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Citazioni nei Blog Amici: 7
 

 

Valle Camonica: Allarme falsi ispettori RAI

Post n°317 pubblicato il 22 Settembre 2010 da Capodiponte
 

  

E' necessario tutelare i cittadini dai raggiri di chi è disposto a qualsiasi inganno per un abbonamento in più
 
Anche in Valle Camonica sono numerose le segnalazioni di malcapitati che hanno avuto a che fare con falsi «ispettori» Rai che, in modo subdolo e disonesto, tentano di far firmare un impegno alla sottoscrizione di un nuovo abbonamento. A seguito delle molte denunce ricevute in relazione a comportamenti illegali da parte dei cosiddetti «ispettori» incaricati da Rai alla mera consegna dei bollettini postali per nuovi abbonamenti. Questi soggetti si trasformano in una sorta di venditori a domicilio disposti ad utilizzare qualsiasi inganno pur di incassare qualche abbonamento in più, e lo fanno bussando alla porta di coloro che hanno cambiato residenza, domicilio o che non hanno mai sottoscritto un abbonamento alla Rai semplicemente perché non hanno un apparecchio televisivo o già lo pagano per un'altra abitazione ovvero che hanno effettuato regolare disdetta del canone. Sono tutte tipologie di cittadini che hanno il sacrosanto diritto di non subire questo vero e proprio raggiro da parte di siffatti venditori porta a porta”. A questo proposito la Rai ha ufficialmente dichiarato che: «sia in sede di istruzione e formazione, sia in sede contrattuale, la Rai vincola gli «ispettori» (si tratta di incaricati con contratto di agenzia) a tenere un comportamento irreprensibile in particolare per la corretta esposizione della normativa di legge relativa agli abbonamenti televisivi. La Rai attraverso le sue strutture sia centrali che regionali, vigila costantemente sul loro operato, adottando, ogni qual volta ne venga a conoscenza e sia necessario, tutti i provvedimenti idonei a prevenire e reprimere comportamenti non conformi ai principi sopra richiamati». Purtroppo quella della Rai è una vigilanza solo di facciata.
Pertanto invito i cittadini a stare all’erta, a pretendere il rispetto del codice del contribuente e a non prestare il fianco a questo raggiro: specialmente non fare entrare in casa nessuno.
 

Su www.davidecaparini.com , nella sezione "STOP CANONE RAI", trovate tutte le informazioni necessarie per difendervi dai soprusi della RAI.

 
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Valle Camonica: Per ripartire serve un patto di responsabilità.

Post n°316 pubblicato il 02 Settembre 2010 da Capodiponte
 

La situazione di stallo nel governo del BIM e della Comunità Montana, l’incapacità di rinnovare i vertici delle società del Consorzio Metano ormai scaduti sono gli evidenti segnali che l’accordo istituzionale centrosinistra-centrodestra paritario per un governo degli enti locali è naufragato. Una situazione generata dall’assenza di un accordo programmatico ed una visione di sviluppo condivisa. La Lega, coerente e compatta, non è scesa a compromessi in quanto contraria alle logiche spartitorie. Nel contempo la situazione economica del nostro territorio è sempre nel segno della recessione, i nostri Comuni non sanno più cosa inventare per andare avanti: ora più che mai è necessaria una presa di responsabilità da parte di tutte le forze politiche per affrontare questa grave situazione. Per la ripresa economica della Vallecamonica, per migliorare la qualità dei servizi al cittadino, per diminuire i costi delle tariffe, serve un nuovo patto di responsabilità costruito su un programma chiaro, serio e concreto tra soggetti credibili e di buona volontà.
La Lega come punto di partenza propone l’ancora attualissimo accordo programmatico per la riorganizzazione di Comunità Montana, BIM e società controllate e partecipate dagli Enti Locali presentato poco prima delle elezioni amministrative del 2009.

Una proposta semplice, chiara, in sintonia con le attuali necessità:
•    accorpamento degli Enti ed eliminazione di quelli inutili;
•    trasparenza nella gestione;
•    taglio delle poltrone;
•    taglio dei compensi;
•    taglio netto a consulenze e incarichi;
•    razionalizzazione della spesa;
•    salvaguardia dei posti di lavoro;
•    distribuzione degli introiti del BIM (circa Euro/anno 6.000.000,00 più altri Euro/anno 1.500.000,00 previsti dalla manovra economica 2011) ai Comuni in maniera equa, solidale, diretta e trasparente.

In pratica entro i primi 3 mesi intendiamo:
•    creare un unico Ente tra BIM e Comunità Montana;
•    dismettere tutti gli Enti e le partecipazioni ad Enti inutili;
•    razionalizzare la spesa di almeno un 30%;
•    investire i soldi in attività il più vicino possibile ai bisogni dei cittadini.

Tutto ciò in coerenza con i tagli ai costi della politica e alle misure per la buona ed economica amministrazione previste dall’ultima manovra del ministro Tremonti.

Con grande coerenza e responsabilità istituzionale la LEGA NORD si propone ancora una volta come interlocutore al fine di aprire il programma a TUTTE LE FORZE POLITICHE E RAPPRESENTAZE CIVILI  che lo condividano, a prescindere delle ideologie di appartenenza, e si augura che gli “Amministratori” camuni non perdano, per l’ennesima volta, l’occasione di fare finalmente il bene dei cittadini che li hanno eletti.

Mario Maisetti - Segretario Provinciale Lega Nord Valle Camonica
 

 
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Venezia 2010

Post n°315 pubblicato il 02 Settembre 2010 da Capodiponte

 

Con la presente, in vista dell'annuale manifestazione di Venezia, prevista per domenica 12 settembre 2010 si comunica che la Segreteria Provinciale mette a disposizione due pullman a copertura della tratta EDOLO/PISOGNE.

 

il costo stabilito è di euro 15 per i militanti e di euro 5 per i simpatizzanti (sostenitori, familiari dei militanti ecc..)

 

La sezione di ANGOLO TERME, come da tradizione, organizza un pullman con partenza alle ore 14.00 di sabato 11 settembre e con rientro previsto nella serata di domenica 12 settembre.

Il Prezzo comprensivo di pullman, cena, pernottamento in hotel e prima colazione sarà di euro 80/90 (da definirsi).

 

Le prenotazioni dovranno pervenire in Segreteria Provinciale (tel. 0364/530351_cell. 349/3677070) entro e non oltre GIOVEDI' 9 settembre, così da poter valutare se mettere a disposizione un eventuale altro pullman.

 

Si prega di dare massima diffusione dell'evento sul territorio.

 

Grazie,

Cordiali saluti

La segreteria provinciale Lega Nord valle Camonica

 

 
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Damiolini Replica a Mottinelli (PD)

da ww.damiolini.it.

