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Messaggi di Marzo 2006

Messaggio N° 1805 31-03-2006 - 15:29

La Peroni si.. Amica Chips no? Ovvero povero Rocco





E' qualche giorno che mi capita di vedere la nuova campagna pubblicitaria della Peroni..
(per chi non l'avesse vista è quella dove una ragazza di tempi passati in carrozza fatica a parcheggiare e il tutto viene apostrofato dalla voce fuori campo che dice "ci sono cose che col tempo nn cambiano.." facendo vedere la stessa ragazza ai tempi nostri che lascia la macchina di sbieco sul marciapiede)
... e un pensiero mi ha colto: perchè la Peroni fa una pubblicità in cui fa passare le donne come delle povere decerebrate incapaci di guidare e che non cambieranno mai, e nessuno dice niente?

E per la pubblicità di Siffredi sulle patatine si è scatenato un putiferio!

Voglio dire, quella del Rocco nazionale è divertente, sagace, allusiva da morire ma non in maniera volgare e fa sorridere!

Rispetto a tutti quei cartelloni pubblicitari e spot di bevande e show in cui non si vedono altro che tette e culi.

Tutti contro Siffredi solo perchè è un attore del "genere impegnato" e allora induce a pensare a certe cose invece vedere la Lima in costume.. è notorio che induca alla castità!
Perchè ora non spunta il Moige o chi per loro a dire qualcosa?
Insomma come al solito 2 pesi e 2 misure. Ci dobbiamo ancora stupire???


E MENO MALE CHE SIAMO ANCHE IN TEMPO DI PARI OPPORTUNITA' E QUOTE ROSA!

di: Ombre e Maschere

Messaggio N° 1804 29-03-2006 - 13:50

FORUM! Immensi muri virtuali

Dopo aver letto l'ennesima demonizzazione di internet, delle chat, dei forum, mi sono messa ragionare, se proprio noi che facciamo parte di questo mondo, non possiamo fare qualcosa, qualcosa di concreto con le nostre testimonianze, visto che abbiamo a disposizione un mezzo, il magazine per far sentire la nostra voce.

Le persone che frequentano le chat e i forum, non sono alieni che vivono su marte e da li si collegano, ma siamo io, te...siamo il mondo, le stesse persone che incrociamo ogni giorno per strada, quelle con cui lavoriamo, la società nel suo insieme, accanirsi contro un mezzo è forse più semplice che analizzare e ammettere che la nostra società vive un momento di degrado, di solitudine diffusa, di indifferenza quasi palpabile.

Nessuno racconta mai, che gli spazi come i forum, permettono alle persone di esprimere i propri pensieri, i propri sogni, di approfondire un interesse, nessuno racconta che alcuni forum di interesse sociale e umano ma non solo, aiutano effettivamente le persone, ad abbattere quei muri di solitudine dietro ai quali vivono, o li relega proprio la tanto osannata realtà, anche se poi cosa ci sta di più reale delle idee che si incontrano?


Un esempio piccolo, ma forse grandissimo, l'ho vissuto personalmente, io lavoro in una cooperativa sociale, che impiega persone diversamente abili non solo fisicamente ma anche mentalmente, donne e uomini che si trovano in comunità di recupero per svariati problemi.

In segreteria abbiamo una ragazza che soffre di problemi alimentari (anoressia) e più di una volta ha raccontato quanto fosse difficile per lei parlare di questa sua condizione. Non sapevo come fare per indicargli il forum che si occupa di questo, e ho iniziato a buttare mezze
parole, gli ho fatto vedere i forum gestiti da me ed è stata lei stessa a chiedermi di volerlo vedere.

Non sta ancora scrivendo, ma stamattina mi ha detto che legge tutti i giorni, che ora che deve lasciare la comunità per vivere da sola leggere l'aiuta ad avere più forza. Mi ha detto che presto scriverà anche lei...perchè si sente quasi pronta a partecipare.

Allora il demone dove sta? Sta nei forum o è in chi guarda da fuori e giudica, ma non si degna di salutare il suo vicino? O forse le idee che si incontrano fanno paura, la gente che vuole condividere qualcosa è sinergia, è forza,e forse fa più comodo una popolazione di persone silenziose che parlano con i loro pensieri.

Come quei ragazzi che scrivono sui muri "Dio c'è" noi siamo scrittori e pittori di graffiti, imbrattatori di muri virtuali, ma il grido silenzioso che lanciamo è " IO CI SONO...anzi CI SIAMO"

scritto da: sissunchi

Messaggio N° 1803 29-03-2006 - 10:44

Il libraio di Selinunte di Roberto Vecchioni


Nel regalarmi questa breve favola di Roberto Vecchioni, mia sorella mi ha scritto di non lasciarmi scoraggiare da qualche banalità che serpeggia tra le sue righe perché girata pagina c’è una sequenza di parole che restituisce alla memoria immagini “semplicemente” belle.

 “Il libraio di Selinunte” è proprio questo.

In una sessantina di pagine, Vecchioni ci racconta di un paesino siciliano spazzato spesso dal vento, che insieme a profumi tipici della macchia mediterranea (salvia, menta, olivo e rosmarino) reca anche un’atmosfera di quiete, di fatata immobilità del tempo, che fanno sembrare Selinunte “un angolo di mondo senza male”. La verità è invece diversa perché l’animo umano è spesso “indifferente, ipocrita ed egoista”.

E’ in questa atmosfera che compare, come portato dal vento tanta è leggera la sua figura, uno strano e buffo libraio che non vende libri ma li legge ad una platea inesistente. Questo finchè, pur nel proprio timore, un piccolo ascoltatore si lascerà affascinare da quella voce narrante che propone pagine di Pessoa, Manzoni, Sofocle, Tolstoj ed altri. 

Nicolino (il piccolo ascoltatore) sarà l’unico che “sopravvivrà” alla scomparsa delle parole (da intendersi anche come “memoria” e come “conoscenza”) da Selinunte, fatto che costringerà tutti a adottare forme nuove di comunicazione alla riscoperta di un’immaginazione tanto emarginata in precedenza.


Si può vivere senza parole? Sembrerebbe di no! Tuttavia nel registrare questa sentenza ognuno verrà invitato a farsi questa domanda e trovare una propria risposta. Una di queste risposte potrebbe anche essere il silenzio. 


Il silenzio non è poi tanto male. Dentro un silenzio spesso si nascondono milioni di parole e di intenzioni.


La verità è che siamo abituati alle parole. Questo è dovuto all'esigenza di appurare, di trovare conferme. Tante sensazioni che esprimiamo in linguaggio dovrebbero, invece, essere affidate alla comprensione altrui attraverso il silenzio. Le parole, infatti, spesso non sono solo inutili ma anche corrotte. Siamo noi uomini che le abbiamo rese tali. Siamo noi uomini che abbiamo sublimato la menzogna. Noi uomini che abbiamo imparato a mentire anche nei gesti.


Nel silenzio si nasconde una possibile verità. Come la verità, del resto, il silenzio non è mai univoco. Non si tratta, però, di un baluardo di ambiguità. Ambigua può essere solo l'interpretazione altrui. L'interpretazione è tuttavia una consapevolezza personale. Non si dovrebbe mai provare ad interpretare gli altri.


E’ opportuno non fare del silenzio una via di fuga (come spesso si usa fare anche con l’uso smodato delle parole) e provare a renderlo un "puro" mezzo di comunicazione, perchè il silenzio ha una sua purezza che nulla può sporcare. Vecchioni non me ne vorrà se pur apprezzando la sua favola e riconoscendo il valore della parola, attribuisco un profondo valore nel silenzio che, come cantavano ad un San Remo gli "Aeroplani Italiani", è d'oro.


Un libro da non perdere, dalla penna di un immenso cantautore italiano.


Welch

 

Messaggio N° 1802 28-03-2006 - 15:41

RIVOGLIO PUPO!!!


