CattiveStrade

Il dito e la luna

Ancora una volta i pretesti per fuorviare l'attenzione dal VERO PROBLEMA sono fioriti numerosi nel post 8 luglio, su quella stampa, che se non di regime, perlomeno puo' tranquillamente definirsi DI UN CONFORMISMO INTELLETTUALE IMBARAZZANTE.

Per quel che ho letto, confrontando le fonti, comunque gli errori e gli scivoloni non sono mancati, anche se a mio parere possono piu' che altro addebitarsi a Sabina Guzzanti, che comunque non mi sento di processare.

CORRIERE DELLA SERA e REPUBBLICA, e compagnia conforme,  si sono date da fare, come al solito, per minimizzare la manifestazione, i suoi promotori e in particolare GRILLO, TRAVAGLIO e la GUZZANTI, per l'appunto i personaggi piu' scomodi della giornata.

Napolitano, Veltroni e il Papa vilipesi, recita come un disco rotto la stampa all'unisono.

Ma entriamo un po' nella fattispecie della questione e delle frasi contestate.

Ho letto l'intervento di Grillo, e direi che ha mantenuto un'insolita ( per i suoi standard ) moderazione, anche se ovviamente non e' questo il parere che regna sovrano sui giornali del giorno dopo, dove Grillo e' come al solito descritto come un populista, demagogico e volgare comico di serie c.

Tutto questo perche'? Per lorsignori della carta stampata, l'intervento di Grillo ( che sicuramente avrebbero criticato a prescindere) sarebbe stato forse piu' accettabile solo se avesse escluso dai suoi strali i preannunciati obiettivi Napolitano e Veltroni.

Su Napolitano, il vilipendio e' stato inventato di sana pianta, visto che e' stato semplicemente fatto notare la sua responsabilita' sul lodo Alfano ( dai lui firmato) e che i suoi predecessori non l'avrebbero mai fatto ( ma qui Grillo parzialmente sbaglia, visto che Ciampi firmo' anche lui la canagliata del Lodo Schifani  ).

Ora far notare un dato di fatto, sarebbe vilipendere il Capo dello Stato? Definire Morfeo un Presidente che piu' di una volta finora ha dato prova che i concetti di EQUILIBRIO e IMPARZIALITA' non vanno confusi con il concetto di EQULIBRISMO STRATEGICO ATTO A MANTENERE LO STATUS QUO A QUALUNQUE PREZZO, cedendo una volta si e una volta no ai ricatti dello psiconano?

Discorso analogo per Veltroni: non si capisce bene se le sue EVIDENTI RESPONSABILITA' ( la posso chiamare CONNIVENZA? ) , siano piu' colpa sua o di Grillo e Travaglio che le fanno notare.

IL NUOVO CHE AVANZA ( prodotto ultimo di quella sinistra pseudoriformista succube ai voleri del dorian gray da ormai troppo tempo) si e' distinto finora per sua altissima propensione al dialogo, per la propensione a non demonizzare ( ovvero a chiamare col suo nome) l'avversario, a non perseguitare i suoi interessi privati problematicamente accumulati ( non sia mai che lo si tacci di antiberlusconismo!).

Un leader che ha rivoluzionato la scena politica italiana, con AUTENTICI PUNTI DI ROTTURA rispetto al passato.

Ora  Travaglio, con l'AZZECATISSIMA SIMILITUDINE DELLA MANTIDE RELIGIOSA, o Grillo  che gli ricordano le sue gravi mancanze, diventanoi un problema, perche' distolgono l'attenzione dal PROBLEMA N.1, il berluscosa.

Cio' che forse a lorsignori della carta stampata non e' chiaro, che nessuno vuole minimizzare il problema principale, bensi' far si che ognuno si prenda le sue responsabilita', SENZA SCONTI DI CONVENIENZA  come a molti farebbe comodo.

Veltroni HA DELLE RESPONSABILITA' chiaramente evidenti per l'attuale situazione, visto che piu' di una volta ha teso generose mani al POPULISTA ( quello autentico, non Grillo) che gli han fatto capire chiaramente come buona parte dell'opposizione fosse piuttosto DISPONIBILE ( PRONA?) a salvarguardare i suoi interessi in nome di una fumosa e strumentale DISTENSIONE DEI TONI.

