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Programma per la riorganizzazione degli enti Comprensoriali di Valle Camonica
Di seguito trovate il Programma per la riorganizzazione degli enti Comprensoriali di Valle Camonica che è stato oggetto della conferenza stampa tenutasi presso la segreteria provinciale della Lega Nord sabato 12 settembre 2009 alla quale hanno partecipato il segretario Provinciale Mario Maisetti, il Consigleire Regionale Monica Rizzi, il consigliere Provinciale Giuseppe Donina, il Responsabile Enti Locali Enzo Antonini, i segretari di Circoscrizione e tutti i segretari cittadini della Lega Nord Valle Camonica.
Il programma corrisponde a quanto sottoscritto in sede di accordo politico per le Elezioni Provinciali e Amministrative nel Maggio 2009 e siglato dai rappresentanti del Popolo della Libertà On. Viviana Beccalossi, On. Giuseppe Romele e dall’Assessore Regionale Franco Nicoli Cristiani (si veda allegati 1 e 2).
L’accordo programmatico è aperto alla sottoscrizione di altre forze politiche e/o di rappresentanze civili che ne condividano i contenuti nel comune interesse delle cittadine e cittadini della Valle Camonica.
L’intera documentazione verrà trasmessa anche a tutti i comuni della Valle Camonica.
PROGRAMMA DI RIORGANIZZAZIONE
DEGLI ENTI COMPRENSORIALI DELLA VALLE CAMONICA
COMUNITÀ MONTANA - BIM e società controllate/partecipate
1. FINALITÀ
- Conseguire l'ottimizzazione dei livelli istituzionali e delle caratteristiche dimensionali degli Enti sovracomunali, nonché il superamento della frammentazione assicurando efficienza, continuità dei servizi, efficacia delle politiche locali e contenimento della spesa pubblica, anche in applicazione della normative nazionali e regionali;
- Garantire una gestione razionale e semplificata del territorio;
- Promuovere e sostenere l'esercizio in forma associata di funzioni e servizi tra i Comuni secondo criteri di omogeneità, appropriatezza, economicità ed efficacia;
- Promuovere e valorizzare il nostro territorio e le attività economiche, sociali e culturali delle sue genti.
2. PROGETTO
1. Creare un "Unico Ente Comprensoriale" tra la Comunità Montana della Valle Camonica e il BIM al fine di migliorarne l'efficienza e contenerne i costi di gestione.
2. Limitare la rappresentanza in Assemblea al Sindaco o a un suo delegato così come previsto dalla Legge Regionale n. 19 del 27 giugno 2008.
3. Ripartire l'indennizzo riscosso ai sensi della Legge 27 dicembre 1953 n. 959 per lo sfruttamento delle risorse idriche a scopi energetici, al netto degli impegni di spesa già deliberati e ai costi relativi al personale, in maniera equa, trasparente e automatica come segue:
a) il 40% come quota fissa in parte uguale a ciascun Comune;
b) il 40% come quota variabile rispetto al numero di abitanti di ciascun Comune (in riferimento all'ultimo censimento ISTAT disponibile);
c) il restante 20% per opere di solidarietà o di pubblica utilità a livello sovracomunale.
4. Il sostentamento di eventuali soggetti intercomunali quali consorzi forestali, consorzi per lo sviluppo economico locale, società di gestione, ecc. sarà di esclusiva competenza dei rispettivi Comuni partecipanti.
5. La costituzione di un Ufficio Unico per la gestione e il coordinamento degli attuali Consorzi Forestali.
6. Gestione autonoma del Parco dell'Adamello e di ogni altro Parco presente sul territorio dei Comuni di appartenenza.
7. Riduzione della rappresentanza nel Gruppo Valle Camonica Servizi (Consorzio Metano) e ottimizzazione della gestione (Rivedere la composizione del Cda)
8. Istituzione di un ulteriore bonus per incentivare la fusione dei piccoli Comuni e la costituzione di Unioni di Comuni oltre a quanto previsto dal Regolamento Regionale 27/07/2009 n° 2 in attuazione dell'art. 20 della Leggere Regionale 27/06/2008 n° 19 "Riordino delle comunità montane della Lombardia, disciplina delle unioni dei comuni lombarde e sostegno all'esercizio associato di funzioni e servizi comunali).
9. Dismissione delle quote pubbliche di SECAS e trasferimento delle funzioni all'"Unico Ente Comprensoriale".
10. Dismissione delle partecipazioni in società di diritto pubblico o privato che non più strategiche per lo sviluppo socio-economico del territorio.
3. RISPETTO DEGLI IMPEGNI ASSUNTI
Gli impegni di investimento già assunti e/o deliberati dagli Organi precedenti saranno rispettati.
4. SALVAGUARDIA DELLE RISORSE UMANE
Tutte le risorse umane impegnate nella Comunità Montana, nel BIM e nelle società in dismissione saranno salvaguardate come segue:
a) in quota parte rimarrà all'interno dell'Ente per la gestione degli impegni assunti e per organizzare le future opere di pubblica utilità a livello sovracomunale;
b) in quota parte sarà trasferita agli Enti che costituiscono l' "Unico Ente Comprensoriale" che ne facciano richiesta (perché in organico sottodimensionato);
c) in quota parte sarà trasferita agli Enti che costituiscono l' "Unico Ente Comprensoriale" in proporzione al numero di abitanti.
Ad ogni risorsa riallocata sarà garantita la retribuzione corrispondente e l'inquadramento dell'ultimo posto ricoperto. I contratti del personale in comando e i rapporti di consulenza saranno valutati caso per caso, con la propensione a concludere i rapporti alla scadenza contrattuale.
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Inviato da: josecarlostita
il 16/05/2010 alle 16:24
Inviato da: non.sono.io
il 05/06/2009 alle 17:02
Inviato da: non.sono.io
il 09/01/2009 alle 14:34
Inviato da: tinuviel10
il 08/01/2009 alle 20:03
Inviato da: occhidifanciulla
il 24/12/2008 alle 14:26