Nella splendida illusione, ieri sera ho “tentato” di guardare Affari Tuoi, con la nuova conduzione della Clerici, e con la speranza di non assistere a siparietti ridicoli o infantili…speranza vana!
Come suppongo succeda a tanti che come me hanno la mamma casalinga, tappa obbligata dell’ora di pranzo è la Prova del Cuoco, dove oltre alle normali ricette ci sorbiamo ‘sta bionda che mangia tutto quello che le capita sotto gli occhi (e a portata di forchetta), canta melodie dello Zecchino e…chiede ad un toro di cartapesta cosa ha fatto la sera prima con la mucca!!!! (E su questo no comment) Insomma, a me il pranzo va abbastanza di traverso appena salta fuori il Coniglietto Schippi, che nonostante io adori gli animali, metterei volentieri in pentola!


Ieri sera ho sperato di non dover assistere a questo supplizio pure a cena, ma l’illusione è subito svanita dopo la sigla, quando la nostra eroina è apparsa con un vestito a dir poco ridicolo, color rosa confetto e paillets, con tanto di gonna a balze e fiocco alla Minnie… completava il quadretto un pacco da 500.000 Euro con dentro un maiale…. Ti prego, fa che abbia visto male, fa che non voglia fare un altro programma x bambini… e invece NO, si parte con le letterine! “Bambini, scriveteci che nome volete dare al maialino!”….NOOOOOOO, ogni sera pure le letterine!

Pure i mitici pacchi sono cambiati, tutto color rosa e con grossi fiocchi sopra! Ok, questo posso accettarlo, ma non la prima delle canzoncine dello Zecchino che parte dopo neanche due minuti! TI PREGO, fa che sia solo un caso…e invece al 2° pacco partono le tagliatelle di Nonna Pina! E lì, ho battuto la ritirata, ho afferato il telecomando e…e adesso cosa faccio? Che cosa guardo? Possibilità: il Mercante in Fiera, con Insegno che ti fa venire tanto di latte alle ginocchia x quanto ci mette a girare una carta o Striscia la Notizia, che ultimamente di servizi seri ne fa pur pochi (almeno hanno tolto la Hunziker…) …..CHE TRISTEZZA DI PALINSESTO!!!!


RIVOGLIO PUPO
!!!!! Rivoglio Gelato al Cioccolato al posto delle Tagliatelle, Su di noi al posto del Coniglietto Schippi, rivoglio le battute alle concorrenti bellocce (con tanto di doppi sensi, altro che letterine x bambini), e quelle su tutte le sue perdite al gioco o sulla sua altezza (pardon, bassezza)! Rivoglio un gioco dove il presentatore non si dica da solo “mi sento un po’ ridicolo” (vedi ieri sera le prime parole della Clerici, non sai neanche tu quanto siano vere!)

Vi prego, non costringetemi a mangiare alle sette con Gerri!!!!

estella12

Messaggio N° 1801 25-03-2006 - 17:51

"Iacobus" di Matilde Asensi.


Siamo nell’Anno del Signore 1315: il Papa Giovanni XXII convoca per una delicata indagine il nobile Galceràn de Born, celebre erudito e medico cavaliere degli Ospitalieri e Crociato in Terrasanta, che per il suo acume investigativo è stato soprannominato "Il Perquisitore". Il cavaliere è noto anche per la sua fama di risolutore di misteri ed enigmi impossibili.

Sono trascorsi anni da quando è stato ufficialmente sciolto l'Ordine dei Templari, in passato eroi delle Crociate e ora eretici condannati al rogo. L’Ordine del Tempio, conosciuto come I Templari era una somma potenza della Cristianità in quanto possedeva molto oro che faceva gola al Re di Francia e non solo. Sono stati accusati falsamente di Eresia, sospettati di appropriazione dell’Arca dell’Alleanza e del tesoro del Re Salomone, e per questo L’inquisizione gli ha processati e messi al rogo.

Eppure il Papa sospetta che alcuni Templari susperstiti stiano tramando contro di lui, affidandosi a troppi fatti rimasti inspiegabili e di cui il Pontefice vuole conoscere la Verità. Chiedendosi dove sia finita l’imponente flotta Templare portandosi con loro in chissà quale viaggio tutto l’Oro accumulato. Troppi interrogativi rimangono aperti: perchè i tre principali accusatori dei Templari, l'inquisitore Guglielmo di Nogaret, il re di Francia Filippo IV e papa Clemente V, sono tutti morti in circostanze misteriose? Dove si è nascosta la flotta dei Templari, salpata per destinazione ignota all'inizio della persecuzione? E dove si trova il loro tesoro che si dice comprenda la biblica Arca dell'Alleanza?

Tocca a Galceràn, affiancato dal novizio Jonas e dall'enigmatica Sara, indagare su quelle tre morti inspiegabili e avventurarsi tra mille insidie in un lungo viaggio lungo il "Camino de Santiago", alla ricerca del segreto dei Templari. Tutto ciò comporta percorrere una lunga strada dei pellegrini per dirigersi alla Tomba dell’Apostolo Iacobus, situato a Santiago di Campostela. I tre devono affrontare una strana avventura piena di insidie e incognite per decifrare i Codici dei Templari sparsi dovunque e combattere i Templari disposti a tutto per difendere il loro Tesoro e la Chiesa che d’altro canto è disposta a tutto per avere quel tesoro...


...

di ladeadeiventi

Messaggio N° 1800 23-03-2006 - 16:08

Venuzze che attraversano il viso o meglio Couperose e cause conseguenti.




La couperose non è solo un problema estetico del viso, ma una malattia vera e propria, con cause specifiche e possibili complicanze.

Guance rosse, ma non per timidezza. La couperose può rivelarsi molto fastidiosa, sia esteticamente che a livello di bruciore. Si tratta dei capillari più superficiali che si spezzano a causa di pelle fragile, caldo o freddo eccessivo, aumentato da un apporto di sangue. È facile ritrovarle sul viso delle donne in menopausa,anche se è facile trovarli in ogni donna di qualsiasi età soggette a vampate di calore che provocano la rottura dei capillari.
In realtà non è una vera e propria malattia, bensì un inestetismo provocato dalla dilatazione dei capillari, eppure se non adeguatamente trattata, la couperose può trasformarsi veramente in una patologia dermatologica detta acne rosacea, di pertinenza dello specialista dermatologo. Purtroppo, se i capillari si rompono, è molto difficile che l'emergenza rientri; bisognerà quindi fare attenzione, se si ha la pelle molto delicata, a prevenire la couperose.
In ogni caso qualche consiglio può essere utile anche per attenuare il rossore, il bruciore ed il prurito.

La couperose si qualifica come un disturbo causato da una cattiva circolazione superficiale e si manifesta con arrossamenti cutanei concentrati soprattutto nella zona delle guance.
Può essere provocata da fattori molto diversi, tra i quali un regime dietetico errato, trasmissioni genetiche...
I grandi nemici della couperose sono il caldo ed il freddo eccessivi, le variazioni di temperatura improvvise, il fumo e le bevande alcoliche.

Consigli utili

- non esporti al sole prima di aver applicato una crema a protezione totale.
- bevi molta acqua, 2/3 litri al giorno.
- mangia lentamente.
- applica maschere e creme lenitive.

Come truccarsi?

Con le creme coprenti, che basano la loro efficacia sul contrasto naturale fra il verde e il rosso e sull'azione coprente del verde sul rosso. L'applicazione delle creme a base verde richiede pochi e semplici accorgimenti, seguendoli otterrete un ottimo effetto naturale:
- Stendi un velo sottile di copriocchiaie sulla zona interessata.
- Massaggia la zona con i polpastrelli fino ad ottenere una stesura omogenea.
- Lascia assorbire la crema per 5-6 minuti.
- Passa con cipria in polvere di tonalità verde tenue.
- Ora puoi passare al fondotinta, avendo cura di coprire bene la zona interessata da couperose. Stendilo sempre massaggiando coi polpastrelli
- Applica la normale cipria in polvere.

