...chentu berrittas - dicius e contus de is biddas de Sardinnia
« Precedenti Successivi »
 

Can. Giovanni Spano

Il canonico Giovanni Spano (Ploaghe, 1803 - Cagliari, 1878) è considerato uno dei personaggi più rilevanti della cultura sarda dell’Ottocento.Nel libro Proverbi sardi ha raccolto le innumerevoli colorite espressioni della vita quotidiana dell’Isola, in molte delle quali si trova riflesso l’intero sistema di riferimenti morali, religiosi e simbolici che stanno a fondamento della cultura sarda.Ecco…
 

Capo di sopra Vs Capo di sotto

In Sardegna nessuna rivalità è così accentuata quanto quella esistente tra le 2 maggiori città dell’isola: Cagliari e Sassari. Il confronto coinvolge un po’ tutti i campi. In primo luogo quello politico, causato dal fatto che Cagliari approfitterebbe della sua posizione di capoluogo sardo per  convogliare a  sé tutte le risorse possibili a discapito delle…
 

Update

Capita spesso che uno stesso detto possa essere ricordato in maniera diversa, da persona a persona, o da paese a paese. Ecco un aggiornamento su modi di dire già visti precedentemente:Zeddiani, Zeddiani,sa 'idda 'e pagu panisa 'idda 'e pagu binuZeddiani famìuZeddiani, Zeddiani,il paese con poco paneil paese con poco vinoZeddiani affamatoMasuddasa, sa idda de is cabonisi cu is puddasa(Masullas,…
 

Ruba Santi II

A Scano Montiferro, sorge una chiesa campestre dedicata a Sant'Antioco, che dà il nome alla località. Gli scanesi sono piuttosto devoti al Santo, tanto da dedicargli due feste all’anno in compagnia di altri fedeli dei paesi vicini quali Sàgama e Sindìa. Si racconta che questi ultimi, una volta, tentarono di portar via il simulacro del…
 

Lavoratori o bevitori ?

Gli abitanti di Silì, una frazione oristanese, venivano definiti “sibiesu pabas’a soi” (siliese spalle al sole).Nel recarsi al lavoro ad Oristano, infatti, la mattina percorrevano la strada in direzione est-ovest, mentre la sera in direzione opposta,  avendo comunque il sole sempre alle proprie spalle. Secondo un’altra intepretazione più maligna, il siliese non si recava in…
 

Pillole

Ecco alcuni modi di dire relativi a paesi di diverse zone. Di alcuni si ricorda solo il detto ma non l’origine o addirittura il significato.Sabarussa brent’ ‘e fa(Solarussa, pancia di fava) Gonnesu, brenti-piudu (Gonnese, pancia pelosa) riferito a GonnosfanadigaUseddus, impiccamraxanis(Usellus, impicca-volpi)Arcidanu, sa idda de is tostoìnus(San Nicolò d’Arcidano, il paese delle testuggini)In Sardegna la tartaruga è…
 

Ruba Santi I

Le origini della festa celebrata in onore a S.Antioco, nell’omonimo paese, sono rintracciabili sin dal 1615, anno in cui furono rinvenute le spoglie del martire. Queste celebrazioni, oggetto di un fervoroso culto (all'epoca, secondo i documenti, vi parteciparono 39000 persone, 4215 cavalli, 3000 carri infiorati detti "traccas", 350 barche e 23583 preti), furono turbate in maniera…
 

L'ospitalità è sacra

Un noto malaugurio dell’alto oristanese recita:Mancai t’obrescada in Ghilarza e ti iscurighidi a Sorgono(Che ti albeggi in Ghilarza e ti faccia buio a Sorgono)Ciò deriva dal fatto che sia i Ghilarzesi che i Sorgonesi erano considerati poco ospitali e quindi non era consigliato passare la giornata o la nottata da quelle parti senza essersi preorganizzati…
 

Melchiorre Murenu

Il famoso poeta improvvisatore in lingua sarda , nacque a Macomer nel 1803. La sua vità fu travagliata e piena di stenti: a tre anni si ammalò di vaiolo e diventò cieco, a dieci anni perse il padre rimanendo solo con i fratelli: questi andarono a lavorare come servi pastori, mentre Melchiorre visse dalla carità…
 

Scherzi innocenti

Arbus, oltre che per le bellissime spiagge della Costa Verde, è noto anche per la produzione di un coltello tipico della Sardegna, che prende il nome dal paese stesso: “s’arburesa”. E forse qualcuno degli abitanti, in passato, ha ecceduto un po’ nell’uso di questo “giocattolo” visto che un modo di dire, conosciuto un po’ in tutta…
 

« Precedenti Successivi »