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La Letteratura post-moderna
Post n°2305 pubblicato il 31 Luglio 2019 da blogtecaolivelli
Letteratura postmoderna Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. La tendenza letteraria che nasce come una serie di stili e idee dopo la seconda guerra mondiale in reazione alle teorizzazioni del modernismo viene chiamato letteratura postmoderna, ed estende molte delle tecniche e assunzioni fondamentali della stessa letteratura modernista. La letteratura postmoderna è caratterizzata dalla dipendenza da tecniche narrative come la frammentazione, il paradosso e il "narratore inaffidabile" (unreliable narrator); e spesso è (sebbene non esclusivamente) definita come uno stile o una moda che emerse nel secondo dopoguerra. Le opere postmoderne sono viste come una risposta al seguito dogmatico del pensiero illuminista e agli approcci letterari modernisti. Panoramica La letteratura postmoderna, come il postmodernismo nel suo insieme, tende a resistere a una definizione o classificazione come "movimento". Infatti, la convergenza della letteratura postmoderna con varie modalità di teoria critica, in particolare gli approcci reader-response e decostruzionista, e le sovversioni dell'implicito contratto tra autore, testo e lettore (caratteristiche delle opere postmoderne), hanno portato alcuni romanzi premoderni come il Don Chisciotte di Cervantes e ilTristram Shandy di Laurence Sterne, a essere considerate da alcuni come primi esempi di letteratura postmoderna. Si può affermare che sia la letteratura modernista sia quella postmodernista rappresentano una rottura rispetto al realismo delXIX secolo, in cui una storia veniva raccontata da un punto di vista oggettivo o onnisciente. Eppure è stato rilevato che alcuni scrittori postmoderni (per ad esempio Steven Millhauser o talvolta John Barth) riprendano idee, stili, tecniche della letteratura ottocentesca. Mentre c'è un minimo consenso sulle precise caratteristiche, scopi, e importanza della letteratura postmoderna (come spesso capita con i movimenti artistici), essa è comunemente definita in relazione a un precursore. In particolare, gli scrittori postmoderni sono visti come ribelli nei confronti dei precetti del modernismo, e spesso operano come dei "bricoleurs" letterari, parodizzando forme e stili legati a scrittori e artisti modernisti (e altri). Le opere postmoderne inoltre tendono a celebrare il caso sull'astuzia, oltre a impiegare la metanarrazione per indebolire l'autorità o autenticità del testo. Un'altra caratteristica della letteratura postmoderna è il domandarsi sulle distinzioni tra cultura bassa e cultura alta, per mezzo delpastiche, la combinazione di soggetti e generi precedentemente non ritenuti adatti per la letteratura. Certamente il citazionismo, l'imitazione e il pastiche sono tratti caratteristici della letteratura postmoderna più che di quella modernista, quindi è facile ritrovare negli scrittori postmoderni deliberate imitazioni dello stile di scrittori nel passato. Ne è un ottimo esempio il romanzo di Thomas Pynchon Mason & Dixon, che imita il tono e addirittura l'ortografia degli scrittori del Settecento inglese (come Henry Fielding e Nello sviluppo dei personaggi, sia la letteratura moderna che quella postmoderna esplorano il soggettivismo metafisico, passando dalla realtà esterna per esaminare gli stati interni della coscienza, in molti casi appoggiandosi ad esempi della letteratura moderna come il flusso di coscienza di Ma alcuni narratori postmoderni rifuggono dai personaggi a tutto tondo, privilegiando personaggi monodimensionali, spesso ripresi in modo più o meno esplicito da altre opere letterarie (come il Marco Polo di Italo Calvino ne Le città invisibili). Inoltre sia la letteratura moderna che quella postmoderna esplorano la fram- mentarietà nella narrativa e nella costruzione del personaggio, che riflette i lavori del dram- maturgo svedese August Strindberg e dell'italiano Luigi Pirandello. I personaggi della letteratura postmoderna spesso non ambiscono ad essere ritratti approfonditi di psicologie analizzate in estremo dettaglio: spesso sono personaggi piatti, o allegorici, che non pretendono di avere una profondità psicologica. In questo possono ricordare certe figure che s'incontrano nelle opere di Franz Kafka, scrittore ceco assimilabile al modernismo, ma che ha influito potentemente sulla letteratura post- moderna. Esempi di questa tendenza si possono trovare nei racconti diDonald Barthelme o nei romanzi di John Barth. Riguardo alle modalità di rappresentazione, mentre la letteratura modernista cercava nuovi modi di raccontare una realtà che comunque era ritenuta conoscibile (anche se i modi di rap- presentazione sperimentali di autori come Joyce o Ford Madox Ford o Virginia Woolf possono spiazzare il lettore abituato alla narrativa tradizionale), la letteratura postmoderna si pone il problema di raccontare una "realtà" che non è più data, oggettiva, solida come quella postulata dal Questo può portare l'accento su una serie di fenomeni socioculturali che hanno ripetutamente attratto la narrativa postmoderna: le realtà simulazionali e virtuali (dal mondo artificiale creato dai massmedia alla realtà virtuale); gli inganni e le trappole della narrazione e della letteratura in generale (il concetto di fiction o finzione); i complotti, gli intrighi, i segreti, le messe in scena della storia; i limiti alla nostra capacità di conoscere decretati anche dalle scienze (principio di indeterminazione di Heisenberg, entropia, teoria della probabilità, teorie del caos, ecc.) la società dei consumi con la sua spettacolariz- zazione delle merci; i simulacri nel senso previsto da Jean Baudrillard, cioè di significanti privi di un vero significato; l'impossibilità di ricomprendere la complessità del reale con un unico discorso conoscitivo (o "grande narrazione" nel senso di Jean-François Lyotard). Origine e sviluppo della letteratura postmoderna È come al solito difficile individuare il punto esatto in cui cessa una stagione letteraria e se ne apre un'altra. Nel caso della letteratura postmoderna il problema è complicato dal fatto che essa trova il suo nome e la sua teorizzazione negli Stati Uniti, ma accoglie al suo interno scrittori di altri paesi "adottati" dal movimento nordamericano (i nomi più significativi in questo caso sono quelli di Borges, Calvino, García Márquez, Nabokov). È comunque possibile indicare come momento di transizione tra modernismo e postmoderno quello che va dal 1940 al 1960. In questo periodo si situano opere chiave come The Recognitions (Le perizie) di William Gaddis, del 1955; The Cannibal di John Hawkes, del 1949; Il giardino dei sentieri che si biforcano di Jorge Luis Borges, del 1941; Lolita di Vladimir Nabokov, del 1955. La piena "fioritura" della letteratura postmoderna si ha però negli anni Sessanta, a partire dalla pubblicazione di The Sot-Weed Factor di John Barth (1960), del capolavoro di Joseph Heller, Comma 22, del 1961, e del primo romanzo di Thomas Pynchon, V., nel 1963. Soprattutto il successo commerciale di Comma 22 ha aperto la strada alla narrativa postmoderna che troverà la sua consacrazione nel 1973, con la pubblicazione del capolavoro di Pynchon, L'arcobaleno della gravità, vincitore del premio National Book Award. |
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