Tornerei ora un attimo al cuore della polemica,chiudendo con l'intervento della Guzzanti.

Per me il problema dell'intervento della Guzzanti non sta tanto nell'irriverenza delle frasi sul Papa ( saranno pure discutibili, ma bisognerebbe entrare nella fattispecie delle motivazioni per cui le ha dette, che non conosco), quanto nel fatto che fossero decisamente FUORI LUOGO, e si son prestate facilmente alle polemiche fuorvianti del giorno dopo.

Qualche incidente di percorso nel mettere insieme tante personalita' diverse e forti, era prevedibile,ma purtroppo tanto e' bastato per FAR DISTOGLIERE L'ATTENZIONE dal VERO MOTIVO alla base della manifestazione.

La tesi ribadita fino alla nausea dalla vigilia della manifestazione fino ad oggi, e' che questa manifestazione, ha fatto piu' male al PD che allo psiconano.

Cio' che qualcuno FINGE DI NON CAPIRE, e' che QUESTA COME ALTRE PROTESTE CIVILI non nascono come FIGLIE DEGLI INTERESSI DI BOTTEGUCCIA DI QUESTO O QUEL PARTITO, e che quindi chiunque abbia onesta intellettuale ha il PRECISO DOVERE MORALE di CRITICARE CHIUNQUE abbia delle responsabilita' sullo stato di attuale deriva.

Detto terra terra: la manifestazione non serviva per togliere o far aumentare i voti a Veltroni, ma, per ribadire la validita' di certi principi ETICI prima ancora che costituzionali. Chiunque non li rispetti, o dimostri connivenza con chi non li rispetta, diventa automaticamente e GIUSTAMENTE oggetto di critica.

C'e' pero' da aggiungere, che effettivamente bisognerebbe sapere indivduare i DIVERSI LIVELLI DI RESPONSABILITA', provando a non appiattire tutti sullo stesso piano ( e qui Grillo forse pecca).

Bisogna fondamentalmente ricordarsi che GLI INTERESSI PRIVATI DI UN UOMO SOLO ormai da quasi 15 anni bloccano la politica italiana. Quell'ometto e' il MALE PRINCIPALE da combattere, senza pero' dimenticare che tutto il suo impero lo ha costruito anche, se non soprattutto, grazie ai colleghi di casta, uno dietro l'altro ( salvo rarissime eccezioni coerenti nel tempo)proni ai suoi voleri.

Insomma, il centrosinistra non ha generato negli ultimi anni un omologo dello psiconano , ma non tanto per particolari meriti morali, ma in quanto i SUOI COMPLESSI DI INFERIORITA' INTRINSECI( sommati agli INTERESSI COMUNI), non gli hanno dato l'opportunita' di farlo, rendendola, in buona parte delle sue componenti, decisamente piu' propensa a SCENDERE A PATTI con il piduista.

D'Alema ieri, Veltroni oggi: la saga continua.

Fermo restando cio', purtroppo la politica e' fatta di numeri e compromessi e da questi ne deriva la sopravvivenza in questo delicato momento: per questo pur comprendo, anche se con bruciore di fegato, la necessita' di non "strappare" in maniera brutale i rapporti con Veltroni e il PD.

E allora si fa quello che normalmente fa una mamma con un figlio immaturo che non vuole studiare: si alterna bastone e carota, cercando il piu' possibile, con slanci di FIDUCIA, di rimettere il rampollo viziato sulla retta via, bacchettandolo ogni tanto,ma non troppo per evitare, che , vista ' IRRESPONSABILITA' che lo contraddistingue,molli di tutto di colpo perdendo l'anno scolastico.

A questo ci siamo ridotti, pur di non vedere del tutto il titanic affidato al Caimano, con l'esercito di CORIFEI al completo.

E nel frattempo, ovviamente si fa di tutto per far dimenticare IL COLORE CUPO DELLA LUNA, prendendosela con chi URLA TROPPO per INDICARCELA