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Arte...e dintorni

Pensieri sparsi di chi sta provando ad occuparsi di arte.

 

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Post n°551 pubblicato il 24 Gennaio 2012 da calipso81
Foto di calipso81

Ultimamente non parlo più del lavoro.

Nella precedente vita, pare proprio sia una vita fa, c'era sempre qualcosa. Qualcosa che non andava, qualcosa di raffanzonato, qualcosa che ti feriva talvolta nel rispetto e nella dignità di persona. Mi trovavo davanti a tanto menefreghismo, a tanto fumo (nel vero senso della parola), a tanto chissenefregatantoholostipendio.

Ora potrei raccontare mille cose del lavoro, ma tutte belle.

E' un'isola felice e lo dico a tanti. Solo dopo aver vissuto quanto c'è fuori ci si rende conto che tanti problemi sono affrontabili e, talvolta, secondari rispetto a quelli precedenti.

Per carità non è tutto rosa e fiori, ci sono lotte intestine e "risentimento" tra LORO dipendenti, ma credo sia tutto lecito e normale negli ambienti di lavoro. Anche a scuola è così e lì ho imparato un po' di cose.

C'è tanto da fare. Roba da sentirsi sopraffatti e non so, detto con molta onestà, come faccia il LA mia "boss" (onde evitere confusione di genere) a fare tutto e a farlo bene! Per me è un mito vivente a destreggiarsi tra scartoffie, impegni scientifici, conferenze, articoli da scrivere, sorrisi a chi arriva a far visita.

Ma la cosa fantastica di questo lavoro è la passeggiata di una ventina di minuti che faccio ad andare e tornare. Fantastica perchè alla fine incontro sempre le stesse persone per strada.

Si passa davanti la caserma con i vari militari di turno e sirene varie che suonano quando escono con le auto, signore un po' sciancatelle che si dirigono a lavoro, gente che prende l'autobus, ragazzi che vanno a scuola, ma soprattutto loro. Li chiamerò LA COPPIA.

Si tratta di una coppia, a mio avviso, mal assortita.

Lui alto e magrissimo, occhiali, capelli scuri.

Lei bassa e magra con capelli cotonati legati e rossetto rosso. Quasi sempre con cappotto viola.

Lui con lo zaino. Lei borsa e cartellina in mano.

SEMPRE! OGNI MATTINA.

Lui trascina lei per mano e parla a macchinetta. Lei incurante si fa trascinare.

Incontra una, incontra due, siamo arrivati ad oggi che lei mi guarda con aria di superiorità e mi squadra dai piedi alla testa; lui accenna ad un sorriso.

Chissà dove andranno. Chissà dove lavoreranno.

Non so perchè ma hanno la faccia di due prof rompiballe.

E a volte mi chiedo se ero anche io la prof rompiballe!

Ma a Firenze ci sono anche altri magnifici incontri mattutini dopo LA COPPIA...

a presto la foto

* FOTO INSERITA...PICCOLA MA QUESTO PASSA LA CHIAVETTA!

 
 
 
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