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L'inno romanista "Campo Testaccio" che si cantava ai tempi del mitico stadio nel celebre quartiere romano è il più vecchio al mondo; in quanto risalente al 1930-31. Secondo uno studio accurato gli inni più vecchi delle varie tifoserie calcistiche provengono dall'Inghilterra e il più vecchio è il celebre "You'll never walk" alone che è cominciato ad essere l'inno del Liverpool alla fine degli anni 50.
"I'm forever blowing bubbles" del West Ham comincia ad essere cantato ad Upton Park solo negli anni 80.
Gli altri inni famosi di squadre come Manchester e Chelsea risalgono al dopo-guerra.
E' qualche periodo che gli Ultras della Curva Sud romanista lo intonano sempre più frequentemente; volendo ritornare forse ai fasti della Roma Testaccina.
Gli altri inni della Roma sono:
"Grazie Roma" di Venditti "Forza Roma Forza Lupi" di Lando Fiorini
"Roma Roma Roma" sempre di Venditti che viene cantata ancora oggi prima delle partite con sciarpate da brivido, e l'ultimo inno "Che c'è" composto per l'ultimo scudetto.

La Canzone di Testaccio, 1930-31

Cor core acceso da la passione
undici atleti Roma chiamò
e sott'ar sole der Cuppolone
'na bella maja a du' colori je portò.

Li du' colori de Roma nostra
oggi signora del futtebbal,
non più maestri né professori
mo' sò dolori
perché "Roma" ce sa fà.

C'è Masetti ch'è primo portiere;
De Micheli scrucchia ch'è 'n piacere;
poi c'è quer torello de Bodini;
cor gran Furvio Bernardini,
che dà scòla all'argentini.

Poi c'è stà Ferraris er mediano,
granne nazionale e capitano;
Chini, Fasanelli e Costantino,
cò Lombardi e cò D'Aquino;
Vorche (Volk, n.d.r.) è 'n mago pe' segnà!

Campo Testaccio
ciai tanta gloria,
nessuna squadra ce passerà.
Ogni partita
è 'na vittoria,
ogni romano è n'bon tifoso e sà strillà.

Petti d'acciaio, astuzia e core
corpi de testa da fa 'ncantà.
Passaggi ar volo co' precisione
e via er pallone che la rete và a trovà.

Quanno che 'ncomincia la partita
ogni tifosetta se fà ardita,
strilla Forza Roma a tutto spiano
co' la bandieretta 'n mano,
perchè cià er core romano.

L'ala centra e Vorche (Volk, n.d.r.) tira e segna,
questo è er gioco e "Roma" ve lo 'nsegna!
Cari professori appatentati
sete belli e liquidati
perché Roma ce sa fà.

Semo giallorossi e lo sapranno
tutti l'avversari de st'artranno.
Fin che Sacerdoti ce stà accanto
porteremo sempre er vanto
Roma nostra brillerà


 

PHIL

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Post N° 731

Post n°731 pubblicato il 07 Dicembre 2008 da catusport

 
 
 

Post N° 730

Post n°730 pubblicato il 06 Dicembre 2008 da catusport

Capolavoro Menez:
la Roma vola
La squadra di Spalletti
 passa al Bentegodi
con una prodezza
del francese (che ha
 giocato titolare) e
centra il quinto
successo consecutivo,
che la porta a 20
punti in classifica a
4 lunghezze dal
quarto posto. Espulso
Brighi nel finale,
salterà il Cagliari

 
 
 

Post N° 729

Post n°729 pubblicato il 06 Dicembre 2008 da catusport

 

 
 
 

Post N° 728

Post n°728 pubblicato il 03 Dicembre 2008 da catusport

L'intervista integrale de Il Messaggero al difensore della Roma Phlippe Mexes:

Quanto l'ha fatta "sbroccare" l'episodio del furto della macchina con la sua bimba dentro?
"Parecchio, ho avuto paura, ma ho dimenticato in fretta. Su quella sera ho sentito parecchie cattiverie. Com'è andata? La mia compagna stava tornando a casa con i bambini e ne ha preso uno per portarlo dentro casa e ha chiuso l'altro in macchina. Doveva fare solo 5 metri. I ladri sono entrati in casa, le hanno preso le chiavi della macchina. Quando si sono accorti che c'era dentro la bambina, l'hanno lasciata. Fortunatamente".
Carla non poteva svegliare il maschio e prendere in braccio la piccola?
"A posteriori si poteva fare tutto, dopo quella sera, Carla ed io ci siamo avvicinati ancora di più".
Cosa non le piace di Roma?
"Che non puoi girare in tranquillità, certe cose un po' le soffro e un po' fanno piacere, prendo anche insulti, a volte mi danno dell'omosessuale (la parola non è proprio questa). Sorrido, so che non sono romanisti"
Loro contestano quando le cose non vanno bene...
"Lo trovo giusto. Da fastidio quando mettevano in dubbio la nostra buona fede. ora va meglio, ma noi siamo gli stessi, uniti come prima. Ma due mesi fa non lo capivano".
E' cambiato il modulo però...
"Sennò perdevamo tutte le partite...Le altre squadre ci avevano scoperto. Tutto nasce dalle prove fatte in allenamento. Abbiamo visto che in questo modo potevamo giocare meglio. E poi ora c'è Brighi, fantastico".
Anche la difesa va meglio...
"Grazie a Doni. Juan ed io da poco abbiamo ripreso a giocare insieme con continuità".
Le manca Chivu?
"Cristian è un amico. Juan è forte, mi mette tranquillità".
A proposito di Chivu, ha detto che l'Italia è un paese razzista. E' d'accordo?
"Il mondo è razzista. E quando andiamo in campo questo problema lo avvertiamo maggiormente. Io dico che se non capiamo che non ci sono differenze tra uomini, non si va da nessuna parte".
Obama presidente degli States...
"Dico solo una cosa: meno male che non c'è più (non ha detto proprio così...ndr) George Bush, un vero...Lasciamo perdere. Spero in un futuro migliore, stiamo vivendo un periodo difficile, tra guerre e povertà, ci vuole una scossa, qualcosa di nuovo".
E' preoccupato per i suoi figli?
"Non so come ed in che mondo cresceranno".
Almeno non saranno poveri...
"I miei soldi li vedranno quando avranno la testa per poterli gestire, devono crescere avendo rispetto per le cose e per le persone".
Spalletti e Prandelli l'hanno coperta di complimenti dopo Roma- Fiorentina, se li merita?
"Hanno esagerato. Domenech non ha detto niente? Ah vabbè pazienza. Del resto per me la nazionale è un qualcosa in più. In una delle ultime partite ho fatto un casino. Autogol e rigore procurato. Lì non mi sento a casa".
Si dice che a fine stagione potrebbe andare via...
"Io non mi muovo da Roma".
E se la squadra non dovesse andare in Champions?
"Mi basta stare in serie A e avere la maglia giallorossa addosso. Se poi la società ha bisogno di vendermi, valuteremo. E se dovessi partire, sarebbe comunque una questione di amore verso la Roma".
Al Milan piace, questo ormai è noto, che si sente di dire a Berlusconi e Galliani?
"Che ci vediamo a Gennaio".
Scusi?
"C'è Roma-Milan no?"
Dove arriverà la Roma?
"La classifica fa ancora schifo, speriamo tra le prime quattro, ma c'è molto da lavorare".
E' più facile giocare in Champions?
"Lì è più facile tenere la concentrazione. Con il Bordeaux commetteremmo un errore se andassimo in campo pensando di essere già agli ottavi".
Il derby vi ha risollevato?
"Ci serviva vincere quel tipo di partita".
La Lazio è più vicina ora...
"Non è un nostro obiettivo. Che penso dei cugini? Che devo pensare? dopo cinque anni con la maglia della Roma...diciamo che non mi stanno proprio simpatici".
Un giocatore che le sta particolarmente antipatica a parte Nedved?
"Nedved".
Menez vuole andare via...
"A me dice cose diverse, normale essere un po' rimbambiti all'inizio, poi passa. Deve restare".
Aquilani suo amico potrebbe andare via...
"Secondo me resta".

 
 
 

Post N° 727

Post n°727 pubblicato il 30 Novembre 2008 da catusport

Roma-Fiorentina: finisce 1-0

Decide un grande gol di Totti

 
 
 

Post N° 726

Post n°726 pubblicato il 30 Novembre 2008 da catusport

Prossima Partita

ROMA FIORENTINA

14° GIORNATA

 
 
 

Post N° 725

Post n°725 pubblicato il 28 Novembre 2008 da catusport

Clicca per vedere il tabellino di Cluj-Roma

 
 
 

Post N° 724

Post n°724 pubblicato il 27 Novembre 2008 da catusport

CLUJ-ROMA 1-3

 
 
 

Post N° 723

Post n°723 pubblicato il 27 Novembre 2008 da catusport

 
 
 

Post N° 722

Post n°722 pubblicato il 26 Novembre 2008 da catusport

 
 
 

Post N° 721

Post n°721 pubblicato il 26 Novembre 2008 da catusport

CHAMPIONS LEAGUE: CLUJ-ROMA I GIALLOROSSI

 A CACCIA DI VENDETTA



 
CLUJ (4-2-3-1): Stancioiu; Panin, Cadu, De Sousa, Pereira;
 Dani, Muresan; Dubarbier, Trica, Culio; Y Koné. A disp: 
Claro, Alcantara, Ruiz, E. Koné, Daec, Peralta. All. Trombetta.
 
