Il grande GatsbyPost n°2100 pubblicato il 10 Aprile 2019 da blogtecaolivelli Risorse della biblioteca Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Il grande Gatsby (The Great Gatsby) è un romanzo di Francis Scott Fitzgerald pubblicato per la prima volta a New York il 10 aprile 1925 e definito da T.S. Eliot «il primo passo in avanti fatto dalla narrativa americana dopo Henry James». Ambientato a New York e a Long Island durante l'estate del 1922, Il grande Gatsby è il più acuto ritratto dell'anima dell'età del jazz, con le sue contraddizioni, il suo vittimismo e la sua tragicità. La storia, che seguendo la tecnica di Henry James viene raccontata da uno dei personaggi, narra la tragedia del mito americano che aveva retto il paese dai tempi dello sbarco a Plymouth Rock e può essere considerata l'autobiografiaspirituale di Fitzgerald che, ad un certo punto della sua vita, chiuso con l'alcolismo e con la vita da playboy, voleva capire quali fossero stati gli ostacoli che avevano fatto inabissare la sua esistenza. In questo libro, come scrive il suo biografo Andrew Le Vot Fitzgerald «riflette, meglio che in tutti i suoi scritti autobiografici, il cuore dei problemi che lui e la sua generazione dovettero affrontare... In Gatsby, pervaso com'è da un senso del peccato e della caduta, Fitzgerald assume su di sé tutta la debolezza e la depravazione della natura umana». «La sua vita era stata confusa e disordinata... Ma se poteva ritornare a un certo punto di partenza e ricominciare lentamente tutto da capo, sarebbe riuscito a scoprire qual era la cosa che cercava.» |
L'adolescente James Gatz, figlio di poveri contadini del Nord Dakota, fugge dalla famiglia convinto di poter trasformare se stesso e costruirsi una nuova identità. «James Gatz: era questo il suo nome vero, o almeno quello legale. Lo aveva cambiato a diciassette anni, nel momento in cui ebbe inizio la sua carriera: quando vide lo yacht di Dan Cody gettar l'ancora nella secca più insidiosa del Lago Superiore» |
Egli incontra il ricco proprietario di uno yacht, Mr Dan Cody che, grato perché il giovane lo avesse avvertito della presenza di uno scoglio che avrebbe potuto far affondare la sua imbarcazione, lo assume e gli fornisce una «giacca azzurra, sei paia di calzoni bianchi e un berretto con visiera da yacht». James, che adotta lo pseudonimo Jay Gatsby, viene inviato a Louisville per un addestramento militare e lì si innamora di Daisy Fay, un'affascinante ereditiera di diciotto anni che ricambia i suoi sentimenti. I due trascorrono insieme un felice periodo e, quando Gatsby è in procinto di partire per la Prima guerra mondiale, si giurano eterna fedeltà. Ma quando Gatsby, che si trova in Europa, viene a sapere che Daisy ha sposato un famoso giocatore di polo di Chicago, Tom Buchanan, giura di riconquistarla. Fatta definitivamente propria l'identità di Jay Gatsby, il giovane si reca in Inghilterra dove frequenta l'ambiente di Oxfordper cinque mesi, e alla fine ritorna in America dove, diventato ricco grazie al contrabbando e ad altre attività illecite, compra nell'aristocratico villaggio di West Egg - toponimo fittizio utilizzato da Fitzgerald per riferirsi alla località di Kings Point, sulla costa settentrionale di Long Island - un'enorme villa situata sulla sponda opposta del villaggio di East Egg - pseudonimo di Sands Point -, esattamente di fronte alla casa dove Daisy trascorre le estati con il marito Tom. Gatsby, che vuole ad ogni costo riconquistare Daisy, è sicuro che il suo sogno si trasformerà in realtà e da quel momento ogni sua azione sarà tesa a quell'unico scopo. Nick Carraway, che nel romanzo ha funzione di narratore, esprime la visione di un mondo opposto a quello di Gatsby: conformista, moralista e puritano. Nato, come egli stesso racconta, da una famiglia agiata e influente del Middle West, Nick si laurea a New Haven nel 1915 ed intraprende un tranquillo, anche se non molto redditizio, lavoro in borsa, accontentandosi sempre di alloggiare in appartamenti modesti. Nick rappresenta un mondo opposto a quello di Gatsby ma dovrà riconoscere che «c'era in Gatsby qualcosa di splendido, una sensibilità acuita alle promesse della vita». Anche Nick abita a West Egg, a trenta chilometri dalla città, in un modesto villino confinante proprio con la tenuta di Gatsby: «La mia casa era all'estremità dell'uovo, a una cinquantina di metri soltanto dallo stretto, presa tra due edifici enormi [...]. Quello alla mia destra era qualcosa di colossale sotto tutti i punti di vista: una copia accurata di qualche Hôtel de Villedella Normandia, con una torre da una parte, incredibilmente nuova sotto una barba rada di edera ancora giovane, una piscina di marmo e più di venti ettari di prato e giardino. Era il palazzo di Gatsby. [...] Quanto alla mia casa, era un pugno in un occhio, ma un pugno tanto piccolo da essere trascurabile, così avevo il panorama sul mare, una vista parziale sul prato del mio vicino e la rassicurante prossimità di gente milionaria, tutto per ottanta dollari al mese» |
