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"Questo secondo mondo dentro le linee. Vero? E questo significa adattarsi? Questo non vuole dire adattarsi. Non bisogna adattarsi per ignorare il freddo, il vento e la stanchezza. Non ignorare "come se". Non è freddo. Non è vento. Non c'è vento freddo dove tu sei. Vero? Non è "adattarsi alle condizioni". Fai questo secondo mondo dentro il mondo: qui non ci sono condizioni."
Infinite Jest, D.F.W. pag. 551
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I MIEI BLOG AMICI
Solo perchè non riesco a mettermi in contatto con la mia migliore amica! |
Post n°149 pubblicato il 31 Marzo 2009 da isotta_f
Daniela: …dopo la pizza, credo sia la cosa più buona del mondo! Claudia: Non credi ti faccia male? D: Certo che è normale! D: Sì sì! C: Il propellente… F: Risultato…? F: Carburante per razzi… ti dice niente? C: Gas esilarante… ti dice niente…? C e F: Cosa? |
Post n°148 pubblicato il 26 Marzo 2009 da LoStraPeggio
Siamo abbastanza consci che questo blog sia una simpatica cazzata! MA DI QESTO NON POTEVAMO ESSERE CONSCI http://www.salute-medicina.com/2009/03/02/differenze-incolmabili-su-lostrapeggio/ (e forse meglio così! La "conscientia" non è tutto come erroneamente abbiamo sempre pensato! ...e poi sinceramente,ci aspettavamo tutta'al più un riferimento sul sito di qualche CIM sulle montagne svizzere...) |
Post n°147 pubblicato il 19 Marzo 2009 da isotta_f
Daniela: Ho voglia di piadina… |
Post n°146 pubblicato il 11 Marzo 2009 da isotta_f
Fra: Quanto è PER SEMPRE? Daniela: Troppo! F: Dici? D: Dico! D: Ammetto essere circonfuso di pathos aristotelico… D: Tu dici spesso cazzate geologiche! D: Sì sì! Mai negato! Come mi fanno paura le altezze, le persone stupide, i luoghi troppo stretti, le masse non critiche… F: PER SEMPRE… D: Perché dire qualcosa che per definizione implicherebbe il mio impegno (MORALE) per un periodo più lungo di un quinquennio mi sconvolgerebbe la giornata… F: Ma dai! Sai che ci sarai per qualcuno…PER SEMPRE D: Ma guarda che PER SEMPRE è veramente impegnativo! Io non voglio stare a rompere le palle PER SEMPRE…vedi? Si diventa noiosi solo a dirlo… PER SEMPRE PER SEMPRE PER SEMPRE… F: Dai smettila! Ho capito… tu ci sarai senza dirlo… D: Io ci sarò a prescindere, in quanto immortale… ma da lì a MINACCIARE i parenti e gli amici… IO CI SARO’ PER SEMPRE…PER SEMPRE…ER SEMPRE… R SEMPRE… SEMPRE… EMPRE… F: MA FALLA FINITA! Dai… tu non ci sarai… vorrà dire che ci sarò io per te! D: Ok… fallo tu il noioso… io non lo sono PER DEFINIZIONE… F: Vado… F: PER SEMPRE… D: TU! |
Post n°145 pubblicato il 09 Marzo 2009 da isotta_f
D: Sai cosa ho capito?
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Post n°144 pubblicato il 02 Marzo 2009 da isotta_f
Differenze incolmabili:
DEGENTE N. 1: DANIELA[1] Malattia: Influenza Sintomi: Febbre da 38.2° C ai 38.9° C, dolori diffusi Giorni di degenza: 2 gg (anche se già dopo le prime 24 ore la paziente mostrava segni di insofferenza!!!) Medicinali assunti: Antipiretici e blandi antidolorifici in quantità industriali, un paio di antinfiammatori dopanti per non perdere l’abitudine! Telefonate al medico: Nessuna Telefonate fatte ai genitori: 1 (prima di rientrare in ufficio, per rassicurarli sul rinnovato ottimo stato di salute) Telefonate ricevute da sua madre: 1 (“Ciao come stai? Ah!! Non passare di qui che sicuramente sei contagiosa!”) Telefonate ricevute da suo padre: 1 (“Ciao come stai? Ecco! Chissà che cazz hai combinato ieri per stare così!!!”) Telefonate ricevute da sua sorella: 0 (“Non ti chiamo quando stai bene figurati quando stai male!!!”) Attività svolte in casa durante la degenza: Spostamento silenzioso dal letto al divano; assunzione in maniera totalmente autonoma di medicinali, cibo, bevande; dormite rigeneranti in preda a deliri; prosieguo nella lettura di I.J.; visione di “Non è un paese per vecchi” e “Leoni per agnelli” (entrambi guardati in una sorta di trance codeinico che ne ha amplificato il giudizio più che positivo); preparazione di pranzi e cene per gli altri componenti della famiglia SENZA ALCUN LAMENTO; contatto continuo con il lavoro tramite Skype.