ROMA (4-3-1-2): Doni, Cassetti, Mexes, Juan,
 Tonetto; Taddei, De Rossi, Brighi; Perrotta;
Baptista, Totti. A disp.: Artur, Loria, Riise,
Pizarro, Menez, Vucinic, Montella. All. Spalletti.

ARBITRO: Lucilio Cardoso Cortez Batista

 
 
 

Post N° 720

Post n°720 pubblicato il 23 Novembre 2008 da catusport

Lecce-Roma: finisce 0-3

Vucinic, Juan e cucchiaio di Totti

Il capitano: Obiettivo 4° posto


Finisce 0-3 Lecce-Roma, partita valevole per la tredicesima giornata del campionato di Serie A. Ottima prova dei giallorossi che, al 11' passano subito in vantaggio con Mirko Vucinic, divinamente ispirato da Francesco Totti. Il montenegrino, in area, batte Benussi in diagonale di sinistro. Al 38' raddoppio di Juan: da azione di calcio d'angolo, battuto velocemente da Taddei, la palla arriva a Brighi che, al limite dell'area, tira violentemente. Il rimpallo favorisce il difensore brasiliano che, solo in area, deposita in rete. Al 44' Brighi sfiora il 3-0 con una conclusione dal limite, bloccata a terra dal portiere salentino. Nella ripresa arriva il terzo sigillo di Francesco Totti, servito deliziosamente da Brighi. Il capitano beffa l'estremo difensore avversario con un cucchiaio degno dei vecchi tempi. Il resto è accademia, contano i 3 punti e la seconda vittoria consecutiva. Così Francesco Totti a Sky a fine partita.

La Roma è tornata quella di una volta?

Sì, cercavamo la vittoria. Non eravamo più abituati a vincere. Stiamo tornano sui nostri livelli, stiamo tornando ad avere continuità.

Il cucchiaio è l'emblema della Roma che torna a dare spettacolo?

L'importante è vincere e dare spettacolo, se viene il cucchiaio meglio per me e per chi viene a vedere le partite.

Come ti trovi con questo modulo?

Bene, avendo vicino Baptista, Vucinic o Menez, è più facile per tutti. Abbiamo più fluidità in avanti.

Si può arrivare al quarto posto?

Ora godiamoci queste vittorie, che ci danno morale. Il quarto posto è il nostro obiettivo, altrimenti sarà una sconfitta per tutti.

In Romania è una gara fondamentale?

Sì, fondamentale, vogliamo dare una svolta al nostro girone. Andremo in Romania a fare la nostra partita, cercando di prendere i 3 punti.

Che altro dire? 

 SEMO Annati giù in Salento
correndo come er vento
amo ammazzato er lecce
co tre splendide frecce
...

 
 
 

Post N° 719

Post n°719 pubblicato il 22 Novembre 2008 da catusport

23.11.08 - 15

LECCE                              

ROMA

13^a Giornata serie A
Domenica 23/11/2008

ore 15,00

Spalletti: Col Lecce

una gara

importantissima 

La Roma è determinata. Vuole tornare a vincere in trasferta. I giallorossi infatti non ottengono il successo esterno da 203 giorni; vale a dire dalla gara contro la Sampdoria del 4 maggio scorso, terminata 0-3. Totti è pronto. E' in buone condizioni fisiche. E garantisce di non aver bisogno di riposo. «Posso giocare sia domani contro il Lecce che mercoledì a Cluj», le parole del capitano durante il viaggio aereo verso la Puglia. La comitiva romanista è giunta all'aeroporto di Brindisi intorno alle 18.30 dopo un volo tranquillo. Poi, si è trasferita in pullman nell'albergo leccese.
 
