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La splendida archeologia ....
Post n°2541 pubblicato il 11 Marzo 2020 da blogtecaolivelli
Fonte: articolo riportato dall'Internet. firmato dalla redazione. Un villaggio romano riemerge dagli scavi ai piedi di Castel Penede
La campagna di scavo sul monte sopraNago ai piedi di Castel Penede (Trento) sta dando frutti inaspettati e sorprendenti. Dai primi scavi, infatti, sta riemergendo un vero e proprio villaggio risalente molto probabil- mente alla fine del I secolo a.C. "E' una bomba archeologica quella trovata in questi giorni." Commenta Morandi, sindaco di Nago Torbole "Più si scava e più vengono fuori case, spigoli, scalinate e ora ci rendiamo cont o che anche la morfologia del bosco potrebbe seguire linee precise perché cresciuto sopra un grande insediamento". Attraverso la campagna di scavo, alla quale sono impegnati gli studenti dell'Università di Trento in collaborazione con la Soprintendenza ai Beni Culturali e il Comune, si sta sondando il terreno del fitto bosco che si estende intorno al castello edificato intorno al XII secolo. "Per ora sono stati fatti 3-4 scavi in punti ben precisi e in tutti sono state trovate tracce di un villaggio con case, stradine, scalinate, muretti. Stiamo parlando, potenzialmente, di un'area grande circa un ettaro quindi potrebbe rivelars i un insediamento davvero di assoluto interesse" - prosegue Morandi. Importanti lavori di restauro interesseranno anche il Castello di Penede, sotto le cui rovine sono comparse delle scalinate, ma anche stanze e ambienti che erano stati nascosti da precedenti crolli. Dagli scavi sono già stati recuperati dei reperti molto interessanti. Tra questi resti di pasti, monete, ceramiche, ma anche lamine di bronzo e quella che potrebbe essere lapunta di un pilum (un giavellotto utilizzato dall'esercito romano). Scoperte che fanno credere agli archeologi che il sito sia stato occupato in maniera stabile nel corso dei secoli. Forse già in epoca retica e poi successivamente occupato dai romani. Ci vorrà del tempo per approfondire lo studio dell'insediamento, ma Morandi fa sapere che verranno inseriti dei pannelli informativi per rendere l'area fruibile al pubblico sin da subito e che verranno investite ulteriori risorse per prolungare l'intervento e arrivare così a fare piena luce sull'insediamento. La notizia è stata pubblicata a metà maggio su alcune testate locali e magazine online. Una notizia che volevamo condividere con voi! La redazione, Siti Archeologici d'Italia |
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