Creato da autunno72II il 10/12/2009
 

pensieri casuali

tutto cio che mi passa per la testa

 

 

NOTTURNI PENSIERI

Post n°14 pubblicato il 12 Febbraio 2010 da autunno72II

CONFINI

....io non capisco, chi ha stabilito i confini? , chi ha deciso?.

 Una donna non è solo una donno e un uomo non è sono un uomo.

 Come una galassia, uomo e donna, non vi è un solo sole. Ciascuno di noi è un universo a parte, con più soli e pianeti, alcuni fertili, altri aridi.

Poi le leggi universali, l'educazione c'impongono di scegliere, no ... c'impone e basta di essere uno o l'altro.

L'uomo deve pensare, agire come un uomo, una donna deve agire, pensare come una donna. E' il corpo che abbiamo a definire chi siamo?.

 Il nostro corpo è realtà concreto, tangibile, ma dentro di noi vi è molto di più. Uomo o donna, non siamo forse più della semplice somma delle nostre parti fisiche?

 Perché non cerchiamo di esplorare noi stessi, perché  non cerchiamo di riappropriarci di tutti i mostri colori, noi con cui conviviamo per tutta la vita, eppure rimaniamo dei perfetti sconosciuti, a noi stessi.

 
 
 

LETTERE DA ALTRE ANIME

Post n°13 pubblicato il 02 Febbraio 2010 da autunno72II

Martedì 30 Gennaio 3001

Ti sto scrivendo dalla II colonia di Altair, sezione, medico-scintifica.

Il mio turno si servizio è terminato da pochi minuti.

Mi hanno assegnato al sottolivello ponte tre, proprio io che ambivo alle cariche più alte, spinto dalle mie ambizioni, ed invece proprio qui tra le genti comuni ho ritrovato il senso delle cose.

Quante vite ho visto scorrere davanti ai miei occhi, quante speranze bruciate dall'illusione di una vita pacifica, su queste colonie spaziali, lontano dalla Terra, ridotta ormai ad uno sterile campo di battaglia.

Attraversano l'anima, le storie le vite di chi assisto nelle malattie, non è facile stare accanto al dolore, alla morte. A volte vorrei scappare ma non lo faccio mai, non distolgo mai lo sguardo dal viso che ho innanzi a me, perché sento la forza che può trasmettere un solo sguardo, quando le parole divengono inutili rumori sparsi al vento. Credo nella forza che può trasmettere un semplice gesto un sorriso discreto.

Non comprendo chi, come me lavora accanto alla vita e alla morte eppure non riesce a vederle, a sentirle, come se tutto attorno gli scorresse addosso come acqua senza scalfire la superficie.

Io sento la vita attraversarmi, ma forse è solo perché ho smesso di aver paura di cambiare.

 
 
 

LETTERE DA ALTRE ANIME

Post n°12 pubblicato il 02 Febbraio 2010 da autunno72II

Giovedì  30  Gennaio  3001                       

 E' notte anche questo giorno e terminato, la notte è tornata per cullarmi.

Come accade ad ogni imbrunire sola nella mia grande stanza sciolgo i lacci della mia armatura, liberandomi di essa.

Mi piace il suono che producono i vari pezzi di questo mio pesante vestire quando cadono a terra. Un suono metallico che riecheggia nel silenzio notturno. Ultimo il fruscio delle vesti di purpurea seta mentre un passo dopo l'altro mi immergo nel grande giardino a piedi nudi.

Muovendomi fra gli alberi, i fiori sento il loro respiro, ed il mio accorati all'unisono con questa notte che mi circonda, che mi protegge dagli sguardi indiscreti di chi in me vede solo la regina, la guerriera, la signora delle terre di fuoco.

Nel cuore, nell'anima, sul corpo il ricordo del solo uomo che visse con me la notte, perché come me, sapeva, voleva essere di più di ciò che gli altri si aspettavano da lui. Perché come me, non permise alla follia umana di devastare il suo mondo interiore. 