Mi sembra il caso di precisare alcune cose in merito a quanto affermato dal Consigliere Provinciale di Minoranza Mottinelli sul Bresciaoggi odierno  (lettera che, per correttezza, pubblico in coda al post) in replica alle considerazioni da me affidate nei giorni scorsi alla rubrica delle "lettere al direttore" del medesimo quotidiano.

Forse l'esponente del PD è talmente indaffarato nell'occupare le numerose poltrone di cui è titolare - l'ubiquo ex-sindaco di Cedegolo è infatti riuscito in un impresa che definire titanica è dir poco; assommare in un'unica persona ben 17 incarichi istituzionali -  da non ricordarsi che il Comune di cui è consigliere ed è stato Sindaco fino allo scorso anno ha (così come altri Municipi demagogicamente impegnati sul fronte referendario) provveduto ad esternalizzare parte della gestione del proprio acquedotto ricorrendo all'affidamento ad una società di capitali, proprio una di quelle operazioni che il secondo quesito referendario vorrebbe vietare. Memoria corta che lo porta a dimenticare che mentre ora, in maniera del tutto demagogica e strumentale la sua parte politica accusa falsamente il governo di aver avviato la privatizzazione dell'acqua, nel 2006, trovandosi alla guida del Paese,  per bocca dell'On. Linda Lanzillotta (allora Ministro per gli Affari Regionali durante il Governo Prodi) aveva proposto una norma non così diversa da quella attuale (si veda il disegno di legge A.S 772), criticando aspramente la coalizione di centrodestra,  tacciata, a detta del Ministro del PD "di essere eccessivamente conservatrice in tema di servizi pubblici locali."

Oberato dai numerosi impegni da cui è chiamato o complice il periodo ferragostano, il Consigliere  forse non si è ancora accorto che, grazie all'intervento dell'on. Caparini - che gli ricordo essere esponente della Lega Nord - nell'ultima manovra economica è stato  introdotto il principio di decentramento dei proventi delle miliardarie concessioni sullo sfruttamento dei bacini idrici, con rilevanti benefici per Comuni e Consorzi BIM che si sono visti aumentare del 30% i trasferimenti per lo sfruttamento dell'acqua per uso idroelettrico e che retroattivamente - a decorrere dal 1° gennaio 2010 - beneficeranno  dell'aumento dei sovracanoni, ovvero degli indennizzi versati dai concessionari di derivazioni idroelettriche a fronte del consistente sfruttamento delle risorse idriche montane. Aumento che, per la sola Valle Camonica, equivale a 1,5 milioni di euro annui.

Sempre grazie alla Lega Nord, i Comuni hanno inoltre la possibilità di farsi pagare in conto energia, cioè con l'equivalente del valore in energia elettrica con un conseguente beneficio diretto  per le casse Municipali (e quindi per le tasche dei cittadini ) in termini di diminuzione del costo dell'energia elettrica per l'utilizzo pubblico e per le politiche di incentivazione a privati e imprese. Ancora - grazie alla Lega Nord - nella manovra è stato finalmente risolto il problema della restituzione dei "Canoni aggiuntivi" per  i Comuni rivieraschi, che avrebbe creato grosse difficoltà ai  Comuni interessati  (per il solo Comune di Saviore dell'Adamello, ad esempio, il risparmio sarà di  € 181.769,39).

Vorrei infine  precisare che gli eletti, anche se in minoranza, sono comunque tali e pertanto rappresentanti a pieno titolo dei cittadini che li hanno votati. Di ciò sicuramente converrà con me anche il Consigliere Provinciale "di Minoranza" Mottinelli, per quanto lui non sia stato eletto dai cittadini del collegio di Edolo dove risiede, dove ha svolto la sua ventennale attività politico amministrativa, dov'è molto conosciuto e dove è stato candidato alle ultime elezioni provinciali, ma bensì eletto in un collegio "sicuro" in zona Brescia città, dove il suo partito ha preferito "paracadutarlo" per metterlo al riparo dalla preventivata "asfaltatura" che poi, puntualmente, ha subito da parte del candidato leghista sul Collegio dell'Alta Valle, Ruggero Marchioni, al quale i Camuni hanno attribuito circa 2000 preferenze in più rispetto all'ex-esponente della Margherita.

È proprio vero, i Camuni sanno distinguere!

Severino Damiolini

Segretario Sez. Lega Nord Capo di Ponte Valsaviore

***************


Bresciaoggi Giovedì 26 Agosto 2010 LETTERE, pagina 53

È vero, i Camuni sanno distinguere!

Gentile direttore, la ringrazio se mi permette di precisare alcune sostanziali inesattezze contenute nella lettera dello scorso 21 agosto, dal titolo «Scritte, i Camuni sanno giudicare». Infatti nell'enfasi fideistica da tifoso padano il firmatario mi attribuisce la volontà di ritardare l'apertura della superstrada camuna di ben 4 anni!?
L'affermazione non corrisponde al vero e tende a strumentalizzare una mia richiesta del 2005 che spiego subito: «unitamente all'amministrazione di Ceto ed Ono San Pietro mi chiedevo se, prima dell'apertura, non si potesse realizzare uno svincolo diverso, che ovviasse alle code create dal passaggio a livello di Nadro di Ceto, oltre che permettesse la svolta verso l'abitato di Ono San Pietro. La soluzione sembrava consistere in una rotonda poco più a nord (del tipo di quella prevista oggi a Forno d'Allione), ma l'impossibilità di disporre delle aree ha consigliato l'apertura così come prevista da progetto».
Infatti, attribuire al sottoscritto la volontà di dilazionare nel tempo i cantieri della superstrada stride con la realtà della mia esperienza amministrativa, che, rivendico con orgoglio, unitamente all'assessore Mario Pendoli della Comunità Montana e ai sindaci di Capo di Ponte, sellero e Berzo Demo, mi ha visto tra i protagonisti più caparbi, nel ruolo di sindaco di Cedegolo di allora. Altre ricostruzioni non veritiere non trovano riscontro che nella malafede oppure nella diversa conoscenza dei fatti in cui chi assiste da «spettatore tifoso» può incorrere.
Ma l'occasione è anche per far notare come sia di per se un'ammissione di colpevolezza, che le autorità competenti dovrebbero verificare, l'attribuire agli abitanti della Valle Camonica la paternità di scritte che invece, si evince chiaramente, sono riconducibili ad esponenti della Lega Nord, che non trovano altrimenti notorietà di «compiacere al capo».
Nulla di nuovo, ci mancherebbe, la mistificazione della verità contenuta nelle rivendicazioni dei meriti che la Lega si attribuisce, appunto gli abitanti della Valle Camonica le sanno distinguere. Così come il rivendicare la difesa dell'acqua affermata dalla Lega a Ponte di Legno, dopo aver osteggiato il referendum per mantenere pubblica l'acqua, non possono illudere che pochi. D'altronde, non è un caso che in Valle Camonica, così come capita ad esempio a Sellero, quando i «tifosi» della Lega si presentano con nome e cognome alle amministrative comunali, hanno il loro bel daffare per farsi eleggere in minoranza.
È vero, i Camuni sanno distinguere!