Bisogna fare molta attenzione a ciò che si utilizza e all'acqua per lavare.
L'acqua deve essere tiepida, poiché tanto il caldo quanto il freddo eccessivo possono danneggiare i capillari; inoltre, scegliete sempre del sapone neutro, non profumato perché anche l'alcol contenuto nelle saponette profumate può irritare la pelle.
Bisogna Evitare gli scrub, tonici e le maschere di bellezza perché sono troppo aggressive; rischiereste di danneggiare pelle e capillari inutilmente peggiorando la situazione.
Inoltre è necessario utilizzare una crema protettiva prima di uscire per proteggervi tanto d'estate dal sole quanto d'inverno dal freddo ed una crema nutriente prima di andare a dormire. Se entrate in una stanza molto calda da fuori, dove invece fa molto freddo, copritevi la parte centrale del viso, poiché questi sbalzi di temperatura danneggiano i capillari in maniera irreversibile.

Sebbene ci sia chi sostiene che il trucco fa male alla pelle, chi ha la couperose dovrebbe truccarsi; in particolar modo, dovrebbe far uso del fondotinta per due motivi fondamentali: innanzitutto perché il fondotinta la copre e quindi la protegge dal freddo, dal caldo e dallo smog e poi perché nasconde il rossore dovuto alla couperose.

Un aiuto può venire anche da una dieta sana. Chi ha la couperose dovrebbe evitare i cibi e le bevande che aumentano il flusso sanguigno, come pepe, curry, peperoncino, paprika e spezie in generale e bevande come tè o caffè oppure che contengono caffeina.

Se, invece, volete cercare di risolvere alla radice il problema, potete affidarvi al trattamento laser. Riesce ad eliminare la couperose e le altre venuzze e capillari in una o due sedute. Purtroppo, però, non è un trattamento definitivo poiché, se non curata, la pelle del viso continuerà a far affiorare piccoli capillari rotti e si dovrà cominciare daccapo.

di: ladeadeiventi

Messaggio N° 1799 22-03-2006 - 14:34

Internet: il bello, il brutto, il cattivo.

Chi ha inventato internet aveva in mente un progetto non molto ampio, risale al 1969, progetto ARPANET, la prima rete di computer collegati tra loro. All’inizio erano collegate solo alcune università e centri di ricerca negli Stati Uniti, da allora strada ne è stata fatta tanta.

Come tutte le grandi invenzioni anche quella di internet viene usata in modo positivo e negativo, personalmente lo apprezzo molto per la facilità con cui si trovano informazioni, praticamente su tutto, grazie anche e soprattutto al sopravvento dei motori di ricerca. Chi di noi non ha mai digitato nel campo di ricerca il proprio nome e cognome per scoprire che ne sarebbe uscito? Altro lato che apprezzo di internet è la facilità con cui si comunica anche in tempo reale con le persone di tutto il mondo, vedi le chat, i forum, le e-mail, la possibilità che si ha di dire il proprio pensiero come ad esempio, quello che sto esponendo io qui ora.

Con il tempo sono nate molte comunità, Libero ne è un ottimo esempio, l’ho vista crescere pagina dopo pagina, ne ho fatto un uso cospicuo utilizzando la chat che ho trovato da subito fantastica, lo spazio web che mi è servito per introdurmi nel mondo dei web master, le e-mail che mi hanno fatto conoscere belle e brutte persone, insomma verrebbe da pensare ad internet come un’invenzione positiva ed in effetti lo è, ma come sempre c’è l’animo sporco dell’essere umano che ci mette lo zampino. Ho visto cambiare questo mondo virtuale anno dopo anno e subire un cambiamento che non mi ha entusiasmato per nulla. Le chat spesso sono un facile mezzo per le così dette “massaggiatrici” per abbordare clienti, anche i “massaggiatori” non mancano, i loro profili non lasciano dubbi, vuoi per la foto, vuoi per la descrizione, in altri casi la chat è diventata volgare, infatti quando decido di chattare per farmi una chiacchierata devo fare una scelta molto accurata tra proposte di ogni tipo prima di avere la fortuna di trovare una persona con il mio stesso intento e spesso dopo un po’ lascio perdere perché capisco che sono interessati a tutto tranne che a farsi una chiacchierata con me.

E va bhe! La chat sarebbe nata per comunicare e farsi compagnia, creare degli approcci per poi conoscere le persone anche nella vita reale e poi rincontrarsi in questa specie di bar virtuali quando le distanze non permettono visite ravvicinate, ma così no, il vero motivo per cui è stata creata è stato sostituito con quello del facile approccio, persone che si prendono in giro a vicenda, con mille storie disseminate in giro per il web e per il mondo, depravati e depravate che cercano sesso virtuale e sei pure cretina se affermi che non sei interessata, forse queste persone non hanno la possibilità di farlo realmente oppure lo fanno ma molto scadente.

Non parliamo poi dei pedofili, le istituzioni di vigilanza governative hanno il loro bel da fare per arginare, sempre in modo insufficiente purtroppo, questo fenomeno che nasconde atrocità inumane e che troppe persone usano per il loro piacere malato o semplicemente cattivo, io penso infatti che una persona che gode nel vedere certe cose deve avere una malignità interiore che non ha nulla a che vedere con un essere umano. Anche la pornografia la fa da padrona in internet, mai provato ad entrare in un sito porno? Io si, l’avessi mai fatto, per fortuna di PC un po’ me ne intendo, prima di tutto ti infestano il computer con virus e quant’altro e poi installano a tua insaputa dei programmi che automaticamente ti disconnettono dalla tua connessione remota abituale e ti collegano con una di quelle calde, non solo per il contenuto ma anche per il prezzo, non per caso a molti “malcapitati” quando è arrivata la bolletta del telefono è venuta la febbre.

Personalmente mi sto impegnando perché questo mondo virtuale molto utile a tutto il mondo non venga sopraffatto dalla sporcizia che troppe persone si ostinano a disseminare tra le pagine web che lo popolano. L’appello che personalmente rivolgo a tutti coloro che quotidianamente si collegano a internet è quello di unirsi a me perché i nostri figli in un futuro non molto lontano , quando useranno con la stessa assiduità che usiamo noi internet non debbano trovare una discarica a cielo aperto.

scritto da: stella112

http://blog.libero.it/Stella112/

Messaggio N° 1798 22-03-2006 - 10:56

Arriva l’orecchio bionico per ridare l'udito




Eseguita la prima applicazione di una nuova protesi al titanio

Grazie a una nuova micro protesi al titanio delle dimensioni di pochi millimetri è possibile ridurre un danno uditivo medio grave di almeno il 50 per cento. La parte visibile del nuovo "orecchio bionico" ha la forma di un bottone grande all'incirca come una monetina da cinque centesimi di euro, viene applicato grazie a un intervento mini-invasivo ed è rimborsabile dal Servizio Sanitario Nazionale.

Questo nuovo apparecchio è stato utilizzato per la prima volta in Italia all'ospedale San Giuseppe di Milano. La protesi, la cui parte visibile ha la forma di un bottone grande quanto una monetina da 5 centesimi di euro, è stata applicata su due pazienti, una casalinga di 58 anni e un impiegato vicentino di 41, i due interventi sono stati eseguiti dallo staff di Alberto Dragonetti con la collaborazione di Vittorio Colletti, direttore della Clinica otorinolaringoiatrica dell'università di Verona.
Finora questo tipo di apparecchio era stato utilizzato in via sperimentale, mentre questa è la prima volta che viene applicato in modo standardizzato.

