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Messaggi del 19/03/2007

Messaggio N° 218319-03-2007 - 20:40

Mastrogiacomo è libero


Mastrogiacomo il giornalista di Repubblica è libero. "Sono stato sempre legato. Ho visto decapitare l'autista. Ho temuto di morire"

"Sto bene". Ecco le prime parole pronunciate da Daniele Mastrogiacomo subito dopo la liberazione. L'inviato è stato portato all'ospedale di Emergency a Lashkargah, dove è arrivato alle 18.35 ora afghana, poco dopo le 15 in Italia. Poi si è messo subito in contatto con la redazione di Repubblica, dove ha potuto parlare anche con sua moglie confermandole di "stare bene". "Ringrazio tutti - ha detto parlando con il direttore Ezio Mauro - ho sempre sentito il sostegno di tutti quanti. Ho la testa confusa ma sono felice".


PRIMI PARTICOLARI SULLA PRIGIONIA.
Mastrogiacomo dice di essere "stato portato in 15 prigioni diverse. Ero sempre legato mani e piedi - racconta -. Mai perso la speranza, ma ho temuto di morire". "Sapevo che l'Italia mi sosteneva e mi stava vicino: è stato l'unico conforto nei momenti più disperati in cui temevo da un momento all'altro di essere ucciso". "Grazie a tutti quanti - ha concluso il cronista - questo è il momento più bello che sto vivendo nella mia vita".


"HANNO UCCISO L'AUTISTA SOTTO I MIEI OCCHI".
Sayed Agha, l'autista di Daniele Mastrogiacomo, è stato ucciso sotto gli occhi del giornalista di Repubblica. "Lo hanno soffocato con una sciarpa e gli hanno tagliato la testa" ha raccontato Mastrogiacomo al telefono con il Tg3. Al collega che gli chiedeva se durante i 14 giorni di prigionia ha avuto paura di essere ucciso, Mastrogiacomo ha risposto con la voce ancora incrinata dalla tensione: "Accipicchia, accipicchia". Anche se colpito alla schiena e alla testa con il calcio di un kalashnikov durante le prime fasi del sequestro, l'inviato di Repubblica ha sottolineato di non essere stato maltrattato. "Se c'era una coperta, la davano a me" ha detto a proposito dei sequestratori, "se c'era una pagnotta da dividere, la dividevano con me".

immagine

L'abbraccio tra Gino Strada e  Mastrogiacomo (dal sito di Peacereporter) 

"Ci siamo solo abbracciati": così Gino Strada, fondatore di Emergency, al telefono con Sky Tg24. "Per parlare ci sarà tempo domani.- In questo momento siamo solo contenti che Daniele stia bene". Strada non passa la telefonata a Mastrogiacomo, e spiega: "Si sta facendo una doccia e non mi sembra il caso..." Sulle condizioni di salute strada poi conclude la telefonata
rassicurando tutti: "Direi che sta bene. Lui è una vecchia roccia, regge, regge l'uomo".


IL RIENTRO IN ITALIA
. "Nelle prossime ore Mastrogiacomo rientrerà in Italia con un aereo della presidenza del Consiglio e la sua famiglia, una famiglia straordinaria per unità e forza, lo potrà riabbracciare insieme a noi". Lo riferisce una nota di Palazzo Chigi.  Daniele passerà la notte a Lashkar gah e martedì arriverà a Kabul. Lo ha detto l'ambasciatore italiano in Afghanistan Ettore Sequi. In giornata è atteso a Roma, dove sarà ascoltato nell'inchiesta per sequestro a scopo di terrorismo, aperta dal capo del pool Franco Ionta e dai pm Erminio Amelio, Pietro Saviotti e Giovanni Salvi.


I RILASCIATI.
Secondo fonti afghane i cinque ribelli liberati in cambio del rilascio di Mastrogiacomo sarebbero Ustad Yasir (il capo di una corrente culturale talebana), il mufti Latifullah Hakimi (ex portavoce dei talebani), Mansoor Ahmad (fratello del capo talebano Dadullah che ha sequestrato Mastrogiacomo) e due comandanti talebani, Hamdullah and Abdul Ghaffar. 