COINCIDENZE? — Una statistica tuttavia potrebbe rassicurare Spalletti. Nelle ultime dieci stagioni, la Roma ha perso solo una partita successiva ad uno degli otto derby vinti in campionato. Accadde durante l'annata 1998/1999. Dopo l'affermazione sulla Lazio per 3-1, i giallorossi vennero sconfitti dal Perugia (3-2) una settimana dopo. Poi, alle otto stracittadine conquistate da Totti & Co. sino alla passata stagione sono invece seguite tre gare vinte e quattro pareggiate
 
A TRIGORIA — L'allenamento odierno ha fornito a Spalletti alcune indicazioni utili per la sfida dello stadio Via del Mare. Panucci non è partito con il resto del gruppo per un risentimento al tendine rotuleo. Pizarro ha invece accusato un problema al ginocchio destro nel corso della seduta. Il cileno si è accomodato in panchina, quindi ha applicato una borsa del ghiaccio sull'articolazione, infine ha lasciato il campo. Lo staff medico giallorosso fa sapere che il giocatore è comunque a disposizione del tecnico, nonostante avverta ancora fastidio. Ad ogni modo, domani mattina verranno valutatate le sue condizioni.
 
SOLUZIONE — Se Pizarro non riuscisse a scendere in campo, Menez potrebbe rappresentare l'alternativa. Non a caso, Spalletti durante la partitella ha posizionato il francese alle spalle di Totti e Julio Baptista, autori di un'azione - applaudita dai presenti - cominciata con un assist del capitano e conlcusa da una semi rovesciata vincente del brasiliano. Menez ha peraltro lavorato con intensità, segnando un gol. Al contrario, Montella è rientrato negli spogliatoi anzitempo. Così come Perrotta, colpito con lo scarpino da Juan. Mexes è apparso infastidito per non aver ritrovato l'orecchino perso durante gli esercizi sul campo. A nulla sono serviti gli sforzi dello staff tecnico romanista e dello stesso difensore per ritrovare il gioiello.
 
FORMAZIONE — Spalletti dovrebbe schiererà i propri uomini in campo con il 4-1-3-2. Cassetti, Mexes, Juan e Tonetto si posizioneranno in difesa davanti a Doni. De Rossi agirà da vertice basso del rombo, mentre Taddei e Brighi giostreranno sulle fasce. Pizarro - o Menez - sarà il suggeritore di Totti e Baptista. A Vucinic sarà concesso un turno di riposo. Aquilani è tornato tra i convocati dopo aver smaltito la lesione di secondo grado al bicipite femorale della coscia sinistra rimediata a Londra, contro il Chelsea, il 22 ottobre. Alberto si getta alle spalle un periodo complicato, potendo da ora pensare al futuro. Con tranquillità. E in giallorosso.
 

 
 
 

Post N° 718

Post n°718 pubblicato il 21 Novembre 2008 da catusport


Francesco Totti ha organizzato una cena per tutta
la squadra giallorossa, che si è ritrovata questa
 sera presso un ristorante romano nella zona della
 Piramide Cestia.
 
Presenti tutti (anche i Nazionali) tranne Vucinic e Doni.
Partecipano anche Pradè, Spalletti con e il figlio e il
 bambino di Panucci.
 
Panucci e il figlio sono rimasti circa 40 minuti.
 
Bruno Conti ha detto: "La cena? Abbiamo
organizzato all'ultimo momento".
 
De Rossi e Aquilani si sono fatti fotografare
 con alcuni bambini.
  
I calciatori - seduti ad un tavolo a forma di "L"
- hanno cominciato la cena con un antipasto
di formaggi. Poi, si è proseguiti con un primo
di cucina romana, quindi con un secondo a
 base di carne mista grigliata e molti dolci,
 a concludere.
 
 
 
Ore 22.40 - E' arrivata anche Elena Turra.
 
Ore 23 circa - Menez, Okaka e Mexes sono
sciti dal locale per qualche minuto. Alcuni tifosi
giallorossi che passavano hanno chiesto
 a Menez di segnare al derby di ritorno.
Il francese ha risposto: "Sì, tranquilli,
faccio due gol. Promesso". E' allora intervenuto
 Mexes: "Garantisco io per Jeremy".
 
Ore 23.10 - Sono state portate al tavolo
della Roma quattro bottiglie di champagne
offerte da Totti. Poi sono state spente
le luci, è volata qualche stella filante e si
è brindato e festeggiato al derby vinto.
 
Ore 23.20 - Cicinho viene avvicinato da
qualche tifoso che gli chiede della
finale di Champions a Roma. Il brasiliano
sponde: "Sì, arriviamo in finale".
 
Ore 23.30 - Tutti la comitiva giallorossa
ha cominiciato a lasciare il ristorante. Domani
l'allenamento è fissato per le 10.45. Vito Scala,
vedendo i fotografi, ha detto scherzando:
 "Dove sta Corona...? Io parlo solo con lui...".
 
Spalletti è sembrato molto sorridente.
Aquilani e Totti hanno bloccato la strada con
 le macchine dopo essere stati riconosciuti
da alcuni tifosi.
 