La 'super-protesi in titanio permette di superare i problemi dei vecchi dispositivi, efficaci solo nel 50% dei casi. La protesi è praticamente invisibile grazie a un magnete che lo immobilizza impedendo spostamenti e garantendo l'efficacia.

di: ladeadeiventi

Messaggio N° 1797 21-03-2006 - 16:44

40 BIS DI NUOVO INSIEME A ROMA

Ecco come potevo iniziare a scrivere il mio diario il 12-03-2006 alle ore 05:24 appena sono tornata a casa dal raduno. Partiamo dall'inizio. Nel mese di gennaio, anche in seguito alll’esperienza di Rimini, un'impavida (rosadifrancia) e un mitico (VIPER1) pensarono di proporre un raduno, un incontro con gli altri frequentatori della chat, per rivedere vecchi amici, per conoscerne nuovi,per dare un volto, una voce a tutte quelle parole, espressioni ed opinioni lette nelle ore trascorse in chat. Ne parliamo, poi si arriva alla fase critica, scegliere il giorno, decidere un programma, trovare un locale adatto per l’occasione, cercare hotel da consigliare a tutte le persone che giungono da lontano. La data è decisa: 11 marzo 2006, Roma! L’idea prende il volo, così si legge nelle pagine di Digiland: “Gli amici della stanza "40bis" organizzano un raduno a Roma” Ci vollero delle settimane prima di avere un certo riscontro, di essere certi che in tanti lo volevamo. Era la metà di gennaio, mancavano ancora due mesi, sembravano un'eternità, invece... invece sono volati e alla fine ci siamo incontrati! Dopo attese,incertezze e sospiri, finalmente è arrivato il giorno del raduno. Lascio il mio diario della giornata...L'appuntamento è fissato per le 14 nei pressi di stazione Termini. Ho comunicato subito che non ce l'avrei mai fatta per quell'ora perché il solito contrattempo dell’ultimo minuto non poteva mancare, tra l’altro mi sono, come da previsione,persa sul GRA. Il bello della chat sono le amicizie che nascono, così il sempre caro claudio.taxi è subito corso in mio aiuto.Lascio la mia auto nel parcheggio dell'IKEA (non potevamo scegliere posto migliore) e raggiungiamo il resto del gruppo che ci aspettava pazientemente allo Zodiaco, abbraccio Lucyanna che non vedevo da alcuni mesi, e finalmente conosco di persona VIPER, che con grande spirito da condottiero ci ha fatto vedere praticamente alcuni posti bellissimi di Roma. Restiamo ancora un po’ ad ammirare dall’alto del colle un paesaggio stupendo per poi proseguire verso le vie del centro.A noi si uniscono a noi 2 nick iscritti al raduno che non conoscevamo neppure in chat ma con cui c’è stata una simpatia istantanea. Con loro continuiamo la nostra visita nel centro di Roma, abbiamo anche approfittato per fare shopping. Arriviamo in Piazza San Pietro, dove il nostro cicerone ci illustra brevemente il posto stupendo dove ci trovavamo. Anche se il tempo sembra volerci rovinare la giornata… intrepidi e coraggiosi abbiamo sfidato il freddo. Camminando camminando è giunta l’ora di prepararci per la cena, nella hall dell’hotel aspettiamo alcuni che alloggiano li per poterci recare al ristorante. Arriviamo alle 21, incredibilmente… gli unici in ritardo alla cena siamo poi risultati noi. Ci siamo, ci avviciniamo all’ingresso dove riconosco alcuni nick ricordando le foto, ci presentiamo noi, rido di questo modo buffo di conoscere le persone. Entrando nel locale trovo una piacevole sorpresa , era li, con il suo sorriso simpatico e furbetto, MisterPiter, che fino a pochi minuti prima mi aveva detto di trovarsi a Milano, l’abbraccio ridendo. Mi avvicino a Gabrystar, mi sono emozionata nell' abbracciarla, era tanto che desideravo questo momento. Eravamo veramente tanti, circa 40 persone, alcune che non conoscevo ancora e che finalmente ho potuto conoscere, alcune che ho rivisto con immenso piacere. Tolti i nick, siamo rimasti noi, perché alla fine il bello è stato proprio scoprire (o confermare) che siamo proprio noi nella stanza, nessuno mente o finge di essere quello che non è. Ho avuto anche questa volta solo belle conferme, ero si un po’ confusa forse perché speravo che tutto procedesse nel migliore dei modi, capisco solo ora come sia difficile ed impegnativo organizzare un evento. Mentre stiamo organizzando i posti a tavola ecco che arriva possoamarti, ha preparato per noi tutti gli attestati di partecipazione, è stato un vero collaboratore e il suo gesto so che è stato gradito a tutti,grazie! Abbiamo iniziato la cena, abbiamo parlato, riso e scherzato mangiato e soprattutto ballato. Le foto non potevano mancare per non dimenticare alcuni momenti della serata,i nostri volti, i nostri sorrisi. Alla fine è arrivata l'ora dei saluti, la nostra amministratrice distribuisce l’attestato come ricordo dell’avvenimento a tutti i presenti ( vorrei nominare i nick uno per uno ma sono tanti ). Ci salutiamo prima di metterci in viaggio con la promessa di rivederci, non solo in chat. Sicuramente un'esperienza da ripetere coinvolgendo sempre più persone e soprattutto quelle che erano nei nostri cuori ma che per vari motivi non sono potute stare li con noi, il pensiero c'è stato. Da oggi dietro ogni nick con cui trascorriamo alcune ore delle nostre giornate,possiamo “vedere” davvero chi c’è e immaginarci la risata, la pronuncia,gli ammiccamenti. E' l'alba, sono stanca, ma ho ancora dentro di me la musica di questo raduno. Aspetto il prossimo



scritto da: rosadifrancia

http://blog.libero.it/ilcuorediunarosa

Messaggio N° 1796
Tag: Sport
21-03-2006 - 10:51

Gp della Malesia 2006

Ci risiamo, questo 2006 sembra la fotocopia dello scorso anno: due gare, due vittorie targate Renault, con gli avversari che per un motivo o per un altro non tengono il passo di Alonso e Fisichella.

Stavolta è cambiato solo il fatto che a vincere è stato il buon Giancarlo che ha vissuto un weekend di quelli che Alonso conosce bene, un weekend vissuto da dominatore. Fisichella è stato perfetto, oltre che in prova, conquistando la pole, di piu in gara dove ha vinto tenendo un ritmo devastante per chiunque, anche per Alonso(secondo) che non ha retto ai giri veloci continui di Giancarlo. La tattica per i due era identica, due soste con quelle dello spagnolo posticipate rispetto all’italiano.

Terzo ancora Button, che dimostra che la Honda è una macchina egregia cosi come il suo motore, ritenuto il piu potente del lotto( e il Renault dove lo mettiamo?) ma purtroppo c’e’ la Renault R26, pilotata non certo da due allocchi, per cui…manca ancora il famoso ultimo balzo per vincere.

Barrichello, perso nei meandri delle retrovie, ci si chiede se abbia perso la sua baldanza precampionato; o si riprende in fretta o c’è da preoccuparsi.

Quarto Montoya che ha corso un'altra gara onesta, ma niente di piu, si ha l’impressione che senza lo sciagurato Klien che ha fato uscire fuori Raikkonen dopo tre curve, il bottino in casa McLaren sarebbe stato ben piu cospicuo, speriamo che Juan Pablo tiri fuori gli artigli che ha spesso tirato fuori in alcune gare dove ha dimostrato che Raikkonen è solo un essere umano e non un mostro uscito da chissa quale laboratorio, creato solo per correre in macchina.

Intanto il motore Mercedes, che faceva venire gli incubi ai tecnici tedeschi per le sue continue rotture nei test, è durato per due gare, senza problemi, pur col regime di rotazione non al massimo.

Ron Dennis ha promesso per il prossimo gran premio, un motore finalmente libero di tirare fuori tutta la potenza di cui dispone e nuovi pezzi aerodinamici per la stupenda Mp/4-21.


La Ferrari invece, dopo averci fatto credere di essere tornata se non la squadra spaziale del 2004 almeno una sua parente, ha ridimensionato le aspettative; primo, perche hanno cambiato ben tre motori tra Massa e Schumacher e da qui è nata la pessima posizione in griglia e secondo perche il tedesco, nonostante le dichiarazioni bellicose pre-gara, non ha fatto quella rimonta stile Raikkonen in Bahrein che si augurava.

Massa inoltre gli è finito davanti avendo utitilizzato una tattica di una sola sosta e partendo sei posizioni indietro, quinto e sesto, ci sara di sicuro da migliorare, vedremo.

Settimo Villeneuve, che sfruttando anche i ritiri altrui porta a casa i primi punti per la squadra della Bmw e per ora va bene cosi, anche se le rotture stile esplosione atomica degli otto cilindri Bmw devono finire, stavolta è toccato al povero Heidfeld.

