BUT BEAUTIFUL
c'è una Bellezza da salvare e che ci salva. Non puoi farci nulla. Ti disarma. Ti accarezza.Ti stupisce. Ancora. E ti fa dire però Bello... but beautiful..
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Post n°3 pubblicato il 18 Novembre 2013 da whitenarcisus
Segreti. nidi nell'anima. Desideri. Sogni. Fragilità. Chiudo gli occhi e ballo questa danza. Trame sottili, intrecci, sentieri celati dietro i tuoi occhi blu Non celare il segreto del tuo cuore, amica mia. Dillo a me, solo a me, in segreto. Tu che sorridi tanto gentilmente, sussurralo sommessamente, tu che sospiri il tuo desiderio senza parole il mio cuore l'udrà, non le mie orecchie. i nidi degli uccelli son coperti di sonno. Dimmi tra lacrime esitanti, tra sorrisi titubanti, tra dolore e dolce vergogna, il segreto del tuo cuore!
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Post n°2 pubblicato il 15 Novembre 2013 da whitenarcisus
Qui come ad Harlem con un Blues. Ho in mano il calice con un intrigante, seducente aroma fresco dell'estasi del disincanto che ama la bellezza, puro distillato di questo agitato mare del Nulla. Chardonnay Hofstatter, che accarezza palato e sensi. E sto brindando con te, e malgrado la tua inclinazione all'indifferenza imperturbabile, è con te che lo sto facendo. Come te Errante e figlio dell'Inappartenenza. Non so se quella smorfia sulle tue labbra che percepisco, sia un sorriso. Mi piace pensarlo di te. Sconosciuta che mi leggi. E tu sei li con il tuo proposito d'una notte felice. Spero solo che quella smorfia, li sulle tue labbra, sia un sorriso. Se è così me lo prendo. E' autentico. Ed in questo quasi sorriso ti abbraccio. No, non è un lieve brezza quella che senti sul tuo viso distratto dai clamori della notte, è la mia invisibile carezza. E' un blues in una notte così, come ad Harlem.. Brindo con te. Per ogni possibilità, per ogni nuovo fremito, per ogni nuova curiosità, per ogni gratuito sorriso, per ogni imprevisto abbraccio. Brindo a te. A me. A questa notte, A quello che sarà. Brindo alla vita, al suo mistero, alla sua insondabile bellezza che ci stupirà sempre. Malgrado noi. Ed in questa follia dell'attimo notturno, pervaso dalle stelle che si confondono e si nascondono come i nostri occhi fra gli sguardi assenti del giorno, posso anche permettermi la follia di brindare con una sconosciuta. Libero dal bisogno di fingere. Ti consegno questo abbraccio, che vola verso te, consapevole d'essere un lampo d'emozione e pensiero. Puro atto. Moto di cuore. Come la piccola onda frizzante dell' Hoffstatter che come ruscello scorre veloce lungo i sentieri della mia anima. Quando mi leggerai tutto questo sarà già accaduto e svanito. Ma non per questo meno vero. |
Post n°1 pubblicato il 14 Novembre 2013 da whitenarcisus
Insomma.. da qualche parte dovevo cominciare. .... Questo blog nasce dall'incontro di una poesia di Jorge Eduardo Eielson, con il libro di Dyer BUT BEAUTIFUL...
Un sassofono che non ti dà tregua Un sassofono che non ti dà tregua È così perché Charlie respira .. E se scopri la rugiada Al Central Park o Washington Square Dopo aver bevuto molto Perché non hai più lacrime né saliva Per baciare nessuno Quando vorresti baciare tutti.. Se dimentichi quello fuggi da tutto perdi tutto Ma conservi in chi sa quale tasca La perla atroce della bellezza e la follia Se quello che chiami vita è soltantoIl vino stagionato di un istante Il minuto che si dilegua ogni giorno Attraverso il cesso e ritorna trasformato In un uccello giallo Se il caffè forte e il whisky puro S’assomigliano tanto ai capelli biondi Di una ragazza che singhiozza amaramente Tra le tue braccia. Se la tua anima fragile E il tuo collo basalto la tua sigaretta Come una stella sempre accesa I tuoi pantaloni e la tua camicia Sempre sulla sedia se tutto quello E tante altre cose ancora Ti ricordano la tristezza e il fulgore Di Harlem sotto la pioggia È soltanto perché esiste Un sassofono che non ti dà tregua È perché Charlie respira..la nostra vita forse soltanto il suono Di un’orchestra che si accorda notte e giorno.. E se una volta Lontano dal caos della nostra origine Nell’insondabile gorilla che si affaccia Tristemente al tuo sguardo Lontano dal tempo e la routine Del nostro amore pieno di stracciDi miserabili bottoni gonne e pantaloni Che presto si stropicciano ..Se ti pare che non sai niente Perché non puoi dire niente Né sull’amore né sul ritmo Se al posto della formula sacra Dell’impossibile nota mai ascoltata Trovi soltanto silenzio oscurità entropia Le vie piovose di Harlem Più piovose e più fredde ancora.. Se tutto quello non è ancora sufficiente Non dimenticare che Charlieè un uccello ferito E che il suo grido è il tuo stesso grido Quando abbracci pieno di rabbia Una ragazzapersa dai capelli biondi E le stelle ti fanno male più che mai Dentro il tuo povero cuore da bambino E il tuo glande in sussulto... .. Due parole che, meglio di qualunque altra, riassumono, quasi in un gesto liberatorio, la ricchezza –ma anche il senso tragico – della vita, ed anche della narrazione di Geoff Dyer. - All that hurt and pain, she said at last. But… but…
But what? - But… beautiful. Però Bello. Malgrado tutto. Nonostante tutto. Malgrado le nostre ferite, il nostro disincanto, il nostro scetticismo, o la nostra mortale indifferenza; malgrado quello che si spegne o ci colpisce, malgrado il cuore che si spezza, nonostante queste lacrime... c'è una Bellezza da salvare e che ci salva. O forse no. Ma c'è. Non puoi farci nulla. Ti disarma. Ti accarezza. Ti stupisce. Ancora. E ti fa dire però Bello.... BUT BEAUTIFUL...
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Inviato da: virgola_df
il 30/12/2017 alle 09:46
Inviato da: whitenarcisus
il 30/01/2017 alle 00:22
Inviato da: virgola_df
il 22/01/2017 alle 10:06
Inviato da: virgola_df
il 15/05/2016 alle 12:05
Inviato da: whitenarcisus
il 14/05/2016 alle 11:46