Pier Luigi Mottinelli
CONSIGLIERE PROVINCIALE PD

 
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Graffiti

Post n°313 pubblicato il 10 Agosto 2010 da Capodiponte
 

Al Presidente Mottinelli, che in questi giorni ha attaccato la Lega per alcune scritte con cui i CAMUNI (proprio come i loro antenati che migliaia di anni fa affidavano ai "graffiti" il compito di tramandare la propria memoria storica) hanno voluto ringraziare Umberto Bossi e Davide Caparini per il lavoro svolto e per quanto fatto per la nostra Valle (basti ricordare, solo per citare alcuni esempi, i milioni di euro che grazie alla Lega sono arrivati in Valle Camonica per l'ampliamento del demanio sciabile, per le nostre strade, per il completamento del tratto SS 42 fino a Nadro della cui apertura, avvenuta nel 2005, lo stesso Mottinelli auspicava un ulteriore rinvio di «almeno» 4 anni e di quello fino a Berzo Demo la cui apertura è prevista per il 2012, per gli ammortizzatori sociali destinati ai lavoratori delle imprese camune in difficoltà, per il finanziamento dei nostri ospedali e per il turismo), suggerisco di interrogarsi sul perché in questi anni sui muri della Valle non siano mai comparse scritte di ringraziamento per lo stesso  Mottinelli e magari per Bersani (o Veltroni, o Franceschini, o Fassino, o Prodi...).

Probabilmente perché i Camuni non sono degli stupidi ma, anzi, sanno giudicare molto bene chi lavora per loro e per il territorio e chi invece si nasconde dietro la politica per coltivare esclusivamente i propri interessi personali.

 

Severino Damiolini

Segretario Sez. Lega Nord di Capo di Ponte-Valsaviore

 

 
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Unione Valsaviore - Elezione del presidente dell'Assemblea: Ancora un'occasione persa

Post n°312 pubblicato il 04 Agosto 2010 da Capodiponte
 

Negli scorsi giorni si è tenuta l'Assemblea della "nuova" Unione Dei comuni della Valsaviore (che, dopo la fuorisuscita di Malonno e Paisco Loveno, è attualmente composta dai comuni di Sellero, Cedegolo, Berzo Demo, Cevo e Saviore dell'Adamello).

Tra i numerosi ed importanti argomenti all'ordine del giorno (tra cui l'approvazione del Rendiconto 2009 e del Bilancio di Previsione 2010), hanno trovato spazio alcuni adempimenti "istituzionali" come la convalida degli eletti e l'elezione del Presidente dell'Assemblea. Elezione che ha visto prevalere, con nove voti e tre schede bianche, il "candidato unico" (proposto dai 5 sindaci) Pierluigi Mottinelli, già presidente della Giunta dell'Unione dal 1999 e che, non essendo più Sindaco ma semplice consigliere comunale, dal 2009 non può più far parte dell'organo di Governo dell'Ente.

Personalmente vedo questa candidatura solo come un espediente per far rientrare nell'orbita della giunta chi, per motivi "tecnici", ne è stato escluso. Ho già avuto modo in sede di dibattito di invitare i colleghi Delegati ad individuare una valida alternativa sostenendo l'elezione di una figura femminile alla carica di Presidente dell'Assemblea. Purtroppo però il mio suggerimento è stato caduto nel vuoto.

Per ovvi motivi (i 5 sindaci sono tutti uomini) nella giunta dell'Unione non c'è una rappresentanza femminile benché nei nostri comuni la popolazione femminile sia maggioritaria rispetto alla popolazione maschile. Lo statuto dell'Ente che prevede che il Presidente dell'Assemblea partecipi alle riunioni di Giunta, sebbene senza diritto di voto, ci offriva tuttavia una possibilità per riparare a questa "ingiustizia". Ritengo infatti che una "quota rosa" nell'orbita della giunta, anche se solo come "osservatore" senza diritto di voto, ma ovviamente con possibilità di parola, non potesse che essere una cosa positiva in quanto avrebbe portato quel punto di vista femminile che, per  cause "tecniche", manca all'interno dell'organo di governo dell'ente.

Già in passato si sono verificati episodi di giunte sciolte perché non era stata garantita un'adeguata presenza femminile, sebbene questo non sia e non potrà essere il nostro caso, ritengo che l'Unione, proprio perché nessuno ce lo imponeva, abbia perso l'occasione di dimostrare una certa maturità e rompere quel velo di maschilismo che da troppi anni la contraddistingue. A mio parere le quote rosa non vanno imposte per legge in quanto le donne in politica non sono una "specie rara" da tutelare ma bensì un valore aggiunto da incentivare, ed è proprio in occasioni come queste che un'assemblea democratica ha l'occasione per fare la differenza. 

Se, come affermato dallo stesso Mottinelli in una sua lettera indirizzata nelle scorse settimane agli amministratori dell'Unione, questa deve avere il compito di favorire il confronto aperto, valorizzando le singole vocazioni che le nostre cinque comunità hanno intrinseche, facendole assumere quel ruolo politico che le compete come guida ordinatrice delle politiche dei singoli comuni; 
Se, come ancora affermato da Mottinelli, il compito che ci aspetta nei prossimi anni è quello di elaborare un ampio programma che definisca le singole propensioni e peculiarità dei nostri Comuni, come se fossimo un unico comune e portare all'attenzione delle nostre amministrazioni e del Consiglio dell'Unione un documento di indirizzo che definisca nuove vocazioni e prerogative; 
mi chiedo: Come può questo lavoro di "programmazione" prescindere da quelle che sono le peculiarità  che solo il punto di vista  di una donna può far emergere?

Inoltre il ruolo di Presidente dell'Assemblea è un compito di indubbia gravosità, che per essere svolto nel modo migliore  richiede un notevole impegno anche e soprattutto in termini di tempo.

Sebbene sia palese ed altrettanto indubbia l'esperienza politico-amministrativa del Presidente Mottinelli, da oltre 20 anni sulla scena politica (anche se sul fronte opposto al mio), credo che questo ulteriore fardello, che è andato ad aggiungersi ai già numerosi incarichi di cui è "titolare" (l'ubiquo ex-sindaco di Cedegolo riesce ad assommare in un'unica persona ben 17 incarichi istituzionali ai quali si aggiungono gli incarichi di partito) comporti il rischio concreto che per ovvi motivi di tempo e di disponibilità, il Presidente sia costretto a trascurare uno o più dei compiti che gli sono stati assegnati a scapito di un altro.

Purtroppo però, ancora una volta, le logiche "compensative" che impongono di trovare sempre e comunque ulteriore spazio anche a chi di spazio ne occupa già troppo, hanno prevalso sulla logica e sul buonsenso che dovrebbero contraddistinguere qualsiasi scelta fatta in nome e per conto dei cittadini.