Ore 23.45 - Si conclude la serata

 
 
 

Post N° 717

Post n°717 pubblicato il 17 Novembre 2008 da catusport

Baptista detto "La bestia" è un grande giocatore,

 a me è piaciuto subito e non è ancora al 100%

ma c'ha grinta e tecnica,e soprattutto segna... 

per me lui e Francesco insieme sono micidiali...

non lo voglio più vedere in panchina...sempre

in campo a giocare...Hai capito Mister???

 
 
 

Post N° 716

Post n°716 pubblicato il 16 Novembre 2008 da catusport

 

Serie A, 12a giornata:

Baptista-gol, derby

lla Roma

I giallorossi vincono per 1-0 la stracittadina con la

Lazio grazie a un gol del brasiliano al 5' st. Le due

 squadre finiscono in 10 per le espulsioni di 

Ledesma e, nel finale, di Perrotta

 
 
 

Post N° 712

Post n°712 pubblicato il 14 Novembre 2008 da catusport

 

 
 
 

Post N° 711

Post n°711 pubblicato il 13 Novembre 2008 da catusport

Prossima Partita

ROMA

lazio

12^a Giornata serie A
Domenica 16 Novembre 2008 ore 20.30
CURVA SUD: Sosterremo solo la maglia 

Questa la presa di posizione dei tifosi giallorossi

in prossimità della partita piu' importante della

stagione.

I gruppi della curva sud; Boys, Irish Clan

UltrasRoma, Padroni di Casa e Giovinezza

hanno firmato il seguente comunicato rimarcando

la loro fede solo ed esclusivamente verso la maglia:«Domenica sosterremo la nostra maglia

 e solo per il derby dimenticheremo quanto

valete» Anche se il derby non è mai stata

una partita come le altre alla Curva sud non

basterebbe vincerlo.

I firmatari hanno poi concluso così: «Carissimi

società, tecnico e squadra...noi continuiamo a

non pensare bene di voi, personaggi poco

 attaccati alla maglia e con poco rispetto di

chi per voi spende del sentimento vero...

Abbiamo il timore che questo sia un campionato

pieno di sorprese negative...fate in modo che

 ciò non accada».

************************************************


IN QUESTA SQUADRA SI COMBATTE

PER UN CENTIMETRO
IN QUESTA SQUADRA MASSACRIAMO DI

FATICA

 NOI STESSI
E TUTTI QUELLI

INTORNO

 A NOI
PER SOMMARE

TUTTI QUEI

CENTIMETRI
CI DIFENDIAMO

 CON LE UNGHIE

E CON I DENTI,

PER UN CENTIMETRO
PERCHE' SAPPIAMO,

 CHE QUANDO

ANDREMO A SOMMARE

 TUTTI QUEI CENTIMETRI
IL TOTALE ALLORA,

FARA'

LA DIFFERENZA FRA

LA VITTORIA E LA

SCONFITTA
LA DIFFERENZA FRA

VIVERE

 E MORIRE
E VOGLIO DIRVI UNA

COSA
IN OGNI SCONTRO,

E' COLUI

IL QUALE E' DISPOSTO

 A MORIRE
CHE GUADAGNERA'

 UN CENTIMETRO,
E IO SO CHE POTRO'

AVERE UN'ESISTENZA APPAGANTE
SARA' PERCHE'

SONO DISPOSTO

ANCORA A BATTERMI

E A MORIRE
PER QUEL

CENTIMETRO...
...LA VOSTRA VITA E'

TUTTA

LI,
IN QUESTO CONSISTE...
E IN QUEI 10

CENTIMETRI DAVANTI

ALLA FACCIA
MA IO NON POSSO

OBBLIGARVI A

LOTTARE...
..DOVETE GUARDARE

 IL COMPAGNO CHE

 AVETE ACCANTO,
GUARDARLO NEGLI

OCCHI..IO

SCOMMETTO

CHE CI VEDRETE

UN UOMO DETERMINATO

A

GUADAGNARE TERRENO

CON VOI
CI VEDRETE UN UOMO

CHE SI SACRIFICHERA' VOLENTIERI PER

QUESTA SQUADRA
CONSAPEVOLE

 DEL FATTO,

CHE QUANDO SARA' IL MOMENTO
VOI FARETE LO

 STESSO

PER LUI
QUESTO E' ESSERE

UNA SQUADRA

SIGNORI MIEI
PERCIO', O NOI

RISORGIAMO ADESSO
COME COLLETTIVO,

O

SAREMO ANNIENTATI INDIVIDUALMENTE
E' IL FOOTBALL

 RAGAZZI
E' TUTTO QUI
ALLORA COSA

 VOLETE FARE??!!"