Messaggio N° 2182 19-03-2007 - 19:40

LE COPPIE GAY DOVREBBERO POTER ADOTTARE UN BIMBO?





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E' da mesi che impazza la polemica che, come sempre, è stata banlizzata e politcizzata. I Dico e i pacs hanno inesorabilmente creato una netta linea di demarcazione tra i favorevoli ed i contrari. Pochi però si sono soffermati su di un problematica a mio parere altrettanto importante e delicata: la possibilità, da parte delle coppie gay, di adottare un figlio.

Preciso subitaneamente la mia posizione a riguardo e resto in attesa dei vostri pareri e delle vostre considerazioni. Sono favorevole alla regolarizzazione delle coppie di fatto e, quindi, all'approvazione dei pacs ma mi trovo contrario(anche se in forma non assoluta e irrevocabile) all'adozione di bambini da parte di coppie omosessuali. Il motivo?! Aldilà delle considerazioni sull' "anormalità" di avere due papà o due mamme rinunciando ad una delle due figure genitoriali, vorrei porre alla vostra attenzione una ragione filogenetica e biologica. Se infatti la natura avesse previsto l'allevamento di un figlio da parte di genitori dello stesso sesso, allora dovrebbe essere possibile, per un uomo, mettere "incinto" un altro uomo e, per una donna, ingravidare la sua compagna.

Il fatto che, nella specie uomo e in tutti i mammiferi, siano solo individui di sesso opposto a poter procreare, spiega molte cose e fuga altrettanti dubbi! Le coppie gay, seppur degne di rispetto e di pari opportunità, non potrebbero quindi sobbarcarsi l'onere di crescere un figlio. Bisongna poi considerare la dura realtà: i bimbi, si sa, non sono proprio buoni e ,anzi, spesso riescono ad essere sul serio perfidi e sadici. Alle elementari e alle medie si è presi in giro per le orecchie a sventola, per qualche chilo di troppo o qualche dente fuori posto...immaginate la vita di un bambino che è "figlio" di due papà?! I suoi compagni di classe gli renderebbero, quasi certamente, la vita impossibile o, nel migliore dei casi, lo emarginerebbero facendosi fuorviare da misto di confusione e timore per un bimbo che proviene da una famiglia "diversa". Ciò però non vuol dire che la società debba essere lasciata nella sua ristrettezza mentale e nella sua fobia del diverso. Bisogna educare le persone alla tolleranza e all'apertura, favorendo gli scambi di vedute e l'approccio consapevole e indolore con tutto ciò che è inusuale e diverso.

Credo che, tra qualche generazione, potremmo anche parlare di bimbi cresciuti da due papà o da due mamme ma che, per ora, sarebbe meglio non pretendere troppo da una società in grossa parte bigotta e tradizionalista. Il cambiamento va proposto con calma e coscienza, senza imposizioni buoniste ed idealiste che si dimostrano deleterie e foriere di "gap" socio-culturali pericolosi per l'intero apparato sociale di un paese come il nostro. E' come quando si insegna ad un bimbo a nuotare: prima lo si fa sguazzare in una piscinetta dove ha piede e poi, poco per volta, lo si spinge in una vasca olimpionica. Gettare il bimbo nella piscina olimpionica senza prima insegnarli come ci si mantiene a galla, equivale a vederlo prima annaspare e poi affogare.

