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Federalismo fiscale... FINALMENTE!

Post n°172 pubblicato il 06 Ottobre 2008 da Capodiponte
 

Ecco gli effetti del federalismo fiscale. Risparmio annuo di 15 - 17 miliardi
Affari Italiani - Lunedí 06.10.2008

Lo zoccolo minimo uniforme di risorse, ovvero i costi standard. La responsabilizzazione degli amministratori locali. Calo dell'evasione fiscale. Sono i tre punti principali, spiegati molto dettagliatamente, che porteranno dall'applicazione del federalismo, a regime, un risparmio annuo di 15 - 17 miliardi di euro. "Una Finanziaria l'anno gratis". I calcoli sono stati sviluppati per Affaritaliani.it dal responsabile economico della Lega Nord, Massimo Garavaglia.

"In un recente articolo su La Stampa (22-08) il sempre lucido Luca Ricolfi elencava le tre "missioni" del federalismo: dare alle regioni ed agli altri enti locali uno zoccolo minimo uniforme di risorse per svolgere le proprie funzioni, aumentare l'efficienza mediante la responsabilizzazione degli amministratori, ridurre l'enorme evasione fiscale.
Ovviamente condividiamo in pieno. Anzi, proprio partendo da questa tripartizione proviamo a stimare i benefici economici a regime del federalismo con un semplice modello che per ciascuna delle tre missioni dà una quantificazione dei risparmi per lo Stato a regime, utilizzando alcune variabili chiave e una dose notevole di prudenza nella stima.
1. Lo zoccolo minimo uniforme di risorse, ovvero i costi standard.
Sulla base dei costi standard si dovrebbe giungere, finalmente, ad una perequazione equa, basata su criteri oggettivi e uniformi.
Per stimare l'effetto dell'applicazione dei costi standard facciamo una semplice simulazione, lavorando su una sola voce di costi: il personale.
La stima, dicevamo, mantiene ampi margini di prudenza, infatti:
• Si considera una sola voce, anche se va da sé che riducendo il personale in eccesso si abbattono anche i consumi intermedi (affitti, gas, luce, telefono, auto...);
• Si considera il solo personale a tempo indeterminato di tutti gli enti regione per regione, escluse Forze Armate e Forze di Polizia;
• Non si prende a riferimento lo standard migliore (la Lombardia), anzi, la si esclude e si ricalcola lo standard sulle prime tre regioni successive (Veneto, Piemonte e Puglia);
• Non si considera il Lazio (il cui std è di 79 dip/1000 ab.), facendo finta che rimanga un surplus per i servizi centrali; questa è una forzatura notevole, ma, ripetiamo, si preferisce una stima molto prudenziale.
Il calcolo è semplice: applicando lo standard con i criteri suddetti, che è di 54 dipendenti ogni mille abitanti, si ottiene il numero del surplus a regime e lo si moltiplica per il costo medio annuo del personale della PA.
Risultano 8 miliardi di euro di risparmio alla sola voce personale.
Per inciso, se si applicasse a tutte le regioni lo standard dell'ottima Lombardia (46 dip/1000 ab.) il risparmio sarebbe di oltre 24 miliardi!
Per la missione 1) costi standard, è quindi ragionevole a regime un risparmio di 10 miliardi considerando tutte le voci di costo.
2. La responsabilizzazione degli amministratori locali.
La riforma prevede premi e punizioni per gli amministratori locali. Se fossero stati subito rimossi dopo i risultati pesantemente negativi gli amministratori responsabili di disservizi e sforamenti vari i risparmi sarebbero stati ingenti. In particolare molto pesanti sono state le emergenze rifiuti e i buchi sanitari. A questo dobbiamo aggiungere i fallimenti di diversi Comuni, tra cui Taranto e Catania.
Una stima di questa voce è difficile, anche perché ricompresa in parte dall'applicazione dei costi standard.
Prudenzialmente stimiamo la fine delle emergenze costanti in 1 miliardo.
3. Riduzione dell'evasione fiscale.
Partiamo dai dati regionalizzati dell'evasione delle imprese (Agenzia delle Entrate, evasione Irap).
L'intensità dell'evasione varia molto da regione a regione: si va dal minimo della solita Lombardia (13%) a percentuali oggettivamente imbarazzanti e ingiustificate. Marche 34%, Umbria 44%, Liguria 50%, Puglia 60%, Calabria 94%...
Supponendo di riportare tutte le regioni entro una percentuale massima del 30% si avrebbe un recupero di sola Irap si quasi 2 miliardi, in percentuale un recupero del 5% sul totale del gettito (se tutte le regioni avessero la percentuale di evasione "quasi svizzera" della Lombardia il recupero sarebbe di ben 5,5 miliardi, pari al 16% del gettito).
Ora, dato che l'evasione l'Irap è un ottimo stimatore dell'evasione delle imprese, è ragionevole applicare la percentuale di recupero di gettito calcolata sopra (5%) al monte totale dell'evasione, stimato per il 2007 in 107 miliardi.
Si ottengono per questa voce altri 5,35 miliardi di beneficio economico.
La stima è chiaramente prudenziale, anche perché non si è considerato il peso del lavoro nero, altra voce importante di evasione fiscale e contributiva.
Concludendo, dall'applicazione del federalismo è lecito attendersi a regime un risparmio annuo di 15 - 17 miliardi di euro. Una Finanziaria l'anno gratis".

 
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