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I segni di interpunzione.
Post n°3021 pubblicato il 07 Giugno 2020 da blogtecaolivelli
Fonte articolo riportato dall'Internet Gli accenti Gli accenti sono la prima fonte di confusione per chiunque si accinga a scrivere e spesso anche nella pronuncia delle parole. Gli errori si sprecano, ma in realtà le regole degli accenti in italiano non sono molte. In italiano abbiamo sillabe atone (senz'accento) e sillabe toniche (accentate). A livello grafico l'accento può essere grave, con pronuncia aperta (come quello del verbo essere "è") oppure acuto, con pronuncia chiusa (come quello di "perché"). cade sull'ultima sillaba mentre all'interno della parola generalmente non viene segnalato, a meno che non serva a evitare un fraintendimento di significato (es. ancora come avverbio e àncora come nome ed elemento di un'imbarcazione). accentati sull'ultima sillaba), su alcuni monosillabi che possono generare ambiguità nel significato (vedi sotto), su monosillabi che comprendono dei dittonghi (due vocali insieme) tranne in alcuni casi particolari, e, di regola, su alcune parole specifiche (vedi sotto). grave (beltà, più, così, verrò, ecc.). che l'accento è acuto con:
Cerchiamo, comunque, di sciogliere i principali dubbi con la lista di parole che segue. Notate la differenza tra accenti acuti e accenti gravi, troncamenti e assenza di qualsiasi segno grafico. Sé quando seguito da stesso o medesimo può avere o non avere l'accento (se stesso o sé stesso). Si consiglia comunque di metterlo al plurale (sé stessi, sé stesse) per evitare di confondersi con il congiuntivo di stare. di dare, sta per "dai"). dire, sta per "dici"). essere è scorretto. Ché (causale, sta per "poiché") diverso da che (congiunzione o pronome). l'accento (dò) anche se è preferibile senza, perché non può esserci fraintendimento con la nota musicale do. senza confondere gli imperativi fa' e va'. persona singolare verbo stare, sta per "stai"). parola e che c'è una grande differenza tra accento acuto, grave e apostrofo. E se avete qualche dubbio, consultate il dizionario. Rossella Monaco |
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