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Post n°2478 pubblicato il 17 Gennaio 2020 da blogtecaolivelli
Fonte: articolo riportato dall'Internet Pompei, ecco il Narciso: un nuovo incantevole affresco torna alla luce in via del Vesuvio La Regio V di Pompei è un vero e proprio scrigno delle meraviglie. Dopo il ritrovamento dell'affresco di Leda con il Cigno, ecco portato alla luce il Narciso, su una parete dell'atrio della stessa dimora. Narciso è ripreso nell'atto di specchiarsi nell'acqua, secondo l'iconografia classica. Foto tratta da avvenire.it "La bellezza di queste stanze, evidente già dalle prime scoperte, ci ha indotto a modificare il progetto e a proseguire lo scavo per portare alla luce l'ambiente di Leda e l'atrio retrostante - spiega la direttrice ad interim, Alfonsina Russo - ciò ci consentirà in futuro la fruizione del pubblico di almeno una parte di questa domus". L'intera stanza di Leda è caratterizzata da decori in IV stile pompeiano con ornamenti floreali, intervallati da grifoni con cornucopie, amorini volanti nature morte e scene di lotta tra animali. I disegni si estendevano anche sul soffitto crollato sotto il peso dei lapilli e i cui frammenti sono stati recuperati per ricomporne la trama. Nell'atrio della domus, dove è stato ritrovato l'affresco con il mito di Narciso "tutto l' ambiente è pervaso dal tema della gioia di vivere, della bellezza e vanità, sot- tolineato anche dalle figure di menadi e satiri che, - racconta il direttore scientifico Massimo Osanna - in una sorta di corteggio dionisiaco, accompagnavano i visitatori all'interno della parte pubblica della casa. Una decorazione volutamente lussuosa e probabilmente pertinente agli ultimi anni della colonia, come testimonia lo straordinario stato di conservazione dei colori." Nell'atrio è ben visibile anche traccia della scala che conduceva al piano superiore e nello spazio del sot- toscala sono stati ritrovati alcuni contenitori in vetro, delle anfore e un imbuto di bronzo. Una situla in bronzo è invece stata rinvenuta accanto all'impluvio. La notizia è stata pubblicata da numerose testate nazionali il 14/02/2019. La redazione, Siti Archeologici d'Italia |
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