Ottavo Ralf Schumacher, che porta un punto quasi inutile per una squadra col budget piu alto della Formula 1 e che da un pezzo dovrebbe essere al vertice.
Neanche Trulli aiuta, vista la sua sfiga, ha corso infatti non una gara ma un calvario, visto che essendo stato tamponato in partenza aveva il diffusore posteriore distrutto.
La Williams, assente dalla zona punti ha pagato caro il caldo malese, che ha mandato letteralmente in fumo quanto di buono fatto nelle prove, con Rosberg sorprendente terzo in griglia, ma ritirato in gara, cosi come Webber. Il motore Cosworth insomma tira si fino a 20.000 giri, ma tira anche brutti scherzi.
La Renault intanto incomincia la fuga, Alonso ha gia 12 punti in piu di Raikkonen che stavolta comunque puo accusare una volta tanto la sfiga e non la Mercedes
All’attacco dunque, Honda McLaren e Ferrari; senno stai a vedere che la Renault frega tutti anche quest’anno.

di: ReyMysterio619

Messaggio N° 1795 21-03-2006 - 10:06

VILLENEUVE – IL FILM



Prima Gilles. Poi Jacques.
I Villeneuve hanno segnato un pezzo di storia della F1.

Prima il padre , un fuoriclasse capace di incantare le folle con gare mozzafiato, un eroe che ha pagato con la vita il suo amore incondizionato per la velocità.
Poi il figlio , più calcolatore e razionale, all’occorrenza con un piede destro di piombo e nervi d’acciaio, che senza mai abusare del suo cognome ha saputo farsi strada nel mondo delle corse, fino ad arrivare a sbancare in America, aggiudicandosi il titolo di Campione Indycar e la vittoria della 500 Miglia di Indianapolis, per poi sbarcare in Europa e guadagnare il titolo di Vice-Campione e Campione del Mondo, nei primi due anni di partecipazione al Campionato FIA.
Gilles che perde la vita tentando di vincere il titolo. Jacques che termina l’opera e scrive il cognome Villeneuve nell’Albo d’Oro della Formula 1.
Roba d’altri tempi. Roba da film.

Ed è proprio un film sulla storia dei due campioni quello che vedremo, forse già nel 2007, al cinema.
Io, da grande appassionata di F1 e da grande tifosa di Jacques, non vedo l’ora di potermi godere la proiezione: sono certa che sarà un po’ come essere seduti sulla macchina del tempo, sfrecciando da una generazione all’altra, riscoprendo emozioni lontane, legate al ricordo di Gilles e rivivendo emozioni più vicine, quelle che ci ha regalato Jacques.
Voglio raccontarvi quello che ho letto sulla stampa estera a proposito del film, in quanto in Italia non se ne parla ancora molto.

La storia inizia a Jerez de la Frontiera, in Portogallo : è l’anno 1997 e sono passati quindici anni dalla morte di Gilles. Jacques si prepara a intraprendere il campionato che lo vedrà iridato. Le scene che riguardano questa preparazione, sono interrotte da numerosi flash back, che ci riportano indietro nel tempo, alla storia di suo padre Gilles. La storia dell’indimenticato asso del volante, verrà ripercorsa dalle origini, fino al 1982, quando in Belgio, nel corso delle prove ufficiali del G.P., perse la vita e proprio alla storia di Gilles si intreccerà l’ascesa del figlio tra i grandi della Formula 1.
Il film, il cui titolo sarà semplicemente “Villeneuve”, ha un budget notevole a disposizione, si parla di più di 30 milioni di dollari e la produzione sarà affidata all’italiana Gabriella Martinelli, per la Capri Film. La storia si ispira al libro di Gerald Donaldson “Villeneuve: The Life of the Legendary Driver”.

Nel corso della presentazione del film, avvenuta al Newtown di Montréal (un pub ristorante di proprietà di Jacques), Craig Pollock, il manager del campione, ha fatto sapere di aver ricevuto, nel corso degli anni, molte proposte di portare la storia dei Villeneuve sul grande schermo, tutte rifiutate in quanto la famiglia Villeneuve non avrebbe avuto voce in capitolo per quanto riguardava i testi e la scenografia. Questa volta sarà diverso: Jacques stesso, nel corso della conferenza stampa, ha dichiarato che avrà un ruolo attivo dietro le quinte, dando suggerimenti, supervisionando i testi: verrà presentata la vita di Gilles dal punto di vista del figlio, sarà insomma un film incentrato su Gilles uomo, anche se ambientato nei circuiti. Nonostante Jacques nel film sia impersonato da un attore (si è parlato di Leonardo di Caprio, ma non ci sono comunicazioni ufficiali), pare che il canadese girerà alcune scene guidando la monoposto che era stata del padre, indossando casco e tuta di Gilles.
Roba da brividi insomma.

Non ci resta che attendere di sederci sulla poltrona del cinema, come se fosse una macchina del tempo, per farci trasportare nella storia di una famiglia destinata ad entrare nella leggenda.
Tutti gli aggiornamenti al riguardo, li potete trovare nelle News del mio sito dedicato a Jacques Villeneuve

di: elytop

Messaggio N° 1794 21-03-2006 - 09:51

Volontari cercasi

Ragazzi lo Stato a bisogno di noi, e paga bene!

se vogliamo fare un favore alla nostra cara italia mettiamo a disposizione il nostro tempo per riempire un buco (nero, da tanto è profondo) del mare di iternet

anche se qualcuno non se n'è ancora accorto abbiamo un ministro all'innovazione, Lucio Stanca. a giudicare dalla nostra italia ci si può chiedere cosa abbia fatto negli anni di governo...

bene, io l'ho scoperto: ha comprato il dominio www.italia.it che doveva essere il portale nazionale del turismo e offrire la possibilita' di organizzare e prenotare viaggi online.

perchè parlo al passato? perchè, seppur costato 45 milioni di euro (una montagna o un mare di soldi), ancora oggi non esiste. Se si digita www.italia.it appare una finestra che chiede nome utente e password, voi le conoscete? Eppure il 9 marzo lo stesso ministro Stanca ha firmato un decreto che dispone uno stanziamento di 21 milioni di euro "per l'ulteriore evoluzione del portale nazionale del turismo".

ebbene ecco la mia proposta:
chiediamo al ministro la password, poi ognuno di noi racconta cosa vede dalla finestra e cosa c'è di bello nel suo comune, scommettiamo che in una settimana il sito è pronto?

poi ci potremo dividere equamente i 66 milioni di euro, tolte i 100 euro che costa comprare un dominio!

e magari compriamo anche il dominio innovazione.it, così magari non si apre un sito porno quando si cerca il sito del ministero della salute

ps: ah, se cercate il sito del ministero è http://www.innovazione.gov.it/

di: kudablog

Messaggio N° 1793
Tag: Sport
20-03-2006 - 09:42

Le discipline paralimpiche / Lo sci nordico

Lo sci nordico è la rappresentazione in chiave moderna del più antico modo di utilizzare gli sci e nasce inevitabilmente nei paesi scandinavi, dove costituiva l’unico modo di spostarsi nelle grandi e perenni distese innevate.
È uno degli sport paralimpici invernali e comprende lo Sci di Fondo come disciplina a sé stante ed il Biathlon, che invece è la combinazione di sci di fondo e tiro con la carabina.

Le gare di Sci Nordico fanno parte dei Giochi Paralimpici dal 1976, anno del loro svolgimento a Ornskjoldsvik, in Svezia.


Nelle gare agonistiche gli atleti gareggiano sia individualmente che a squadra, nella tecnica classica o libera, su tracciati che vanno da una distanza minima di 2,5 ad una massima di 20 km.

Come per lo sci alpino, anche nello sci di fondo, seconda della disabilità, esistono adattamenti specifici per i portatori di handicap.