Faccio comunque gli i miei più sinceri auguri al neo-eletto Presidente Mottinelli, con l'auspicio che, per il futuro, l'Assemblea dell'Unione venga finalmente investita di quel ruolo di indirizzo politico e amministrativo che le compete e non, com'è stato fin'ora, ridotta a semplice strumento di ratifica di decisioni prese da altri.

 

Severino Damiolini - Lega Nord

Delegato di Minoranza del Comune di Sellero presso l'Unione dei Comuni della Valsaviore

 

 
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MANOVRA, CAPARINI: “PIU’ SOLDI AI CITTADINI DEI TERRITORI SFRUTTATI PER PRODURRE ENERGIA ELETTRICA”

Post n°311 pubblicato il 04 Agosto 2010 da Capodiponte
 

  


ROMA. “Da oggi i soldi dello sfruttamento della nostra acqua torneranno alla nostra gente” Ad annunciarlo è il deputato bresciano della Lega Nord Davide Caparini, Presidente della Commissione parlamentare per le questioni regionali, da tempo in prima linea per garantire i diritti delle genti di montagna. Proprio nei giorni scorsi il Governo aveva risposto all'interrogazione di Caparini che chiedeva che nella manovra economica venisse introdotto il principio di  decentramento dei proventi delle miliardarie concessioni sullo sfruttamento dei bacini idrici.

E così è stato, come sostiene l’esponente del Carroccio illustrando le novità inserite nella manovra: “Abbiamo introdotto un aumento del 30% dei trasferimenti a Comuni e Consorzi dei Bacini imbriferi montani per lo sfruttamento dell’acqua per uso idroelettrico e previsto la suddivisione degli utili con le Province. Inoltre, a decorrere dal 1° gennaio 2010, per i Comuni e i Consorzi dei Bacini imbriferi montani, abbiamo aumentato i sovracanoni, ovvero gli indennizzi versati dai concessionari di derivazioni idroelettriche a fronte del consistente sfruttamento delle risorse idriche montane.”

Ecco, nel dettaglio, cosa prevedono le nuove basi di calcolo: i sovracanoni a cui sono soggetti i concessionari di grandi derivazioni d'acqua per produzione di forza motrice superiore a 220 KW,  le cui opere di presa siano situate in tutto o in parte nell'ambito del perimetro imbrifero montano, aumentano da 21,08 a 28 euro per kW. Per quanto riguarda i sovracanoni a favore dei comuni rivieraschi e delle rispettive province, invece, si è passati da 5,27 a 7 euro per kW nominale concesso. “Incrementi significativi - sottolinea Caparini - basti pensare che per la sola Vallecamonica questi aumenti significano 1,5 milioni di euro in più all'anno”.

Ma non solo, la manovra contiene un altro provvedimento importante per i territori che vedono sfruttate le proprie risorse idriche: “Grazie al nostro emendamento – afferma Caparini - i Comuni interessati non saranno costretti a restituire ai concessionari gli indennizzi supplementari previsti per quei comuni a cui erano stati erogati i canoni che una sentenza della corte costituzionale ne aveva imposto la restituzione". Le cifre in questione, del resto, come evidenzia il deputato della Lega Nord, non sono da poco: “Il Comune di Saviore, ad esempio – riferisce Caparini -, sarebbe stato costretto a restituire una montagna di denaro, 181.769,39 euro. Risolvendo il problema dei rimborsi abbiamo quindi scongiurato il pericolo che i comuni, in difficoltà per riuscire a reperire questi soldi, si vedessero costretti ad aumentare le tasse o a diminuire i servizi.”

La manovra, infine, prevede un’altra novità: “Abbiamo dato la possibilità ai Comuni di farsi pagare in conto energia – sostiene il deputato bresciano -, cioè con l’equivalente del valore in energia elettrica. Questo porterà un beneficio diretto in termini di diminuzione del costo dell’energia elettrica per l’utilizzo pubblico e per le politiche di incentivazione a privati e imprese.”
Misure più che giustificate, se si pensa all’ingente valore dell'energia che deriva dall'idroelettrico: “La cifra complessiva – sottolinea il consigliere regionale della Lega Nord e vicepresidente dell’Uncem (Unione Nazionale Comuni, Comunità e Enti Montani), Ugo Parolo – va oltre i 4 miliardi di euro all’anno; una somma notevole, dalla quale gli enti locali erano del tutto esclusi. Ora, invece, le cose cambiano: viene finalmente sancito il principio caro alla Lega Nord, che vede la montagna come una risorsa e non come un’area da assistere. Abbiamo aperto la strada a una nuova era, che vedrà finalmente la gente di montagna riappropriarsi delle proprie risorse. Una svolta decisiva – conclude Parolo -, che si inserisce nel quadro di attuazione del federalismo fiscale, in particolare quello demaniale, in cui le Regioni sono diventate proprietarie del demanio idrico.”

Nella manovra oltre all’aumento di 7 euro sui canoni BIM e l’aumento (ora 7 euro) per i Comuni rivieraschi, è stato finalmente risolto il problema dei “Canoni aggiuntivi” che erano previsti per quei Comuni rivieraschi ove erano collocate centrali che “hanno messo in atto congrui interventi di ammodernamento non di natura ordinaria a partire dal 1/1/1990 e che hanno per tale motivo usufruito della proroga di 10 anni”. Per tali Comuni erano stati previsti dei canoni aggiuntivi per gli anni 2006-2007-2008-2009. A tali Comuni erano stati erogati i canoni relativamente agli anni 2006 e 2007 ma, in seguito ad una sentenza che li aveva giudicati incostituzionali i concessionari avevano provveduti a richiederli in restituzione creando non poche preoccupazione ai Comuni interessati. Tali canoni erano conteggiati con la seguente formula: € 3.600 x Megawat di potenza nominale installata. Di questo valore così determinato 1/6 veniva versato ai Comuni e i 5/6 allo Stato. Il BIM quindi non dispone dei dati in quanto sono somme che sono state versate direttamente ai Comuni. Per avere comunque un idea dei valori mi sono informato presso il Comune di Saviore: la somma da loro incassata è di € 181.769,39 relativa ai due anni 2006 e 2007. Nei due anni successivi non sono più stati riscossi in seguito alla sentenza. Pertanto la manovra estiva va a sanare le richieste di rimborso ma ovviamente non permette la riscossione dei canoni aggiuntivi per il 2008 e 2009. Questo emendamento risolve comunque il grosso problema dei rimborsi che avrebbero creato grosse difficoltà ai Comuni interessati.

 

 
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Capo di Ponte: L'audace colpo dei soliti "idioti"

Post n°309 pubblicato il 30 Giugno 2010 da Capodiponte
 

Nella notte tra venerdì 25 e Sabato 26 giugno, alcuni ignoti hanno strappato i manifesti posti all'esterno della sede della Lega Nord di Capo di Ponte, riportanti il comunicato stampa del Segretario provinciale Maisetti in merito all'inesistente, ma tanto sbandierata dalle sinistre, privatizzazione dell'acqua.