Lasciamo che la gente(anche quella più reazionaria e tradizionalista) si abitui gradatamente a vedere camminare per le strade coppie omosessuali e, tra una o due generazioni, inziamo a riprendere il discorso dell'adozione nelle coppie gay.

scritto da: dream3r86

Messaggio N° 2181 19-03-2007 - 14:02

Il Discorso

immagineOggi Giorgio Napolitano apre la giornata con un discorso, fondamentale per le sorti della nazione. Il discorso comincia così: in questo clima di grande confusione, è opportuno ristabilire le regole e gli equilibri del vivere civile. In uno stato moderno e governato da leggi moderne, dove i diritti di tutta la cittadinanaza vengono garantiti senza distinzioni alcune, bisogna apportare delle modifiche sostanziali che riguardano gli strumenti di governo. Ogni cittadino di questo paese, che rispetta la legge e le regole del vivere civile, paga le tasse e partecipa alla crescita economica, culturale e sociale dell'Italia, ha diritto ad essere rappresentato e tutelato dalle leggi dello stato. Nessuna divisione di carattere religioso o etnico può ostacolare questa concezione. L'applicazione di questo principio è urgente, in quanto nel paese assistiamo da ormai troppo tempo ad un'ingerenza illecita e offensiva della Chiesa nei confronti di milioni di cittadini italiani. La Chiesa sta perpetrando atti di razzismo e intolleranza impropri di un paese civile che rispetta i principi della sua costituzione. Anzi, la Chiesa istiga comportamenti di razzismo e intolleranza indegni di un paese  che deve confrontarsi con il resto del mondo ed essere esempio di libertà, diritti civili ampiamente condivisi senza criteri di appartenenza, senza false opportunistiche strumentalizzazioni. L'Italia deve porre fine, con leggi severe e precise, a queste ingerenze. Lo stato fa le sue leggi, la Chiesa faccia i suoi sermoni. Lo stato legiferi in parlamento di questioni che lo Riguardano, la Chiesa parli delle sue faccende negli appositi luoghi di culto. Non accettiamo ulteriori ingerenze, ma soltanto proposte di miglioramento. A me si uniscono, il Presidente del consiglio e tutto il Governo italiano e gran parte del parlamento.

Vostro Giorgio Napolitano

Era proprio un bel sogno. Si ho sognato il Presidente Napolitano fare questo discorso. Ma anch'io, come gli omosessuali, sono malata?

Il presidente, nel sogno, diceva di no. Me lo diceva a tu per tu.  Beh, grazie presidente, anche se era solo un sogno.

I HAVE A DREAM.

MARTIN LUTHER KING

scritto da: nataieri73

Messaggio N° 2180 19-03-2007 - 13:49

Marco Biagi, 5 anni dopo

Ricorre oggi l'anniversario della morte di Marco Biagi, consulente del ministero del Welfare assassinato a 51 anni, il 19 marzo 2002 in un agguato a Bologna.

Dopo la sua morte il Governo Berlusconi realizzò la riforma del mercato del lavoro attraverso la Legge 30/2003 che rappresenta al momento la più avanzata e compiuta riforma del mercato del lavoro. Ispirata alle idee di Biagi.

Il professore considerava naturale il coinvolgimento dei lavoratori nella vita dell'impresa, attraverso accordi per condividere obiettivi e risultati.

IL suo sacrificio pone, a mio giudizio, una serie di interrogativi. Uno in particolare. E' finalmente matura, l'Italia, per un sistema di relazioni industriali non più fondato sul conflitto ma sulla cooperazione?

immagineCiò che più profondamente condivido dell'impostazione data della riforma è l'apertura d'orizzonte del mondo del lavoro. L'introduzione di flessibilità, che troppo spesso è confusa con precariato.

Flessibilità è opportunità, perchè apre gli orizzonti delle possibilità contrattuali, riconoscimento, perchè fa emergere gran parte del lavoro nero, e partecipazione, perchè crea un nuovo rapporto lavorativo.

I primi anni di attuazione della legge Biagi hanno visto una generale riduzione del tasso di disoccupazione che è tornato ai livelli di quello del 1992. Oggi serve una critica costruttiva, affinche alla riforma facciano seguito parallele iniziative sugli ammortizzatori sociali che eliminino il paradigma flessibilità / precariato.

scritto da: armadaygo

Messaggio N° 2179 19-03-2007 - 13:44

ROCKY, RAMBO: DOPATI?

immagineAdesso è ufficiale, Sylvester Stallone, è stato messo sotto processo da un tribunale australiano. Inizierà il 24 aprile. Tutta “colpa” dell’ennesimo Rocky.

