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Post n°286 pubblicato il 25 Giugno 2010 da fbellbra
![]() Un continente di plastica. E' quello che si sta formando piano piano nel bel mezzo del Pacifico. Non è una notizia nuova ma non se ne sente parlare parecchio. Forse perchè intorno alla plastica ruotano molti interessi? Un motivo in più per andarsele a cercare le notizie...
Ovviamente l'incertezza sulle dimensioni dell'isola ha fatto scatenare gli scettici che si chiedono come mai non sia stata misurata esattamente e come mai non sia stata filmata e fotografata in modo da presentare evidenze non equivoche della sua esistenza. Ma per tutti i dubbi esistono diverse spiegazioni: l'enorme isola di plastica non è facilmente misurabile e fotografabile perchè è traslucida e quindi non localizzabile dai satelliti. E' composta infatti principalmente da pezzi di plastica che si sono fotodegradati in pezzi sempre più piccoli, fino alle dimensioni dei polimeri che la compongono (la cui ulteriore biodegradazione è molto difficile), mentre i pezzi più grossi non ancora degradatisi stanno normalmente sotto il livello dell'acqua. Questo fa sì che l'unico modo per studiarla è direttamente da un'imbarcazione.
Ma proprio a causa di quel vortice l'area si è riempita di plastica al punto da essere considerata una vera e propria isola galleggiante. Il materiale poi, talvolta, finisce al di fuori di tale vortice per terminare la propria vita su alcune spiagge delle Isole Hawaii o addirittura su quelle della California. In alcuni casi la quantità di plastica che si arena su tali spiagge è tale che si rende necessario un intervento per ripulirle, in quanto si formano veri e propri strati spessi anche 3 metri.
Nel mondo vengono prodotti circa 100 miliardi di chilogrammi all'anno di plastica, dei quali, grosso modo, il 10% finisce in mare. Il 70% di questa plastica poi, finirà sul fondo degli oceani danneggiando la vita dei fondali. Il resto continua a galleggiare. In teoria il venire a conoscenza dell'esistenza di questo continente di spazzatura dovrebbe indurre ciascun individuo ad adoperarsi per il massimo utilizzo di prodotti riciclabili. Quindi... passare parola, grazie... Chi volesse maggiori informazioni le può trovare ai seguenti link:
http://news.nationalgeographic.com/news/2009/09/photogalleries/pacific-garbage-patch-pictures/
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