IO E I MIEI COCCI

E sì.

Non so bene come mi sento, a volte però è quasi un senso di trionfo quello che mi sfiora.

Quando esco dagli incontri coi “Servizi Sociali” (tra virgolette?) – e mi sembra d’aver spostato casse pesantissime per un’ora o poco più – cammino molto più leggera anche se con mille interrogativi.

Io non so quale sia la verità, probabilmente sta nel mezzo, come dicono i saggi, non so cosa ne verrà fuori.

Ma so che ho gambe e fiato per poterti venire incontro, bambino.

"Non importa. Sbaglia ancora. Sbaglia meglio."

Sono viva!

Ammaliata dal bianco ghiaccio che mi circonda, come avesse nevicato lievemente tutta la notte.

Contornata da poesia pura, scheletri di alberi candidi e siepi di peluche, prati scrocchianti e un cancello che non vuole aprirsi da quanto si è saldato per il freddo.

E sopra tutto ciò, il cielo turchese.

Così questa mattina saltello dentro i miei Dr Martens e mi sento come l’uccelletto di quella poesia “s’allegra d’esser vivo in quella luce…” La saprò solo io.

E nel frattempo son già passati 16 giorni di questo 2012.

Questo sarà l’anno di un matrimonio importante :)

L’anno della conclusione di una luuuunga pratica, finalmente. Loro la chiamano pratica, io la chiamo adozione.

L’anno del “adesso basta”.

L’anno degli incontri.

E tutto il resto che verrà.