IO E I MIEI COCCI

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Il cielo sta facendo moltissimo rumore.

Mai mese fu tanto specchio di me.

Sono stata ogni giorno di questo maggio.

Quando il sole splendeva forte e caldo

Quando l’aria è stata tiepida

Quando è diventata fredda, con odore di neve

Quando ha piovuto a dirotto

Quando gli alberi si sono riempiti di foglie, quando i fiori sono sbocciati a raffica

Quando l’inverno s’è appropriato dei giorni di fine primavera

Quando il cielo è stato blu intenso e quando ha preso il colore del piombo

Adesso, che tuona ripetutamente con un rimbombo fragoroso, annuso l’aria come un felino e mi piace, come mi piace questo rumore.

Questo clima impazzito, come me.

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E’ di nuovo arrivato il tuo compleanno.

E sì, si ripresenta ogni anno.

E come sempre, è un giorno come un altro, purtroppo.

Tua sorella è sempre qui con le sue robe da risolvere.

Ma che fai, te la ridi - ovunque tu sia - ?

Mentre faccio sempre gli stessi sbagli, ripeto sempre i medesimi inutili sforzi?

Ah ragazzo, potevi anche rimanere, ci saremmo divertiti meglio, noi tre insieme.

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Ti hanno messo a riposare a fianco a un salice piangente che fa un rumore bellissimo quando il vento ci soffia in mezzo.

Oggi l’aria è tiepida, il cielo grigio.

All’ora di pranzo non c’è quasi nessuno lungo i viali del cimitero. Quale posto è migliore per chiudere il rumore fuori?.

Seduta davanti alla tua foto –  lo so, non sei lì – ho chiesto a te e a me come mai, da vivi, perdiamo un sacco di tempo in cose totalmente inutili. O almeno, io lo perdo.

Non mi hai risposto tu e non mi son risposta io.

Machemmifrega.

Non ho voglia di andar via.

Poco più in là, oltre il muro accanto allo stradone, ci sono una ventina di mucche che pascolano sul prato. Che ridere, cugino, le mucche al cimitero.

Ne ho decine, di domande.. ma l’aria s’è fatta un po’ più fresca, te le farò strada facendo, la mia pausa sta per finire.

Domani è sabato, finalmente.

Cercherò di perdere tempo solo con cose utili. Promesso :)

?

Ecco, sei tornato.

Questa volta eri un bel bambino biondo, avevi 9 anni e volevi stare rintanato in un armadio. Selvatico.

E’ lì che sono venuta a prenderti.

Ma sembrava avessi voglia di stare con me, ti sei fidato.

Chissà perché ti sogno ancora, da sveglia e dormendo, talvolta.

Chissà come si fa ad allontanare i sogni.

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E così ho sorriso.

Ma ho sorriso davvero. E tanto.

Ho anche riso, ho ballato, ho scordato. Pur se momentaneamente.

Sono stata al matrimonio più bello ed emozionante della mia vita – dopo il mio.

Ho aperto la porta, vissuto un’altra vita per tre giorni e poi ho dovuto tornare e richiudermela alle spalle.

E’ stato un attimo.