Scegliere gli interpreti - 3Una ipotesi molto accreditata e molto diffusa indica in Marilyn Monroe la fonte di ispirazione per Tinkerbell, la fatina del Peter Pan di Walt Disney - chiamata Campanellino in Italia.Pare invece che si tratti di una vera leggenda metropolitana e che la permalosissima e dispettosa fata sia stata modellata su un'altra attrice…
"Ognuno di noi è seguito da un'ombra. Meno questa è incorporata nella vita conscia dell'individuo tanto più è nera e densa". Carl Gustav JungCosì lo psicologo svizzero Carl Gustav Jung, allievo eretico di Freud, descrive il lato oscuro della vita cosciente dell'uomo. Questo mondo che sta sotto e dietro la maschera della persona e dell'agire…
(Ringraziando LadyMissO per l'intelligente interloquire, ecco il seguito del post precedente).Secondo la moderna psicopatologia, la fiaba del CHANGELING o del bambino scambiato potrebbe adombrare anche una sindrome di recente definizione, la cosiddetta SINDROME DI CAPGRAS.Descritta per la prima volta nel 1923 questa si manifesta attraverso sintomi tipici come il credere che le persone care non siano…
Le fiabe sono ricche di un motivo oscuro e alla radice delle paure di tutte le madri in tutte le culture e in tutti i tempi: quella della possibilità che nottetempo o durante un'assenza abbligata e momentanea della madre stessa, esseri malefici (streghe, folletti, spiriti maligni) sottraggano dalla culla il bambino e lo sostituiscano con…
La narrazione della fiaba, nella redazione moderna che ci è più nota, attraverso quindi Perrault e i Grimm, è spesso uno strumento moralizzante pedagogico in cui l’ordine viene alla fine sempre ricostruito. Gli eventi vengono situati in un passato assoluto e raccontati da un narratore impersonale ed autorevole che garantisce il senso del racconto. Spesso,…
Ancora seguendo l'interpretazione delle fiabe dataci dalla Walt Disney Company, è stupefacente e interessante vedere come i riferimenti immaginifici sono sempre quelli delle star di Hollywood. Così la tenera e sventata Sirenetta è disegnata ispirandosi a Julia Roberts. E non solo nell'aspetto: dell'attrice (o meglio, dei personaggi che spesso le sono costruiti addosso) conserva anche…
Quando nel 1931 Walt Disney cominciò a progettare il primo dei suoi lungometraggi animati, Biancaneve, l'immaginario collettivo di riferimento era già quello cinematografico e ad attori del momento si ispirarono i disegnatori nel creare la loro interpretazione dei personaggi delal fiaba.Così per Biancaneve ci si ispirò a Janet Gaynor:E per il Principe a Douglas Fairbanks jr.:Mentre è risaputo che…
Tutto può cambiare, ma non il linguaggio che ci portiamo dentro, come un mondo tutto esclusivo e alla fine paragonabile all'utero della propria madre. (Italo Calvino)
Il bosco, il suo folto buio verde, è una delle ricorrenze più frequenti della fiaba.Quasi un protagonista esso stesso: di solito minaccioso e oscuro, a volte provvidenziale e accogliente.Hansel e Gretel abbandonati nel bosco dalla fame dei genitori snaturati, vi trovano la rapitrice di bambini, la strega malvagia; ma anche la casetta di marzapane, massimo…
"Debbo la scoperta di Uqbar alla congiunzione di uno specchio e di un’enciclopedia. Lo specchio inquietava il fondo di un corridoio in una villa di via Gaona, a Ramos Mejia (...). Il fatto accadde un cinque anni fa. Bioy Casares, che quella sera aveva cenato con me, stava parlando d’un suo progetto di romanzo (..)…