Che si tratti di un messaggio politico, non è difficile intuirlo. Non è certo un caso che l'atto sia avvenuto proprio dopo che il nostro segretario provinciale  ha partecipato (venerdì sera) all'incontro organizzato a Cedegolo dal PD Valsaviore sullo stesso tema. Incontro che, così riferiscono i presenti, ha visto il nostro esponente controbattere e smontare con argomentazioni incontrovertibili le tesi dei referendari ed esporre con forza come stanno realmente le cose, raccogliendo consensi da tutti i cittadini che hanno assistito al dibattito.

Forse a qualche attivista di sinistra la cosa non è andata giù, e non avendo argomenti concreti con cui controbattere ha pensato bene di fare quello che la sinistra italiana sa fare meglio, ovvero "eliminare" quelli degli altri.

I manifesti però sono stati prontamente rimessi al loro posto dai militanti della sezione ma sono stati nuovamente strappati dai soliti arroganti nella giornata di Lunedì. Oltre ad un gesto di maleducazione questo resta indiscutibilmente un atto poco sportivo, anche dal punto di vista politico.

Questi atti di vandalismo sono inutili e puerili tentativi di chiuderci la bocca; pensavo che questi tempi fossero ormai passati e che episodi come questi fossero circoscritti alle grandi città, ma devo constatare con amarezza che così non è e che qualcuno, anche in Valle Camonica, ha intenzione di inasprire i toni a scapito del democratico confronto che tutti gli attori in campo dovrebbero sentire come dovere verso i Camuni.

La Lega Nord si propone da sempre per un confronto leale e civile; con certi personaggi però si va incontro alla prepotenza, all'inciviltà, alla violenza. Offese e insulti agli esponenti della Lega (esempio lampante sono stati i vili manifesti colmi di calunnie contro Renzo Bossi apparsi in campagna elettorale) e atti di vandalismo (i sassi lanciati contro le vetrate delle sedi di Angolo Terme e Breno ad esempio, fino ad arrivare all'ultimo episodio di Capo di Ponte) stanno diventando all'ordine del giorno anche nella nostra piccola valle.

Questo non fa che avvalorare la tesi che a qualcuno facciamo davvero paura.

Da parte mia auspico un confronto politico più sereno e spero che, quanti hanno buon senso e "il potere" di fermare questo insulso modo di "fare politica" lavorino per rasserenare gli animi e costruire un percorso che abbia come obiettivo non la demonizzazione dell'avversario ma il bene della nostra Valle.

Da ultimo un pensiero per la mano che così scientificamente ha strappato i manifesti: spero che le continue fandonie sulla presunta privatizzazione dell'acqua non abbiano indotto qualche attivista di sinistra a ripiegare sui super alcolici, perché solo così si potrebbe spiegare l'inciviltà di chi non ha di meglio da fare che andare a strappare clandestinamente manifesti altrui.

Severino Damiolini
Segretario Sez. Lega Nord Capo di Ponte-Valsaviore

 
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SFOGO DI UN LAVORATORE MALTRATTATO

Post n°308 pubblicato il 25 Giugno 2010 da Capodiponte
 
Tag: lettere


Riceviamo e pubblichiamo la lettera che un "lavoratore camuno" ci ha fatto pervenire e ci ha chiesto di diffondere.

Ovviamente non ha  fatto nomi per evitare ritorsioni giudiziarie, ma è certo che chi deve capire capirà al volo.

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Sono un lavoratore,disoccupato da parecchio tempo e data l’età,non più giovanissima e con la crisi che attenaglia l’Italia e gli italiani,ho difficoltà a trovare lavoro.
Ho sempre lavorato presso cantieri edili stradali dell’alta Italia come carpentiere e minatore.
Abitando in Vallecamonica, con l’aiuto di un amico, sono stato assunto in un grosso cantiere della Valle ma purtroppo però,e ne sono certo, non rientro nelle simpatie del “signorotto” locale che credendosi onnipotente, non si è fatto scrupoli ad intervenire ottenendo, non so con quali favori o minacce, il mio licenziamento dopo pochissimi giorni di lavoro….
Non mi era mai capitato di ricevere un trattamento simile…..e poi crediamo che la “mafia” sia solo al Sud ma sto sperimentando sulla mia pelle che purtroppo vive e vegeta anche qui da noi al Nord.
Io sono di nuovo disoccupato ma porto avanti la mia vita dignitosamente nonostante le difficoltà,ma….. tutte le cose hanno una fine,infatti anche i grandi imperi della storia prima o poi sono decaduti,figuriamoci se i piccoli non sono destinati alla stessa fine ma intanto io me ne sto seduto sulla riva e aspetto…….. aspetto, che un giorno,ormai forse non troppo lontano, di vedere queste persone annaspare per poi annegare nel “fango” che loro stessi hanno creato.

LETTERA FIRMATA

 
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PANTALONE NON C'È PIÙ!!!

Post n°307 pubblicato il 16 Giugno 2010 da Capodiponte
 
Tag: acqua

 

QUALCUNO AVVERTA LE SINISTRE CHE

PANTALONE NON C'È PIÙ!!!

 

Volete che l'acqua sia pubblica? Volete che l'aria che respiriamo sia di tutti? Volete vivere più a lungo, bene, liberi, in agiatezza economica e spirituale? Volete non aver alcun problema? Volete la pace nel mondo?

Potremmo andare a vanti all'infinito a porci domande retoriche di questo tipo, in cui la risposta viene ovvia e istintiva: SI.

Però, pensandoci, queste domande lasciano perplessi e diffidenti, soprattutto sulle reali intenzioni di chi le pone,  soprattutto quando vengono poste dai politici, soprattutto quando questi politici sono di sinistra: un po' come al mercato o in piazza quando qualcuno si avvicina per chiedere una firma a favore di questa o quella giusta causa, ma alla fine il vero intento è ben altro, magari di spillare qualche spicciolo.

Care sinistre, i politici non devono fare domande, devono dare risposte.

L'approccio serio alle soluzioni dei problemi quotidiani deve essere: cosa bisogna fare perché l'acqua sia potabile e accessibile a tutti? Cosa bisogna fare perché l'ambiente sia pulito e salvaguardato? Quali azioni devono essere attuate per aiutare il Paese, le famiglie, le imprese a superare l'attuale negativa congiuntura economica?

Ma questi non sono problemi che riguardano le sinistre, nessuno ormai pone loro questi interrogativi perché tutti conoscono quale è il loro approccio: non fanno NIENTE, tutto fumo e niente arrosto, e quelle poche volte che fanno, peggiorano la situazione. Del resto cosa ci si può aspettare dai diretti eredi del Partito Comunista e della Democrazia Cristiana uniti bizzarramente sotto un'unica bandiera? (a proposito, anche l'ultima falpalà, leggasi UDC, si aggiungerà presto al minestrone riscaldato).

