Creato da blogtecaolivelli il 04/03/2012

blogtecaolivelli

blog informazione e cultura della biblioteca Olivelli

 

 

« Notizie da Mercuriola teoria del Magnetar. »

Altre notizie dallo spazio.

Post n°2630 pubblicato il 23 Marzo 2020 da blogtecaolivelli

Fonte: Le Scienze

HOMESPAZIO E ASTRONOMIA

Nuovo metodo per individuare quasar con più

precisione ideato da scienziato russo

15 Marzo 2020 Spazio e astronomiaTop news

Un team di astrofisici riporta uno nuovo metodo

per individuare con più efficienza i quasar.

Il nuovo metodo è simile a quello degli occhiali

che si devono indossare nei cinema quando si

guarda un film in 3D: ciascun occhio viene

"alimentato" con una luce da una particolare

polarizzazione, sia verticale che orizzontale.

Con questo metodo, i ricercatori sono riusciti ad

individuare la luce proveniente da due diverse

regioni dei quasar, ossia quella dei loro dischi e

quella degli getti, in base alla loro diverse

colorizzazione.

I quasar sono enormi buchi neri supermassicci

che vedono della materia e dei gas orbitare intorno

a loro ad altissima velocità. Parte di questa materia

e di questi gas, prima di superare l'orizzonte degli

eventi, rimbalza e si tramuta in due enormi getti di

plasma diretti in direzione opposta ad altissima

velocità, vicina a quella della luce.

I due getti simmetrici sono sempre ben visibili e

sono sostanzialmente proprio questi due getti, più

il disco di accrescimento, a permettere l'individuazione

del buco nero stesso.

I due getti sono espulsi lungo l'asse di rotazione

del buco nero.

I telescopi "classici" individuano i quasar sostanzial-

mente come un minuscolo punto lontano e non possono

distinguere tra la luce dei getti e quella del disco di

accrescimento.

I radiotelescopi offrono una risoluzione un po' più alta

e con essi è possibile rilevare la direzione dei getti.

Tuttavia gli stessi radiotelescopi non possono raccogliere

informazioni riguardo al disco di accrescimento.

Yuri Kovalev, ricercatore dell'Istituto di fisica e tecnologia

di Mosca, insieme ai colleghi ha pensato dunque di

ideare un nuovo metodo unendo i punti di forza di

entrambi i telescopi per discernere le varie polarizzazioni

sia del disco di accrescimento che dei getti.

Lo stesso scienziato dichiara: "Si è scoperto che

misurando la polarizzazione della luce raccolta dal

telescopio, possiamo dire quale parte della radiazione

proviene dal getto e determinare la sua direzione.

Questo è analogo al modo in cui gli occhiali 3D

consentono a ciascun occhio di vedere un'immagine

diversa.

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 

AREA PERSONALE

 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 1
 

ULTIME VISITE AL BLOG

vurlaprefazione09m12ps12vittorio.59dony686miriade159tirchio2000blogtecaolivelliellistar2012Draiostre.sa47bibanna545annamatrigianoLoneWolf1822
 

CHI PUņ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore puņ pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
Citazioni nei Blog Amici: 1
 

TAG CLOUD

 
Citazioni nei Blog Amici: 1
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963