La Bonifica BellicaOrdigni bellici insesplosi della Prima e Seconda Guerra Mondiale |
AREA PERSONALE
MENU
CERCA IN QUESTO BLOG
« CINQUE BIMBI UCCISI DA U... | Due granate da spedire » |
Quelle "schegge assassine" che colpiscono ancora
Post n°89 pubblicato il 24 Dicembre 2011 da giovanni.lafirenze
di MARIO GIANFRATE Sono anni che Giovanni Lafirenze, quasi un profeta nel deserto, porta avanti una campagna di sensibilizzazione sui pericoli dei residuati bellici, di cui, a distanza di quasi settant’anni dalla fine della guerra, è ancora disseminato il suolo nazionale.
Gli ordigni inesplosi sono, infatti, a distanza di tempo, causa di tragedie nelle quali, vittime innocenti, sono stati i bambini – ma anche adulti – che, avendo rinvenuto l’oggetto metallico, per curiosità e per gioco, nel maneggiarlo sono saltati per aria sfracellati. Oggi le bombe da innescare sono quelle, per lo più da bombardamento o mine sotterrate sotto il terreno: quello che, comunque è evidente è che l’azione di bonifica del territorio non debba conoscere rallentamenti o interruzioni per prevenire drammi umani. Lafirenze, barese, di mestiere fa proprio questo: disinnescare le bombe. E lo fa con professionalità, unendo, insieme alla competenza, passione e follia. Perché sono indispensabili, tutte, per affrontare il rischio, per non guardare il luccichio della falce impugnata dalla morte, per non udirne il suo ghigno maledetto ma per concentrarsi, invece, sul suo “lavoro”. Un lavoro nel quale si mette, ogni volta, a repentaglio la propria vita, per salvarne delle altre.
Fonte: www.ilsudest.it
|
Inviato da: chiarasany
il 22/08/2013 alle 17:01
Inviato da: giovanni.lafirenze
il 01/08/2012 alle 22:33
Inviato da: bad.wizard
il 29/06/2012 alle 22:04
Inviato da: giovanni.lafirenze
il 11/05/2012 alle 07:13
Inviato da: giovanni.lafirenze
il 04/05/2012 alle 22:34