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C’è chi l’amore lo teme,

c’è chi con l’amore ci gioca,

ma c’è anche chi l’amore lo apprezza

e ha voglia di tenerezza,

e poi c’è chi l’amore lo ha cercato,

ma ancora non lo ha trovato.

L’Amore è una follia,

una saggia e dolce follia,

e quando lo trovi

 vorresti che non andasse più via.

 

 

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« Che caos.....Luxuria, tette e cartaig... »

La spazzatura di Napoli

Post n°13 pubblicato il 16 Gennaio 2008 da AntonioAgus
 

Ieri sera per la prima volta dopo non ricordo quanto, ho seguito una trasmissione di approfondimento e dibattito senza innervosirmi per le idiozie ascoltate.

Su Matrix, infatti, hanno parlato della situazione di Napoli in mezzo alla spazzatura e, Mentana e in sostanza anche tutti gli altri, domandavano: COME MAI E' ACCADUTO SOLAMENTE A NAPOLI? Come si fa a non pensare che ci sia davvero qualcosa che non funziona con i cittadini del capoluogo campano?

Del resto è solo a Napoli che si è vista la polizia insultata perché arrestava un borseggiatore e, ora, viene fuori che Napoli, in cui in proporzione al numero di abitanti, ci sono più netturbini che a Milano, è sommersa dalla spazzatura.

Non mi si venga a parlare di pregiudizi nei confronti dei napoletani perché, chi non fosse d'accordo dovrebbe rispondere a queste semplici domande:

1. Perché se la spazzatura viene prodotta in tutta Italia, il problema c'è solo in Campania?
2. Perché si calcola che a Napoli ci sia un addetto alla nettezza urbana ogni 400 abitanti mentre a Milano 1 ogni 8000 abitanti e la città sommersa dall'immondizia è Napoli?
3. Perché mentre le altre regioni hanno costruito impianti e individuato siti di stoccaggio, in Campania non lo hanno fatto?
4. Perché, se gli stessi campani, non vogliono ricevere la spazzatura di Napoli la dovrebbero ricevere le altre regioni?

Colpa della camorra? Com'è che è così forte prorio in Campania e non in Lombardia?!
Colpa dei politici? Beh, qualcuno li ha votati.
Chi è causa del suo mal pianga sè stesso.

Personalmente ho l'impressione che una parte di Napoli si sia convinta che è normale che le cose non funzionino, che ci sia l'illegalità, che il politico serve solo a raccomandare...

Sicura è una cosa. Se i napoletani vogliono uscirne con un po' di orgoglio, è ora che si tirino su le maniche e si diano da fare per cambiare le cose. Chiedere aiuto fuori non solo non è giusto, ma non li aiuterebbe nemmeno a risolvere i problemi, senza contare che darebbero un motivo in più a chi ne parla male di continuare a farlo.

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I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
>> Stasera ho da raccontare... su NR di passaggio
Ricevuto in data 29/02/08 @ 18:25
Una storia...
>> MARò E CHE PACIENZ!!! su NAPOLI ROMANTICA
Ricevuto in data 03/03/08 @ 16:31
BUONGIORNO A TUTTIIII!!!!!

 
Commenti al Post:
solelia7377
solelia7377 il 19/01/08 alle 18:30 via WEB
Tu scrivi : "Personalmente ho l'impressione che una parte di Napoli si sia convinta che è normale che le cose non funzionino, che ci sia l'illegalità, che il politico serve solo a raccomandare..." Io penso che questa convinzione ci sia anche in Sicilia, Sardegna, Calabria ... Li dove c'è ancora un' ignoranza esagerata, l'ignoranza degli analfabeti, l'analfabetismo esiste ancora ma se di questo non sempre si tratta esistono genitori troppo rimasti con idee di altri tempi nonostante la giovane età, ignoranza dei tempi dei padri padroni e dei tempi in cui i genitori se un figlio non va ad allargare la mente a scuola non lo prendono come una cosa negativa...ma neanche esigono che impari un mestiere, che poi oggi sarebbe ancora meglio. La scuola, qualsiasi essa sia, non sanno che non serve solo per sapere le materie ma che serve proprio per aprire la mente, imparare a stare con gli altri... Anche se troppo spesso ci sono insegnanti inadeguati, i quali non fanno il mestiere di insegnanti ma di giudici, e non sulle materie ma magari come a me è capitato sul modo di essere... io per un'insegnante ero sbagliata perchè ancora vergine... MA CHE INSEGNANTI CI SONO OGGI NELLE SCUOLE? Giudicano senza nessun diritto sulla persona e mettono voti in base alle loro simpatie rovinando l'autostima dei ragazzi... Insomma l'educazione dei piccoli per me non andrebbe lasciata né ai genitori né a degli insegnanti sbagliati ... ma le città si recuperano iniziando a lavorare su i bambini !!! Dando loro fiducia e opportunità non appena dessero segno di una qualsiasi inclinazione, vocazione, per una società migliore in un mondo migliore !!!
 