***************************

Allarme De Rossi per il derbyIl centrocampista

Allarme De Rossi a quattro giorni dal derby.

 Il centrocampista della Roma si è infortunato

 alla mano sinistra cadendo durante l'allenamento.

Sulle prime il giocatore, dopo essersi

fatto fasciare, 

aveva proseguito il lavoro con il

resto della squadra,

 ma il dolore intenso lo ha costretto

 ad

abbandonare il campo.

De Rossi si è così

recato a Villa Stuart per sottoporsi

a dei

 controlli. Si teme una frattura o u

na

lussazione del polso.

AMMAZZA CHE SFIGA!!!




 
 
 

Post N° 710

Post n°710 pubblicato il 12 Novembre 2008 da catusport


LA SENSI RIFIUTA OFFERTA D´ACQUISTO DEL FONDO SOVRANO DEL QATAR

Crisi di gioco e classifica non esaltante non fanno venire meno l'interesse degli investitori per il club giallorosso. E se le manifestazioni di interesse per rilevare la As Roma non sono mancate negli ultimi mesi, la crisi finanziaria ha messo fuorigioco molti dei potenziali acquirenti. Non chi, però, ha ancora forzieri pieni di soldi. E il pensiero non può andare che agli arabi che, nonostante la diminuzione del prezzo del greggio, non se la passano male quanto a liquidità. È con questo intento che in casa Roma si è presentato di recente un emissario del fondo sovrano del Qatar con la richiesta di acquisire una partecipazione azionaria.
Rosella Sensi avrebbe puntato i piedi, e nonostante la precaria situazione finanziaria della Italpetroli a cui fa capo il pacchetto di controllo della società, la risposta sarebbe stata un secco no.
A quel punto secondo quanto risulta a Il Tempo il fondo sovrano avrebbe aperto uno spiraglio nella trattativa evitando di insistere per l'ingresso e proponendo al presidente un'apertura di credito di 40 milioni di euro per fronteggiare improvvise richieste di rientro da parte degli istituti bancari. Un credito, e dunque soldi freschi, immediatamente esigibili a fronte del quale gli arabi si sarebbero accontentati di un semplice «accordo tra gentiluomini». E cioè un patto non scritto che di fatto consentirebbe al fondo del Qatar di avere una sorta di prelazione nel caso che l'attuale azionista di controllo della società, e cioè la famiglia Sensi, decidesse di mettere sul mercato la squadra oppure decidesse di ammettere un socio minoritario nella compagine sociale. Insomma gli arabi non ci sono ancora. Ma hanno già fatto la loro prenotazione per Roma.
I Sensi provano comunque ad andare avanti da soli e sono attualmente impegnati nel complicato piano di rientro concordato con Unicredit per il debito di Italpetroli, che al 31 dicembre scorso ammontava a 277 milioni di euro. La prima tranche di 130 milioni di euro va versata entro fine anno, dal 2010 in poi andranno rimborsati altri 130 milioni.



NON CI POSSO CREDERE!

Italpetroli e A.S. Roma:"Smentiamo interesse da parte di fondo arabo" 

L'Italpetroli ha emanato un comunicato congiunto con l'AS Roma in riferimento alle voci di un'interessamento all'acquisto della Roma da parte di un fondo arabo.

Il testo integrale:

Con riferimento alle notizie diffuse da un organo di stampa nella giornata di ieri e precedentemente, Compagnia Italpetroli, nella sua qualità di controllante indiretta di A.S. Roma, congiuntamente ad A.S. Roma, precisa quanto segue.

Né Compagnia Italpetroli né A.S. Roma, direttamente o indirettamente, hanno mai né ricevuto, né rifiutato, alcuna proposta per l’acquisizione di una partecipazione azionaria nel capitale di A.S. Roma, da parte del fondo sovrano del Qatar;

inoltre, non è stata mai ricevuta, né rifiutata, alcuna proposta da parte di tale fondo, relativa alla concessione di un’apertura di credito in favore di Compagnia Italpetroli, di 40 milioni di euro, per fronteggiare eventuali improvvise richieste di rientro da parte degli istituti bancari, quale contropartita della concessione, formale o informale, di un diritto di opzione o prelazione in favore di chicchessia, per l’eventuale acquisizione di una partecipazione azionaria, di minoranza o di controllo, nel capitale di A.S. Roma.

Pertanto, le notizie diffuse sono da ritenersi non veritiere, prive di ogni fondamento e idonee a favorire turbativa all’interno del mercato azionario, per eventuali azioni speculative sul corso del titolo.

