Gemona Sono soltanto due gli ecomusei riconosciuti dalla regione rispetto alla zona dell'alto Friuli. Il primo è quello delle "Acque del Gemonese", che il riconoscimento e il relativo finanziamento lo ha ottenuto già negli anni scorsi, ma accanto a questo la direzione regionale ha riconosciuto pure quello della Val Resia che godrà con il prossimo anno dei finanziamenti ad esso collegato. Niente da fare, invece, per "Aghe-Ecomuseo Alto Friuli", presentato dalla Provincia di Udine ma nato anche con la collaborazione della Comunità Montana del Gemonese/Val Canale e dell'associazione regionale delle Pro Loco: secondo le indicazioni della regione tale progetto di ecomuseo "non presenta le caratteristiche di omogeneità dell'area, requisito fondamentale richiesto per il riconoscimento, in quanto insistente su aree territoriali molto diversificate comprensive di comuni appartenenti sia alla Carnia che al Gemonese".
Di fatto, il progetto "Ecomuseo Aghe", comprende comuni che vanno da Sauris fino ad Artegna: in base al progetto sono stati dotati di apparecchiature le quali, disposte in determinati punti dei paesi, permettono al visitatore di ricevere via cellulare informazioni su quel dato territorio in cui ci si trova. Una scelta tecnologica che non corrisponde alle indicazioni della legge regionale, la quale riconosce per Ecomusei realtà attive nella preservazione del territorio e delle sue tradizioni, che prevedono in qualche modo il coinvolgimento delle comunità locali. Ma i programmi regionali sugli ecomusei per il 2008 mettono a fuoco anche un'ulteriore problematica relativa al fatto che negli ultimi anni le amministrazioni locali del gemonese si sono trovate ad aderire a troppi progetti di ecomusei.
Emblematico è il caso dell'Ecomuseo della Val del Lago, portato avanti dalla Comunità Montana: in quel frangente, la regione ne riconosce la validità dicendosi pronta a finanziarlo giunti ai tre anni di attività previsti per legge, ma osserva il fatto che i tre comuni di Trasaghis, Bordano e Cavazzo che lo costituiscono hanno pure aderito all'Ecomuseo "Aghe".
Per questo, si chiede alle tre amministrazioni di "definire la propria posizione di autonomia". Stesso discorso anche per i comuni di Gemona, Montenars e Artegna, da tempo cooperanti con l'ecomuseo delle Acque del Gemonese, ma che sembrerebbero coinvolti anche nel progetto Aghe della Provincia.
Bocciato, sempre in alto Friuli, anche il progetto ecomuseo "I mistîrs" presentato dal Comune di Paularo, perché non confacente alle direttive della legge regionale. La regione mette dunque ordine all'accavallarsi di ecomusei, visto che negli ultimi anni nessun amministratore locale sembra sia stato in grado di farlo.
P.C.
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il 20/02/2021 alle 08:41
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