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Post n°1961 pubblicato il 27 Febbraio 2019 da blogtecaolivelli
Fonte: Le Scienze 5 febbraio 2019 Nell'immagine era apparso un oggetto bianco e rotondeggiante. Somigliava a una ciambella di gelatina. Il gruppo di Opportunity ha ordinato freneticamente al rover di scattarsi dei selfie in modo da poter capire se mancasse qualche pezzo, ma sembrava tutto a posto. Non su Internet, però. In tutto il mondo sono apparsi titoli in cui si speculava che l'oggetto fosse una forma di vita aliena, un messaggio degli alieni, e altre improbabili ipotesi. L'attore di Star Trek William Shatner, scherzando su Twitter, si era domandato se la NASA avesse considerato la possibilità di "lanciatori di rocce marziani". Un privato cittadino aveva intentato un'azione legale sostenendo che la roccia fosse una spora fungina, e cercato di costringere l'agenzia spaziale a indagare. Opportunity scavalcava una roccia, l'aveva capovolta raschiando un po' di sporco dalla sua superficie ed esponendone così il bianco sottostante. "È un esercizio di equilibrismo davvero interessante per tutti noi capire come ottenere dati significativi con il minimo sforzo e senza mettere in pericolo il rover", dice Justice. "Non c'è nessuno che lo guardi e lo fermi se qualcosa va storto". Immagine di una tempesta di sabbia sulla Perseverance Valley, ripresa dal Mars Reconnaissance Orbiter della NASA. Iluntino alcentro del riquadro è il rover Opportunity. (Cortesia NASA)Justice osserva che la maggior parte dei membri del gruppo è affezionata al rover, ma sono più affezionati tra di loro, e ai rapporti umani che rappresenta la loro scatola di metallo pensante. " Per noi, con tutto il carico delle nostre esperienze, è sempre emozionante stare insieme ed esplorare un altro pianeta. Il pensiero di perderlo...", e la voce si fa tremula. "Non è solo la perdita dell'hardware, ma il pensiero di perdere il nostro legame con Marte". ossia 5204 giorni marziani, che sono leggermente più lunghi dei giorni della Terra - mi sono recata nell'ufficio di Arvidson mentre lavorava a un documento scientifico su alcune scoperte del rover nel luogo del suo riposo finale, vicino al bordo del cratere Endeavour. Arvidson e altri scienziati stavano discutendo la natura di una caratteristica simile a un delta che hanno soprannominato Perseverance Valley, "perché non avremmo mai pensato di riuscire ad arrivarci". Potrebbe essere stata scolpita dal vento o essere opera dell'acqua. Il robot geologo stava cercando di scoprirlo. del rover e ha descritto i suoi sentimenti come rassegnazione. Un'espressione volutamente misurata, da perfetto scienziato; ma anche lui parlava di Opportunity in termini antropomorfi, spiegando come, non avendo abbastanza energia, doveva "tornare a dormire", e paragonando le sue gesta agli avventurosi viaggi di una sua cugina. Le riunioni telefoniche settimanali tra gli scienziati e il gruppo di ingegneri del JPL tenevano tutti aggiornati, ma erano anche una scusa per rimanere in contatto, come una famiglia allargata in ansia per una persona cara malata. Ha lavorato in ogni missione su Marte fin da Viking 1, il primo lander a inviare una foto dalla superficie di un altro pianeta, e ha visto passare molti robot, da ultimo Spirit, il gemello di Opportunity. causa di due ruote rotte, è rimasto bloccato in un letto di sabbia soffice. Non poteva girare i suoi pannelli verso il Sole, che stava lentamente calando sull'orizzonte invernale. La NASA ha dichiarato conclusa la missione nel maggio 2011 e durante quell'attesa di 14 mesi, Mike Siebert, un ex manager della missione, si recava di tanto in tanto al JPL nel bel mezzo della notte, a volte tra le 2 della notte e le 6 del mattino, sperando di sentire un segnale. "Ogni volta pensavo che poteva essere la volta buona. Ricevi un segnale di ritorno dalla sonda spaziale, e all'improvviso ti senti su di giri", ricorda. fino a giugno 2017, quando ha lasciato il JPL per un nuovo lavoro a Boulder, in Colorado. Seibert e la moglie si sono sposati cinque giorni dopo il suo ultimo turno. Volevano celebrare il matrimonio in un sabato estivo, così hanno scelto il 10 giugno: la data di lancio di Spirit. "Farà male perdere Opportunity, certo. Ma è la missione sulla superficie di un pianeta di maggior successo di sempre", dice. "Quando il contatto è andato perduto, mi ha straziato non essere lì a cercare di capire, come poterlo ristabilire. Il massimo che posso fare, se mi capita di trovarmi a Pasadena, è comprare birra per i miei amici". |
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