 
 
 

Post N° 709

Post n°709 pubblicato il 12 Novembre 2008 da catusport

A Roma una maestra fissata con la Lazio

interroga i
suoi alunni. Si avvicina ad un bambino

e gli grida:
"Tu! Per che squadra tifi?
Il bambino,spaventato, risponde "p-p-per

la Lazio,
maestra". Si avvicina ad un altro

 bambino:Tu!

Per che
squadra tifi?" "p-p-per la Lazio, maestra".
Si avvicina ad un altro bambino ancora:

"Tu! Per che
squadra tifi?" Il bambino risponde "per

 la Roma !".
La maestra:"E come mai?" Bambino:

"beh,mio padre
è romanista, mia madre è romanista ,

e anche io sono
romanista..."
Maestra: "che discorso del cazzo!

Allora se tuo padre
era un magnaccia e tua madre una

puttana cosa
facevi?" Bambino:

"tifavo per la Lazio!!! "

Un bambino va da Lotito e con 10 Euro

gli dice: "Io me te compro a te e a

 tutta la Lazio!"
Il giorno dopo sempre lo stesso bambino

 riva' da Lotito e gli ridice: "Io me te

compro a te e a tutta la Lazio!"
Allora Lotito prende il bambino e lo

 porta dal padre spiegandogli quello

che era successo.
Il padre così comincia a prendere a

schiaffi il figlio e gli dice: "T'ho detto

mille volte che nun devi spenne i sordi

 pe' ste stronzate!!!"

Lo sapete perchè i laziali non possono usare

 il viagra? Perché è per il


pisello e non per i coglioni!!!!


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Un blog di: catusport
Data di creazione: 18/03/2007
 

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Ottant'anni di Passione (LA STORIA SIAMO NOI)

Agli inizi degli anni venti, con grande soddisfazione

 degli sportivi romani, attraverso la fusione fra le tre

 società sportive romane la "Fortitudo", presieduta

dal marchese Sacchetti; "Roman", presieduta da

Vittorio Scialoja e "Alba", presieduta dall'on. Igliori,

 nasce l'Associazione Sportiva Roma.


A firmare l'atto costitutivo, il 22 luglio del 1927,

 nei locali del civico 35 di via degli Uffici del Vicario,

è l'On. Italo Foschi, che già da molti mesi nelle

riunioni con i presidenti delle altre tre società,

proponeva l'idea di riunire gli sportivi Romani

 intorno ad una grande squadra che potesse

contrapporsi alle squadre del nord e alla Lazio

di Fortunato Ballerini che, nata come Società

podistica nel 1900, inaugurò la sezione

calcio nel 1910.







 

LA NOSTRA STORIA

Pochi mesi dopo, esattamente il 3 novembre 1929,

viene inaugurato Campo Testaccio.

La partita più famosa disputata in quel glorioso

stadio va in scena meno di due anni dopo:

15 marzo 1931, scendono in campo Masetti

De Micheli Bodini Ferraris IV Bernardini D'Aquino

 Costantino Fasanelli Volk Lombardo Chini.

Dall'altro lato del rettangolo di gioco: Combi

Rosetta Caligaris Barale Varglien I Vollono

Munerati Cesarini Vecchina Ferrari Orsi.

Vanno in rete per la Roma: Masetti, De Micheli,

 Bodini, Ferraris IV, Bernardini

Finisce 5 - 0

La rivale sonoramente castigata è la Juventus,

e Testaccio è una bolgia. Per la prima volta dalla

sua fondazione il pubblico romano tifa una

squadra che sa in lotta per lo scudetto.



 

 

CAMPIONIDEL42

A sedici anni dalla fondazione

della squadra,

arriva il primo Scudetto.




CAMPIONI D' ITALIA 1942


 

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FUMOGENI

 

INNOCAMPOTESTACCIOTESTO

L'inno romanista "Campo Testaccio" che si cantava ai tempi del mitico stadio nel celebre quartiere romano è il più vecchio al mondo; in quanto risalente al 1930-31. Secondo uno studio accurato gli inni più vecchi delle varie tifoserie calcistiche provengono dall'Inghilterra e il più vecchio è il celebre "You'll never walk" alone che è cominciato ad essere l'inno del Liverpool alla fine degli anni 50.
"I'm forever blowing bubbles" del West Ham comincia ad essere cantato ad Upton Park solo negli anni 80.
Gli altri inni famosi di squadre come Manchester e Chelsea risalgono al dopo-guerra.
E' qualche periodo che gli Ultras della Curva Sud romanista lo intonano sempre più frequentemente; volendo ritornare forse ai fasti della Roma Testaccina.
Gli altri inni della Roma sono:
"Grazie Roma" di Venditti "Forza Roma Forza Lupi" di Lando Fiorini
"Roma Roma Roma" sempre di Venditti che viene cantata ancora oggi prima delle partite con sciarpate da brivido, e l'ultimo inno "Che c'è" composto per l'ultimo scudetto.

