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JOSE' MARIA ARGUEDAS IN "LA VOLPE DI SOPRA E LA VOLPE DI SOTTO" DI EINAUDI.
Post n°325 pubblicato il 27 Marzo 2013 da blogtecaolivelli
E' questo un libro veramente molto particolare che "....il lettore affronta allorquando si trova davanti un testo che non ha forse nessun punto di riferimento nella letteratura contemporanea, anche se il suo autore è uno dei più noti narratori ispano americani e le sue operesono ampiamente tradotte in italiano. Il nucleo fondamentale è costituito da unn romanzo o, per meglio dire, da un abbozzo di romanzo, ma esso si presenta immediatamente intrecciato con altri materiali letterari di natura diversa: i diari dello scrittore stesso, il testo di un discorso pronunciato in occasione di n premio, sino alle ultime pagine, vere e proprie disposizioni finali prima del suicidio. Ma il contrappunto tra i diari e le parti narrative non esaurisce i registri stilistici del libro. Il lettore, probabilmente, sarà incuriosito già dal titolo dell'opera, EL ZORRO DE ARRIBA Y EL ZORRO DE ABAJO. C'è qui un'allusione ai due mondi fondamentali e contrapposti in cui si divide il Perù: la costa e la sierra. Ma c'è anche il riferimento a un'opposizione che percorre tutta la cultura andina tra l'alto e il basso. Più concretamente, si assiste all'utilizzazione di uno dei testi più straordinari della cultura quechua durante il periodo coloniale: il manoscritto conservato presso la Biblioteca Nazionale di Madrid che raccoglie la documentazione sulle credenze religiose degli indios, a mezzo secolo di distanza dalla conquista spagnola.. Il libro- come sottolinea Antonio Melis che ha curato questa complessa opera di Arguedas- risulta essere : "una delle avventure più audaci della letteratura ispano-americana contemporanea. In essa, accanto alla rivendicazione orgogliosa delle radici indigene insidiate, si avverte l'annuncio di una nuova letteratura, in cui le istanze del mondo andino e le sue forme espressive, in primo luogo l'oralità, non sono più mero contenuto calato in forme letterarie estranee, ma elemento portante di una struttura narrativa proiettata verso il futuro." |
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