L'ultima polemica sterile riguarda l'acqua. Le sinistre subdolamente hanno lanciato una campagna di raccolte firme perché l'acqua resti pubblica, sapendo benissimo che l'acqua è pubblica e lo resterà per sempre, o almeno finché la LEGA NORD vigilerà. Ancora una volta, come è loro prassi, hanno mistificato la realtà.

Il Decreto Legge 135/2009, Decreto imposto dalla Comunità Europea per rispettare alcune direttive, mette chiarezza in merito al Servizio Idrico Integrato:

1.      L'acqua resta è resterà un bene inalienabile a benefico di tutta la Comunità.

2.      La proprietà delle reti (acqua, gas, elettricità etc.) resta completamente in mano pubblica.

3.      Gli Enti Locali potranno scegliere di gestire il servizio con:

a.       Un soggetto privato individuato dal mercato tramite gara pubblica;

b.      Una società misto pubblico privata dove il soggetto privato è individuato tramite gara;

c.       Gestione diretta (in house).

Inoltre:

1.      Il governo del servizio idrico integrato spetta esclusivamente alle Istituzioni Pubbliche (quindi nessuna privatizzazione è prevista);

2.      Deve essere garantito il diritto all'universalità e accessibilità del servizio;

3.      La gestione deve garantire qualità e la tariffa più bassa possibile tenendo conto del contesto territoriale.

Le Amministrazioni potranno decidere come meglio credono, però purché decidano. Al posto di parlare a vanvera le Amministrazioni, si rimbocchino le maniche e agiscano scegliendo di attuare il metodo di gestione che ritengono più opportuno: ma finché saranno impegnati a raccogliere firme circuendo i cittadini, le loro fogne a cielo aperto continueranno a scaricare incontrollatamente a danno di tutta la comunità.

 

http://www.davidecaparini.com/index.php?option=com_content&task=view&id=302&Itemid=1

 

 
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Ciao Vittorio

Post n°306 pubblicato il 11 Giugno 2010 da Capodiponte
 

Abbiamo appreso la triste notizia della scomparsa del caro amico Vittorio Donina, storico militante del Carroccio camuno, oltre che della Sezione di Ceto, e papà del Consigliere Provinciale Giuseppe.

Con la scomparsa di Vittorio il nostro movimento perde una persona dalle straordinarie doti umane e morali.
A chi ha avuto la fortuna di conoscerlo e di condividerne, nell'amicizia, esperienze umane ancor prima che politiche, la sua scomparsa lascia il vuoto incolmabile della perdita di un sicuro punto di riferimento.
Vittorio ha sempre profuso il massimo impegno per portare avanti gli ideali del nostro movimento, per questo siamo certi che continuerà a rappresentare un esempio anche per le nuove generazioni.
All'amico Beppe, a tutta la famiglia Donina e agli amici della Sezione di Ceto, il Direttivo e i militanti della Sezione Lega Nord di Capo di Ponte esprimono le più sentite condoglianze.

Severino Damiolini
Segretario Sez. Lega Nord di Capo di Ponte-Valsaviore

 
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Il 20 giugno tutti a Pontida

Post n°305 pubblicato il 24 Maggio 2010 da Capodiponte
 

Domenica 20 giugno, la Lega Nord celebrerà l'annuale raduno sul prato di Pontida. Lo annuncia una nota del coordinamento delle segreterie nazionali del Carroccio. Si rinnova anche quest'anno l'irrinunciabile appuntamento sulla sacra piana del Giuramento. 

 

 

Visita la pagina su facebook

 
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LOTTERIA "PADANIA IN FESTA"

Post n°304 pubblicato il 24 Maggio 2010 da Capodiponte
 

 Estrazioni del 22 - 23 maggio 2010

PREMI NON ANCORA RITITRATI

 

Damigiana di Vino offerta da Vin Center - Ligabue

N° 028

Buono Acquisto 25 euro offerto da Lory Mode

N° 237

Quadro offerto da Olimpia Coppe

N° 009

Bottiglia Vodka offerta da Birreria Full Time

N° 004

N° 5 DVD offerti dalla Sezione di Capo di Ponte

N° 263

 

I premi possono essere ritirati entro il 30/06/2010

telefonando al Signor Artura Disetti al numero 3382378031

 

Si ringraziano gli sponsor e tutti coloro che, a vario titolo, hanno collaborato alla riuscita della festa.

 Un particolare e sentito ringraziamento per l'impegno profuso e la disponibilità dimostrata va al Signor Arturo Disetti e al Full Time di Nadro di Ceto.

 

 

Cordiali saluti padani

 Severino Damiolini

Segretario Sez. Capo di Ponte

 

 
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22-23 maggio 2010!! Grande Festa!!!

Post n°303 pubblicato il 16 Maggio 2010 da Capodiponte
 

PADANIA IN FESTA 2010

Tutto è pronto per la tradizionale festa della Lega Nord organizzata dalle sezioni di Capo di Ponte e Ceto (a cui fanno riferimento i comuni di Cevo, Saviore dell'Adamello, Berzo Demo, Cedegolo, Sellero, Capo di Ponte, Ceto, Cimbergo, Paspardo).

"La festa - spiega Severino Damiolini, Segretario della Sezione di Capo di Ponte - oltre ad essere un'occasione di svago e divertimento ci darà un'ulteriore opportunità per spiegare alla gente quali sono le cose che cambieranno nei prossimi mesi e nei prossimi anni grazie all'intervento della Lega Nord in Padania, in Lombardia ed in Valle Camonica.

Da troppi anni la nostra Valle e molti dei nostri Comuni sono amministrati da personaggi che, dietro il paravento della difesa del territorio, fanno politica solamente per l'interesse personale.

Per questo è nostra ferma intenzione portare anche in Camunia quel "governo del fare" di cui la Lega è primo artefice e di cui i cittadini hanno modo di apprezzare i risultati ogni giorno.

La festa di sezione è pertanto un'opportunità per rafforzare ulteriormente quel radicamento che ci consente  di dialogare a stretto contatto con la popolazione, di accoglierne le istanze e di elaborare le soluzioni migliori per la nostra gente. Radicamento che ha fatto sì che il nostro Movimento da sempre si contraddistinguesse per il suo modo di fare politica diverso da tutti gli altri partiti, perché pone al primo posto il confronto ed il contatto diretto con la gente 365 giorni all'anno e non la poltrona!"

La festa si terrà il 22 e il 23  maggio presso il FULL TIME di Nadro di Ceto e sarà dedicata alla memoria di Romolo Panteghini detto "Paciòt", storico militante del Carroccio Camuno scomparso nell'aprile del 2009.