DEGENTE N. 2: QUALUNQUE MAMMIFERO UMANO DI GENERE MASCHILE Malattia: Influenza Sintomi: Febbre 37.8° C Giorni di degenza: almeno 5 gg (di continuo lamento!) Medicinali assunti: antibiotico a largo spettro, antispastici, antipiretici Telefonate al medico: 3 (numero in costante ascesa se non fosse per la decisione del dottore, esasperato, di passare a visitare IL degente) Telefonate fatte ai genitori: 4 al giorno (appena sveglio; prima di pranzo; a merenda; dopo cena) Telefonate ricevute da sua madre: 4 al giorno (a metà mattina; dopo pranzo; prima di cena; prima di andare a dormire. Tre delle quali con la stessa identica domanda “Ma la Daniela ti ha messo in corrente?”) Telefonate ricevute da suo padre: 1 (“Sei una chiavica!”) Attività svolte in casa durante la degenza: Spostamento accompagnato da sbuffi e borbottii, dal letto al divano; assunzione “accompagnata”[2] di medicine, bevande e cibi; visione della diretta del Grande Fratello su Sky Vivo 24 ore al giorno; nessun contatto con l’ufficio se non obbligatorio… [1] Nome scelto a random. [2] Per “accompagnata” si intende… Borbotto rivolto all’essere umano più vicino e richiesta accompagnata da occhio lucido Es: “Eh ehm mmmh eh ehm mi porteresti un bicchiere d’acqua, che è lì a 1 mt da me, ma a 17 scalini da te che stai stendendo in taverna, visto che non ce la posso proprio fare…” |
Post n°143 pubblicato il 27 Febbraio 2009 da isotta_f
Barista: “Caffè al cocco?” Io non amo particolarmente le persone che si intromettono nelle discussioni altrui, ma dopo un’affermazione del genere, sfoderare lo sguardo più “empatico” che mi possa riuscire alle 7.48 del mattino è d’obbligo. D:“Accidenti mi dispiace!” Ma perché in questo bar nessuno si fa gli affari propri??? C2: “Eeeeh la morte! Lascia sempre perplessi… credi nell’aldilà?” NON CHIEDERLO A ME! NON CHIEDERLO A ME! NON CHIEDERLO A ME! Ecco… Odio la necessità di “condivisione” del mondo moderno… COME NON POSSO? D: “Dubito ci sia qualcos’altro!” C1: “Non è possibile!” C1: “Solo perché non hai avuto mai contatto con la morte! Altrimenti non la penseresti così…” Venti minuti di racconti di disgrazie e di testimonianze di parenti, amici, parenti di amici e amici di parenti, di chi, vicino ad un ipotetico "paradiso" c'è stato, di tunnel con la luce in fondo, di voci! VOYAGER AL CONFRONTO E' IL NULLA!!! (anche se VOYAGER è nulla a confronto di quasi tutto!) I miei occhi vagano raminghi alla ricerca del sostegno del barista... Porca merda! E' al telefono! Non ho mai amato gli impegni di lavoro come oggi!!!!
... ... ... ... ... ... ... ... ... ... MA PERCHE’ CAZZO DOVREI MORIRE IO?????? |
Questi sono i messaggi-tipo che mi scrive il mio amico Piero… ed è ANCHE (ma non solo) per questo che è MIO Amico (e ovviamente insostituibile)…
-“E dai pure questa passerà. Intanto fatti un bidè che te senti mejo. Almeno con me funziona, bidè o shampoo e tutto sembra meno peggio”: la teoria del "Bidè" sembra una cazzata, ma parlando per esperienza personale… FUNZIONA!!!!
-“Che giornata meravigliosa! La mattinata è stata fantastica, il pomeriggio addirittura stellare!... Non è vero un cazzo ma me so rotto de ditte sempre delle mie giornate di merda ahahahah buonanotte *PRINCIPESSA*” :la giornata è stata al limite della sopportazione umana per tutti e due...e il PRINCIPESSA è ovviamente una presa per il culo!
-“Noi ce dobbiamo inventà qualcosa che ci permetta di svoltare alla grande e di mandare a fncl tutti (o quasi)!Pensiamoci seriamente!” :Parole sante… parole sante!
-“Chiccazzo è che batte le mie telefonate in lunghezza? Non lo dì non lo voglio sapere”: dopo che sono stata al telefono 53 minuti con “nonlodìnonlovogliosapere”
-“Daniiiiii, come cazzo staiiiiiiiiii? Buongiorno Tesò”: senza questo BUONGIORNO... per me non arriva mattina... |
..."L'amore è una forma di pregiudizio. si ama quello di cui si ha bisogno, quello che ci fa star bene, quello che ci fa comodo. Come fai a dire che ami una persona quando al mondo ci sono migliaia di persone che potresti amare di più, se solo le incontrassi? Il fatto è che non le incontri..."
(musica per organi caldi - C.Bukowsky) |
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(PRENDO IN PRESTITO LO SPAZIO DI SARA)
"Era una di quelle circostanze in cui percepiva la curiosa ingiustizia derivante dall'essere una ragazza perspicace e intelligente, poichè quanto più la sua mente penetrava in profondità una data situazione, tante più erano le alternative a disposizione e dunque l'imbarazzo della scelta: era la "lucidità" più ingiustamente sconfortante che si potesse immaginare..."
Inviato da: diletta.castelli
il 11/10/2016 alle 15:18
Inviato da: pesciolino.77
il 16/11/2012 alle 18:06
Inviato da: isotta_f
il 16/01/2012 alle 14:28
Inviato da: poppy_gio
il 06/06/2011 alle 19:55
Inviato da: MUOIOOOOOOOO
il 17/11/2010 alle 16:05