Una sera Nick viene invitato a cena a casa di Tom Buchanan, che ha sposato Daisy - cugina di Nick "in seconda dal lato paterno" - e conosce l'amica di Daisy, Jordan Baker, giocatrice di golf con la quale egli intreccerà una breve relazione. Il matrimonio di Daisy e Tom, pur essendo all'apparenza tranquillo, non ha solide basi. Tom ha per amante Myrtle, la moglie di George Wilson, un meccanico che possiede un'officina sulla strada che porta a New York in una zona squallida e desolata; un pomeriggio, mentre Nick si sta recando a New York in treno con Tom, questi gliela fa conoscere. Trascorrono i giorni e Nick, che ogni sera ascolta la musica proveniente dalla casa di Gatsby e osserva il via vai di gente che partecipa alle sfarzose feste che si svolgono nei suoi giardini, non ha ancora conosciuto il suo famoso vicino: l'ha solamente intravisto da lontano, una sera, in piedi davanti alla villa, che tendeva le braccia con un gesto di desiderio verso la "luce verde" che brillava nella notte. Quella luce, come scrive Rollo May[2], «è simbolo del mito americano: essa allude a nuove potenzialità, nuove frontiere, la nuova vita che ci attende dietro l'angolo [...] Non esiste destino; se esiste, lo abbiamo costruito noi stessi [...] La luce verde diventa la nostra più grande illusione... nasconde i nostri problemi con le sue infinite promesse, e intanto distrugge i nostri valori. La luce verde è il mito della Terra Promessa che genera ideali alla Horatio Alger». Ma un giorno Nick riceve un invito: «Uno chauffeur in uniforme azzurra, come un uovo di pettirosso, quel sabato mattina di buon'ora attraversò il mio prato con un biglietto straordinariamente cerimonioso del suo padrone; esso diceva che Gatsby si sarebbe sentito onorato se quella sera avessi partecipato alla sua "festicciola"» |
Alla festa trova Jordan e ha modo così di conoscere Gatsby che mantiene sempre un atteggiamento riservato e moderato. Si reca ad un paio delle sue feste e un giorno Gatsby si reca a trovarlo: «Una mattina alle nove, verso la fine di luglio, l'automobile smagliante di Gatsby sbucò sul viale roccioso che conduceva al mio cancello ... Era la prima volta che Gatsby veniva a trovarmi, benché fossi andato a due delle sue feste, avessi girato con lui sul suo idrovolante, e dopo inviti ripetuti mi fossi servito frequentemente della sua spiaggia» |
E inizia a raccontare della sua vita come a voler scacciare le accuse «che davano sapore alla conversazione nei suoi salotti». Gatsby racconta a Nick che egli era di famiglia agiata e che i suoi erano ormai tutti morti; che era stato allevato in America ed educato a Oxford, che aveva viaggiato e che aveva partecipato alla guerra diventando maggiore. Egli mostra a Nick la medaglia con cui era stato decorato e una fotografia di Oxford presa al "Trinity Quad", convincendolo così che quanto stava dicendo era la verità: «Era la fotografia di una mezza dozzina di giovanotti in maglione a righe sparsi in un cortile al di là del quale si scorgeva una schiera di guglie. C'era Gatsby con l'aria un tantino più giovane e una mazza di cricket in mano. Allora era vero tutto» |
In quell'occasione Gatsby gli dice che ha intenzione di chiedergli un grande favore. Così, tramite Jordan Baker, Gatsby chiede a Nick di fargli incontrare Daisy a casa sua. Nel frattempo Nick viene a conoscenza della storia di Daisy e Gatsby attraverso il racconto di Jordan. Nick invita Daisy a casa sua per prendere un tè e i due si incontrano: «"Sono molti anni che non ci vediamo" disse Daisy con la voce più normale che le riuscì di trovare. "Saranno cinque a novembre"» |
Dopo una festa di Gatsby alla quale Daisy partecipa con il marito, egli è sicuro di aver ritrovato per sempre la donna tanto amata ed è certo di poter ripetere in tutto il passato e confida a Nick il suo sogno |