C'era una volta...
le fiabe sono solo dei ricordi d'infanzia o non sono piuttosto un codice da interpretare? Andiamo alla ricerca dei valori, dei miti, della storia profonda dell'umanità e dell'io che trasmettono.
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Il reame lontano lontano
Post n°62 pubblicato il 11 Maggio 2006 da regina_crimilde
Non è soltanto un luogo, ma un mondo, non facilmente accessibile, per entrare nel quale si vive l'avventura di uno spostamento meraviglioso, nella profondità della terra, sulla sua superficie o nella vastità dei cieli. Già quest'idea porta con sé una concezione cosmica organizzata su più livelli che richiama lontani retaggi sciamanici.
Lì incontriamo scale di origine biblica che salgono verso il cielo o baratri, come il Tartaro o l'Averno, sedi di un'aldilà raggiungibile soltanto da pochi eletti: eroi, musici, poeti, prima della morte. Sotto quest'aspetto, perfino la Commedia di Dante è un'avventura onirico-fantastica che sfida la capacità umana di immaginare mondi differenti da quello dell'esperienza ma che con questo sono collegati da principi ultraterreni, metafisici. Gian Paolo Caprettini |
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Il dossier di questo numero è dedicato a "Fiabe di ieri e di oggi".
C'è anche un articolo di Regina Crimilde sulla figura della madre: UNA MADRE DA FAVOLA
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