Gli atleti standing (in piedi) possono avere necessità diverse a seconda del tipo di amputazione degli arti inferiori o superiori: possono quindi sciare con uno sci o con un bastoncino solo, unicamente con entrambi gli sci o con combinazioni diverse. Per la categoria sitting (seduti) è possibile utilizzare uno slittino formato da una “sedia” montata su due sci da fondo.
Non sono previste norme precise per il materiale e la forma dello slittino, ma la seduta non deve presentare un’altezza da terra superiore a 30 cm.
Infine l'atleta blind (non vedente o ipovedente) gareggia con una guida che, grazie a piccoli megafoni o dispositivi interfono, gli indica la traiettoria da seguire.
Nel biathlon si alternano percorsi di fondo e tiri con la carabina: gli atleti gareggiano senza fucile, che viene lasciato al poligono.
L'atleta blind gareggia sempre con la guida e per centrare il bersaglio indossa degli occhiali elettro-acustici, che segnalano la direzione in cui colpire.

di: nakshidil75

Messaggio N° 1792 20-03-2006 - 08:20

TRUFFA CONTRO BANCOPOSTA


LA MINACCIA
Una massiccia azione di spam si sta riversando da poco piu' di 24 ore sulle caselle email degli utenti italiani, uno spam pensato per attaccare direttamente i conti online che molti detengono su Bancoposta, il servizio di web banking di Poste Italiane.

COME SI PRESENTA
La minaccia si presenta come email, un messaggio truffaldino realizzato in modo insolitamente accurato.

Come accade in quasi tutte le truffe di phishing, pensate cioe' per sottrarre dati personali alle vittime, l'email contiene un avviso che spinge l'utente a visitare una certa pagina web che sembra del tutto legittima ma che, in realta', e' frutto di una truffa.

In particolare la pagina assomiglia ad un servizio di Poste Italiane, contiene persino il logo e altri elementi di Poste, ma e' ospitata su un server che nulla ha a che vedere con Poste.

Su quella pagina l'invito all'utente, per verificare l'esattezza dei dati, di inserire nome utente, password e codice dispositivo del proprio account Bancoposta. L'inserimento di quei dati comporta la loro consegna nelle mani dei truffatori.

COME SCOPRIRE LA TRUFFA
Il modo piu' immediato per scoprire la truffa nel messaggio e' verificare la URL, ovvero l'indirizzo Internet proposto dal messaggio truffaldino. All'apparenza indirizzo legittimo di Poste Italiane, in realta', e basta passarci sopra il mouse per scoprirlo, e' un indirizzo legato a servizi web internazionali che non hanno niente a che vedere con Poste e che sono stati utilizzati in questa occasione dai truffatori.

Altro modo per scoprire questa truffa ed altri schemi di phishing e' ricordarsi che ne' Poste Italiane ne' altri servizi di banking online invieranno mai un'email chiedendo di raggiungere una certa pagina per inserire nuovamente i propri dati.

MOLTI INDIRIZZI WEB TRUFFALDINI
SalvaPC ha individuato alcuni messaggi che vengono spammati in queste ore, ciascuno con un diverso indirizzo web.

Il ricorso ad una molteplicita' di indirizzi consente infatti ai truffatori di mantenere la minaccia piu' a lungo: anche quando uno degli indirizzi truffaldini viene chiuso d'autorita', infatti, gli altri rimangono attivi, facendo si' che molti utenti possano essere truffati prima che scatti l'allarme.

Al momento SalvaPC ha verificato che almeno una delle destinazioni truffaldine e' stata chiusa. Questo perche' sulla truffa sono gia' al lavoro le autorita' di pubblica sicurezza. Potrebbe pero' volerci ancora molto tempo prima che tutte le destinazioni-truffa vengano chiuse, senza contare naturalmente la possibilita' di nuove azioni di spam truffaldino con l'indicazione di nuovi indirizzi.

IL MESSAGGIO
Il mittente del messaggio e' sempre "Poste Italiane", scritto talvolta in minuscolo e talvolta tutto in maiuscolo.

Il subject dell'email-truffa varia da "Poste Italiane: AVVISO" a "POSTE ITALIANE: SERVIZI ONLINE" e simili.

Il testo e' pero' sempre uguale:

Gentile Cliente di Poste Italiane

Il Servizio Tecnico di Poste Italiane sta eseguendo un aggiornamento programmato del software al fine di migliorare la qualita' dei servizi bancari.

Le chiediamo di avviare la procedura di conferma dei dati del Cliente.

A questo scopo, La preghiamo di cliccare sul link che trovera' alla fine di questo messaggio".

COME COMPORTARSI
In questi casi la cosa piu' opportuna da fare e' cancellare il messaggio in arrivo.

In caso di dubbio, in questi ed altri schemi di phishing, ci si puo' sempre recare sul servizio web citato nel messaggio senza cliccare sulla URL proposta ma utilizzando i propri bookmark sicuri o digitando direttamente l'indirizzo nel browser (in questo caso

www.poste.it). Se vi fosse effettivamente un qualsiasi problema ai servizi un avviso sara' pubboicato su quelle pagine, e non su quelle proposte dai truffatori.

FONTE : SalvaPc

Messaggio N° 1791 18-03-2006 - 00:55

PAPA'...QUELLO CHE NON TI HO MAI DETTO

29 anni e mezzo c'ho impiegato: stasera, per la prima volta in vita mia, ho parlato a mio padre in modo sprezzante.

L'ho fatto per lui, è un uomo giovane, ma a me sembra che ogni giorno che passa invecchi di un anno... stasera gli ho detto quel che penso, perchè non lo voglio vedere così: non si può a 47 anni ragionare come a 100... non si può a 47 anni fare finta di niente... non si può a 47 anni nascondere le cose per paura di sbagliare!

L'ho sempre stimato; perchè sta facendo di tutto per fare in modo che non lo possa più fare? E' un papà giovanissimo, e forse, il fatto di averlo visto poco più che ragazzo quando ero bambino, mi fa notare di più il fatto che gli anni siano passati anche per lui... ma non è solo questo: invecchiamo tutti, perchè mi sembra che per lui il tempo passi più in fretta?

Che posso fare io? come lo posso risvegliare dal torpore in cui è caduto in un anno appena? Ho fatto bene stasera ad attaccarlo? ho fatto finta di niente per troppo tempo, ed ora di colpo gli ho detto tutto quello che in questo tempo ho pensato: forse dovevo dirgli le cose un po' alla volta... ma si sa, non è mai facile affrontare certi discorsi e poi si sbotta all'improvviso per un motivo o per l'altro...

Domani è un altro giorno... spero non se la prenda troppo per ciò che ho detto, e che sappia dimostrarmi che sbaglio, che non è come gli ho detto io, che la sua è stata una cosa passeggera. Tante cose ha affrontato quest'anno, buone e meno buone, ma si sono un po' tutte risolte... spero riesca ad affrontare di nuovo le cose con un briciolo di ottimismo e convinzione!

Forse tu non lo leggerai mai questo messaggio, ma se capiterà sappi che per tutte le cose che faccio sei sempre tu il modello, il punto di riferimento! Dimostrami che ho scelto bene, anche se io ne sono più che convinto!

Ciao, Manuel


Inviato da: Manako

Messaggio N° 1790
Tag: Sport
17-03-2006 - 20:14

A tu per tu con Simona



Non scrivo da parecchi giorni, lo so, ma dopo l'articolo quotidiano per il sito paralimpico non ho più molta voglia...

Oggi invece, che di pezzi ne ho mandati due (pazza!), voglio postare qualcosa, nello specifico l'intervista che ho fatto l'altro giorno a Simona Atzori, la ballerina disabile (senza braccia dalla nascita), protagonista della cerimonia d'inaugurazione delle Paralimpiadi, lo scorso 10 marzo.

Sognando con Simona Atzori


A tu per tu con la straordinaria danzatrice protagonista della cerimonia inaugurale delle Paralimpiadi

In attesa di vivere le emozioni della cerimonia di chiusura dei IX Giochi Paralimpici Invernali, torniamo per un attimo a venerdì 10 marzo, ai brividi dell’inaugurazione, che ha avuto sicuramente tra i protagonisti Simona Atzori, 31 anni, la ballerina milanese che con il suo passo a due ed il walzer, ballati con Luca Alberti, ha incantato il mondo.