Il 16 febbraio scorso “Sly” sbarca a Sydney col suo jet privato, scopo della gita la promozione del nuovo film “Rocky Balboa”. Com’è noto, ovunque va, Sly svolge i suoi quotidiani allenamenti. A Roma è di casa nella palestra di Villa Borghese. E così, anche a Sydney, aveva portato tutto l’armamentario per potersi allenare. Ma che succede? A Fiumicino si mettono in fila per l’autografo e i doganieri lo fanno passare, (poi a sera inoltrata finisce nel salotto buono di casa Veltroni). In Australia invece hanno meno riverenza e iniziano a rigirarlo come un pedalino, risultato: nelle valigie dell’attore trovano ben 48 fiale di somatropina, un potente ormone che stimola la crescita e la riproduzione delle cellule. Si tratta di anabolizzanti, e così pure Rocky e Rambo so’ dopati! Il fenomeno non è più circoscritto al mondo dello sport. In passato avevamo scoperto la verità sui muscoli “steroidici” di Schwarzenegger, ex culturista, attore, oggi Governatore della California e “boia” spietato.

immaginePer Sylvester Stallone, 60 anni suonati, sarebbe ora di passare a ruoli più morbidi tipo “Nonno Libero” o cose del genere. Ma a quanto pare, il vecchio Sly, si sta cimentando in nuovi rambeggi, prossimamente lo vedremo protagonista di: “Rambo IV - La perla del Cobra” (imbarazzante titolo che rievoca “La perla di Labuan” del nostro Salgari).

Per un giorno, i ragazzini delle palestre avranno urlato tra loro: “Pure Rocky se bombarda!!”.

Giusto doparsi per Rocky e Rambo?


scritto da:pigilli

Messaggio N° 2178 19-03-2007 - 00:04

19 marzo non per tutti i Papà!!!

Cammini per strada, solita vita ... è da un pò che le cose non girano bene, il lavoro immaginesempre il solito ma la tua vita è andata in pezzi, guardi negozi e i tuoi occhi cadono su una scatola di cioccolatini " 19 marzo festa del Papà".

Senti una fitta allo stomaco e senti il magone salirti in gola...... oggi Pierluigi e Anna hanno 13 e 8 anni.... ti guardi attorno è vedi un aria festosa o solo una tua impressione ma passando vicino la scuola dei tuoi figli, cosa che ormai fai sempre come un ladro, vedi i ragazzi saltare in braccio i loro papà e tu li.. guardi... guardi... guardi.

Mille pensieri ti assalgono, un Padre è sinonimo di famiglia e di figli, quei figli che rappresentano il suo futuro, il suo amore, i suoi sacrifici e il suo orgoglio.

Oggi, che i Papà non me ne vogliano, il mio pensiero e il mio augurio particolare è per tutti quei Papà che vivono lontani dai loro figli e non per via del lavoro ma, solo per il cinismo stupido di una vecchia legge sul divorzio e per la cattiveria di pseudo madri che vantandosi di tale titolo privano i loro figli e i papà della loro presenza reciproca.

immagineDomani per loro è una delle giornate piu tristi dell'anno, vedere altri uomini festeggiare con i figli e sapere che i propri non possono farlo è.......... dura davvero.

Essere padre non è facile, mille problemi, responsabilità, desideri, gioie, dolori e tante rinunzie in nome dei figli, ma quando senti il loro abbraccio l'odore dei loro capelli la vitalità dei loro sorrisi la gioia di vivere che hanno ........... l'unica cosa che riesci a pensare e che sei l'uomo piu fortunato della terra e per loro sei la persona piu importante che ci sia, e non ti resta che guardare il cielo e dire a tuo padre ............. grazie.

Ci aggiorniamo amici... ci aggiorniamo!!!

Scritto da: il.corsaro.nero


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