(Rispondi)

 
 
Inviato da libera2008.pc il 29/07/08 @ 11:58 via WEB
Se ci fosse un pò meno moralismo ma più rispetto di se stessi certe notizie di certo non le leggeremmo.
(Rispondi)

 
 
Inviato da EldarVampir il 29/07/08 @ 12:50 via WEB
Basterebbe non abortire e si risolverebbe ogni problema. Semplice, rapido, efficace.
(Rispondi)

 
 
Inviato da EldarVampir il 30/07/08 @ 12:59 via WEB
Una che abortisce non ha diritti e quindi non puo' avvalersi dei "diritti del malato". Ergo l'anestesista non puo' essere denunciato ne' inquisito ne' radiato poiche' ha seguito il pensiero che, in materia, ha Sancta Mater Ecclesia.
(Rispondi)

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Inviato da sparus_rm il 30/07/08 @ 13:45 via WEB
Bravo. Ora vediamo come sei bravo ad arrampicarti sugli specchi nel dimostrare ciò che affermi. Facce ride.
(Rispondi)

 
 
Inviato da Eleonor_lestrange il 30/07/08 @ 15:03 via WEB
Esistono precise norme che regolano l'obiezione di coscienza. per quel che ne so io, sia per medici che per infermieri, il limite imposto dalla propria morale si concretizza nella non partecipazione alla pratica chirurgica dell'aborto ( in pratica nessuno puo obbligare un operatore sanitario obiettore di coscenza ad entrare in una sala operatoria dove si stia mettendo in atto un aborto ; ma l'etica medica OBBLIGA tale operatore a prestare assistenza e soccorso al paziente nella fase pre o post operatoria. Dunque quel medico ha di gran lunga sbagliato! Era tenuto dall'etica e dalla legge ad alleviare il dolore di quella donna.
(Rispondi)

 
 
Inviato da paoloaresmorelli il 21/08/08 @ 18:31 via WEB
è davvero pazzesco, e sì che la morale cristiana dovrebbe basarsi sulla fraternità e sull'aiuto ai peccatori...invece è sempre di più un'imposizione dei propri dogmi...
(Rispondi)

 
 
Inviato da stramasso il 21/08/08 @ 23:10 via WEB
E' sbagliato che un medico avendone la possibilità non lenisca il dolore ad un ammalato, ma l'articolo non dice nulla della patologia per la quale la sedazione potrebbe anche essere stata pericolosa (per la madre). Il giornalista e le femministe prima studino medicina, quindi - eventualmente - dicano la loro opinione. Questo nulla ha a che fare con l'aborto e la 194... E' già difficile immaginare una malattia che si curi ammazzando un altro, ma ci sono casi in cui è necessario scegliere. Questo è detto "aborto terapeutico". Tutto il resto è detto "omicidio".
(Rispondi)

 
 
Inviato da Dragosky1 il 19/09/10 @ 20:17 via WEB
Perchè criticare medici che hanno scelto di servire per la vita di chi non può ancora esprimere la volontà di esistere? Anche contro la volontà della madre che sceglie di abortire? Ma l'aborto è positivo? A distanza di 2 anni dal post è cambiato qualcosa? Infine, troppo facile e scontato la critica alla chiesa, essa porta un messaggio, poi la libertà personale è quella che deve avere il coraggio e la maturità di accoglierla o respingerla ma non denigrarla. Una testimonianza vera: (sintesi) Una distinta signora nel dramma di abortire o meno, mi confidò fra l'altro, "...ho sognato una bimba, era di spalle, piangeva... ma non ho potuto vedere il suo volto...". Dopo alcuni giorni decise di abortire in ospedale.
(Rispondi)



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