Riusciamo a raggiungerla al telefono, ringraziandola di averci inserito tra mille altre interviste.

Iniziamo proprio da qui, Simona. L’altra sera eri su Rai Uno a “Porta a porta”, rilasci continuamente interviste a tv e giornali: come stai vivendo questo momento di grande popolarità?
R:Bene, nel senso che è una soddisfazione molto grande, dopo tanti anni di lavoro e di “fatica”, anche se non è mai troppo faticoso fare quello che uno ama. Poi l’altra sera a mio avviso è stato davvero bello, la trasmissione è stata molto equilibrata. Io sono sempre attenta all’immagine che viene data di me, ma in generale del mondo della disabilità. Non mi piace quando se ne parla in modo pietistico o si usano termini non appropriati, invece in questa occasione mi sono trovata benissimo, sia con Bruno Vespa [il giornalista conduttore, n.d.r.], sia con gli ospiti. E ho apprezzato anche il fatto che questi non fossero tutti disabili e che ci fosse per esempio un atleta olimpico come Giorgio Di Centa [Oro nella 50 km di fondo a Torino 2006, n.d.r.]: in questo modo si è portati le Paralimpiadi allo stesso livello delle Olimpiadi, come dovrebbe essere.


D:Ritornando alla cerimonia d'inaugurazione delle Paralimpiadi, cosa si prova a salire su quel palco, in diretta e in mondovisione?
R:Si prova qualcosa che è indescrivibile. Ne parlavo proprio ieri con una ragazza che ha partecipato alla coreografia del walzer: ci rendevamo conto che è un’emozione che non può essere descritta. Tutti gli aggettivi e le parole che potrei usare non sono sufficienti, è qualcosa che provi dentro, qualcosa di talmente bello e forte che sembra quasi un sogno, un sogno che non avrei mai pensato di fare e che ancora oggi stento a credere di aver vissuto.


D:Oltre alla danza, un altro tuo grande amore è la pittura: ma tu ti senti più ballerina o pittrice?
R:È difficile scegliere. Diciamo che ho sempre saputo che la pittura sarebbe stata la mia strada perché ho iniziato fin da piccola ed entrando poi nella V.D.M.F.K., l’Associazione Internazionale di Pittori che dipingono con la Bocca e con il Piede, ho capito di avere un futuro in questo campo. Mentre per la danza, è uno di quei classici sogni da bambina che però non sai se si realizza e inoltre non essendoci altre danzatrici senza braccia, diciamo che la mia storia è stata un po’ qualcosa di unico e particolare. In questo momento sono due passioni entrambe molto importanti e comunque quando danzo porto anche la pittura in scena e viceversa metto la danza nei miei quadri: ci tengo molto a tenerle unite.



D:Fra tutti gli eventi a cui hai partecipato, a parte le Paralimpiadi, qual è il ricordo più bello?
R:Sicuramente danzare a Roma, nella Basilica di S. Maria degli Angeli e dei Martiri per il Giubileo del 2000, essere testimonial di quell’evento: è stato uno dei momenti più emozionanti della mia vita. Poi incontrare Giovanni Paolo II, a cui ho donato un quadro dipinto da me: anche quella è stata un’emozione che credo non proverò mai più, un momento mio personale, intimo, straordinario.


D:Quali sono adesso i tuoi prossimi impegni?
R:Ho dei progetti di cui non posso ancora parlare perché sono in fase di definizione. Posso dire però che saranno in Italia e probabilmente potranno essere visti in televisione dal grande pubblico.

di nakshidil75

Messaggio N° 1789
Tag: Sport
17-03-2006 - 08:34

Le discipline paralimpiche: L'hockey su slittino

Detto anche "Ice Sledge Hockey", l'hockey su slittino è la versione per atleti disabili del tradizionale Hockey su Ghiaccio ed è senza dubbio una delle discipline paralimpiche più spettacolari: scontri (a volte anche molto duri), continui ribaltamenti di fronte, “cambi volanti” dei giocatori, tiri improvvisi e saettanti, il tutto giocato da atleti vestiti di “bardature” speciali a protezione del corpo.


Il termine hockey, di origini medievali, è di origine incerta: per alcuni deriva dal bretone hoquet, che indica il bastone da pastore, caratterizzato dalla sommità ricurva; per altri invece viene da hook, una parola anglosassone che significa uncino o gancio. Le prime testimonianze di una forma rudimentale di hockey sono alcune stampe olandesi del XVII secolo, nelle quali si vedono signori impettiti, con pattini d'osso allacciati al cuoio delle scarpe, far scivolare un disco sul ghiaccio dei canali congelati.


All'inizio dell'Ottocento, gli indiani Micmac del Canada praticano un gioco simile utilizzando però mazze e dischi di legno. Dal Canada, l'hockey approda presto negli Stati Uniti, dove viene sottoposto a un primo tentativo di regolamentazione.


Le due nazioni nordamericane sono ancora oggi, sia nella versione tradizionale che in quella per disabili, le più appassionate di questo gioco e possiedono le squadre più forti in assoluto.


Il regolamento dello sledge hockey non presenta modifiche particolari: l’unico obiettivo è realizzare più reti dell'avversario; le differenze sostanziali dalla versione per normodotati riguardano unicamente le dotazioni tecniche degli atleti.

L’attrezzo fondamentale è lo slittino (sledge), che è munito di due lame come quelle dei pattini da ghiaccio ed è utilizzato per spostarsi sulla superficie del campo. Ogni giocatore utilizza poi due stecche da gioco, che hanno la doppia funzione di spinta (come i bastoni da sci di fondo) e, girandoli semplicemente dalla parte della "paletta", di controllo e tiro del disco. Le balaustre sono di materiale trasparente in prossimità della panchina e della zona riservata agli squalificati.


Anche il numero di giocatori in campo non cambia, sono infatti cinque quelli di movimento più uno portiere, che si possono sostituire continuamente senza alcuna limitazione al numero di cambi, solo il numero complessivo è ridotto a 15. Più corta anche la durata dei tre tempi, 3 da 15 minuti.

di: nakshidil75 tratto da: SitoParalimpico

Messaggio N° 1788 16-03-2006 - 11:02

Scontro Berlusconi - Annunziata

Nella puntata del 12/03/2006 condotto dalla Giornalista Lucia Annunziata si è assistito ad uno scontro con il Presidente del Consiglio Berlusconi scatenando di conseguenza prese di posizioni da tutte le forze politiche e come conseguenza a prendere una decisione importante anche dal Consiglio di Amministrazione della Rai.

Tutto ciò è un vero peccato perché ciò che doveva essere un’amichevole e imparziale incontro Annunziata e Berlusconi, basandosi su delle regole in cui
la Rai fa affidamento al cosiddetto Contratto di Servizio in cui la Rai stessa si impegna ad essere imparziale e a rispettare tutti gli orientamenti, le opinioni e i gusti dei cittadini e dei loro ospiti nei rispetti programmi, rispettando anche il cosiddetto pluralismo, comportando così una presa di posizione anche sulle opinioni politiche a discapito delle altre senza dare modo di libera espressione.

Certo che lo stile dell'Annunziata era stato finemente provocatorio e, ancora, perchè non stimolare Berlusconi  sulla partigianeria della RAI  e di Mediaset  (del resto detto dal Premier lui controlla anche la Rai reagendo alla provocazione poco finemente ) ?

Ciò comporta che i quotidiani d'informazione sono in mano a professionisti della sinistra che usano il proprio lavoro e, soprattutto, il potere di entrare in migliaia di case di cittadini italiani per fare informazione di partito più che per essere al servizio dei cittadini.