Ogni giorno, dalle ore 16 sarà in funzione un servizio ristoro con patatine e strinù, dalle ore 19 si potrà cenare con piatti tipici camuno-padani, mentre sulla grande pista interamente al coperto gli amanti del liscio potranno scatenarsi accompagnati dalla fisarmonica di Marco Davide (Sabato) e dell'Orchestra Oasi (domenica), inoltre sabato 22 sarà possibile assistere alla finale di Champions League tra Inter e Bayern Monaco che verrà proiettata sul maxischermo allestito all'interno del locale.

Ricchissimo anche il programma degli interventi politici. Saranno infatti presenti l'europarlamentare On. Mario Borghezio, il Senatore Sandro Mazzatorta, l'assessore regionale Monica Rizzi (che si alterneranno nella giornata di Sabato), il consigliere Regionale Claudio Bottari (domenica), il Segretario Provinciale e Assessore alla Sicurezza della Provincia di Brescia Mario Maisetti, i consiglieri provinciali Ruggero Marchioni e Giuseppe Donina e i molti amministratori locali leghisti (che si distribuiranno nell'arco delle due giornate).

 
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PADANIA IN FESTA

Post n°302 pubblicato il 13 Maggio 2010 da Capodiponte
 

Le Sezioni Lega Norddi Capo di Ponte e Ceto
in collaborazione con

FULL TIME
Via Nazionale, 37-Nadro di Ceto (Bs)

Organizzano

PADANIAINFESTA


In memoria del caro amico Romolo Panteghini (Paciòt)

***
Sabato 22 Maggio 2010

Ore 16.00 Apertura Stand Gastronomico

Ore 19.00 Cena a Base di Prodotti tipici locali

Ore 21.00 Musica dal vivo con il grande
MARCO DAVIDE e la sua fisarmonica

Ore 23.00 estrazione lotteria

***
Domenica 23 Maggio 2010

Ore 16.00 Apertura Stand Gastronomico

Ore 19.00 Cena a Base di Prodotti tipici locali

Ore 21.00 Musica dal vivo con
l'Orchestra OASI

Ore 23.00 estrazione lotteria


SABATO 22 FINALE DI CHAMPIONS LEAGUE
SU MAXISCHERMO

OGNI SERA INTERVERRANNO IMPORTANTI ESPONENTI DELLA LEGA NORD

 

 
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Cedegolo, paradigma dell'anomalia politica camuna

Post n°301 pubblicato il 13 Maggio 2010 da Capodiponte
 

In qualità di segretario politico della Sezione Lega Nord di Capo di Ponte-Valsaviore (che ha quindi competenza territoriale anche sul Comune in questione) mi sento legittimato ad intervenire in merito “all’incidente diplomatico” accaduto in questi giorni a Cedegolo e ripreso dal Giornale di Brescia nei giorni scorsi.

Incidente che ha manifestato in tutta la sua schizofrenia quella che è l’anomalia politica che caratterizza la situazione degli enti comprensoriali Camuni.

Pierluigi Mottinelli, capogruppo di Maggioranza (e sindaco in pectore) del comune di Cedegolo, nonché esponente di punta del Pd, è insorto perché il presidente del BIM Franco Gelfi del PDL è stato invitato a partecipare ad un incontro organizzato dalla minoranza Cedegolese che fa riferimento allo stesso partito politico.

In pratica è come se Chiamparino si sollevasse perché Berlusconi è stato invitato ad un incontro pubblico organizzato dalla minoranza consiliare del comune di Torino.

Già, peccato però che Chiamparino con i suoi voti non sostenga il Governo Berlusconi, al contrario di quanto la maggioranza di centrosinistra del Comune di Cedegolo fa con il governo di BIM e Comunità Montana. Per questo motivo Mottinelli si ritiene (forse persino lecitamente) legittimato ad invocare quella “cortesia istituzionale” che obbligherebbe il presidente del BIM a informare il sindaco quando fa un incontro con la minoranza”.

E così, i sostenitori del “governissimo camuno”, quelli che (a seconda della bisogna) si nascondono dietro la maschera della civicità e rigettano sdegnati l’etichetta di “inciucioni”, sostenendo che la politica non ha nulla a che fare con la vita amministrativa e con gli enti locali, si ritrovano la coperta corta e mostrano tutte le loro contraddizioni.

A quanto pare nemmeno l’esercizio del potere fine a se stesso è sufficiente ad unire ciò che altrimenti non starebbe insieme. Non si può rendere anche soltanto armonioso ciò che, per sua natura, è dissonante.

Il difetto, come direbbero gli esperti in utensileria, è tutto nel manico.

Severino Damiolini
Segretario Sez. Lega Nord Capo di Ponte-Valsaviore

 

 
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L'acqua è (e resterà) un bene di tutti

Post n°300 pubblicato il 08 Aprile 2010 da Capodiponte
 

Il dibattito sulla presunta privatizzazione dell'acqua assume di giorno in giorno contorni sempre più surreali. L'ultimo episodio è la presentazione dei quesiti referendari per l'abrogazione della legge Ronchi che aggiungono altra confusione in merito ad una privatizzazione che non c'è. Partiamo da alcuni dati di fatto. L'acqua è un bene pubblico, principio sancito dalla legge Galli del 1994 e ribadito, nero su bianco, anche dalla nuova normativa che all'art. 15 sancisce, inequivocabilmente, la «piena ed esclusiva proprietà pubblica delle risorse idriche il cui governo spetta esclusivamente alle istituzioni pubbliche». La legge Ronchi, nata dall'esigenza di rispettare le Normative Comunitarie Europee, non contempla alcuna privatizzazione, semplicemente introduce un principio di civiltà giuridica e di corretta prassi amministrativa: l'obbligo di indire entro il 2010 gare d'appalto per tutti i servizi pubblici locali. In pratica, la legge non fa altro che riaffermare l'assoluta intangibilità dell'acqua come bene pubblico cercando di introdurne la gestione economica dei servizi idrici dove finora hanno trionfato gestioni poco trasparenti, inefficienze e sprechi. Basti pensare che oggi la dispersione idrica media è il 30 per cento mentre in Germania le perdite non superano il 7. Lo spreco di un bene primario e vitale come l'acqua ci costa oltre 2,5 miliardi di euro l'anno.
Peraltro, nell'esperienza italiana il primato del pubblico nella gestione non ha garantito l'economicità del servizio: dal 1998 al 2008 le tariffe sono cresciute del 47%. Aumenti giustificati con promesse di investimenti che nella stragrande maggioranza dei casi non sono stati realizzati. Per esempio si è molto parlato della ripubblicizzazione dell'acqua avvenuta a Parigi. Peccato, però, che ben pochi abbiano letto «Le Monde» che titolava: "Distribuzione dell'acqua: si risveglia la concorrenza, i prezzi si abbassano". Secondo il quotidiano, in Francia, nell'ultimo anno, si è verificata una diminuzione media tra il 5 e il 9% delle tariffe e questo perché, cito testualmente, «il settore, che ha per molto tempo funzionato come un oligopolio, si è aperto alla concorrenza».