La Canzone di Testaccio, 1930-31

Cor core acceso da la passione
undici atleti Roma chiamò
e sott'ar sole der Cuppolone
'na bella maja a du' colori je portò.

Li du' colori de Roma nostra
oggi signora del futtebbal,
non più maestri né professori
mo' sò dolori
perché "Roma" ce sa fà.

C'è Masetti ch'è primo portiere;
De Micheli scrucchia ch'è 'n piacere;
poi c'è quer torello de Bodini;
cor gran Furvio Bernardini,
che dà scòla all'argentini.

Poi c'è stà Ferraris er mediano,
granne nazionale e capitano;
Chini, Fasanelli e Costantino,
cò Lombardi e cò D'Aquino;
Vorche (Volk, n.d.r.) è 'n mago pe' segnà!

Campo Testaccio
ciai tanta gloria,
nessuna squadra ce passerà.
Ogni partita
è 'na vittoria,
ogni romano è n'bon tifoso e sà strillà.

Petti d'acciaio, astuzia e core
corpi de testa da fa 'ncantà.
Passaggi ar volo co' precisione
e via er pallone che la rete và a trovà.

Quanno che 'ncomincia la partita
ogni tifosetta se fà ardita,
strilla Forza Roma a tutto spiano
co' la bandieretta 'n mano,
perchè cià er core romano.

L'ala centra e Vorche (Volk, n.d.r.) tira e segna,
questo è er gioco e "Roma" ve lo 'nsegna!
Cari professori appatentati
sete belli e liquidati
perché Roma ce sa fà.

Semo giallorossi e lo sapranno
tutti l'avversari de st'artranno.
Fin che Sacerdoti ce stà accanto
porteremo sempre er vanto
Roma nostra brillerà


 

LO STADIO OLIMPICO

Il primo nucleo dello Stadio Olimpico è stato costruito negli anni '30. Negli anni '50 fu ristrutturato e, in occasione dei Giochi Olimpici di Roma 1960, raggiunse la capienza di 54.000 posti a sedere. In occasione dei Mondiali del 1990 l'impianto è stato interamente demolito (eccetto la Tribuna Tevere), ricostruito e coperto. Attualmente può accogliere 72.700 spettatori tutti seduti. Sono presenti due maxi schermi.

In occasione della ricostruzione le due curve sono state riavvicinate di circa nove metri. Ciascuna dispone di 23.473 posti. Il volume sottostante è stato completamente attrezzato. Nel sottosuolo sono presenti quattro palestre, dotate anche di attrezzature per atleti disabili, ed altrettanti spogliatoi. Nel piano terra sono collocati i magazzini e i servizi, oltre a quattro bar. Al primo piano è presente un pronto soccorso per il pubblico.

La nuova Tribuna Monte Mario dispone di 17.745 posti. Nel piano interrato è stato ricavato un parcheggio, oltre ai magazzini per le attrezzature. Nel piano terra sono presenti la sala d'onore, gli spogliatoi per il calcio ed i locali tecnici. Nel primo piano la sala stampa munita di telefoni, telex, telefax e attrezzature per la ricetrasmissione di riprese televisive. Nel secondo e terzo piano, unitamente ad una parte del primo, sono allestiti servizi per il pubblico (bar, pronto soccorso) collegati ad un sistema di uscite.

La Tribuna Tevere ha mantenuto il suo corpo originario, ma è stata ampliata con un aumento di 20 file di posti. Attualmente raggiunge la capienza di 17.965 posti. Nella Tevere sono stati anche ricavati 130 posti per disabili. I locali per uffici e ad uso del pubblico sono rimasti invariati, come pure il prospetto che è quello realizzato nel 1953.

La copertura dell'Olimpico è formata da due anelli, uno esterno ed uno interno, collegati da tensostrutture radiali.
L'impianto di illuminazione è stato studiato appositamente dalla Philips ed è adeguato agli standard internazionali.
I tabelloni videomatriciali a colori, costruiti dall'Omega nel 1987 in occasione dei mondiali di atletica, sono stati rimontati nelle due curve, ad una quota inferiore rispetto alla sommità dello stadio. Misurano attualmente circa m. 10 x 18.

 
 

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