Annunziata l'emblema di un passato fallimentare alla direzione della tv pubblica nazionale, dopo gli insuccessi del suo operato che aveva tremendamente fatto calare gli ascolti Rai, non ha scelto di abbandonare la professione dietro un contratto miliardario, lei non ha venduto la sua professione alla politica professionale della sinistra ma ha scelto di mettere il suo lavoro, pagato dai cittadini, al sordo servizio dei suoi compagni di partito. Ieri ha usato la poltrona del programma Mezz'ora riscattando personalmente la sua vedovanza mediatica, riponendo la sua pacata sottomissione gerarchica che aveva ostentato o pianto durante tutte le trasmissioni precedenti e sguainando una sciabola contro il suo nemico, Silvio Berlusconi il suo nemico politico.

Eppure, nonostante questo, Silvio Berlusconi ha scelto di essere ospite della «sua/nostra» trasmissione, ha scelto di rispondere alle «sue» domande così come sceglie di accettare il confronto, sceglie anche il confronto piegadosi al ricatto di Prodi pur di incontrarlo in Tv.

Con ciò si sa che la verità sta sempre nel mezzo sta a noi del popolo e a chi ne sta sopra di noi a fare le giuste valutazioni a comportarci come si dovrebbe.

di: ladeadeiventi

Messaggio N° 1787
Tag: Sport
16-03-2006 - 10:41

Gp del Bahrain

Via, è ricominciato il mondiale di F1, che in questa edizione 2006 presenta interessanti novita tecnico-sportive.
Chi era scettico di fronte al nuovo formato delle prove ufficiali si è dovuto ricredere: avere tutte le macchine in pista è sempre uno spettacolo e i colpi di scena si susseguono a ripetizione.
Credo che sarà ancora piu emozionante quando durante le prove pioverà, allora ci sarà ancora piu suspence.
Anche il fatto di far giocare la pole nell’ultimo quarto d’ora tra i dieci piloti rimasti è un grande idea.
Diciamo pure che anche se alla fine quei soliti furbacchioni dei piloti cercano un solo giro veloce per ogni sessione dell’ora di prove, lo spettacolo è nettamente migliorato rispetto alle noiosissime qualifiche 2005.
Obiettivo centrato.

Diverso invece il risultato per quel che riguarda i nuovi motori otto cilindri di 2400 cc. e il ritorno al cambio gomme in gara.
E’ inutile avere dei motori con duecento cavalli in meno rispetto ai precedenti se poi si permette di nuovo l’utilizzo di gomme prestazionali che vanno cambiate a ogni sosta.
Lo sanno tutti che il vantaggio dato da delle gomme che non durano tutta la gara è enorme.
Insomma le F1 2006 girano se non piu forte, almeno quanto le vetture 2005, la F.I.A. ha toppato di brutto, anche per quanto riguarda l’escalation dei costi visto che sviluppare dei motori completamente nuovi richiede spese enormi.

Meglio passare alla gara. In questo primo Gp non si smentiscono i riscontri venuti dai test invernali, la Renault è fortissima e Alonso ha potuto vincere la gara controllando un Michael Schumacher sempre arrembante che si è visto sfuggire la vittoria solo dopo l’ultima sosta dello spagnolo il quale uscendo dai box si è visto affiancare dalla Ferrari del tedesco, ma i tempi in cui superSchumy spingeva gli avversari fuori pista in simili situazioni sono finiti, anche perché si sa che Alonso non è certo un tenerone.

Fisichella? Ci risiamo, ennesimo problema tecnico su una macchina che invece con il compagno di squadra funziona perfettamente.
Scartata la possibilita del favoreggiamento della Renault verso Alonso, viene buona l’ipotesi che la squadra francese non è in grado di preparare due vetture allo stesso livello. Semmai per par condicio ogni tanto dovrebbero anche lasciar perdere un po la vettura dello spagnolo e seguire piu quella del romano.


Felipe Massa aveva mostrato come al solito le sue ottime doti velocistiche, rimanendo a un niente dall’esperto Schumy in prova e tenendo il ritmo per quel poco che era nelle prime posizioni, poi l’altra faccia di Massa è venuta fuori e un terribile errore in frenata con conseguente sosta ai box di circa 40 secondi lo hanno relegato fuori dalla zona punti. Se vuole strappare un posto stabile in Ferrari deve evitare questi errori in futuro.


Terzo Raikkonen che dopo aver iniziato il weekend con il fantasma della sfiga 2005 dietro di lui, ha rimediato all’ultima posizione in griglia con una gara devastante, molto simile a quelle che ci aveva mostrato l’anno scorso.
La McLaren si permette di farlo volare fuori pista in prova a causa di una sospensione che cede in piena curva, lui risponde come è suo solito, tirando e basta.
Se fosse partito come il compagno di squadra Montoya nelle prime file…non è difficile immaginarlo vincitore.
Kimi è un vero animale da pista, quando entra nell’abitacolo probabilmente si trasforma in qualcosa di molto vicino a un mostro, non si spiegano altrimenti le sue prestazioni, anche perché Montoya, partito quinto e arrivato quinto, ha corso una gara ben piu mediocre, nonostante una tattica di due soste come i primi.



Quarto Button con la Honda che conferma le ottime prestazioni dell’inverno, ma pare manchi ancora quel guizzo in piu per la vittoria, Jenson ha comunque vinto il confronto con Barrichello, nettamente battuto dal pilota inglese, che comunque conosce molto meglio la macchian e le gomme Michelin rispetto al brasiliano.
Se la musica non cambiera durante la stagione, resta da vedere che scuse togliera fuori stavolta il buon Rubens.

Sesto Webber, gara discreta la sua, ma la Williams si aspetta certamente di tornare ai vertici, non di fare solo punti, Webber bisogna dirlo è stato sopravvalutato negli anni scorsi.

Impressionante Nico Rosberg, figlio dell’ex campione del mondo Keke Rosberg.
Il giovane ventenne nonostante qualche leggerezza, si è mostrato veloce (giro piu veloce della gara) e consistente, andando a superare Klien(ottavo al traguardo) nelle ultimissime fasi di gara e cogliendo un buon settimo posto, aiutato da un Williams non certo da buttare e da un tiratissimo motore Cosworth.

Le nuove squadre entrate in F1 quest’anno, Midland e SuperAguri hanno fatto cio che ci si aspettava da loro, cioe una partecipazione senza aspettative, troppo giovani e troppo inesperti i piloti per fare qualcosa di buono.

La Toro Rosso(ex-Minardi) ha mostrato cose egregie, nonostante sia l’unica monoposto del lotto col vecchio dieci cilindri depotenziato, in particolare con Tonio Liuzzi che ha dato vita anche a un bel duello con Coulthard che pero guidava la ben piu quotata RedBull a motore Ferrari.


Molto male la Toyota che nonostante un budget faraonico inizia la stagione peggio dell’anno scorso.
I vertici del colosso giapponese non sono certo contenti, questo che dovrebbe essere l’anno del grande salto di qualità, sembra iniziare in una direzione del tutto diversa rispetto a quella voluta


La Sauber Bmw si dimostra ancora acerba, cosi come il motore della casa bavarese, che mette paura a Villeneuve quando esplode in una grande fiammata mettendo fine alla gara del canadese.


Si preannuncia un mondiale davvero interessante con la McLaren che per ora non tira al massimo il motore Mercedes per paura di rotture, eppure Raikkonen ha compiuto un’impresa, neanche Renault e Ferrari, seppur fortissime, possono dormire sonni tranquilli.


di ReyMysterio619

Messaggio N° 1786 16-03-2006 - 09:27

inizia la riforma dell'ONU

con 170 voti a favore nasce Il Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite. Questo organismo sostituirà la Commissione di Ginevra. Sarà più democratico e dovrà tutelare i diritti umani.


Il nuovo organismo sarà composto da 47 Stati membri, prescelti direttamente dall'Assemblea generale, che resteranno in carica per tre anni. Il suo compito sarà quello di fare un esame della situazione dei diritti umani in ognuno dei Paesi membri suggerendo, ove opportuno, nuove leggi per una migliore tutela.


4 i voti contrari USA, Israele, le isole Marshall e Palau. la motivazione del dissenso è che reputano il regolamento troppo blando.


questa è una notizia da prima pagina, d'importanza mondiale... si sta riscrivendo la storia, però in pochi se ne accorgono, almeno in Italia


dal blog di Kudablog

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