Ancora una volta le sinistre, senza pudore, stravolgono e mistificano la realtà a proprio piacimento con l'unico scopo di confondere i cittadini, unico disperato tentativo per chi manca di idee e cinicamente cerca di mantenere qualche poltrona. Viene spontaneo chiedersi perché sia così forte la volontà di difendere lo status quo e di assicurare la sopravvivenza di alcune società municipalizzate che spesso sono vere e proprie cittadelle del potere e stipendifici a uso e consumo di alcuni circoli di potere. È ora di finirla con la difesa a oltranza di privilegi così evidenti. Tanto più quando la sinistra smentisce se stessa visto il disegno di legge del 2001 proposto dalla diessina Vigneri per la liberalizzazione dei servizi pubblici locali. La realtà dei fatti è fin troppo semplice per essere colta dagli amici delle sinistre smodatamente presi dalla loro "dotta" dialettica finalizzata ad autocompiacersi: l'acqua resta, e resterà, un bene inalienabile a benefico di tutta la comunità. La proprietà delle reti (acqua, gas, elettricità etc.) resta, e resterà, completamente pubblica. Le novità sono tutte nel fatto che gli Enti Locali potranno scegliere di gestire il servizio con un soggetto privato individuato dal mercato tramite gara pubblica; una società misto pubblico privata dove il soggetto privato è individuato tramite gara o la gestione diretta (in house) quando le caratteristiche economiche, sociali, ambientali e geomorfologiche del contesto territoriale non consentono un efficace e utile ricorso al mercato. Inoltre, la norma su questo è molto precisa, il governo del servizio idrico integrato spetta esclusivamente alle Istituzioni Pubbliche, deve essere garantito il diritto all'universalità e accessibilità del servizio, la gestione deve garantire la qualità e la tariffa più bassa possibile tenendo conto del contesto territoriale. Quindi le municipalizzate pubbliche potranno tranquillamente partecipare alle gare e, se dimostreranno di poter offrire il miglior servizio al cittadino, vincerle. È indubbio che tutti noi ci ritroviamo su un principio: il gestore - misto, pubblico o privato - deve essere efficiente, trasparente nella gestione e sottoposto controlli efficaci. Il resto sono slogan come l'assoluta menzogna della privatizzazione dell'acqua.

 

ANCORA UNA VOLTA LA LEGA NORD CONIUGA
LA DIFESA DELLE RISORSE DEL NOSTRO TERRITORIO CON L'ECONOMICITA' DELLE TARIFFE E LA QUALITA' DEI SERVIZI.

LE SINISTRE FANNO SALOTTO, LA LEGA NORD I FATTI

da www.davidecaparini.com

 
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Valcamonica e sicurezza. Tante parole e pochi fatti.

Post n°299 pubblicato il 08 Aprile 2010 da Capodiponte
 

Ho volutamente lasciato passare il "periodo elettorale" per evitare che qualcuno potesse ritenere "strumentale" questo mio intervento in merito ad un tema importante come quello della Sicurezza.

Condivido le apprensioni del Sindaco di Sellero, che dai giornali ha manifestato la sua preoccupazione per il ripetersi degli eventi delittuosi avvenuti in questi anni nel nostro paese, ultimo il furto (terzo in tre anni) messo in atto da alcuni malviventi ai danni del locale ufficio postale. Fatto che va ad aggiungersi ai troppi episodi di microcriminalità (furti nelle abitazioni, vandalismi, spaccio di droga, risse etc.) che hanno interessato in questi mesi la zona dell'Unione dei Comuni della Valsaviore e, in genere, la Valle Camonica tutta.

Ritengo un gesto dovuto la manifestata disponibilità dell'amministrazione Comunale di Sellero ad accordarsi con poste italiane per mettere in sicurezza l'ufficio postale, credo però che non basti chiudere la stalla quando i buoi sono scappati.

I temi della sicurezza e dell'incolumità sono imprescindibili da parte dei comuni che devono utilizzare tutti gli strumenti messi a disposizione da governo, regione o provincia al fine di tutelare le comunità locali; promuovendo, se necessario, progetti concreti volti al miglioramento della sicurezza percepita.

Credo che  episodi simili possano essere evitati mettendo in atto una corretta e puntuale azione di prevenzione e difesa del territorio da attuarsi cercando la massima collaborazione tra tutti i soggetti preposti affinché vengano messi in campo tutti i mezzi disponibili.

Troppe parole si sprecano sul tema della sicurezza, parole a cui però troppo spesso non fanno seguito fatti concreti, se è vero come vero che nel novembre scorso il Sindaco di Sellero ha chiesto con veemenza al Consiglio Comunale di approvare urgentemente il regolamento per la video sorveglianza sul territorio comunale, esortando la minoranza (che con grande senso di responsabilità istituzionale ha accettato) a rinviare a data da destinarsi gli emendamenti presentati.

Regolamento che, purtroppo, ad oggi risulta ancora essere lettera morta, così come il "Patto Locale di Sicurezza Urbana" sottoscritto tra l'Unione dei Comuni della Valsaviore (che esercita per conto dei Comuni membri le funzioni di Polizia Locale) e Provincia di Brescia.

Come ribadito anche in seno all'Assemblea dell'Unione,  mi auguro che il Sindaco di Sellero, così come tutti gli altri sindaci della Valle Camonica, lascino da parte le barriere e i preconcetti di carattere politico/ideologico e decidano finalmente di usufruire delle attività di supporto offerte dalla Polizia Provinciale, prendendo contatto con l'Assessore Maisetti che più volte ha manifestato la disponibilità sua e del suo assessorato a definire un comune piano d'azione atto a garantire un maggior controllo del territorio e promuovendo, se necessario, progetti concreti volti al miglioramento della sicurezza percepita, mediante iniziative di educazione e sensibilizzazione del cittadino che possano accrescere la responsabilità singola o collettiva e indurre comportamenti di prevenzione di situazioni di pericolo per la sicurezza personale.

 

Severino Damiolini

Consigliere Comunale Lega Nord - Sellero
Delegato presso l'Unione dei Comuni della Valsaviore

 
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Servizio CAF

Post n°298 pubblicato il 08 Aprile 2010 da Capodiponte
 
Tag: caf

Si comunica che anche quest’anno presso la segreteria provinciale Lega Nord Vallecamonica è attivo il servizio CAF per la compilazione delle dichiarazioni dei redditi.

Il servizio è aperto a tutti ed è attivo da giovedì 15 aprile solo ed esclusivamente su appuntamento.
E’ possibile fissare gli appuntamenti contattando la segreteria al numero telefonico 0364/530351.

Si ricorda che il termine ultimo per la compilazione delle dichiarazioni dei redditi è il 31 maggio 2010.

PREZZIARIO:
Modello 730 – 15 €
Modello 730 congiunto – 25 €
Modello Unico – 25 €


Cordiali saluti,
La segreteria provinciale Lega Nord Vallecamonica

 
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