Arte...e dintorni

Chiariamoci

Tutti parlano del concorso a cattedra nuovo. Sgranano gli occhi e dicono "oh, tanti posti!".

Chiariamoci: non è così.

Inizialmente pareva fosse destinato a quelle classi di concorso (materie) esaurite in alcune province italiane e esclusivamente per gli abilitati.

Quindi doveva essere bandito solo in alcune regioni, solo per alcune materie.

Già lì un'incongruenza. Ma se sono abilitato, e sono in una provincia italiana che non è quella esaurita, perchè devo fare il concorso che mi dice "oh, sei un bravo insegnante per noi"?

Non sarebbe opportuno per le graduatorie esaurite o con pochi candidati, stilare un'unica graduatoria nazionale e, in casi simili, chiamare i diretti interessati proponendo un contratto a tempo indeterminato lì o l'attesa nella propria provincia?

Ma ora ci sono altre novità. Pare che basandosi sulla vecchia normativa dei concorsi a cattedra possano accedere anche i non abilitati, salvo l'emanazione all'ultimo tuffo di un DM. Pare che un partito (quello dei party) voglia addirittura cancellare tutte le graduatorie presenti per passare al solo concorso, buttando all'aria quanto fatto finora.

Lor signori non si rendono conto che in alcune regioni sono ancora attivi i concorsi a cattedra del 1990 e del 1999? Cui si aggiungono tutti i poveri disgraziati che, come me, si sono abilitati facendo un concorso, un corso di due anni dove hanno dovuto dare 26 esami e un tirocinio a scuola di un bel po' di ore?

Perché non pensare di fare una graduatoria unica sempre più spesso invocata da alcuni sindacati? perché complicare le cose e spendere altri soldi?