 
 
 

LETTERE DA ALTRE ANIME

Post n°11 pubblicato il 29 Gennaio 2010 da autunno72II

29 Febbraio 3001

Amai la vita attraverso i suoi occhi, ma il giorno splendente divenne notte oscura quando lui li chiuse per non riaprirli mai più.

Iniziai a vagabondare per il mondo, il mio dolore era cosi grande e desolante che perfino la morte non mi voleva avvicinare, così la mia solitudine divenne disperazione eterna, , in qualunque luogo io fossi qualunque epoca fosse, nulla dentro me mutava, non importava quale montagna stessi scalando, quale universo stessi attraversando perché la mia memoria i miei ricordi erano sempre presenti.

Anche adesso, in questa guerra di cui non so, e non m'interessa sapere, se sono dalla parte giusta o sbagliata, se mai può esserci una parte giusta e una sbagliata in una guerra, nulla è mutato, sono ancora un corpo senz'anima che vaga.

Tutti mi osannano come condottiero valoroso, ardito, primo nell'attaccare l'ultimo nella ritirata. In verità ti scrivo, amico mio, spero solo che la morte non riesca a distinguermi nel groviglio dei corpi che cadono e mi conceda finalmente il riposo.

 

 
 
 

ANGELO CADUTO

Post n°10 pubblicato il 27 Gennaio 2010 da autunno72II

Sono un angelo caduto,non fu Dio a cacciarmi,non fu mio fratello Lucifero a sedurmi,

Furono le mie ali a farsi trasportare dal vento attraverso le vie del mondo.

Furono i miei occhi a lacerami l'anima.

Vidi l'innocenza bambina bruciata dal dolore perverso di uomini che avrebbero dovuto custodire questi piccoli angeli.

Vidi giovani spose ingannare ed uccidere i loro sposi.

Vidi l'intelligenza di alcuni uomini divenire astuzie, per sottomettere la semplicità di altri uomini.

Vidi la scienza applicata per violentare quella natura che è madre generosa.

Vidi gli azzurri oceani bruciare e le rigogliose foreste divenire deserto.

Le mie lacrime si sparsero sulla terra come le piume delle mie bianche ali e di esse ormai non restano che deformi scheletri.

Così giaccio al suolo, in questa landa desolata fatto di cemento e ferro, la voce del mio dio non la sento più.

Sono un angelo caduto fra questi corpi senza più anima, altro non sono che un derelitto, di questo loro nuovo Dio chiamato indifferenza, ed egli mi guarda con sorriso beffardo perché di me ha fatto trofeo a testimonianza della sua supremazia sul Dio delle anime.

Ma il suo sorriso si fa sformai di dolore,

Volgo lo sguardo, una donna vestita di bianco, con pelle d'alabastro nel suo ventre riposa una vita, al suo fianco un uomo il cui colore della pelle l'ha rubato alla notte, sento l'amore nel loro tenersi per mano,

Dietro loro un giovane uomo sorregge una vecchia donna e più in la bimbi si scambiano giochi fatti di povera latta

Allora dilato la mia anima, dentro nelle piccole case alla periferia delle città,negli angoli nascosti, nei stretti vicoli

Vedo uomini e donne a cui Dio ha dato colori diversi il cui Dio ha diversi nomi,amarsi, curarsi , sostenersi con lo sguardo pulito di chi non ha pregiudizi ad appesantirli il cuore, ad accecargli la mente.

Ora lo so ! anche se il nuovo Dio degli uomini senza anima è potente ed appare immenso, il Dio delle anime vive, nelle piccole cose e a volte dall'alto non si vede e allora si deve cadere in basso così basta poco perché esso si riveli anche nel cuore degli uomini senza anima.

Ora non sono più un angelo caduto ma uomo fra gli uomini, ora tutto ha un senso, il mio viaggio, la mia caduta, il mio rinascere, perché il Dio delle anime insegna senza parole, ma indica la via che conduce all'interno di noi stessi, perché in questo luogo così vicino e così lontano vi sono già tutte le risposte.

 

 
 
 

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