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Post n°3149 pubblicato il 03 Luglio 2020 da blogtecaolivelli
Fonte: articolo riportato dall'internet Perché capire la differenza tra robotica e intelligenza artificiale cambierà il futuro della specie umana SCARICA COME PDFP itziantiEnrico PitziantiEnrico Pitzianti è nato a Cagliari nel 1988, vive a Bologna e scrive da consulente culturale per SpaceDoctorsLtd.... Robotica e intelligenza artificiale: le due discipline sono diverse e solo in piccolo numero di casi si applicano insieme. Ma l'idea di questa sovrapposizione, per quanto piccola, tocca corde emotive sensibilissime e genera una confusione dalla quale nascono timori e speranze evidentemente contradditori. Enrico Pitzianti in questo chiarisce la differenza tra le due discipline e indica il punto cruciale da cui dipendono le modalità della nostra esistenza futura e, di conseguenza, la sopravvivenza dell'intera specie umana Luca Sossella Editore, con Emilia Romagna Teatro Fondazione e Gruppo Unipol, ha ideato il progetto Oracoli. Saperi e pregiudizi ai tempi dell'Intelligenza Artificiale: una serie di azioni integrate dedicate all'emergenza delle tecnologie intelligenti e al loro impatto su tutti gli aspetti dell'esistenza umana. La prima di queste azioni è l'organizzazione a Bologna di quattro lezioni-spettacolo in cui esperti di livello internazionale ragioneranno sulle più rilevanti questioni etiche, filosofiche, politiche, sociali ed economiche connesse allo sviluppo dell'intelligenza artificiale. La seconda di queste azioni è una pubblicazione, curata da Paolo Gervasi, scaricabile in pdf qui, che racconta il progetto e approfondisce la riflessione sui temi nodali. La terza di queste azioni è una partnership con cheFare pensata per aumentare ed espandere online il dibattito sulle sfide culturali poste dall'intelligenza artificiale: tra marzo e aprile, lungo tutta la durata dell'evento, cheFare pubblicherà articoli, riflessioni, interviste e altri materiali connessi ai temi del progetto Oracoli, in un percorso dallo stesso nome. Questo intervento di Enrico Pitzianti è il secondo della serie. La quarta azione è la produzione di video e di un libro sulle quattro lezioni-spettacolo. La quinta azione sarà la messa in onda durante la Notte di Radio3, la sera prima di ogni lezione-spettacolo, della lezione-spettacolo precedente. La sesta azione è la pubblicazione online delle trasmissioni sui portali di Rai Radio3 (Media partner di Oracoli), Rai Cultura e Rai Scuola e la condivisione attraverso i loro canali social. Un signore piuttosto intelligente e destinato a una fama immortale ebbe a dire, circa duemilaquattrocento anni fa, che "se ogni strumento potesse svolgere il lavoro che gli si addice anticipando così il volere delle persone - come le statue di Dedalo o i tripodi di Efesto - non occorrerebbero apprendisti per i mastri artigiani né schiavi per i signori". Quel signore era Aristotele e questa frase, citata ancora oggi nei corsi e nei testi di robotica, gli vale ancora oggi la fama di precursore della disciplina. Anche tralasciando il significato più politico della frase del filosofo e scienziato greco, quello secondo cui la tecnologia è il frutto dell'inventiva umana e come tale deve essere messa a servizio della liberazione dell'umanità stessa dalla fatica e dalla sofferenza, salta agli occhi il fatto che la robotica, per quanto sia effettivamente percepita come tale, non è una disciplina nuova, tutto il contrario. Ma allora perché oggi se ne parla così tanto e con toni che vanno dall'allarmista all'entusiastico, fino all'apocalittico? Succede, per dirla in modo sbrigativo, perché il rapporto tra l'uomo e i prodotti della sua attività non è né pacifico né risolto, e nemmeno - che è il punto centrale - sotto controllo. L'uomo modifica, crea e migliora gli strumenti con cui approccia l'esistente, ma le conseguenze di tali modifiche sono così complesse che averne piena contezza non è possibile. O per lo meno ancora oggi non ci riusciamo. La robotica non è una disciplina nuova, tutto il contrario. Ma allora perché oggi se ne parla così tanto e con toni che vanno dall'allarmista all'entusiastico, fino all'apocalittico?La robotica, a parte tutto, cos'è? Visto che per sbrogliare i gomitoli dei significati che caratterizzano la nostra storia recente servirebbe un buon filosofo, e il buon filosofo partirebbe dalle definizioni, proviamoci anche noi: la robotica è quella parte della tecnologia che prevede la progettazione e la costruzione di macchine capaci di azioni fisiche autonome o parzialmente autonome. Da qui segue il cosa siano i robot, cioè delle macchine che interagiscono con il mondo fisico e che sono anche programmabili e autonome - oppure semiautonome. (parte 1) |
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