Arte...e dintorni

Una persona poco fa mi disse che ci sono dei momenti della nostra vita che rimangono indelebili.
Resta in noi un dolce ricordo, quasi un meraviglioso alone di malinconia che li avvolge.
Si vorrebbe fermare il tempo.

Se potessi io ritornerei indietro di un anno e pigierei il tasto Pause.
Vorrei poter rivivere quei momenti.
Poter rivedere ogni giorno le persone che mi sono ancora accanto nonostante la lontananza.
Vorrei farmi largo tra curiosi e turisti.
Svegliarmi con la guida che strilla sotto casa.
Passeggiare per le strade e scoprire nuovi negozi, trovare libri che si era sempre cercati, assaporare nuovi piatti.

Mio zio scriveva "Firenze ti resterà sempre nel cuore perchè hai vissuto un anno meraviglioso e intenso".
Odio_via_col_vento mi confermava che effettivamente Firenze è una città ruffiana.

A me manca il suo fascino, mancano i toscanacci (nel senso buono s'intende).
Ho sempre avuto un forte legame con Firenze: la mia passione per l'arte la devo alla conoscenza di Leonardo avvenuta tanti anni fa, a cui si sono poi aggiunti altri artisti.
Ritornare più volte a Firenze e non stancarmi mai: c'era sempre qualcosa da vedere, un posto da vivere per me sempre diverso e nuovo.
Quando avevo 14 anni comprai un cd con il 3d degli Uffizi che allora girava su Win 3.11 (roba preistorica insomma). Imparai sala per sala cosa c'era, e ripetevo quanto sarebbe stato bello dirigere una struttura simile.
Con il tempo ho amato altri luoghi meno affollati ma altrettanto coinvolgenti della stessa città o dei dintorni.

Sarà difficile per qualcuno magari comprendere cosa si prova, ma a me è come se mancasse qualcosa. Mi manca soprattutto perchè so che non potrò ritornarvi con lo stesso spirito e non potrò farmi cullare per gli anni a venire dalla sua nebbiolina mattutina, dallo scampanellio delle bici, dai suoi odori e dal fruscio dell'Arno.

Per ora dico solo: Ciao Firenze.