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Messaggi del 02/02/2007

Messaggio N° 2107 02-02-2007 - 23:46

La morte sul calcio!!!

Ancora una volta la morte è scesa sul campo di calcio, Filippo Raciti, un poliziotto che faceva il suo lavoro, è morto questa sera durante gli scontri che hanno devastato lo stadio di Catania in cui il Catania sfidava il Palermo, un uomo che faceva il suo dovere in una situazione già calda dal pomeriggio quando facinorosi tifosi del Catania hanno preso i Palermitani ad uova marce e arance in faccia.immagine

Al momento, il conto delle vittime è di un poliziotto l'ispettore capo Filippo Raciti di 38 anni, che lascia moglie e due figli, un altro poliziotto gravemente ferito e circa un centinaio di feriti, il tutto per uno stupido gioco che ormai è diventato la vera immondizia dello sport un calcio deviato che sta beatificando Moggi e dimentica la gente morta solo per aver assistito ad una partita.
Il commissario straordinario della Figc Luca Pancalli ha deciso, in seguito agli incidenti di Catania di sospendere tutti i campionati di calcio in programma nel prossimo week end, dalla serie A, alle giovanili, ed ha affermato che senza misure drastiche il calcio non va avanti. Questa è l'ennesima dimostrazione dell'ignoranza e stupidità di gente che come invasati sfogano i loro istinti repressi in vigliaccate simili.

Il Presidente del Consiglio Romano Prodi, ha subito commentato esprimendosi in merito alla vicenda "Dopo i gravissimi incidenti che si sono verificati questa sera a Catania, il primo pensiero va alle persone rimaste coinvolte e alle loro famiglie. Ma subito dopo, sento il dovere di dire che è necessario un segnale forte e chiaro per evitare la degenerazione dello sport a cui siamo purtroppo drammaticamente sempre più spesso assistendo".

Il Ministro dell'Interno, Giuliano Amato ha subito espresso parole di cordoglio al capo della Polizia, prefetto Gianni De Gennaro per le vittime di quest’insana pazzia.

L'evolversi degli eventi è, in ogni modo, seguito dal Viminale con attenzione e allarme.

Ma alla fine di tutto, restano le lacrime di una giovanissima vedova lo sguardo atterrito e sconvolto di due bambini che questa sera per uno sport demenziale e assurdo hanno perso il loro Papà.

Alla Sig.Raciti.........................................

Ci aggiorniamo amici... ci aggiorniamo!!!

Scritto da: il.corsaro.nero

Messaggio N° 210502-02-2007 - 19:32

Corruzione e violenza come modello di sviluppo

qualche giorno fa parlavo di come il presidente indigeno della bolivia Evo Morales stesse combattendo la produzione di cocaina nel suo paese attraverso offerte di medicinali e cure mediche ai coltivatori, e solo ieri riportavo le preoccupazioni del presidente operaio del brasile Lula rispetto alle responsabilità ecologiche dei paesi sviluppati, primi tra tutti gli USA. Oggi presentiamo l'altra faccia della medaglia.


L'aumento medio delle temperature registrato negli ultimi 50 anni è dovuto al 90% alle attività umane e in particolare alla combustione di carburanti fossili e all'incremento della concentrazione dei gas serra: lo sostiene la sintesi del IV rapporto scientifico della Commissione intergovernativa sui cambiamenti climatici. Nel rapporto precedente del 2001, la probabilità che l'effetto serra fosse dovuto all'uomo era del 60%. Se questo sembra poco... ma la vera notizia è che l'American Enterprise Institute, un think tank che opera grazie ai finanziamenti del colosso petrolifero ExxonMobil (ESSO, per intenderci) e con stretti collegamenti alla Casa Bianca ha offerto diecimila dollari per ogni studioso disposto a dissentire dalle certezze raggiunte sull'incidenza delle attività umane nell'aumento della temperatura del Pianeta. Corruzione, quindi, da parte di quelli che Greenpeace definisce come "molto più di un semplice think tank, funziona come una Cosa Nostra intellettuale dell'amministrazione Bush, sono i surrogati della Casa Bianca nell'agonia della loro campagna per negare i cambiamenti climatici. Sono stati sconfitti sul piano scientifico e sul piano morale riguardo alla necessità di agire. Tutto quello che gli è rimasto è una valigia piena di contanti". (fonte misna.org e repubblica.it)



immagineIntanto, dall'altra parte del mondo... in Afghanistan è iniziata da pochi giorni la campagna di sradicamento delle coltivazioni di papaveri da oppio nella provincia meridionale di Helmand, e già si contano i primi scontri fra l'esercito afgano e i contadini che si oppongono alla distruzione dei loro campi. L'eradicamento sarà “manuale e meccanico”, vale a dire che i soldati aggrediranno le piantagioni di papavero da oppio a colpi di bastone e poi finiranno il lavoro spianando il campo con i trattori.

Il presidente afgano Hamid Karzai ha categoricamente escluso, la scorsa settimana, di poter cedere alle richieste statunitensi di compiere fumigazioni aeree dei campi di papavero, perchè “rischiosa per gli uomini, gli animali e gli altri raccolti”. Distruggerli da terra, però, significa affrontare i contadini. E i contadini, per i quali la coltivazione di oppio rappresenta spesso l'unica forma di sostentamento, non sono esattamente entusiasti. (fonte peacereporter.org)

Ricordo che Evo Morales sta combattendo le coltivazioni di cocaina con riunioni con i capi villaggio e proponendo coltivazioni alternative, ma lui è solo un pazzo illusionario, vero?

di kudablog


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