CattiveStrade

MAI GIRARSI DALL'ALTRA PARTE

Spesso, su certi argomenti avrei tante di quelle cose da dire, o da scrivere, che mi prende la paralisi comunicativa, e visto che tali questioni mi stanno particolarmente a cuore, preferisco rimandare la trattazione a momenti piu' opportuni, in cui riesco ad avere una struttura sistematica nel cervello per poter argomentare al meglio.

Di questo passo, soprattutto in questo periodo, rimando sine die mail ( mi pesano in particolar modo due mail che dovrei e vorrei mandare alla Vale da mesi su questioni profonde e per me attualissime ) e l'aggiornamento del blog su certi argomenti.

Essendo una persona sclerata, quando connetto i neuroni per spiegare cio' che mi passa per il cervello malato che mi ritrovo, e quando trovo il tempo per farlo, lo faccio su questioni spesso di natura personale, in maniera tale da avere periodicamente un resoconto scritto del mio stato di alterazione celebrale.

Ci sono pero' argomenti che reputo comunque fondamentali, e che se li tratto( raramente a dire il vero), li tratto con una superficialita' non pari all'importanza che essi hanno nel mio cervello.

Dopo questa interminabile premessa, arrivo al punto della questione: e' da tempo che vorrei scrivere qualcosa sulla attuale situazione politica della nostra povera Italia, magari provando a farlo con parole e pensieri miei senza fare il copia e incolla dal blog di Travaglio.

Vorrei farlo quotidianamente, visto che non passa giorno che non ci rifletta ripetutamente e soprattutto visto che non passa giorno che l'ometto mediatico e la banda che lo circonda non danno prova costante della loro tracotanza, del loro disprezzo delle leggi, del loro SQUALLORE.

Le canagliate del nuovo governo si susseguono una dietro l'altra, e veramente quello che fino a qualche anno fa mi sembrava una parolone esagerato ( DITTATURA ) ora diventa quanto mai appropriato per descrivere le prospettive del nostro Paese.

Stare in Irlanda in questo particolare momento di deriva del mio Paese, mi provoca uno stato di frustrazione continua.

Quando incontro degli italiani qui, mi sento ripetere la stessa solfa, piu' o meno argomentata, ovvero "che l'Italia e' un paese ormai in declino, che non vale la pena restarci, che tutto va a puttane, e che FAI BENE TU che stai qui all'estero".

Magari sara' vero, anzi e' quasi sicuramente vero,ma mi verrebbe da chiedere a costoro, molto spesso ventenni e trentenni: " ma a tu , a parte criticare e allontanarti dall' Italia, cosa hai fatto personalmente per contribuire a migliorare la situazione?"

La stessa domanda la faccio ovviamente a me stesso, ogni giorno, consapevole di non avere per ora la coscienza a posto, e che l'unica cosa che non mi fa sentire come costoro, e' la consapevolezza che la mia e' una situazione di passaggio e che in buonissima parte funzionale  a quello che voglio fare in seguito, e che sara' sicuramente legato al mio Paese.

Come il grande Montanelli insegna,  io penso che il DISINCANTO sia una di quelle prospettive che per averla a ragione, prima bisogna essersela GUADAGNATA, impegnandosi, sbattendosi in prima persona.

Per questo mi lasciano perplesso tutti questi VENTENNI e TRENTENNI , che sono appena all'inizio del cammino di vita, che parlano come uomini di mondo  che si sono guadagnati il loro disincanto passando da chissa' quali battaglie.

Credo che , come scrive Beppe Grillo nel suo blog, in questo particolare momento BISOGNA CONTARSI  per vedere da QUALE PARTE STARE.

Io di vedermi sfuggire gli anni piu' fruttiferi della mia vita non me la sento, e non me la sento perche' credo di dover FARE I CONTI CON LO SPECCHIO ogni giorno, fino alla morte.

Credo di essere DEBITORE  verso la Vita in genere, e verso particolari Persone che la Vita l'hanno lasciata per inseguire certi Principi morali, valevoli sempre e per tutti.

Io adesso come adesso il mio personale contributo, per motivi di forza maggiore ( temporanei e che comunque non mi lasciano a posto la coscienza) lo sto dando in maniera ridotta,minima.

Voto, da due anni a questa parte per l' Italia dei Valori di DI PIETRO, persona perbene e coerente che finora sta prestando fede al suo mandato.

Sono sceso di proposito in Italia ad Aprile anche per QUESTO MOTIVO, perche' mi sembrava il minimo e perche' dopo veramente troppi anni di ignavia e disorientamento politico, ho trovato un partito che in buona parte rappresenta alcune delle mie principali istanze morali.

La prima volta, politiche 2006, ero comunque un po' titubante ( era la prima volta che votavo), titubanza totalmente scomparsa nelle ultime elezioni, visto che il partito di Di Pietro era stato uno di quei rari partiti che aveva fatto il suo dovere, coerentemente con il mandato degli elettori , nella passata legislatura.

Quando ritornero' in Italia, non credo ( almeno per ora) che mi impegnero' concretamente con questo partito( non mi tesserero'), che comunque conserva il mio voto e la mia stima, perche' il mio essere cane sciolto mi vede poco propenso a diventare MILITANTE.

Ma ,  per evitare di svuotare di senso le parole e soprattuto per evitare comodi alibi, anche a questa espressione di cui tanto abuso - CANE SCIOLTO per l'appunto - cerchero' di dare un significato concreto provando a legarmi a quelle forme di associazionismo non colorate politicamente, ma che hanno il loro VALORE AGGIUNTO proprio nell'eterogeneita' dei contributi di persone, provenienti da esperienze e colori politici magari molto differenti, ma accomunati da ISTANZE CIVILI che per l'appunto non dovrebbero essere appannaggio solo dei partiti.

Quello che scrivo spero mi serva da MONITO per il futuro: se per qualche effimero motivo non dovessi avere la volonta', la determinazione, la costanza e l'impegno spero che questo, come altri scritti, siano perennemente memento della mia VIGLIACCHERIA.

Per adesso, quel che posso fare da qui e' informarmi costantemente e approfonditamente e esprimere le mie idee tutte le volte che mi e' possibile, e in tutti modi che mi passano per la mente

E' poco, e la mia coscienza non e' a posto,ma e' questo il prezzo che pago stando qui.

L' 8 LUGLIO a ROMA non ci saro' fisicamente,ma idealmente saro' li' con MARCO TRAVAGLIO, BEPPE GRILLO, ANTONIO DI PIETRO e tutti coloro che non vogliono piegare la testa.

Invito tutti coloro che mi stanno in questo momento leggendo e  ne hanno la possibilita' di farci un pensiero su come impiegare al meglio quella giornata.

www.beppegrillo.it

www.voglioscendere.it

www.antoniodipietro.it

www.pieroricca.org