A TE CHE PASSI...
"A te, viandante del pensiero, che passi di qui volevo dirti come "essermi amico".
Per me essere amico vuol dire essere "partecipe", o trovare affinità tra il mio mondo e il tuo mondo. Non mi interessa avere 50 "amici" per avere numero, non mi interessa avere gli amici degli amici. No!. Scambiarsi, confrontarsi, regalarsi pensieri... e riflessioni... questo e' un amico (anche di Blog).
Quindi chiedo scusa fin da subito se rifiuterò delle adesioni o sealtre le cancellero', ma amico, per me, vuol dire ancora qualcosa."
Per tutto ciò chiedo per favore lasciate un segno del vostro passaggio, una critica, un pensiero e fate in modo che anche io possa lasciare da voi qualcosa di me, quindi, se non avete un blog, evitate pure di venirmi a leggere: spiare ciò che sono, senza darmi la possibilità di fare altrettanto non mi piace.
Ciò nonostante, credo che questa comunicazione possa ancora dare frutti e permettere di conoscersi, e ricordate che "FARE L'AMICO E' DIVERSO DALL'ESSERE AMICO" Povia.
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Siamo sempre alla ricerca di un senso della vita, capire perché siamo al mondo, cosa dobbiamo fare, come dobbiamo comportarci. È l’interrogativo che ancora una volta si pone anche l’autore di queste poesie, queste “fotografie di pensieri”. Sono riflessioni sulla vita, la morte, le persone vicine e lontane, il quotidiano, quello che si cerca e quello che si trova. Sempre alla ricerca del nuovo se stesso, in costante mutazione. Tenta di affermare con le parole quello che gli brucia i pensieri, ma la definizione giusta sfugge sempre, perché le parole, per quanto precise restano imperfette per esprimere il tumulto interiore. [...]
Ogni pagina di poesia propone un diverso sguardo sulla realtà che ci circonda. Ci vuol far vedere il bicchiere mezzo pieno, ci invita a vivere intensamente e serenamente, godendo delle piccole meraviglie quotidiane.
Usa un linguaggio semplice, immagini quotidiane, niente giri arzigogolati ed esperienze stravaganti. I suoi testi sono lo specchio del vivere di una persona comune che potremmo incontrare per la strada, andando a far la spesa, in coda alla posta, sul treno.[...]
Una scrittura leggera che regala spunti per riflettere.
Recensione di M.L. del “Writer’s Dream“
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V. Del Bosque
Post n°63 pubblicato il 13 Luglio 2010 da brazir
"Le Finali non si giocano, si vincono"(V. Del Bosque - CT Spagna) E se ogni giorno fosse una finale?
Come sarebbe diversa la vita... |
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