Creato da rolando3fr il 26/11/2012

post all'ombra

ricette di un UomoCuscìno

 

...calcoli...

Post n°28 pubblicato il 23 Marzo 2013 da rolando3fr

     Smetto di riflettere furiosamente. Il grosso è fatto, adesso è solo una questione di tempo, anche se vi ostinate a non capirlo, a non voler ammettere il vostro errato infliggere. Non siete nel giusto, ma neanche nel torto; siete soltanto ...obsoleti, ingialliti, costosi. Il ricevuto è di gran lunga eccessivo al vostro dato, e ne bramate ancor più, tanto da non riuscire a barattarvi con le gioie dei ciliegi in fiore, con l'accoglienza di un ciclamino.

    ...dentro comincia a crescere un fastidioso timore : valeva abbastanza per meritarmi ? In quanto senza fissa dimora, sarei stato contento di offrirle uno scrigno di esperienze, la protezione della mia dedizione. Ma se non fossi stato figlio di Sassone e Bizantino, avevo forse il potere di domarla ? Dio solo può sapere quale che fossero le pagine scritte, il desìo, il mistero delle origini, la nebulosa dell'incedere, lo stradario blu...

     Emozioni, cautelate, ma sottilmente trapelate da un fritto grigio-nero; psicogiochi di allusioni, illusioni, sentieri di briciole lasciate in coda sino all'orlo del pendìo. Odori sparsi a guinzagliare invano gli occhi fotografici omnidischiusi, mai riposati. NO ! Quante volte devo dirtelo : NO ! Stai solleticando una dormiente pantera, non un gattino sornione !!!

Non puoi... Non posso... sarebbe sismico...
...potremmo lacerarci le carni con aggressiva e mortale passione...

 

calcoli, francesco

 
 
 

...cadenze...

Post n°27 pubblicato il 16 Marzo 2013 da rolando3fr

   ...se dovessi cedere, ricominceremmo da capo ?
Ne avrei voglia ? E' vero, la lontananza a volte mi è dolorosa; ma la paura di contraddirsi, o di esser contraddetti, per adesso la vince. Preferisco stare in giro, innocuo e senza boccheggiare, incolto come un boschetto a me caro che sarà forse l'unico rimpianto che resta da vivere, non so dirlo...

   Penso e progetto, papeggio, lo scrivo, lo accartoccio e lo cestino; cammino lungo corridoi circondati da stanze che imprecano arredi; raddoppio i cuscini sulla vecchia poltrona dove poter crollare i minuti e le ore, le notti in barcarola, il diteggio numerato, gl'incanti del Silvano...

   Il tempo ha finalmente smesso di accelerare; anche il giorno può finalmente rivendicare la medesima quiete della notte, gl'identici silenzi della marea, lo stesso caffè che dispone, senza obiettare, ad accogliere le imprevedibili trappole mondane...

fly

 
 
 

...autopilota...

Post n°26 pubblicato il 09 Marzo 2013 da rolando3fr

   Naturalmente, per 14678 ragioni !... non si può avere tutto in pugno, o almeno non si riesce a tenere a lungo tutto in mano : si corre il rischio di cancrizzare, di rovinarsi con le proprie stesse arti.
   ...Nuovamente nominato e senza manco un <<era ora ! >>, mi mossi verso la cattedrale sempre più nel deserto. Due tizi per quattro profughi. Forza, il primo, ok. Avanti, secondo uomo... Sereno entrai e buonafedelmente mi sputai in un occhio. Era uno grosso quello lì, robba da cristoforo colombo. Porcaccia, però, potevo metterla quella sciarpetta al collo; almeno spezzava ma sobriété noir...

   D'accordo, solita formalità, trita e ritrita, di chi vorrebbe mappare i sincretismi, l'amperaggio, i tempi di otturazione. Il Signor No scriveva soltanto, senza alitare e con la coda disciplinata, mentre il Capo scrutava con occhio sottile le giunture della mia stratificata corazza, punzecchiando agilmente col bisturi le vecchie e pietrificate ferite di battaglie ormai vinte, perse, ...o trapassate...

   E' andata. Ad ogni soffiata al traverso, riuscivo a tenere l'assetto, atterrando sui campi e sulle rotte che mi erano comode, rialzando il volo e mantenendo i circuiti standard di procedura, accarezzando diabolicamente lo stallo e sprezzando l'avvitamento, filando sulla portanza di questa nostra grande terra e spegnendo lucidamente il quadro per un atterraggio planato...

   Non mi interessava dimostrare niente, non ero lì per vivere nessuna emozione, nessuna esultanza, niente felicità. Non era un mio problema. Son loro invece a sentire il bisogno di trovare la nuova aria nella quale potermi e poterli librare...

 
 
 

...pendolari...

Post n°25 pubblicato il 02 Marzo 2013 da rolando3fr

amate mie

Leggendo tutto il pomeriggio, con una fredda
pioggia febbraiola che tamburellava sulla
vecchia targa del cinema vecchio.

Il mio salotto, sempre più felicemente vuoto
di dissonanze e ricco di silenzi, di soffusi pensieri
che tornano e si elidono, delle veneri anime
che tutte ho ascoltato, tutte ho confortato,
tutte ho amato, spoglie delle loro maschere dorate
ed i loro platinati vestiti di presenza...

Come nel riempire una tazza, goccia dopo goccia,
sino a far traboccare il cuore per la loro lontananza
dal Celeste, da questa docile pioggia,
da queste cornici senza quadri...

Sarà stata la prima, anzi no, la terza... naaa,
la Scorpione, follie... ma che dico mai,
l'Arietina, tenace ed audace,... si, anche se...
ho vinto solo quando son fuggito verso te,
mia rimpianta Bilancina... per tornare e restare qua.

Vi ho amato e vi amerò per sempre, come questi libri,
che a volte tornano ad esser riletti,
rivissuti, caricati di nuovo elettrico e
rastrellante andirivieni, accompagnati a tratti da
un bue sul tetto, o con un accappatoio azzurro,
o con viscere alla brace...

...aspettando la seconda, la terza pagina, evvia...

 
 
 

...miserabili...

Post n°24 pubblicato il 24 Febbraio 2013 da rolando3fr

...<<l'uomo matura sul roveto ardente>>...
una battaglia quotidiana contro coloro che sostengono
continui conflitti imboscati, laceranti alla lunga il cervello,
l'anima, la fede, il clima...
Segano un grosso tronco meravigliandosi poi di fronte
al semplice sibilo di una foglia che ondeggia con sarcasmo al suolo.
Si affannano alla ricerca continua dell'interrutore giusto
che fa accendere e spegnere quella fastidiosa lampadina
a flussi imprevedibili e cReatTivi che li rende plumbei, ridicoli...
...a descriverli con una sola parola, miserabili !!!
Si diabetizzano nel cercare l'invisibile, a scovare fantasmi,
scavando nelle più impensabili sinapsi di uno ieri che è passato
da oltre un decennio e che in realtà non è mai stato...
Non camminano, trascinano i piedi, gonfi nei loro addomi
e curvi sulle loro schiene appesantite dalla troppa meschina
cognizione dell'Io senza Altruismo, dell'Io Astigmatico.
Ecco dunque l'Invisibile, come Angeli, però Malizioso,
come ragazzi, ma che si fanno largo spazzando le nubi

a trait d'esprit ed a calci di Fede !!!

mobbing

 
 
 
 

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