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« La spada di Artù | Il pianeta gemello della Terra. » |
Camelot
Post n°1363 pubblicato il 20 Giugno 2017 da blogtecaolivelli
fonte: Si viaggia Camelot è esistito, ritrovato il castello di Re Artù. Camelot è esistita e si trovava nello Yorkshire:la scoperta di un professore inglese, che potrebbe risolvere il mistero dopo 1400 anni.
Fonte: PIxabay I film che raccontano la storia di Artù e dei suoi Cavalieri della Tavola Rotonda non si contano Nessuno, però, è mai riuscito ad identificare il luogo esatto in cui si sarebbe trovata la mitica città di Camelot, sede delle vicende raccontate. Il mistero, durato migliaia di anni, potrebbe essere stato risolto da Peter Field, un ex professore della Bangor University, in Inghilterra, ora in pensione. Ecco cosa ha scoperto. Camulodunum: la mitica città di Camelot su una mappa romana La scoperta, avvenuta per caso, durante la consultazione di una mappa riguardante l'occupazione romana della Britannia: tra tanti altri nomi latini, lo studioso ha casualmente individuato la città di Camulodunum, un nome che è plausibile credere che con il tempo sia stato abbreviato nel più sempliceCamelot. Due sono le città di nome Camulodunum all'epoca romana: una nella contea di Essex, da eliminare dalle ipotesi in quanto al di là delle linee nemiche, e una nello Yorkshire. Quest'ultima avrebbe tutti i requisiti per poter essere la città giusta: se, come si crede, il regno di Artù si estendeva dal Vallo di Adriano alla città di York, è plausibile che la città più importante del regno si trovasse in questo territorio. Per l'esattezza, coinciderebbe con il forte romano di Slack nello Yorkshire, nei pressi del villaggio di Outlane e sulla strada che congiungeva York con Chester. Questa sarebbe stata la posizione di difesa ideale per la corte del sovrano, oltre 1'400 anni fa. Il mistero dell'identità di Artù Nonostante oltre mille anni di studi, gli esperti non hanno stabilito con certezza se Re Artù sia esistiti realmente. Secondo alcune teorie,non si tratterebbe di un unico sovrano, ma di una figura nata dal mescolarsi dei tratti migliori e più pregevoli di tanti sovrani antichi. Nonostante questo, le teorie del professor Field sono state sostenute anche da Simon Keegan, che in un suo libro racconta la vera storia di Artù Pendragon e lo identifica con il sovrano Arthwys of the Pennines. |
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