 
AntonioAgus
AntonioAgus il 23/01/08 alle 10:58 via WEB
Sicuramente tutto il meridione purtroppo si trova in una situazione di arretratezza sotto diversi punti di vista, ma credo che Napoli sia l'emblema di una parte di Italia in cui non vi è Stato, non vi è controllo, senso civico, voglia di legalità. A dirla tutto temo che il senso dello Stato stia venendo meno anche nel resto d'Italia a causa della classe politica che ci governa, ma credo che comunque si reagirà in modo differente rispetto a come è accaduto nel meridione. Parlando di giovani, beh, la situazione è tragica. Crescono prima e non hanno rispetto di alcuna autorità. Gli insegnanti se alzano la voce rischiano di essere linciati dai genitori che non si rendono conto di allevare dei teppistelli. Se non si cambia rotta finiremo per arenarci!
 
Fayaway
Fayaway il 23/01/08 alle 22:17 via WEB
Visto che sono di Napoli, e questa situazione la conosco e la comprendo un po' più di te, mi permetto di commentare. A Napoli, purtroppo, per secoli si è stati abituati ad arrangiarsi, a vivere di espedienti e situazioni provvisorie, complice una classe politica (dagli Angiò in poi) colpevole di non aver provveduto a lanciare l'economia della regione. E laddove la voce dello Stato e della legalità è debole e la miseria ti attanaglia è facile cadere vittima delle organizzazioni parastatali come Mafia e Camorra. Ormai a Napoli la Camorra è un vero e proprio modus vivendi, poiché spesso è l'unico modo per sopravvivere, per restare a galla. È vero che siamo stati noi a votare i nostri politici, ma non credo francamente che se al potere sarebbero andate altre persone la situazione sarebbe tanto diversa. La Camorra è forte, cosa pensi, che tutta quella gente che dice no ai termovalorizzatori e alla raccolta differenziata vada in strada di sua sponte? Viene naturalmente aizzata e minacciata dai camorristi che devono proteggere i loro interessi, e laddove c'è ignoranza e miseria, e soprattutto ASSENZA DI STATO, è facile trovare consensi. È giusto dire che noi napoletani ci dobbiamo rimboccare le maniche, ma allo stato attuale delle cose non è possibile senza anche un aiuto esterno. E non per soli 100 giorni. Napoli ha bisogno di almeno 40 anni di rigida disciplina militare per diventare CIVILE, e poi forse riuscirà a camminare sulle sue gambe. Tutta la generazione vecchia con l'animo incancrenito dovrà prima morire! Scusa se sono stata prolissa, spero tu non voglia considerare il mio commento come un voler polemizzare ad ogni costo, è solo l'opinione di una persona che vive a stretto contatto con questa realtà ogni giorno da 27 anni. Spero tu possa capirmi.
 
 
AntonioAgus
AntonioAgus il 24/01/08 alle 11:49 via WEB
Ti capisco e sono d'accordo. La chiave di tutto e la "rigida disciplina militare" che tu dici. Sono anche io convinto che il primo intervento debba essere fatto con la forza che, sono convinto, in altri paesi come Germania, Francia e Inghilterra, non si sarebbe fatto aspettare. Una volta ripristinato l'ordine, ci vorrebbero le maniche tirate su dei cittadini per cambiare la loro vita. Grazie per il tuo intervento!
 
angelove44
angelove44 il 03/10/10 alle 03:09 via WEB
non con forza ma con comprensione, secondo me.
 
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CITTADINANZA ITALIANA? NON CONVIENE!

 In considerazione di quanto sta avvenendo nel nostro Stato e nelle nostre città,evincendo dai quotidiani le sentenze emesse nei confronti di cittadini extracomunitari che,

clandestini e spesso pregiudicati,continuano a delinquere deliberatamente;

considerata la loro possibilità di poter continuare ad usufruire di tutti i servizi (casa,salute,scuola,ecc.)con anzi una corsia preferenziale per il loro ottenimento;

considerata la possibilità per queste persone di compiere attività illegali ed avere comportamenti illeciti senza mai dover render conto alle leggi di questo Stato

tanto meno alla comunità;

considerato che NON contribuiscono al mantenimento dell'apparato sociale di questo Stato in nessun modo,


CHIEDO


Che mi venga tolta la cittadinanza italiana e di essere considerato a tutti gli effetti un clandestino e come tale essere trattato e giudicato


In attesa dell'ottenimento di quanto richiesto provvederò ad un comportamento consono al mio nuovo status,ed in particolare

- sospensione dei pagamenti di tutte le tasse locali,statali e sociali.
- Occupazione abusiva di locali dove poter vivere indisturbato
- Svolgimento di attività piu' o meno lecite,per il mio sostentamento (furto,rapina,spaccio,lavoro nero,ecc.....)
- Sospensione RC auto,revisione automezzo e patente
- Richiesta di sussidio di mantenimento con il sostegno delle organizzazioni sindacali,politiche e sociali,preposti al mio inserimento sociale,culturale e lavorativo


Certo che questa mia richiesta venga presto esaudita,nel convincimento che:


“La legge è uguale per tutti”


ritengo doveroso che,le sentenze applicate fino ad ora,saranno le stesse che verranno applicate nei miei confronti.

Cordiali saluti,da un ex cittadino italiano
 

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